Cari utenti di S.A.M. ben trovati a tutti,
quella che mi accingo a fare in questo fresco pomeriggio di Marzo è la mia prima recensione e da buon amante del German Style, da cosa iniziare se non da un bel G36 marchiato Classic Army?
Ammetto che questo gingillo è arrivato nella mia umile dimora a causa di un capriccio: possedevo già un G36E della casa di Hong Kong, ma desiderando un pò più di "compatezza" per affrontare in maggiore comodità alcuni tornei che mi aspettavano (e tuttora aspettano), ho deciso di comprare un nuovo pupo che facesse uso degli stessi caricatori di cui ho casa piena, evitando spese inutili.
Detto fatto: colgo l'occasione e ordino da un noto rivenditore online di San Marino il CA36C, fucile che a detta di rivenditori, casa produttrice, e qualche recensioncina trovata online offre un estetica migliorata, una meccanica completamente rivista per quanto riguarda la componentistica e un sistema di scarrellamento (o blowback) rivoluzionario ed efficace.
Il fucile arriva in 2/3 giorni, come da manuale.
La confezione è la solita alla quale la Classic Army mi ha abituato: tanto polistirolo, pochi fronzoli. Certo uno per quasi 300 euri potrebbe sperare in qualche nastrino in più, ma vabè: il fucile c'è.
Il contenuto dello scatolo è un'astina d'armamento (vogliate perdonarmi se non è presente in foto), il caricatore, un manuale di istruzioni (piuttosto utile se si è nuovi allo smontaggio di un asg di questo tipo, devo ammettere) e ovviamente il fucile.
Prendendo in mano il fucile, si riconosce subito la qualità che contraddistingue i prodotti di mamma C.A. : plastiche (o fibre di vetro, che dir si voglia) solide, immobili ed estremamente gratificanti al tatto; non un minimo segno di cedimento dei pezzi, non una sbavatura, non uno scricchiolio e il calcio a stampella è più solido che mai, sia aperto che chiuso. Sento però il dovere di affermare che rispetto ai modelli precedenti, esteticamente parlando, non è stato fatto alcun passo in avanti; non che questo sia un male, ma se si pensa di comprare questo fucile e avere tra le mani qualcosa di più realistico rispetto al vecchio modello si rimarrà molto delusi.
Le uniche differenze con i "vecchi" C.A. che saltano subito all'occhio sono:
-le tipiche scritte personalizzate made in Hong kong, questa volta più "anonime":
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-La Presenza dello sportellino dell'otturatore in metallo:
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-I tre perni che fanno si che il fucile rimanga in un unico pezzo su questo modello non sono costituiti da viti e affini, ma sono tutti e 3 identici con il sistema a molla che io reputo piuttosto affidabile:
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-Il calcio presenta delle finiture molto più simili (se non uguali) alla controparte reale
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Per ultima, ma non ultima, va citata una delle vere innovazioni di questa bella replica: il sistema di bolt catch finalmente funzionante! tramite un ingengoso ma semplicissimo sistema (che mostrerò nello specifico più tardi) è possibile, tirando fino in fondo la leva di armamento, far rimanere aperto lo sportellino dell'otturatore per regolare in comodità l'hop up.
Per richiuderlo, basta premere il pulsantino frontale al grilletto
(componente il quale utilizzo mi è sempre stato ignoto, fino ad oggi!) e l'otturatore slitterà in avanti con un vigoroso "clack" metallico. Molto, molto realistico e soddisfacente.
Lo smontaggio è molto semplice e istintivo: basta togliere 3 perni e 2 viti per far si che il fucile si apra letteralmente in 3 parti:
Questa per far slittare in avanti il paramano..
..questa per rimuovere l'alloggio del caricatore..
..per rimuovere sia calcio che Gear Box con annessa impugnatura..
..e queste due vitarelle con chiave a brugola (misura 2.5) per liberarsi anche del gruppo hop up.
Summa totale:
5 caduti, occhio a non perderli!
A questo punto dovremmo trovarci tra le mani un pò di cose interessanti, per la serie "novità":
-Il gruppo otturatore formato da molla (uno degli organi vitali del sistema di scarrellamento) e sportellino, unito tramite due viti alla leva che, dispiace dirlo, si è rotta dopo neanche un game a causa del peso e del materiale scadente con il quale è fatta; sostituita con una C.A. in plastica, leggera e affidabile.
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-Un frontale completamente in metallo che rispetto al suo predecessore presenta una vera molla (inutile sia allo scarrellamento che al bolt catch), molto realistica da vedere con il paramano montato che ospita il gruppo hop up
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-Il gruppo Hop Up di nuova concezione completamente in metallo, solido e ben fatto
per inserirlo/disinserirlo dalla sua sede è sufficente rimuovere (facendo attenzione a non farcelo schizzare via dalle mani) le due viti chiaramente visibili nella seconda foto con una chiave a brugola dimensione 1.5;
-Il gear box, differente da ogni altro C.A. che il sottoscritto si sia trovato tra le mani, con i tipici loghi
particolare del sistema di scarrellamento
.
Arrivati a questo punto, sembrerebbe ingiusto non aprire anche la scatola degli ingranaggi e dato che ho la fama di essere buono, non vi priverò certo di questa giuoia.
Chiunque abbia avuto tra le mani un qualsiasi g36 dovrebbe essere in grado di rimuovere l'impugnatura della bestia senza impegno:
basta svitare il tappetto del manico..
(2 viti a croce e una con chiave a brugola misura 3)
..rimuovere il solito perno..
.. e il gioco è fatto. Spostiamo il selettore su semi automatico
e sfiliamo, con cautela, il gearbox dall'impugnatura
particolare dei fili; devono essere messi così!
Particolare logo
Particolare motore Hight Torque C.A. (soliti fili fusi ai maschi del motore)
Particolare del sistema Bolt Catch
Come si può vedere, il gear box è fatto del solito ottimo metallo C.A. con boccole da 8 mm cuscinettate e presenta qualche buchetto in più, forse per migliorare le prestazioni o forse perchè fa fico. In ogni caso, ci piace!
Per aprirlo, solito discorso di prima: basta aver avuto tra le mani un gear box di terza generazione e non si dovrebbero avere problemi, eccezion fatta per il bolt catch che merita un pò più di attenzione: nel togliere le viti che lo tengono fisso sul gear box, bisogna aver cura di non far partire le 2 molle che esso trattiene; perderle comporterebbe il non poter più usufruire del comodossimo sistema partorito dalla C.A.
(nelle foto sono presenti tutti gli elementi che lo compongono: se vi verrà a mancare uno di essi, preoccupatevi).
Aperto il gear box, confidando nel fatto che non ci sia esploso in viso, ci dovremmo trovare faccia a faccia con:
-la solita terna C.A., in tutta la sua solidità e potenza
-Cilindro "striato" forato a 3/4, astina nera, spingipallino bleu e pistone giallo con dentino rinforzato e testa in alluminio, molto belli a vedersi e rifiniti al tatto
;
- Guida molla in metallo molto robusto
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- Boccole cuscinettate, a destra e a mancina
;
-Il pezzetto di metallo che fa accadere la magia dello scarrellamento; se non si desidera usufruire delle meraviglie del blowback, basta defenestrarla e il gioco è fatto.
particolare del gear box richiuso senza la suddetta parte
;
- Molla (quella in alto) che al cronografo misura 1,35/1,40. Sostituita con guarder sp90 (quella in basso) senza colpo ferire
.
Sul gearbox non c'è molto da dire: fatta eccezione per la molla e le boccole cuscinettate (sulle quali nutro qualche dubbio, nonostante l'ottima qualità) devo ammettere che funziona tutto ma sopratutto funziona bene.
Alla prova "tenuta" del gruppo aria sono rimasto un tantinello scioccato: il cilindro sembrava perdere clamorosamente aria, cosa che da un high-cost di ultima generazione non ci si aspetta. E infatti.. dopo averlo teflonato a più riprese ottenendo come unico risultato di intoppare il pistone nel cilindro, mi sono deciso a fare la prova tiro senza aggiungere strati di teflon: Tiro teso, rosata stretta e precisione invidiabile a fucili con canna ben più lunga! Il gruppo aria semplicemente FUNZIONA, nonostante apparentemente (almeno per la mia discreta esperienza) sembri perdere un fottio.
Una volta cambiata la molla, tolto il sistema di scarrellamento (cosa che ho fatto istantaneamente), rispessorato e reingrassato a dovere (nonostante il grasso trovato non fosse di qualità infima) il fucile gira una meraviglia. Unici due nei sono forse un rof non eclatante (almeno con 8,4 sia li-po che non) e uno strano colpo di "ritorno" che si verifica lasciando il grilletto dopo una raffica (fenomeno verificatosi su due esemplari che ho avuto sotto mano).
Come già detto ha una rosata e un tiro invidiabili, l'hop up che funziona a meraviglia e che sopratutto non perde un colpo (anche in climi prossimi agli zero gradi).
Mi sento di consigliare a chi volesse mantenere la funzione dello scarrellamento inviolata di preparasi a qualche inconveniente: ho avuto modo di utilizzare e di vedere utilizzato il fucile con questo meccanismo attivo, riscontrando uno sforzo maggiore del motore nel far girare il tutto (unito forse alla molla standard C.A. decisamente dura) con un conseguente calo del rof eclatante. Ritengo quindi che lo scarrellamento, oltre che superfluo, sia dannoso e scomodo ai fini del gioco dimostrandoci per l'ennesima volta che solo mamma marui riesce a far scarellare con classe.
Parlando meramente di comodità, mi basta dire che è un G36: E,K,C.. vi è ben poca differenza: sono fucili estremamente comodi e affidabili, leggeri e precisi. Non perdono un colpo; questo non fa eccezione.
Riassumendo:
PRO:
-Estetica C.A., una garanzia
-Componentistica interna ottima, molla a parte
-Bolt Catch
-Sistema di smontaggio facile e intuitivo
CONTRO:
-Estremamente Over-joule
-Sistema di scarrellamento alquanto inutile e dannoso, per quanto divertente inizialmente
-Leva di armamento in metallo che tende a rompersi facilmente
Allego qualche foto del fucile in veste "K.S.K", preferendolo nettamente al c.
Per chiunque fosse interessato, sono montati sul fucile:
-Ris frontale in alluminio Classic Army
-Canna maggiorata per K Classic Army
-Spegni Fiamma G36E/G3 Ares/Star
-Ottica Zeiss da Panzerfaust Originale B.W.
-Guancette paramano Dboys
-Grip Dboys
-Caricatore King Arms monofilare
Sperando di esservi stato utile e confidando in vostri commenti e eventuali correzioni, vi saluto e ringrazio di aver dedicato il vostro tempo alla mia modesta recensione.
Per qualsiasi altra domanda o chiarimento, non esitate a contattarmi!
Talle
Ri-Edit.
Vorrei condividere con voi una piccola noia che ho avuto nel montare il Ris in alluminio dedicato marca Classic Army su questa replica:
I due agganci laterali del fucile, nell'inserire il ris, si sono rivelati troppo larghi facendo così necessitare una limata al ris per allargare gli alloggi dei suddetti. Questo penso si possa attribuire al fatto che il Ris sia stato proggettato prima del CA36C, per i modelli precedenti dove infatti (avendolo provato sul mio g36e) monta alla perfezione. Morale della favola: se volete acquistare questo bel ris per montarlo su quest'altrettanto bel fucile, sappiate dal principio che dovrete armarvi di lima per far combaciare alla perfezione i due mascalzoni! Senza lavoretto di ferraglia, il ris non entrerà mai.
Ecco le foto dei dettagli nel particolare:
Come potete intravedere ho limato il ris proprio nella "femmina"; senza accanircisi troppo con l'attrezzo (pare brutto detto così) si ottiene il risultato di far combaciare perfettamente le due parti, senza dover rimandare niente al mittente! Ripeto, questo fenomeno si verifica solo con questo particolare modello di g36 marca Classic Army: con quelli non blow-back non ci sono problemi, il ris entra alla perfezione senza necessitare alcun intervento!
ri-Edit: SMONTAGGIO HOP UP!
Spero di fare cosa gradita a chi avesse il bisogno di smontare la camera in alluminio dell'hop up come me (ho sostituito la canna del C con una per K sempre C.A.) rivelandovi che lo smontaggio di questo nuovo sistema di regolazione è quanto di più facile ed efficente mamma Classic Army potesse creare.
Avete presente quei due perni ben visibili in foto che lo tengono incastrato con il resto della struttura? Tolti quelli, basta letteralmente tirare via la canna e potrete sostituire il gommino in tutta comodità. Non cadrà nessun pressore (almeno in 2 che ho smontato non è successo, a breve il terzo per la prova del 9 ;D) e le bestemmie rimarranno ben celate nella nostra ugola.
Ancora una volta, spero di esservi stato utile!