la colonna vertebrale


la colonna vertebrale è formata da 33 o 34 vertebre.
le vertebre sono ossa brevi formate da un corpo a forma di cilindro e da un arco che delimita il foro vertebrale; dalla sovrapposizione dei 34 fori vertebrali viene a formarsi una cavità cilindrica,il canale vertebrale, contenente il midollo spinale (che contiene le fibre nervose che trasmettono segnali da e per l’encefalo).
dai lati della colonna vertebrale fuoriescono 33 paia di nervi,detti nervi spinali,diretti alle varie parti del corpo.
i traumi vertebrali


le fratture e le lussazioni alla colonna vertebrale possono essere provocate da:
·traumi diretti alla schiena o al collo;
·traumi indiretti : ad esempio,una caduta o un colpo sulla testa, sulle natiche o sui talloni (cadendo in piedi).
possono verificarsi due casi:
1.lesioni vertebrali senza lesioni midollari:
le vie nervose che corrono nella colonna vertebrale non sono state lese e la persona conserva normale motilità e sensibilità in tutto il corpo fino agli arti inferiori; però qualunque movimento inopportuno può provocare lo spostamento delle parti lese,danneggiando il midollo spinale in modo irreversibile;
2.lesioni vertebrali con lesioni midollari:

durante l’infortunio,o in un tempo successivo,i frammenti di vertebre fratturate hanno compresso o diviso il midollo spinale o le radici nervose che da esso si dipartono, in modo parziale o totale.
questo tipo di lesione comporta paralisi e/o insensibilità in tutta la parte del corpo innervata dalle fibre interrotte.
le resezione completa del midollo spinale comporta la definitiva paralisi ed insensibilità della parte del corpo sottostante al livello della lesione,perché viene interrotta la via attraverso la quale il cervello riceveva le sensazioni e inviava impulsi alla parte di corpo sottostante:
·con una lesione a livello sacrale,lombare o dorsale potremo avere formicolii,bruciore,insensibilità e paralisi degli arti inferiori e della parte inferiore del busto (paraplegia);
·con una lesione più alta,a livello cervicale,potremo avere questi danni estesi anche a tutto il busto e le braccia (tetraplagia), ma la persona respira ancora contraendo il solo diaframma (non i muscoli intercostali);
·se la frattura è ancora più alta,alle prime vertebre cervicali,possiamo avere un arresto respiratorio,causate dai danni al bulbo che controlla la respirazione,oppure al nervo che fa contrarre il diaframma.
le lesioni vertebrali sono situazioni gravissime,ma non urgenti; dobbiamo evitare qualsiasi movimento scorretto dell’infortunato,perche’ puo’ provocargli una paralisi irreversibile o anche la morte.

il riconoscimento di una lesione vertebrale


consideriamo probabile una lesione vertebrale quando:
1.l’infortunato cosciente afferma di avere una parte del corpo informicata, bruciante, insensibile o paralizzata (sintomi di lesione midollare);
2.l’infortunato cosciente lamenta dolori alla schiena o al collo;
3.l’infortunato ha perso involontariamente urina o feci (segni di lesione midollare).
sospettiamo comunque una frattura vertebrale quando:
1.l’infortunato incosciente può avere subito un urto;
2.l’infortunato cosciente ha subito un trauma abbastanza forte alla testa, al collo, alla schiena, ai glutei o alle gambe (anche se non gli fa male la schiena e presenta normale motilità e sensibilità alle gambe);
3.in generale,quando non la potremo escludere con certezza.
se c’è il minimo sospetto di lesione vertebrale,osserviamo sempre queste precauzioni:
·lasciamolo immobile nella posizione in cui si trova;
·impediamo che altri lo possano muovere scorrettamente;
·attendiamo,se possibile,il soccorso qualificato;
·se ci sembra necessario per impedire movimenti,teniamogli ferma la testa con le mani o con un collare di fortuna.
da evitare:
·mai piegare l’infortunato;
·mai trascinarlo o sollevarlo scorrettamente;
·mai girargli la testa;
·mai caricarlo in un veicolo che non gli permette di stare disteso;
·mai metterlo a sedere.




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