ok grazie!
siamo agli inizi del 1991 e la vicenda si svolge tra le acque di Mogadiscio, allora funestata dagli scontri tra le truppe di Said Barre e le nemerose fazioni ribelli. Dalla fregata "ORSA" i marconisi cercano di prendere il contatto radio con l'ambasciata italiana, gli incursori del GOI intanto sono in attesa sulla nave. Erano tre gli incursori sulla nave, erano partiti per la fase iniziale di "Desert Storm", cioè effettuare embarghi alle navi irachene. Mentre stavano tornando dalla trasferta arrivò l'ordine di fare tappa a Mog...
L'ambasciata italiana era l'unica rimasta ancora aperta e lì dentro c'erano 143 persone tra italiani e stranieri, inoltre alcuni dipendenti di un'azienda italiana erano rimasti tagliati fuori dalla zona "verde" e si trovavano tra i ribelli. Ma in quell' azienda c'era rimasta soltanto una ragazza somala, gli incursori la chiamarono "Marion", parlava italiano e fece da "occhio ravvicinato" della situazione. Gli italiani che stavano all'azienda si erano spostati in un'altra zona e furono recuperati il giorno seguente dagli incursori, tramite l'elicottero.
Nei giorni seguenti gli incursori tentarono di trovare un modo e, soprattutto un luogo, per evacuare i civili dall'ambasciata; si provò in tutti i modi ma si evinse che dal mare era impossibile evaquarli, quindi, si decise che l'aeroporto fosse l'unica via di fuga.
Due aerei, un C-130 e un G-222, partirono dall' Italia, a bordo c'erano gli incursori del Col Moschin pronti all'evaquazione. Quando arrivarono, gli incursori di marina scortavano la pista da un AB-212, gli autobus con i civili erano sul posto, tra loro c'era anche un'autovettura blindata somala.
Bisognava atterrare a vista dato che la torre non esisteva, i piloti furono impeccabili, intorno all'aeroporto centinaia di somali avevano capito che potevano approffittare anche loro della situazione.
Gli aerei atterrarono, aprirono i portelloni e continuarono con il rullaggio, scesero quelli del 9° che iniziarono a "spingere" la gente all'interno dei velivoli; intanto i somali sfondarono le recinzioni e si precipitarono verso gli aerei...quelli del 9° impiegarono nove minuti e mezzo per far salire tutti quelli dell'ambasciata. Alla fine risultarono 225 persone recuperate, gli aerei erano in sovraccarico quasi non riuscirono a decollare. infine quell'autoblindo somala fece diffondere l'opinione che tra le persnoe che vi erano scese per correre verso gli aerei ci fosse Siad Barre, che fu quella la via di fuga del leader somalo. Da quel giorno di lui non si ebbero più notize a Mog.
Nei giorni seguenti prima che l' "Orsa" lasciò Mogadiscio, gli incursori del Goi provarono a contattare "Marion", volevano vedere se volesse andarsene via con loro, ma lei non rispose mai e non se ne ebbero più notizie.
Da " In Pace e in Guerra" di Enrico Mannucci.