la causa è sempre quella...dipende a che punto della vita sta la batteria..ma se una batteria sotto sforzo, normale ovviamente, proprio non ce la fa surriscaldandosi di brutto, vuol dire che ha qualche elemento a terra, ci si può far poco, se la metti sotto carica si scalda e non prende la carica, è da buttare..e non testate le batterie a vuoto, ora..perchè?
le batterie le misuriamo con due principali unità di misura:
- la tensione
- la corrente (attenzione non la capacità, a e ah sono due unità di misura diverse!!)
la tensione è la differenza di elettroni che vi è tra i due poli e si misura in v
la corrente è la quantità di elettroni che si spostano dal polo negativo al polo positivo
te misuri la tensione, ovvero la differenza..esempio facile facile alquanto semplificativo:
al negativo ho 10 al positivo ho 8,8
la differenza è 1,2v
oppure al negativo ho 10000 e al positivo ho 9998,8
la differenza è sempre 1.2v
ma nel secondo caso avrò più energia, òa batteria scarica vi segnerà sempre la tensione giusta, poi però messa sotto carico, non riesce a fornire la corrente dovuta quindi si abbassa di tensione, le batterie vanno testate sempre con un minimo di carico, quella batteria molto probabilmente è andata..e dato la fattura..non conviene neanche guardarla un'altra volta..stacca i cavetti alla base e recupera quelli..il resto in un apposito contenitore..quello delle pile esaurite..
riassumendo possiamo dire, molto semplicemente che, la tensione (v) alla "velocità" di spostamento degli elettroni, ed equipararla ad una "pendenza" e la corrente (a) alla quantità di elettroni in transito in un dato momento, e possimo equipararla ad una quantità di acqua, più pendenza abbiamo più l'acqua scorrerà veloce, più acqua abbiamo più energia possiamo sfruttare dal suo passaggio..
per la capacità (ah) è tutt'altro discorso
ovviamente abbiamo parlato di v e di a due unità di misura, quello che vedete scritto sulle batterie ma non sono altro che un sottomultiplo dell'unità..
tra a e ah la differenza sta similmente come km e km/h