insonorizzare p90
concetti base:
partiamo dai concetti per capire cosa dobbiamo andare a fare: semplificando al massimo diciamo che il rumore sono vibrazioni trasmesse, dall’aria, ai nostri orecchi. per fermarlo dobbiamo sia cercare di interrompere questa trasmissione, sia diminuire le vibrazioni delle sorgenti del rumore stesso.
nel caso delle asg, il rumore è prodotto principalmente dallo sbattere delle testa pistone contro la testa cilindro, in secondo luogo dallo sferragliare degli ingranaggi e degli altri organi in movimento.
quello che segue è l’elenco delle modifiche che ho fatto io sul mio p90 (anche se ultimamente stò togliendo roba perché nel tipo di situazioni che mi capitano in gioco, non traggo quasi mai vantaggio dall’insonorizzazione).
nel realizzare il tutto mi sono fatto consigliare da un mio amico artigiano, costruttore di diffusori acustici d’alta fascia ed esperto nel campo dell’acustica. con lui abbiamo misurato le emissioni dei miei fucili cercando di trovare il miglior compromesso, approfitto anche per fargli pubblicità: www.blue-wave.com
attutire la fonte del rumore: il gb.
senza dare nulla per scontato: un buon spessoramento, una corretta lubrificazione ed una giusta regolazione del perno del motore sono la base di partenza per limitare l’emissione di rumori. non starò qui a dilungarmi su questi aspetti trattati ampiamente sul forum.
una testa silenziata sarebbe preziosa, ma sinceramente non ne ho mai viste per p90 (non provate a mettere spessori di gomma tra le due teste cilindro/pistone, perché si modifica la posizione di partenza del pistone scombinando l’accoppiamento dei denti con quelli dell’ingranaggio settoriale!!!).
fatta questa premessa passiamo all’insonorizzazione vera e propria.
materiali
x smorzare le vibrazioni (la cosa più importante): personalmente mi sono trovato bene con del bitume per impianti audio. lo si trova nei negozi di elettronica e appunto di car-audio in fogli adesivi di spessore circa 3mm, a prezzi alti ma umani. anche se è un po’ più noioso da applicare dei prodotti spray, c’è il vantaggio che ha un altissimo potere smorzante e non si corre il rischio che vada a finire dove non si vuole. non solo, in caso lo volessimo togliere viene via “abbastanza” bene.
secondo il mio amico meglio sarebbe stato trovare la variante con una sottile lamina di piombo annegata nel bitume… ma anche così funziona egregiamente.
non starò a ripetere ogni volta che tutte le superfici dove incollare il bitume vanno prima pulite e sgrassate.
x attutire le risonanze: anni fa avevo acquistato dei fogli adesivi di poliuretano espanso (erano per silenziare il pc ma si trovano anche questi nei negozi di car-audio). servirebbero anche per attutire le vibrazioni, ma visto l’uso specifico del bitume adesivo, questo materiale in pratica lo useremo solo per riempire gli spazi vuoti ed attutire quindi le risonanze. potrebbe andare bene anche la gommapiuma, ma il bugnato oltre ad una maggiore efficacia, ha il vantaggio che non sfarina, con il rischio di infilarsi nei meccanismi.
per le zone vuote dove non ho e non avrò mai motivo di mettere le mani, come l’impugnatura, invece di infilare il poliuretano, uso del semplice silicone, che fa anche in parte la funzione del bitume. meglio sarebbe l’antirombo spray, ma per questo singolo uso i vantaggi sono minimi e la spesa inutile.
x la bocca del silenziatore: un must irrinunciabile, la spugna porosa da fiori, reperibile a pochi € da qualsiasi fioraio. e’ quella verde che nelle composizioni viene messa alla base, inumidita, e sulla quale vengono conficcati i gambi dei fiori.
cominciamo dal silenziatore:
al di la di quello che dicono in molti, un buon silenziatore è importante per il nostro scopo. e' vero che il rumore viene prodotto dalla testa pistone... ma da dove esce? dalla scocca del fucile ma anche dalla canna. un buon silenziatore attutisce questo rumore e soprattutto ne abbassa la tonalità, con il risultato che se anche qualcosa si sente è più difficile capire da dove viene il rumore... invece di provarne l'efficacia in casa con l'orecchio attaccato al gb, andate n un bosco e fatevi sparare da un vostro amico a 10/15 metri!
tralasciando i fattori estetici ed ergonomici, dal punto di vista del rumore più il silenziatore è grande meglio è… cmq con qualsiasi silenziatore i seguenti accorgimenti sono validi.
a differenza di quanto fanno in molti, l’interno non va riempito di mille troiai fino all’orlo, si ottengono migliori risultati dando possibilità all’aria di espandersi e limitando le vibrazioni del silenziatore, riducendo inoltre al minimo indispensabile il foro d’uscita del pallino.
quest’ultimo accorgimento si ottiene mettendo un disco di spugna da fiori spesso circa 1,5/2 cm nel silenziatore: si prende il “mattone” di spugna preso dal fioraio, se ne taglia una fetta dello spessore voluto e con il silenziatore stesso si ritaglia il disco (come se fosse una formina da biscotti).
a questo punto si inseriscono le rondelle insonorizzanti che terranno in posizione avanzata la spugna.
il primo pallino sparato forerà senza problemi il disco. in questo modo solo il foro strettamente necessario al pallino rimarrà a far uscire il rumore. essendo fatto dal pallino stesso però, non ci sono i problemi di disassamento con la canna, che non permettono di fare un foro più stretto direttamente sul metallo del silenziatore.
volendo, si potrebbero inserire anche due dischi, sistemandone uno a metà del silenziatore, ma non cambia un gran che.
al posto delle rondelle di serie, nel silenziatore originale ho messo delle impugnature di spugna da manubrio della mountain bike. hanno il vantaggio di avere minore spessore, lasciando più spazio per l’espansione dell’aria, ma soprattutto di essere più rigide e di infilarsi con un leggero sforzo nel silenziatore (dato che hanno un diametro esterno lievemente maggiore di quello delle rondelle di serie). in questo modo limitano anche le vibrazioni del silenziatore trasmesse dai gusci.
il massimo sarebbe incollare all’interno il solito bitume, ma la spugna da fiori col tempo si rovina e sfarina, va quindi sostituita. se l’estetica non è prioritaria, si può incollare il bitume all’esterno, magari rivestendo poi il tutto con del termorestringente di opportuno diametro.
per finire, un giro di nastro di teflon sulla filettatura dei silenziatore contribuirà a limitare la trasmissione di vibrazioni dal gb.
esterno del gb:
si incollano sul gb dei ritagli di bitume, stando attenti a lasciare libere le zone deve le guide dei gusci vanno a tenere fermo il gb stesso. molta attenzione va fatta anche a non interferire con le parti in movimento esterne al gb… in pratica dovreste trovarvi a mettere due strisce (per lato) di circa 1/1,5 cm di altezza che corrono dalla testa lungo tutto il cilindro. le strisce sono due perché lungo il punto di massima larghezza del cilindro vanno ad incastrarsi due guide dei gusci.
oltre queste si possono mettere altri due piccoli pezzi sulla parte bassa del gb; da evitare invece le parti frontali ed il fondo, che devono essere lasciate libere per il corretto posizionamento della meccanica dentro i gusci.
l’interno dei gusci:
cominciamo a mettere il solito bitume su tutte le pareti interne, sempre ovviamente stando attenti a non interferire nei meccanismi. la zona ai lati del gb offre vari spazi, delimitati dalle guide che sporgono dalle pareti per fissare la meccanica. se si usa una batteria esterna anche le pareti del vano batterie vanno trattate in questo modo.
incollato il bitume, che serve a ridurre le vibrazioni trasmesse dal gb ai gusci, riempiamo gli spazi vuoti con il poliuretano, tagliato in pezzi opportunamente sagomati, in modo che non ci sia bisogno di schiacciarlo troppo ma neanche triturandoloo in pezzettini che se ne vanno per gli affari loro.
come detto l’impugnatura anteriore, inutilmente vuota, può essere riempita con del silicone, dato che non ci sono parti in movimento e nemmeno motivo di doverla liberare in futuro. attenzione a non impastare tutto il meccanismo del grilletto con il silicone!
con le rondelle avanzatemi dal riempimento originale del silenziatore, ho rivestito la molla della finta leva d’armamento. in questo modo ho eliminato anche il rumore dello sferragliamento della suddetta molla.
esterno dei gusci:
anche qui torna in campo il lato estetico: se non è un fattore predominante il p90 offre ampie superfici dove incollare i fogli di bitume. più o meno la regola è una e semplice: + bitume – casino… ma fino ad un certo punto, non esagerate che poi vi trovate con una palla catramosa dotata di hopup in mano.
valutate voi, i fogli che ho trovato io hanno nel lato non adesivo un rivestimento trasparente ma lucido, obiettivamente brutto. non so come ci attaccherebbe della vernice… potreste magari fermarvi alle modifiche interne, provare come va e se non siete soddisfatti chiudere un occhio e passare all’esterno.
caricatore laylax 1500bb:
per evitare l’effetto maracas si deve ovviamente rivestire l’interno del box superiore. si smonta tutto il box e si riveste… indovinate un po’? col solito bitume!
volendo vanno bene i feltrini che si usano sotto i soprammobili per non rigare. attenzione, non quelli pelosi da mobili, che seminerebbero peli negli ingranaggi del caricatore, ma quelli sottili da soprammobili, meglio se in piccoli fogli da ritagliare, per non diventare scemi ad incollarne decine stile mosaico.
conclusioni:
non pretendo di aver ottenuto il massimo del massimo, nel farlo ho tenuto conto anche dei costi dei materiali e della praticità sia del montaggio che della manutenzione, non da ultimo dell’affidabilità.
vi assicuro però che, in condizioni normali, a 10/15 mt di distanza, il mio p90 a colpo singolo non si sente, mentre la raffica è più difficile da nascondere e si percepisce un leggero stantuffare.
grigio e i suoi ragazzi lo provarono qualche mese fa, dopo il master commando. era ancora incompleto ma già ne apprezzarono l’efficacia, chiedete pure a loro per conferma.
ps: adesso ho il fucile montato e non lo smonto... la prima manutenzione faccio le foto! [/b]