sebbene non sia un grande estimatore di ottiche ho sempre pensato che l’acog 4x32 sia una delle ottiche più belle per essere montata sulle repliche degli m4.
avevo adocchiato quest’ottica tempo fa, ma avevo anche letto in giro che alcuni tipi di repliche cinesi avevano difetti di verniciatura ed estetici, lasciandomi titubante per un’eventuale acquisto.
fortunatamente un socio di club, in occasione della nostra partecipazione al berget 2009, ne ha acquistata una identica.
ho avuto quindi un paio di mesi per valutarla e sentire le impressioni del proprietario che mi hanno convinto ad acquistarne una tale e quale alla sua.
l’acog viene venduta in accoppiata con un red dot reflex, in 2 pacchetti diversi, in modo da poter utilizzare i prodotti anche singolarmente; i pacchetti sono di cartone con all’interno comunque il classico stampo di materiale spugnoso (?) per preservarli da urti
passiamo ad analizzare i prodotti uno alla volta con tutta la loro dotazione
ho visionato per primo l’acog,
arriva a casa in una scatola anonima di cartone, con sopra un’etichetta adesiva che reca il codice del modello di ottica, buono l’imballo, l’ottica è in un sacchetto di plastica molto ben “ancorato” nel materiale spugnoso che la circonda
la dotazione comprende anche (oltre alla slitta da 20 mm già montata) una slitta da 10 mm, una chiave brugola particolare per lo smontaggio e il panno per la pulizia delle lenti
l’ottica è una 4x32 come ingrandimenti, è provvista di tacche di mira, fissa l’anteriore asportabile la posteriore, la taratura dipende dalle viti nelle apposte torrette, sarebbe stato il massimo avere direttamente le torrette in evidenza per una rapida taratura; ci si rende conto che la replica è fatta bene, la verniciatura è ok e sono molto belle le scritte a rilievo “trijicom acog”, “acog 4x32 jn 6:12” e la scritta “made in usa”.
il red dot reflex arriva in una scatola di cartone ma di colore nero, sempre con un‘etichetta adesiva bianca con il codice del modello
anche lui è ben imballato ma al contrario dell’acog non è in busta di plastica.
ricca la dotazione, con libretto di istruzione, batteria di ricambio, un “dischetto” (non ricordo il nome, serve per tarare il dot, panno per pulizia delle 2 lenti, chiave a brugola, coperchio del dot e supporto per essere montato sull’acog.
sul libretto di istruzione ed uso c’è lo schema che spiega come tarare il dot agendo sulle relative viti. non è tanto un bel sistema ma comunque efficiente. c’è da dire che il dot arriva montato sulla slitta da 20mm, in modo da poterlo usare singolarmente.
si accende e si spegne da solo in base alla luce che c’è, ovviamente ciò dipende da coperchietto se montato o meno.
molto carino e compatto, ben fatto e sembra si adatti ad un uso intuitivo, perfetto di corredo all’ottica in momenti di emergenza.
avendo visto l’esperienza del mio socio di club che ha perso quasi subito il coperchio ho montato un filo al fine di non ripetere la stessa spiacevole esperienza