stasera ero col mio gruppo di giochi di ruolo dalle parti della cava sulle alture di genova, per un live di decima legio, il nostro gioco in cui in pratica i protagonisti interpretano investigatori del paranormale alla mulder & scully. di solito giochiamo attorno a un tavolo, ma per inaugurare la stagione abbiamo optato appunto per una partita in esterno, simulando un'indagine a seguito di una scomparsa di una persona e di un contatto alieno.
fatta questa premessa, arrivato io su alla cava verso le 2215, ci trovo un gruppo di softgunners (è una location tipica, sapevo esserci la possibilità), che scopro essere gli snipers di genova. salutatone uno (il cui nome, mi scuso, ma ora non ricordo), mi presento con ander dei delta di sestri levante, e gli spiego che eravamo lì per tutt'altro; loro sono molto disponibili e così ci accordiamo su come non "pestarci i piedi a vicenda", del resto la mia traccia per l'avventura era molto adattabile e non mi comportava problemi spostare un po' le tappe che avevo previsto: ho usato le casette prima della cava, invece che il pianoro come avevo pianificato, ma la cosa alla fine è riuscita bene lo stesso.
scena epica, il mio gruppetto di agenti (con pistolette di plastica e pistolette laser) che stava alle prese con un collega impazzito (io) si imbatte in un gruppo di snipers che non doveva essere al corrente dell'accordo e avendo visto le torce vicino a dove loro avevano parcheggiato si era avvicinato per indagare. alla nostra spiegazione, risposta (più o meno): "ah, belin, siete quelli dei giochi di ruolo, va bene... basta che non siete nesci!" e giù tutti a ridere. spiego: vicino c'è un istituto che ospita tra l'altro malati mentali, loro temevano fosse qualcuno di questi magari scappato e che gli insidiava le auto!

morale: grazie agli snipers per la civilità dimostrata e un caro saluto a tutti da un softgunner genovese, che gioca a sestri levante, ma spera di tornare presto qualche volta alla cava per impallinarvi a dovere