rider, innanzitutto complimenti peraver letto "i mastini della guerra", e mi associo alla considerazione che il film (sebbene siano presenti attori di spicco come chistopher walken) non sia all'altezza. ma se hai letto il libro ricorderai anche che per acquistare le munizioni si sono dovuti rivolgere ad un mercante del mercato nero (all'epoca in molti paesi i calibri superiori al 9mm all'epoca erano illegali[almeno per le pistole, per i revolver non vi erano limiti, ed ecco spiegato il proliferare dei revolver negli anni 60-70], ed in italia lo stesso cal.9mm era illegale), e quindi, per diminuire i costi e dare una parvenza di legalità era molto più semplice prendere una munizione che si adattasse sia a mitra che a pistole in quantità tali che potesse essere fatto passare, alle dogane, come un ordine di prova per una forza di polizia, piuttosto che frammentare l'ordine suddividendo calibri per mitra e pistole (cosa che avveniva per davverotra i mercenari). il .45 (e con esso la 1911) sarebbero state plausibili se i mercenari (e ora non sto più parlando solo di shannon, dupree, langarotti, vlaamick e gli altri, ma dei mercs in generale) avessero avuto thompson o grease guns, che non erano molto apprezzati (il tommy per la sua complessità di manutenzione ed il suo peso eccessivo, il grease gun perchè sebbene il rof ridotto era incontrollabile data la esuberante cartuccia), e quindi la scelta (e sono riuscito a capirlo solo rileggendo il libro più qualche vecchissimo numero di soldier of fortune) si doveva per forza limitare alle wondernines. dato questo per scontato, le wondernines dell'epoca erano le astra spagnole, le luger, le mauser, le walther ppk e p38, le sig p210 e le beretta mod. 15, 34 e 51. scartando le astra, le vecchie beretta 15 e 34 e le p38 perchè non prodotte per il softair, rimangono luger, mauser, ppk, sig e beretta 51. ho deciso di lasciar perdere la mauser data la sua immensa complessità strutturale (parlo della real steel...101 pezzi meccanici tenuti insieme tramite giunti e incastri) e la luger per la intrinseca fragilità del sistema a ginocchiello (e stavolta parlo sia della real steel che della asg) oltre ad una sua certa complessità strutturale (smonta la molla del ginocchiello e sei assolutamente fottuto). ho scartato poi sia la sig che la ppk per una loro difficoltà di reperimento sul mercato civile (la sig era disponibile solo in svizzera, e la ppk, sebbene già in produzione sin dalla seconda guerra mondiale, era esclusivo appannaggio delle forze di polizia, neanche dell'esercito). quindi cosa rimaneva? la beretta 51, che pur non esisdtente nel softair è identica per forma dimensioni e peso a vuoto alla figlia 92, escluso per il caricatore monofilare (ma sono inezie, dato che comunque i nostri caricatri a gas difficlente sono al di sotto dei 16 colpi)
spoero di aver chiarito le ragioni della mia scelta, e volgio ringraziare tutti quelli che mi hanno consigliato, anche se poi non ho seguito i loro consigli, ma che comunque mi hanno indirizzato ragionando verso la mia scelta.