o.t.
@alfafiltro
in effetti enfatizza un pò il m.v.! ho una collezione degli articoli più strani;
grifone fulminato a gemona sui pali della luce( 2 colonne )
donna uccisa da caprone ( 2 colonne )
sasso nel minestrone (posta dei lettori)
contadino che rotola con mucca nel fosso ( trafiletto )
ragazza che esibisce deretano a vecchietta ( posta dei lettori)
In attesa della conferma e-mail
beh, stavolta condivido il pensiero di andy... non importa un ficus cosa fosse poi la pistola, o la pena subita.
semplicemente, un defi si è presentato armato al bar ed è stato fermato.
che poi si sia ribellato e potesse o meno portare la pistola poco importa.
il fatto dovrebbe insegnare a moderarsi: non si tratta di nascondersi, ma di non ostentare caratteristiche che posso inquietare.
già con la mimetica secondo me bisogna essere cauti... ma soprattutto niente esibizioni di asg in luoghi pubblici!
anche se poi non si passa un brutto quarto d'ora, si fa una grama figura...
ho sempre e solo parlato di leggiOriginariamente inviata da andyudine
guarda che stai parlando di una pistola a piombini che non sottosta alle stesse regole delle nostre asgforse non hai ben compreso il "senso" del mio topic: il problema non è l'aria compressa, il joule, il porto...
il problema è che il tipo, in tenuta mimetica, esibiva una pistola in un bar.
ed io (purtroppo) ne ho visti tanti fare i "fighetti" e mostrare gli ak47 alla cameriera dietro il bancone o al netturbino per strada...
"tanto, che vuoi che succeda ?!?!"...
la normativa e' molto differente per le due cose
lo sai che con una pistola a piombini non puoi entrare in un esercizio pubblico?
e lo sai che puoi spararci solo in luoghi privati?
tra l'altro e' stato fermato ma sarei curioso di vedere la condanna
cosa ben diversa da un fermo
io sto semplicemente parlando e riportando "pari pari" una notizia comparsa su un quotidiano.
la questione non è il joule, nè il porto, nè la detenzione, nè l'utilizzo, nè la vendita, nè l'accusa, nè la condanna (tra l'altro sappiate che il personaggio in questione è stato rilasciato venerdì).
la questione è solo e soltanto questa (in sintesi): un barista ha avvisato le ff.oo. perchè un uomo in mimetica ha esibito, infilata nella cintola, una pistola nel suo bar, procurando allarme nei presenti.
l'opinione pubblica non si chiede: "ma la pistola era un'asg oppure no ?".
l'opinione pubblica vede solo questo: un uomo in mimetica con una pistola in un bar.
e, per l'opinione pubblica, quell'uomo potrebbe essere essere un matto o -perchè no- potrebbe essere accomunato ad un softgunner.
si fa poco a fare dell'erba un fascio...
tutto il resto del discorso, relativo alle "armi" o "non armi" e/o i capi d'accusa giusti o sbagliati, sono opinioni e considerazioni (giustissime) che però non spostano di una virgola la "morale" di questo episodio.
se parli di morale mi trovi daccordo anche perche al personaggio avrebbero potuto sparare
in piu se ci aggiungi che il mondo dell'informazione non aspetta altro che un passo falso di qualche softgunner per sbatterlo in prima pagina per vendere di piu
si capisce come si debba cercare di rimanere il meno visibili possibile(singolarmente)
In attesa della conferma e-mail
ragazzi non fasciamoci la testa prima di rompercela.
il tizio in questione non aveva nulla a che fare con il mondo del softair nè ce l'hanno i rapinatori che usano le asg al posto delle armi o i bimbominkia che giocano nei garage spaventando le vecchiette.
e' più che evidente che ci sarà sempre qualcuno che non ama il softair e ciò non vuol dire che sia gay o abbia giocato con le barby da piccolo come qualcuno a dichiarato ultimamente in maniera secondo me del tutto inappropriata.
semplicemente il nostro sport o è amato o è odiato ed è, come d'altro canto si è visto facilmente attaccabile anche quando i softgunner non centrano nulla.
il problema è che sempre più spesso all'interno dei club i soci, soprattutto i più giovani vengono lasciati a se stessi e non gli viene impartita alcuna disciplina andando a finire che prima o poi qualcuno combina la cazzata (che ne so ... si presenta a scuola o al bar con l'asg) e tutti a darci dei pazzi esaltati e criminali.
non condivido assolutamente la mentalità di chi invita a nasconderci (non smetterò mai di dire che la gente è naturalmente portata a temere ciò che non conosce) perchè fino a che avremo la libertà di giocare dovremo continuare a farlo alla luce del sole essendo un nostro diritto, affermo saldamente però che, come in tutte le cose, prima di tenere un comportamento magari un po' sopra le righe sia il caso di fermarci e riflettersi almeno 10 secondi.
prima o poi la gente e l'opinione pubblica capirà che tra noi e "quegl'altri" ce ne passa e probabilmente, non avendo più nessuno da aizzare, anche i nostri detrattori smetteranno di attaccarci.
se proprio si vuole far vedere l'asg agli amici basta metterci lo spegnifiamma rosso.
in quel caso non può essere mossa nessuna accusa credo (beh, anche farsi vedere con la mimetica addosso e con l'arma in mano non è una bella combinazione per chi, magari in buona fede, si prende un colpo a vederci xkè magari non ha mai sentito parlare di sa).
io sinceramente quando esco di casa con il g36 dietro (per qualsiasi motivo me lo stia portando dietro) metto lo spegnifiamma e il tappo rosso che tolgo solo al momento di giocare.
chi non lo fa secondo me appartiene proprio al gruppo di coloro che si tirano dietro le critiche della gente e che fanno crescere l'odio verso il sa.
alla fine mettere il tappo rosso magari evita che il nostro amato 60enne, che sta passando in quel momento mentre noi ci rechiamo al campo, di fare un infarto.
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secondo me non è la questione o no del tappo rosso (nel caso di cronaca la pistola era infilata nella cintola e quindi il tappo non sarebbe stato comunque visibile).
basta una valigetta o se lo schioppo è abbastanza piccolo un comunissimo zaino, poi si arriva al campo e lì si tira tranquillamente fuori.
ok, ma metti che passa il solito amico rompiscatole, e curiosando nel tuo zaino tutto eccitato tira fuori la bella asg... insomma per svariate evenienze il tappo rosso secondo me è la cosa più importante da ricordarsi... poi, come hanno detto in molti... il buon senso...
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vabbè ... quella è sfiga ... al massimo metti una tagliola per orsi nello zaino
su certi aspetti sono d'accordo con te, alfafiltro: in effetti il messaggero veneto viene chiamato dal molti (sarcasticamente) il "menzognero veneto".
ciò non toglie che è il quotidiano locale più venduto in friuli (e non sarà solo per la pagina dei necrologi, tanto "cara" e "gettonata"), quindi "fa opinione", almeno qui a udine (a spilimbergo non so)...
quanto alle notizie, è ovvio che (come tutti i quotidiani locali) viene dato grande spazio e grande rilievo a fatti apparentemente insignificanti... ma questo succede ovunque, da bolzano a ragusa: è la classica "provincia italiana", che enfatizza anche i furti di galline...
il gazzettino ha un "respiro" più "triveneto", addirittura quasi nazionale: ho letto l'articolo, e sinceramente (a parte qualche particolare in più), la "sostanza" non cambiava di molto...
il problema è proprio il fatto che questi quotidiani rendono visibili (e magari distorti) anche fatti di scarso interesse: è questo il pericolo.
comunque io non ho parlato di "nascondersi" o di girare con la testa bassa: dobbiamo essere orgogliosi del nostro hobby. questo è ovvio.
tuttavia, proprio per tutelarci e per tutelare gli altri (e il nostro hobby preferito) è bene cercare dove possibile, con intelligenza e con il famoso buon senso, di evitare certi atteggiamenti.
non capisco cosa vorresti dire...?
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