1) Il video si riferisce ad una serie di operazioni di "mop-up" che tradotto dall'inglese (l'espressione è particoalrmente efficace) significa quando strizzi lo straccio con cui hai pulito. Sono operazioni DI GUERRA in terrotorio nazionale russo contro insorti, ribelli o presunti tali svoltesi in dagestan, chechnjia e nel caucaso nel 2007/2008 mi pare. Generalmente le truppe (MILITARI) cirocondano la casa per prendere i sospetti, questi reagiscono le truppe eliminano tutti. Al di là della brutalità niente di diverso da quello che avviene in Afganistan o Iraq tutti i giorni. Questi non sono SWAT, non sono civili in forza nella polizia. Il loro compito primario non è salvare vite umane. Potremmo perdere giornate a raccotarci favole, ma se conosci qualcuno che in Afganistan c'è stato con le forze speciali, anche italiane, non ti racconterà niente di diverso rigurado le operazioni di mop-up.
2) che giudizio si può dare di un montaggio del genere? molti in Russia sono orgogliosi di avere un esercito spietato e aggressivo, per questa ragione chi ha preparato questo montaggio ha voluto sottolineare questo aspetto. A me personalmente non fa mai piacere vedere immagini di guerra, preferisco gli addestramenti. é altresì vero che come ricorda Leshii (buon vecchio ma sei druid degli 8cobra???) in Russia c'è un problema interno di terrorismo. E non è la stessa cosa che andare a fare la guerra a migliaia di chilometri da casa. Il che non giustifica nulla, solo è una prospettiva diversa.
3)Le forze speciali russe in afganistan non solo hanno dimostrato grandi doti, ma hanno riportato vittorie clamorose sul campo. Vincere tutte le battaglie però non assicura di vincere la guerra. La verità è che nessuna brutalità contro la popolazione civile né contro il nemico porterà mai alla vittoria di una guerra. I tedeschi durante la seconda guerra mondiale hanno commesso ogni tipo di atrocità in Yugoslavia (insieme agli italiani che non si sono affatto risparmiati, cosa che molti dimenticano per il gusto di dimenticarla) non mi addentro perché non voglio che questo sia preso per un flame, morale della storia: non solo non hanno vinto, ma a frotne di perdite altissime per la poplazione yugoslava si è sviluppato il più forte movimento di resistenza della seconda guerra mondiale. In viet nam idem: il numero di perdite americane è ridicolo in confronto a quello dei vietnamiti, le brutalità contro la popolazione civile, le arbitrarietà non sono state evitate e si è perso comunque. Forse sarebbe il caso di cominciare a cambiare prospettiva, chi si difende è in vantaggio, chi è a casa sua è in vantaggio e spesso anche a fronte di una guerra infinità vincerà. In questo senso russi o americani che siano non mi sembra si facciano grossi progressi. Brutalità o no l'Iraq e l'Afganiostan stanno peggio di prima in un contesto destabilizzato e la Russia vive una minaccia terrorristica continua e con un numero di vittime civili spaventoso nonostante il "pugno di ferro" contro i ceceni.
4) un discorso diverso si pone nel caso di confronto tra eserciti: l'esercito di saddam è crollato per insufficienza di mezzi e di motivazione al primo urto con un esercito ben addestrato e ben armato, lo stesso era successo con le truppe serbe nel 1998. In Georgia la Russia non ha avuto bisogno di nessuna brutalità ha sconfitto in pochi giorni qualsiasi resistenza data la propria superiorità numerica e di preparazione. E non a caso i russi hanno impiegato divisioni VDV di alta moralità in combattimento, le violazioni dei diritti umani in quel contesto di guerra sono state quasi nulle. Forse non è la brutalità a determinare il successo in battaglia quanto la capacità di dosare la forza nella giusta direzione.