a quasi un anno da questo topic, visto che Drago nero non l'ha fatto lo faccio io!
1982 Beirut operazione UNIFIL1
in quegli anni le forze speciali erano usate come un surrogato per difendere i campi profughi e fare qualche ceck-point, questo dipendeva dal fatto che l'esercito era al suo debutto in terra straniera da dopo la seconda guerra mondiale, ed anche perchè si volevano ridurre i rischi per i volontari di leva presenti sul campo.
Ma il pericolo era quotidiano, a Base Rubino dei colpi arrivavano da una selva di palazzi sventrate dalle bombe nel quartire di Chia, un vago appuntamento con la morte, si capiva che i cecchini non erano dotati di ottica perchè non ci fù un solo ferito, ma la sorte poteva cambiare e si decise di agire.
Entrare nel quartiere di Chia armi in pugno avrebbe significato un sicuro spargimento di sangue, si doveva per forza usare dei tiratori scelti, Il col Moschi venne allertato per questo, la distanza non era enorme, circa 300 metri, come armi scelsero dei G3-SG1, invece dei mauser che erano una sorta di delicato gioiellino, ma un problema rimaneva, i punti da dove poteva sparare erano moltissimi, ed i colpi continuarono, fino a quando, un ufficiale fù costretto per un bisogno impellente ad infilarsi fra due camion, una pallottola gli sfiorò le parti intime, e qui il colpo di fortuna, i mezzi erano talmente ravvicinati da circoscrivere la provenienza dei colpi ad una sola fila verticale di finestre, I tiratori si appostarono, si divisero equamente le finestre ed aspettarono, fino a quando furono abbattuti in rapida successione tutti i cecchini, e da quel giorno i colpi verso Base Rubino cessarono, furono sparati circa 15 colpi ed i rapporti ufficiali parlano di 4 cecchini abbattuti.