gentili utenti di sam, come ogni tanto mi capita, mi è preso il giro di scrivere una guida sull’uso e manutenzione del psg-1 marui, decisamente discusso e acclamato in area sniper, dove l’utente la volpe, aprì un 3d tempo addietro, tutt’ora attivo e funzionante, che è stato in qualche modo, la culla di questa guida.
iniziamo a parlare genericamente del fucile.
come ogni marui, il psg-1 esce di fabbrica con una potenza decisamente inferiore al j, presenta parti in abs per ogni suo dove, e nonostante tutto fa egregiamente il suo lavoro.
alcuni difetti, come spesso capita, lo affliggono in maniera quasi tragica.
1. l’inaffidabilità meccanica
2. la rumorosità
3. la debolezza strutturale.
al primo punto, l’unica soluzione si può porre sostituendo gli ingranaggi con gli appositi kit systema in commercio già da tempo, che spesso forniscono anche upgrade in termini di tenuta e potenza.
mi sento di sconsigliare vivamente a chiunque di montare integralmente i kit: le molle più leggere fornite partono da una sp150 per arrivare ad una 300. sono pericolose per l’integrità meccanica del fucile e della gente con cui giocate, quindi non fate i somari e montate una 90 o al più una 100.
per quanto riguarda il secondo punto, una delle note dolenti di maggiore entità è il sistema di scartellamento, posto nella parte alta dei gusci superiori.
è opportuno eliminarlo: appesantisce la meccanica, essendo il suo funzionamento legato al moto del pistone.
diminuisce l’affidabilità, rovinando anzitempo la parte superiore del pistone.
e, ultimo ma non per importanza, crea un rumore assolutamente sproporzionato all’utilità e all’effetto estetico del meccanismo.
come fare? smontate tutto in tronco.
sono presenti 8 viti incassate nella struttura in nylon contenente il sistema, svitate il tutto e verrà giù come una mela matura.
per il terzo punto, la soluzione è il montaggio di gusci in metallo.
tempo fa la g&g ne produceva di specifici, ora introvabili sia qui che a hk, quindi il mio consiglio è armarsi di dremel e modificarne un paio dedicati ai fratellini della serie g3.
altro punto dolente è la struttura del paramano.
incollare i due semigusci tra loro è la soluzione più immediata ed efficace, dal momento che lo scricchiolio è dovuto allo slittamento dei gusci tra di loro, ma una volta fatto, non lo aprite più.
l’alternativa, per i più esperti, può essere quella di costruire delle centine, con le quali spessorare il paramano rispetto alla canna, si può riempire tutto di poliuretano in schiuma, o si può portare pazienza e tenersi il “gnec genc” ogni volta che vi muovete o brandeggiate, a voi la scelta.
abbiamo terminato le note dolenti della questione, passiamo all’ottimizzazione del fucile.
essendo un fucile di precisione, eviterò di menarvela (ed evitate per favore di menarmela) con la raffica: è una waccata che poco si addice al ruolo del psg-1 e alle sue attitudini da cecchino, e in ogni caso, resta sempre lenta e molto pericolosa per l’uso del fucile.
la precisione si ottiene, come su tutte le asg, con un buon gommino hu e un buon gruppo hu.
essendo il gruppo hu del psg-1 dedicato, vi consiglio di cercare il gommino migliore. non vi darò consigli univoci tipo “il systema è il migliore e il guarder fa cagare” cercatevi da voi il componente migliore, anche in funzione alla grammatura dei pallini e al luogo in cui giocate (caldo, freddo, sicilia, piemonte…)
la canna standard è lunga 590mm, per montare la 650 non è necessario acquistare l’adattatore, in quanto pare che la canna da 650 sia alloggiabile all'interno dell'outer barrel senza ulteriori modifiche.
esiste infine, una fantomatica quanto introvabile canna da 705mm, che al contrario della prima da 650, richiede un adattatore ed un silenziatore per essere efficacemente coperta.
il mio consiglio è di tenersi la 590 o al più la 650, ma di non andare a imburrarsi con la 705, finireste solo per avere una portaerei inservibile e della medesima efficacia di prima, sempre in considerazione del limite legale sulla potenza.
un particolare tecnico molto interessante è lo sgancio della molla.
deve essere azionato quando il fucile cade in loop ed emette il classico zoot zoot, che significa che leva del cut off e ingranaggio settoriale sono andati fuori sincronia.
sganciando il tutto si ristabilisce la sincronia e si torna a sparare come prima.
una volta azionata la leva, è necessario attuare una trazione del grilletto, la quale non produrrà uno sparo. sarà necessario tirare il grilletto una seconda volta perché il sistema entri in funzione e il fucile inizi a sparare regolarmente.
evitate di doppiare il colpo troppo in fretta, è una delle principali cause dell’asincronia.
l’alimentazione del fucile può essere effettuata o a mezzo di una batteria mini standard da 8,4 volt, o a mezzo di una batteria a siluro (da ak) fino a 9,6v.
l’alternativa lipo è poco gradita, se in assenza di mosfet breaking a causa della grande precisione di azionamento richiesta dal gruppo elettrico per funzionare debitamente, quindi le alte correnti di scarica delle lipo, avendo una forte tendenza a fare ponte elettrico, sballano il ciclo, portando anche al fenomeno del doppio colpo.
in caso di doppio colpo è opportuno rilasciare immediatamente la molla con l'apposita leva e ricominciare da capo, in quanto non può esserci nota la posizione del pistone, e in alcuni casi, si arriva ad avere solo l'ultimo dente a tenere il pistone in compressione, portanto ad un incantamento della leva, in una posizione dove il motore non possiede coppia a sufficienza per uscire dallo stallo, quindi se capita, subito a sganciare e non tentate la sorte tirando il grilletto.
in linea di massima la meccanica del psg-1 richiede un moderato apporto di coppia anche con meccaniche standard. è consigliabile dunque sostituire il motore con uno high torque, sia per aumentare il rateo di risposta del grilletto, che per diminuire le possibilità dell’asincronia.
non tutti lo sanno (io lo scrivo supponendo che non lo sappiate) ma il psg-1 monta di serie un’ottica, una tasco 4x40 (grazie a la volpe per la correzione), la cui regolazione si può effettuare direttamente all'esterno già che non sono presenti cappucci a coprire i registri sulle torrette.
quest’ottica può essere separata dal resto del fucile solo agendo sulle viti poste al di sopra del sistema di scartellamento.
per i nostri scopi quest’ottica è quasi l’ideale, anche se la luminosità non è proprio il massimo.
per proteggerla, la marui ha ideato una calzetta di gomma che contiene una lente afocale in plexiglas che evita l’impatto diretto dei pallini sulla lente anteriore.
il psg-1 poco si presta a farsi addobbare con gingilli vari, ma sono tuttavia disponibili una serie di gadget che possono quantomeno facilitare il compito dello sniper, o meglio, dell’alabardiere.
primo tra tutti il bipiede dedicato, il quale si può innestare in una guida a t posta sotto il paramano.
prodotto dalla marui stessa è un bipiede molto semplice in plastica e metallo, non molto robusto, a dir la verità, ma più che sufficiente per supportare il fucile.
secondo accessorio è lo spegni fiamma m82 style, ora disponibile in pochissimi negozi.
un bel pezzo di metallo che tuttavia tende a rovinare la canna, in quanto il psg-1, privo di filettatura, lo accoglie semplicemente infilandolo all’estremità anteriore e serrando con un grano.
terzo gingillo è il ris.
presente pressoché solo a hk è un bel pezzo di metallo prodotto dalla king arms, che aumenta notevolmente il peso dell’attrezzo, e al contempo lo irrigidisce notevolmente, ma ne sconsiglio vivamente il montaggio in assenza di gusci metallici.
tornando brevemente alla parte meccanica, gli interventi indispensabili sono la sostituzione delle boccole con elementi in metallo (6mm) lasciando tranquillamente perdere le cuscinettate.
se possibile sostituire le cablature con fili di qualità superiore a quelli marui, dal momento che come abbiamo detto, la coppia necessaria è molta anche su meccaniche nel j e questo può comportare un surriscaldamento dei fili, soprattutto se stimolato da impedenze troppo alte.
gli ingranaggi a dire il vero sono all’altezza del loro compito e reggono tranquillamente molle da 150 (anche se il mio consiglio è di restare sempre e comunque nella legalita’).
hanno una grande resa le teste silenziate: il gb, essendo rinforzato e molto spesso già di serie, attutisce bene lo sgranellio metallico del gb, mentre gli ampi spazi all’interno, uniti allo scartellamento, facilitano il compito ai rumori secchi provenienti dalla testa.
per ridurli al minimo, il mio consiglio, oltre alla testa silenziata, è di adottare una molla da 120 o superiore, tagliata a misura, così che superato il picco di pressione la testa vada ad appoggiarsi anziché a sbattere ancora sospinta dalla molla, riducendo così anche il rischio di crepe sul gb ed aumentando la durata generica del fucile.
spero che queste righe vi possano essere utili, qualunque argomento riteniate pertinente e interessante può essere trattato, e avete totale facoltà di criticare ciò che ho scritto, purchè in maniera costruttiva, e di chiedermi ampliamenti e chiarificazioni, ove la guida non vi abbia soddisfatti.
con i miei più cari saluti vi lascio
mav