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Dragunov Classic Army
grazie a softair-italia ho potuto mettere le mani su questa replica della c.a.; chi mi conosce sa che non sono proprio un estimatore di questa casa ma bisogna dare a cesare ciò che è di cesare.
giusto un paio di cose prima d’incominciare: prezzo a parte(esoso a mio umile parere), la calciatura non sembra essere a grandezza naturale: è più piccola (magari è solo una mia impressione ma credo proprio che sia più piccola di quella originale).
aprendo la scatola ci si trova davanti al libretto d’istruzioni, al catalogo 2009 ed ad un foglio con un paio di indicazioni riguardanti l’impiego della replica.
il fucile si presenta bello solido e stabile al tatto ed all’imbraccio, per chi fosse abituato al solito ak47 o similari, questo risulterà un po’ scomodo per via della sua lunghezza, ma grazie al peso esiguo risulta di una maneggevolezza incredibile.
la replica monta caricatori dedicati ed il selettore di tiro permette di lavorare solo in semiautomatico, per chi volesse usare delle batterie lipo consiglio un bel cambio di cavi: quelli che ho trovato erano troppo sottili ed anche in parte ossidati.
al croni ha registrato una media di 0,97j con un picco massimo di 1,02 ed uno minimo di 0,95; la rosata a 20 metri è discreta ma migliorabile: su 25 bb sparati tutti e 25 a bersaglio (20cmx20cm).
passiamo allo smontaggio:
øper prima cosa bisogna dimenticarsi completamente di come si smonta un qualsiasi ak di quelli ai quali siamo abituati;
øpoi si passa al finto recupero gas;
øsi spinge la piccola leva verso la valvola di recupero gas e poi si tira in avanti verso al tacca di mira anteriore (in questo modo si sblocca il fermo delle due astine paramano);
øsi porta in avanti il blocco astine e si procede alla separazione dei due gusci che vanno a comporre l’ astina paracanna;
øfatto questo si passa a sbloccare il coperchio posteriore spostando la levetta di blocco verso il basso (la levetta si trova esattamente sopra all’impugnatura a pistola);
øsi arretra la finta leva otturatore e tenendola in posizione arretrata si sfila il coperchio e la leva verso il dietro (operazione da fare con un attimo di cura in modo da evitare di graffiare la replica), una volta sfilato il tutto non bisogna rilasciare in modo “violento” la finta leva otturatore altrimenti questa schizzerà via;
øora procederemo a svitare la canna: impugnando la canna in modo saldo la facciamo ruotare in senso anti orario fino a dividere il corpo centrale dalla canna esterna, una volta fatto la sfileremo con un minimo di delicatezza, in questo modo riusciremo a sfilare anche la canna interna ed il gruppo hop-up;
øora si dovrà sfilare la calciatura: basterà rimuovere le due viti a brugola dietro al motore e spingere la calciatura, in modo deciso, verso il basso;
øora basterà sganciare il gruppo fusibile dai cavi e si potrà procedere all’estrazione del gear-box;
øper sfilare il gb dal corpo centrale della replica basterà rimuovere due perni che lo tengono in sede: uno (quello più grosso) situato praticamente sotto la fine corsa del selettore di tiro, ed il secondo (piccolo come il perno centrale degli m4) poco più in avanti rispetto al grilletto;
øora basterà tirare verso l’alto la leva del selettore di tiro che il gb sguscerà praticamente da solo fuori dal corpo fucile;
øguardando ora il gb si potrà notare che è tutto particolare, sembra un ibrido tra quello di un m14 e quello di un p90
øla gabbia motore è tutt’uno con i gusci del gb e non può essere separata come nei gb di terza;
øtralasciando un attimo il gb per concentrarsi sui gusci esterni: è indubbio che la c.a. abbia prestato buona attenzione, non ci sono bave o striature strane, la slitta per montare l’ottica non è avvitata al guscio ma stampata, il numero di viti è ridotto praticamente al minimo e lo smontaggio è semplice ed immediato;
øtornando al gb si dovrà sfilare la placca che copre il cilindro all’indietro e poi svitare le 6 viti che tengono uniti i due gusci;
øpoi si dovrà sfilare il perno che tiene in sede il grilletto;
øora si può, con un po’ di attenzione, dividere i gusci ed aprire il gb;
ødi mio consigliere di dissaldare i cavi dalle alette del motore ma non è essenziale;
øuna volta aperto il gb sfiliamo la molla con il suo guida molla( guida molla in metallo e cuscinettato);
øora possiamo dare un occhio all’interno: il grasso è quasi inesistente ma le boccole sono da 8mm con cuscinetti, il gruppo aria sembrerebbe essere quello di un sr25, ed il semi-dentato ha già di serie il perno che aziona l’asta spingi pallino maggiorato (in foto si può notare anche il pistone del dragunov a confronto con uno di quelli “normali”);
øalla prova siringa il gruppo aria si comporta bene, nulla di incredibile ma il risultato è buono;
ølo spessoramento non è a regola d’arte ma volendo lo si potrebbe lasciare anche così come lo si è trovato;
øla terna sembra fatta bene, non ci sono residui di lavorazione ne di stampo e si direbbe essere anche bella solida;
øcambiati cavi ed il motore(non mi piacciono i motori con il pignone a brugola) e data una bella ingrassata possiamo richiudere il gb;
ømantenendo la leva del selettore di tiro alzata inseriamo il gb nel guscio incominciando dal motore;
øquando il corpo del gb tocca sulla leva interna del selettore abbassiamo la leva esterna del selettore di tiro ed il gb andrà praticamente da solo in sede;
øcontrolliamo l’allineamento dei fori dei perni tra quelli del guscio ed il gb (eventualmente gli diamo una sistematica) ed inseriamo i due perni;
øora arriva la parte dolente:se il calcio ha fatto un po’ di resistenza ad uscire vedrete quella che farà a rientrare in sede; se per questo giro non è stato il gb a farvi imprecare, tranquilli, ci penserà il calcio. per prima cosa bisogna far inserire le due piccole alette situate nella parte alta dell’impugnatura a pistola tra il guscio esterno ed il gb; una volta fatto questo basterà spingere il calcio verso l’alto ed in avanti ed il gioco è fatto, ora basterà reinserire le due viti ed avremo rimontato i calcio;
ødando ora un occhiata alla canna interna ed al gruppo hop-up potremo notare come sia del tutto nuovo: per smontarlo si dovrà ruotare il cilindro più piccolo ( quello che tocca la molla) e sfilarlo;
ødopo di che potremo sfilare la canna semplicemente tirandola in avanti;
øper chi lo desidera un velocissimo cambio di gommino e potremo richiudere il gruppo hop-up;
øa guardarlo bene sembra un evoluzione di quello della serie g3, ma questo nuovo gruppo hop-up da la possibilità di smontare in modo estremamente veloce il fucile in due pezzi e di riporlo per il trasporto in una sacca molto più piccola, cosa non indifferente se dobbiamo portarcelo dietro durante una giocata non esattamente domenicale :-d ;
øora basterà reinserire la canna interna in quella esterna, inserire il tutto nel corpo centrale facendo attenzione ad allineare bene il gruppo hop-up al gb ed avvitiamo la canna esterna;
øinseriamo i due gusci delle guancette nella loro sede e blocchiamole con il loro blocco;
rimontata la nostra replica possiamo passare ad un paio di considerazioni : visto il costo un paio di cose potevano farle meglio, vedi il calcio ed i cavi; il caricatore di serie e gli altri sono tutti monofilari da 40 bb e nella scatola potevano anche sprecarsi a mettere un bb loader decente e non una tristissima cannuccia con l’asticella; non ho avuto modo di verificare se la slitta per l’ottica sia stata stampata bene o male. a favore, invece, lo smontaggio rapito anche se in alcuni punti non semplice e la possibilità di dividere la replica in due facilitandone così il trasporto anche in campo.
in conclusione una buona replica anche se un po’ cara.
spero di poter esser stato utile e di aver potuto togliere dei dubbi a chi ne avesse ed a chi la volesse prendere.
in settimana sistemo promesso
