però scusate ragà...nella realtà un ferito potrebbe indicare ai suoi soccorritori l'ubicazione dei nemici...perchè in FTH no???
però scusate ragà...nella realtà un ferito potrebbe indicare ai suoi soccorritori l'ubicazione dei nemici...perchè in FTH no???
non è corretto dire dove sono i nemici...secondo me.
Va bene dire, siamo Sierra1, siamo finiti in un imboscata a coordinate 32T 0488120 utm 5061120 abbiamo bisogno di rinforzi.
Tu vai, ma non sai se ci sono o no gli avversari.
So che un giocatore può medicare un altro giocatore, ma parlavo di un impotetica imboscata...es. quando la FIR è intervenuta per proteggere il trasporto della bomba sporca, eravamo tutti colpiti, solo un esterno avrebbe potuto rimetterci in game.
Se le distanze e il tempo non fossero stati tali, sarebbero potuti intervenire i The Unit a curarvi, giusto? bastava che uno di voi avesse dato la suo posizione, giusto?
Così mi piace di più.
Esatto Mc.
i feriti a terra posso richiedere, dando la posizione via radio, ma possono unicamente comunicare la situazione di ferito e la posizione, null'altro.
Nel caso da te citato un rescue team dei The Unit avrebbe potuto intervenire su richiesta dei feriti.
beh questo lo so benissimo...ma nn intendevo che il tizio a terra prende la radio e cominci a dire pure quante foglie ha l'albero dietro il quale si nasconde un tiratore nemico!!!
MA
se siamo 6disgraziati a terra,ed ad un certo punto arriva la cavalleria...beh...che mi sparino pure per la seconda volta ma io lo direi dove sta una Minimi dato che c'è gente che sta rischiando la pellaccia per me!!!
(indimenticabile scena di Full Metal Jacket)
ovviamente le mie rimangono solo supposizioni...nn vorrei contraddire nessun regolamento e sto soltanto cercando di capire questo sistema facendone uscire i casi più complicati!!!
Ultima modifica di BERSERK-SAN MARCO; 15/03/2010 a 02:07
Stavamo giusto valutando se creare un rescue team interforze proprio per recuperare i feriti che sono in posizione difficile da raggoingere.
Logico che nel caso anche il rescue team venisse decimato,ci si sente fra i due HQ e si decide sul da farsi.
Le giocate FTH sono un misto di fedeltà alle situazioni reali e buon senso,non intendiamo esasperare i giocatori,dato che è pur sempre un gioco e tutti si devono divertire,si tenta di introdurre elementi di difficoltà ma sena rendere le cose frustanti.
Giusto ieri abbiamo fatto un'esperimento,tentando di unire l'FTH ad un percorso ad obbietivi,dato che il nostro urban ormai lo conoscono a menadito anche i team che ospitiamo,la giocata a fazioni classica si trasforma spesso nell'arroccarsi nelle posizioni più favorevoli.
E' da mettere un pò a punto ma funziona(almeno nell'urban).
Un'alternativa potrebbe essere limitare ad una sola comunicazione i dati eventuali su posizione nemici, non appena feriti, e in seguito ammettere solo le chiamate d'aiuto. In questo modo dai un'idea di massima della situazione nel momento del ferimento, e poi basta, quello che accade tra ferimento ed eventuale salvataggio resta un mistero.![]()
Nulla toglie al ferito, una volta medicato e quindi nuovamente in gioco di rilasciare ai compagni tutte le informazioni del caso, questo perchè chi è riuscito a curarlo ha svolto correttamente la parte più difficile della rescue mission, ossia sottrarre il ferito al tiro dell'avversario e medicarlo.
Se poi per radio o strillando si avvertono i compagni di essere sotto tiro non ci sono problemi, ma se ne assume la "responsabilità"; mi spiego: quando ci và bene e riusciamo ad eliminare 1 o 10 avversari lasciandoli a terra , prigionieri praticamente mai, al massimo gli sottraiamo i firstaid kit, ce la battiamo prima che arrivino i rinforzi sulla nostra posizione ormai nota, preparando una nuova imboscata o andando in caccia di nuovi obj.
Quando troppi giocatori si concentrano su un area relativamente piccola ci sono poche speranze di uscirne tutti sani e salvi per cui meglio svignarsela.
La rescue, quando arriva in allarmata per cecchini o difensori ben appostati ci mette una vita a raggiungere e recuperare i feriti, e normalmente è composta da numerosi elementi, sottratti alla difesa di PMA, Polveriera etc.
Naturale che gli avversari ne approfittino per andare ad ingaggiare i punti meno difesi o ricognire territori in cui si spera la presenza avversaria sia meno numerosa.
Non è facile, ma la difficoltà stà nel fare il gioco, non è il regolamento che lo complica.
Abbiamo provato altre modalità, fasce, biglietti, bollini, ticket vita, rientro al punto firma, ma così la milsim se ne và al diavolo lasciando spazio ai furbini che immancabilmente riescono a trovare la gabola. Sono sistemi che comunque funzionano, ma si avranno sempre giocatori colpiti che vagano per il campo, con tutti i problemi che ne derivano.
L'esperienza sul campo ha determinato che, specie in funzione di recon o attacco, il fattore determinante è lo squilibrio tra attaccanti e difensori, sempre sbilanciato a favore dei primi, non per il mero esito dell'azione ma per l'eventuale recupero dei feriti che altrimenti si dovrebbero lasciare al proprio destino, organizzando un team specifico per il loro recupero con notevole dispendio di elementi altrimenti impiegabili in altro.
Chi ha compreso questo non si fossilizza più sulla conquista o la difesa, ma sul mantenere integro il proprio organico, non rimanere a secco di bb, organizzare i PMA per far rientrare i propri elmenti al 100% dell'operatività ( quindi senza medicazioni). Se si riesce in questo, e non è per nulla semplice, allora arrivano anche i riusultati strategici.