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simon howlett "british post-war jungle webbing" europa militaria n. 34 the crowood press
partiamo da un presupposto: questa rece non può essere obiettiva in quanto il libro tratta argomenti a cui sono molto, troppo interessato.. diciamo pure che è il testo che ho invocato per anni e per sopperire alla mancanza del quale ho provato a scrivere la mia rece del webbing 58..
l'intento dell'autore, come da lui dichiarato in prefazione, è quello di scrivere una guida per i collezionisti e gli "studiosi" di equipaggiamenti britannici utilizzati nel il periodo 1950-1960 durante le campagne in malesia e borneo. e' il risultato di più di 20 anni di attività collezionistica appassionata e di alto livello.. e si vede !!
l'opera è sostanzialmente articolata in questo modo:
- breve introduzione al collezionismo di questi equipaggiamenti, con consigli generali su cosa cercare, dove, come evitare "sole" ecc
- il webbing 44 durante l'emergenza malese (1948-60)
- il webbing 44 durante la confrontation in borneo (1962-66)
- webbing per special forces e belt order costumised
- il pattern 58
pur avendo notevoli difficoltà con l'inglese, non ho avuto grossi problemi di comprensione del testo, vuoi per il linguaggio chiaro, vuoi perchè conoscevo già la maggior parte dei termini chiave.
l'autore ha potuto lavorare sulla scorta di una collezione spettacolare, che comprende moltissimo materiale "grade 1" conn ancora marchi ben leggibili e diverse versioni degli stessi pezzi. le foto sono ottime, tutte a colori (salvo quelle originali dell'epoca), ben distribuite, con didascalie curate ed interative del testo principale.
oltre ai pattern presi in esame, il discorso e l'analisi si estendono anche ad alcuni "complementi" (radio, maschere antigas, zainetti, baionette, borracce, caricatori, munizioni, machete/golok ecc) trattati in modo essenziale ma non sbrigativo.
come potrete immaginare, decisamente interessante è la parte relativa alle modifiche artigianali dei webbing ad opera delle sf, con ricostruzioni di cinturoni modificati e analisi dettagliate di pouches fuori ordinanza o comunque molto rare.
l'approccio, rispetto a quello del reenactor o del softgunner che voglia replicare un certo setup, è ovviamente diverso: il collezionista cerca il pezzo nella miglior condizione possibile e si orienta su esemplari "vissuti" solo se particolarmente significativi per modifiche, marchi, scritte dell'utilizzatore ecc; rivolge la sua attenzione anche a modelli sperimentali poi non distribuiti alle truppe o rimasti ad ammuffire in magazzino perchè mal congegnati (vedasi ad esempio la disanima sulla primissima serie del webbing 58 di cui ben pochi autori riescono ad esibire certe foto).
per concludere: conoco poco il pattern 44, discretamente il 58.. sulla scorta delle mie conoscenza non ho trovato nel testo errori di sostanza o imprecisioni. ne ho ricavato un'ottima impressione e lo consiglio caldamente a chiunque sia interessato agli equipaggiamenti britannici del periodo: per quanto l'autore fermi la sua analisi ai primi anni '60, l'opera è utile anche per un setup anni '80, specie se sf.
rispetto ad un osprey, ha il vantaggio di un'ampia documentazione fotografica a colori, una maggior "specializzazione" ed una più immediata comprensione.
reperibile in italia nelle librerie specializzate o su internet.. prezzo medio 20 euro circa.
Originariamente inviata da linux
