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Discussione: Paracadutisti Folgore

  1. #1
    Soldataccio

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    Predefinito Paracadutisti Folgore

    Brigata Paracadutisti Folgore



    In questa discussione si parla:
    - nei post 1,2,3,9 descrizione dei materiale in uso presso la Brgata Folgore nel periodo della leva/passaggio al professionismo.
    - bibliografia al post 10.
    - Setup da Incursore del 9° Reggimento Paracadutisti Col Moschin.

    basco
    il basco usato è quello amaranto, utilizzato in tre versioni:
    l’originale dato in dotazione, comunemente detto “pizza” per via delle dimensioni:


    dopo fatto il giuramento poteva essere utilizzato il francese, dalla forma più piccola, comprato privatamente:


    dopo aver fatto il campo rinuncia si poteva utilizzare lo spagnolo, più piccolo del francese, comprato privatamente:


    i baschi venivano lavati per farli stringere il più possibile. personalmente sconsiglio baschi troppo piccoli perché una volta indossati il lato sull’orecchio si alza (per capire: come lo indossano gli iracheni).

    i fregi da basco
    all’interno del fregio si trova una pulce con il numero del battaglione, sostituito dal 1992 con quello del reggimento, a cui si appartiene:

    dal 1997 il 9° Reggimento Col Moschin ne ha uno specifico:

    il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti usa questo:

    crediti: www.folgore.it

    cappelli da fatica
    la “stupida”
    modello usato negli anni 80, due versioni (verde e libano):

    modello usato negli anni 90:

    modello policromo, usato dal 1992 fino all'adozione della vegetata:


    la “portoghese”
    negli anni 90 dopo aver eseguito la fase addestrativa "assalto di plotone" si acquisiva il diritto di utilizzare la “portoghese”, cappello comprato privatamente, con lo stemma in stoffa, veniva lavato, inamidato e stirato accuratamente per renderlo il più quadrato perfetto quando lo si utilizzava. Veniva usato sia in caserma, portato con la visiera fino quasi alla punta del naso, che in pattuglia.
    Era utilizzato anche come distintivo dell’anzianità di servizio: dalla forma normale a quella quadrata e alla successiva perdita di colore, da verde a sabbia.


    il “galletto”
    un altro cappello acquistato privatamente era il cappello di lana a tre punte chiamato “galletto”, che veniva utilizzato quando faceva freddo. Usato anche dal 9°.


    crediti foto: http://corpidelite.info

    si utilizzavano anche il mefisto (passamontagna a tre fori) acquistato privatamente, il passamontagna e il cappello in lana tondo con visiera che veniva dato in dotazione ad ognuno, chi voleva poteva acquistare e utilizzare il jungle hat woodland.


    guanti
    venivano utilizzati quelli dati in dotazione, gli ufficiali e sottufficiali utilizzavano anche quelli in pelle


    elmetto da lancio
    modello 1942 e successive modifiche
    veniva ricoperto dai paracadutisti con tela ricavata dalla “verdona” (divisa da fatica) tenuta da una un pezzo di camera d’aria. qualcuno ci metteva anche della rete.


    modello in kevlar
    alla fine del 1991 inizio 1992 venne dato in sperimentazione/dotazione il nuovo elmetto in kevlar, purtroppo venne accantonato per i lanci perché era troppo largo sul paraorecchie, saltando dall’aereo faceva alzare la testa e sul collo del paracadutista rimanevano i segni delle bretelle del paracadute. dopo alcune modifiche venne adottato definitivamente.
    dal http://www.esercito.difesa.it/root/u...equip_kev.asp: "il guscio è liscio e tinto in verde oliva scuro. terminata la sperimentazione il nuovo elmetto è distribuito ai reparti impiegati nel '92 in Somalia. questo periodo di "sperimentazione operativa" porta al modello definito "set 1 e 2" che sostituisce quelli distribuiti in precedenza.
    l'elmetto è prodotto in due versioni, una standard ed una da lancio che si differenzia dal primo per un disegno meno marcato della falda copriorecchio."
    Ultima modifica di Molestolo; 17/03/2012 a 21:49 Motivo: ricaricato foto e correzioni ortografiche

  2. #2
    Soldataccio

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    sciarpa a rete verde
    corretto modo di indossarla

    • si prende la sciarpa e la si fa passare dietro il collo, con un lato leggermente più lungo
    • bisogna fare un nodo semplice
    • la parte che esce sopra va sistemata per coprire il nodo

    foto 1: foto 2:
    foto 3:

    impermeabile:



    impermeabile goretex:
    gli ufficiali e sottoufficiali utilizzavano l'impermeabile goretex woodland usa acquistato privatamente, a metà degli anni 90 venne dato come dotazione.

    crediti: www.esercito.difesa.it

    divise da combattimento
    combinazione da combattimento mod. Roma chiamata "libano"
    divisa usata per gli addestramenti, le pattuglie e i lanci, era molto apprezzata, un prodotto ben fatto e molto resistente.


    crediti: miles.forumcommunity.net/?t=27165205
    il 9°rgt (allora era il 9°battaglione) per distinguersi era solito mettere questa giacca e i pantaloni della monocroma "verdona".


    combinazione da combattimento monocroma chiamata "verdona"
    questa era la giacca che veniva consegnata nuova, modello 1975:

    crediti foto: histvan
    negli anni 90 dopo aver eseguito la fase addestrativa del campo di rinuncia si acquisiva il diritto di poter togliere le tasche grosse dalla giacca e poterle mettere sui pantaloni. si poteva anche stringere, accorciare e modificare la giacca.
    giacca senza tasche:

    giacca stretta posteriormente su entrambi i lati (per comodità ho indicato solo un lato) ed accorciata:

    si toglievano i bottoni, si metteva la cerniera e il velcro:

    la stessa cosa veniva fatta ai pantaloni, si eliminavano i bottoni (rimanevano solo a vista, perchè erano esterni) e si metteva il velcro.
    foto 1:

    foto 2 (manca il bottone che ho perso e non ho più rimesso):


    combinazione da combattimento mod. Roma 90 chiamata "Roma"
    utilizzata dai paracadutisti durante le guardie, le cerimonie, gli addestramenti presso altri reparti o all'estero e naturalmente nelle missioni. Negli anni 90 questa era la divisa che differenziava la brigata dal resto dell'esercito.


    il 9°rgt per distinguersi era solito mettere questa giacca e i pantaloni della monocroma "verdona".

    crediti foto: corpidelite.info

    combinazione da combattimento policroma (woodland e desert92)
    entrate in servizio nel 1992 ed utilizzate fino all'adozione delle vegetate/vegetate desert.


    maglione
    in dotazione negli anni 90

    crediti foto: http://www.militaria.it

    negli anni 90 era acquistato privatamente ed utilizzato per lo più per compiti d'ufficio, credo che successivamente sia stato dato in dotazione:

    crediti foto: www.esercito.difesa.it

    anfibi
    modello fanteria in dotazione a tutto l'esercito, fino agli anni 90, poi sostituiti da un modello simile, senza imbottiture e con suola differente, al modello paracadutista:


    modello paracadutista:
    i lacci venivano sostituiti con delle funicelle da paracadute, lasciate volutamente lunghe, poteva risultare utile in pattuglia. negli anni 90 presso il 2° battaglione Tarquinia si usava fare il numero della compagnia sui primi occhielli (nel caso della foto la X della 10° Compagnia Paracadutisti Draghi). c'erano vari sistemi per mettere i lacci, personalmente utilizzavo il metodo in foto: orizzontale o detto "binario" fino dopo il collo del piede, un allacciatura lenta da eseguire, ma con una buona tenuta del piede, poi in verticale all'esterno ed ad x all'interno, per riuscire a stringerli velocemente, semplicemente tirando.


    il modello paracadutista si distingueva da quello simile del resto dell'esercito per la suola, nella foto è quello sotto:


    anfibi matterhorn
    acquistati privatamente, utilizzati da ufficiali, da sottoufficiali, da alcuni paracadutisti di leva e dagli operatori del 9°.
    Ultima modifica di Molestolo; 08/02/2010 a 23:57 Motivo: aggiunto nuove informazioni e foto

  3. #3
    Leggenda di SAM
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    l'elmetto da lancio è possibile che sia ancora in uso, anche in zone di combattimento?
    ogni tanto sembra di vedere degli elmetti più piccoli dei fritz e non capisco mai se sono io a vederci male o se sono proprio un modello diverso.
    cmq il trucchetto della camera ad aria attorno al bordo mi piace un casino cmq, mi sta facendo venir voglia di farmi un nuovo elmetto...

  4. #4
    Soldataccio

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    Quote Originariamente inviata da anelkiller Visualizza il messaggio
    l'elmetto da lancio è possibile che sia ancora in uso, anche in zone di combattimento?
    ogni tanto sembra di vedere degli elmetti più piccoli dei fritz e non capisco mai se sono io a vederci male o se sono proprio un modello diverso.
    cmq il trucchetto della camera ad aria attorno al bordo mi piace un casino cmq, mi sta facendo venir voglia di farmi un nuovo elmetto...
    possibile che usano il vecchio, certi reparti possono tutto.
    mi hai fatto venire in mente una foto di mogadiscio...e chi cerca trova, eccola:

    raids n°181 settembre 2002 pagina 39
    didascalia: un vm-90 della marina per le strade di mogadiscio, con a bordo anche elementi del san marco e di comsubin

    notate nulla?
    Ultima modifica di Molestolo; 14/08/2010 a 00:15 Motivo: ortografia

  5. #5
    Soldataccio

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    buffetteria
    buffetteria canapa OD
    deriva dal modello 1937 inglese, i tasconi utlizzati erano in origine per Bren poi utilizzati per quelli del Beretta Fal.
    Il colore originale è OD (verde oliva), ma con l'uso ed i lavaggi perdeva il colore diventando khaki/sabbia/tan.
    La fondina per la pistola era utilizzata solo dagli ufficiali e sottufficiali

    Il cinturone nei primi anni 90 era ancora utilizzato con la divisa libano e la verdona per i servizi interni.

    Prossimi al congedo i cinturone non veniva più portato, come segno di anzianità di servizio.

    buffetteria sistema alice utilizzato negli anni 90, era integrato anche con parti in canapa tipo modello vietnam (tascapane e portaborraccia). vi erano dei sistemi con ancora le scritte us.


    la borraccia originale era in metallo, comoda per mettere cordiale, grappa, genepy... il gavettino compreso era utilizzato per fare da mangiare

    veniva integrato con ulteriori borracce, porta posate, torce a l e coltelli comprati privatamente

    la torcia la si metteva sullo spallaccio, in un asola metallica dove si inseriva la clip e la si teneva bloccata in basso per non farla sbattere con un elastico, il filtro rosso montato per non avere riflessi.


    la buffetteria completa serviva come risorsa se si perdeva lo zaino, quindi nel tascapane si tenevano delle provviste ad uso veloce e quanto altro poteva servire per la soppravivenza immediata. A causa del peso la tendenza era di lasciare il cinturone sganciato o di utilizzare una prolunga comprata privatamente:


    a metà anni 90 venne sostituito da un modello alice italiano, essendo realizzato in plastica si rompeva facilmente
    il cinturone sopra è quello italiano:

    il cinturone alice veniva utilizzato anche con la divisa libano, nel caso della foto è il modello a chiodo e non quello a gancio di plastica:


    gibernaggio ephod israeliano
    il vest era utilizzato negli anni '90 dai nostri incursori del 9°, dai carabinieri paracadutisti del 1°rgt e alcuni reggimenti base della folgore.
    oggigiorno, in differenti configurazioni, viene ancora sporadicamente utilizzato dai reparti per attività di pattuglia.


    crediti, informazioni e foto: locusta
    per vederlo utilizzato dai carabinieri paracadutisti: http://utenti.lycos.it/fracchia/dife...amba/index.htm

    questi articoli serviranno per chi vuole replicare anche lo zaino, successivamente farò vedere come era prassi farlo.

    poncho
    quello verde era in dotazione negli anni 90

    venne adottato da metà anni 90 mimetico:

    crediti foto utente picasa rudy

    pocho liner
    acquistato privatamente, sia nuovo che usato, molto utile nelle pattuglie/missioni o come coperta aggiuntiva in caserma ( lo uso ancora in casa d'inverno ).
    poteva essere abbinato al poncho per fare un sacco a pelo leggero (non portando quello in dotazione). veniva tenuto a portata di mano nei periodi freddi, nei momenti di pausa delle marce o negli appostamenti lo si utilizzava per avvolgersi, manteneva il calore corporeo non facendo raffreddare il corpo.

    crediti foto: www.geronimo.it

    sacco a pelo:
    foto

    stuoino:

    crediti foto: www.expoarmy.com

    bidoncino
    bidoncino da 2 litri per trasportare l'acqua potabile, veniva acquistato privatamente. era messo in una delle tasche laterali dello zaino da lancio.


    elastici
    venivano acquistati privatamente, ne servivano almeno 5 e potevano essere suddivisi tra una coppia di paracadutisti.

    erano utili per :
    - bloccare l'elmetto e altri materiali sullo zaino,

    - tenere stretto il sacco a pelo,
    - preparare il bivacco: si utilizzava il poncho come tetto, un elastico per lato ed il 5° elastico per tenere più alto il centro. il pavimento era fatto con un telo tenda. generalmente utilizzato da due paracadutisti.
    (scusate il disordine!!!!)

    zaini
    zaino da lancio in canapa:
    utilizzato fino a metà anni 90. si tentava di non farsi tagliare le spalle imbottendo gli spallacci, generalmente con la gomma degli stuoini e del nastro telato.

    alcuni modi di come veniva riempito (spiegherò le foto e il modo successivamente).


    zaino alice grande
    utilizzato da metà anni 90 senza bastino. molto capiente, bisognava fare attenzione a non caricarlo troppo.

    crediti foto: www.militaria.it
    Ultima modifica di Molestolo; 29/07/2012 a 21:52 Motivo: aggiunto foto e spiegazioni

  6. #6
    Soldataccio

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    dove trovare informazioni sui paracadutisti:
    bibliografia



    • e. sala / n. arena -parà, storia e battaglie dei paracadutisti di tutto il mondo - edizioni f.p.e., milano 1967
    • nino arena - folgore, storia del paracadutismo militare italiano - c.e.n., roma 1981
    • p. farina - le aviotruppe, mito e realtà - grafica zannini, pisa 1982
    • r. migliavacca / f.l. falletti - brigata paracadutisti folgore - auriga, milano 1985
    • g. lunardi / p. compagni - i paracadutisti italiani 1937/45 - e.m.i. serie "de bello"-09 ultra _editrice militare italiana, milano 1989
    • j.p. husson - folgore! le aviotruppe italiane - albertelli editore, 1990
    • r.i.d. rivista italiana difesa - n°6 giugno 1990 - reparti speciali italiani vol.1 (tra gli altri col moschin e aplini parà)
    • gli specialisti uomini, armi e mezzi in azione - enciplodedia a fascicoli: folgere libro 2° parte 16 - deagostini, novara 1990
    • lassalle g. errani - iv° battaglione paracadutisti della folgore - stampa offset ragazzini & c. - faenza, 1992
    • opuscolo (204 pagine) realizzato in formato fumetto dal 2° battaglione tarquinia - "l'addestramento è la ragion d'essere dell'esercito in tempo di pace", stella di mare, livorno (presumo 1992)
    • h. pugh / v. piotti - italian airborne insignia, 1938-present - c&d enterprises arlington, 1993
    • nembo! "...e per rincalzo il cuore" -realizzato dal 183° reggimento paracadutisti nembo nella ricorrenza del 50° anniversario della battaglia di filottrano ed in occasione del primo aviolancio della bandiera di guerra 9 luglio 1944-25 giugno 1994 - pistoia
    • nino arena - i paracadutisti - storia, cronaca, immagini del paracadutismo italiano - albertelli editore, 1996
    • p. valpolini - folgore! - edai, firenze 1996
    • raids - n°119 novembre 1996: speciale, i parà d'europa (articolo sul col moschin)
    • raids - n°120 dicembre 1996: folgore!
    • l. poggilai - a. scarpitta - col moschin: la punta della lancia - editoriale lupo, vicchio, 2002
    • uniformi & armi - n°136 agosto 2007, articolo: combinazioni da lancio dei paracadutisti italiani
    • uniformi & armi - n°165 gennaio 2010, articolo: come folgore dal cielo uniformi, fregi e distintivi dei paracadutisti italiani del dopoguerra
    • La nostra storia (1963-2007) - La Brigata Paracadutisti Folgore - Livorno 2008
    • Afghanistan 2011 Folgore - Corno Editore , 2011
    • Uniformi & armi - n°182 giugno 2011, articolo: I paracadutisti italiani del secondo dopoguerra


    se aveta libri/riviste sui paracadutisti italiani che non ho elencato segnalatelo.
    Ultima modifica di Molestolo; 02/11/2011 a 21:56

  7. #7
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    Thumbs up Setup Incursore 9° Rgt Col Moschin

    Per non perdere il lavoro fatto aggiungo questo post http://www.softairmania.it/threads/1...=1#post2006507 qui:

    Setup base di un Incursore Paracadutista del 9° Reggimento Col Moschin (periodo 2005/2007):

    analisi del materiale utilizzato dagli Incursori in questa foto, periodo 2005/2007:


    Cappello
    : nella foto principale non viene indossato, per realizzare un setup completo può essere utilizzato un bonnie hat vegetato.

    Divisa: mimetica csc monte cervino, recensita [prova] vegetate a confronto & mimetica monte cervino

    Vest: Commando Recon Chest Blackhawk, quello utilizzato nella foto principale è della vecchia generazione, si riconosce per i fastex neri:



    Tasche
    : alcune delle tasche in woodland provengono da un gibernaggio in dotazione precedentemente alle FOS (Forze per Operazioni Speciali),

    (in questa foto un ranger del 4°reggimento alpini paracadutisti)
    questo gibernaggio sembra quello della Radar ma in realta' e' un kit prodotto in Italia dalle Confezioni Mirella (PN), comprende una base con sistema molle, sul modello dell'Omegavest della BHI, con tasche molle in woodland in varie configurazioni: portacaricatori m4, tasche utility grandi e piccole, portacaricatori mp5 etc. etc.
    Altre giberne utilizzate nella foto principale sono le SDS in woodland:
    SDS molle single m16 pouch:

    SDS molle grenade pouch:


    Guanti: flight gloves neri:


    Zaino: ferrino col moschin 145


    Accessori: fondina nera Safariland 6004 + Safariland m76 pistol mag pouch neri, nella foto principale ne sono utilizzati 2 dal primo incursore. recensita belt - holster - pouch gallery :

    coltello Extrema Ratio con fondina cosciale:


    Patch: in missione non vengono utilizzati, si possono notare sul braccio sinistro il velcro a forma di mezza luna, quello a scudetto e sul braccio destro uno rettangolare.

    Anfibi: anche se nella foto principale non si vedono, possono essere utilizzati anfibi da paracadutistia, dotazione base delle truppe paracadutiste:

    o quelli prodotti probabilmente dalla crispi, che facevano parte di un contratto governativo ormai vecchio:

    in alternativa possono essere usati anche i Matterhorn o il Cosmas Winter Continental 2005 fatti appositamente per le FOS:


    Armi: m4/m203 con acog,

    glock 17


    hanno collaborato alla realizzazione di questa scheda: anelkiller - luvz - moses - prasazz (spero di non aver dimenticato nessuno).
    Ultima modifica di Molestolo; 22/08/2010 a 21:43

  8. #8
    RLI
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    Quote Originariamente inviata da Drago nero Visualizza il messaggio
    possibile che usano il vecchio, certi reparti possono tutto.
    mi hai fatto venire in mente una foto di mogadiscio...e chi cerca trova, eccola:

    raids n°181 settembre 2002 pagina 39
    didascalia: un vm-90 della marina per le strade di mogadiscio, con a bordo anche elementi del san marco e di comsubin

    notate nulla?
    Io noto un paio di incursori con in testa i (gloriosi) elmetto 33 con ancora della Marina nel bel mezzo di una zona operativa...

  9. #9
    Soldataccio

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    Ultima modifica di Molestolo; 11/10/2010 a 23:58 Motivo: sostityita foto perchè già presente

  10. #10
    Soldataccio

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    Livorno 2010, le foto le ho fatte io.

    183° Reggimento Paracadutisti Nembo - Brigata Paracadutisti Folgore






    Ultima modifica di Molestolo; 27/10/2010 a 20:30

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