Il softair ha perso di appeal?

Buongiorno a tutti e buona Domenica.
In queste settimane di quarantena forzata mi sono riavvicinato un po' a questo fantastico mondo, il softair, curiosando tra le nuove attrezzature uscite negli anni ecc.
Purtroppo un 6/7 anni fa ho smesso di giocare in quanto con il lavoro ero sempre un po' troppo stanco per alzarmi presto anche la domenica e così ho mollato.
Ricordo che io ho giocato circa dai 16 ai 20 anni, e la maggior parte dei ragazzi che incontravo nei club era over 35, insomma l'età media era "alta" se vista con gli occhi di un ragazzo di 18 anni. C'era qualche coetaneo ma non eravamo la maggioranza.
Ritornando anche qua sul forum però, mi sono reso conto che è diminuita un po' per tutti la passione per questo hobby o è una mia sensazione?
Il forum ricordo fosse sempre frequentato da un sacco di utenti attivi, e in giro per il web leggevo e trovavo molte più discussioni anche su altre piattaforme riguardanti questo sport.
È una mia sensazione sbagliata oppure è davvero cambiato qualcosa in questi anni? Forse si utilizza meno il web e basta?
Scusate per questa riflessione ma è una curiosità che mi è balenata per la testa in questi giorni.

Ciao Alex,

io anche ho approfittato della quarantena (e del mio ritorno in italia qualche mese fa) per sistemare un pò il materiale e pianificare qualche partita con amici per stare all'aria aperta.

Noto anche io che c'è molta meno partecipazione ma penso che sia dovuto al fatto che in questo gioco in alcuni campi non c'è una netta divisione tra gli hardcore gamer ed i giocatori della domenica, io per esempio avevo smesso per questa ragione, mi piaceva farmi una partita 4-5 ore ogni 2 settimane, bersi una birra e poi fare altro ma giustamente altri la prendevano super-seriamente e per loro la partita doveva essere una preparazione ai tornei futuri.

Secondo me molti nel tempo si sono distaccati per quello (ma la colpa non è di chi gioca, solo non si è ancora creata una massa tale da dividere il semi-professionismo dal gioco, dove quest'ultimo alimenta il primo)

Ciao!
Guarda hai ragione, io stesso avevo smesso di giocare per l’impegno che i club in cui ho giocato richiedevano, quasi come se fosse un impegno più che un divertimento, questo comportava davvero quasi alzarsi la notte a cavallo tra il sabato e la domenica per essere sul campo alle 6 e iniziare a studiare il terreno di gioco, organizzare fin troppo minuziosamente il tutto.
Questo dopo un po’ aveva purtroppo iniziato a pesarmi su quello che intendevo io per softair.
Forse è anche per questo che molti giovani mollavano dopo poco a differenza di un adulto che lo percepiva proprio come una sorta di dovere.
Forse per accontentare tutti ogni club avrebbe potuto accogliere tutti i volenterosi di avvicinarsi al softair tenendo conto di chi lo avrebbe poi accolto come un impegno fisso e di chi invece aveva piacere di divertirsi lo stesso senza obblighi di un certo tipo.

Ma a parte questo, che posso capire essere più facile a dirsi che a farsi all’interno della gestione di un club, i giocatori più grandi che vogliono giocare da Hardcore gamer dovrebbero continuare ad esistere ed erano gli stessi che leggevo proprio qui su Sam, scrivendo recensioni, partecipando molto attivamente, organizzando e via discorrendo.
Mi sono reso conto che invece anche questa fetta di giocatori è un po’ sparita dal web, non ho idea se stanno continuando a giocare e se semplicemente si sono allontanati dal mondo virtuale, o se c’è un collegamento e quindi anche qualcuno di loro ha mollato il softair.
Non so forse sono cambiati i tempi? Però sono passati si e no 6 o 7 anni al massimo, non una generazione.
Proprio non me lo spiego!

c'è anche il cambio generazionale da considerare, mentre tu hai incontrato solo squadre con eta generalmente alta, io ho sempre giocato con 30 enni/25 enni, mentre ne avevo appena 18. negli anni ho notato anche io un calo dovuto alle troppe diversificazioni delle squadre. come dici tu ho incontrato chi vuole solo divertirsi la domenica tanto per stare all'aria aperta, chi si dedica alle partite mil sim come fosse una guerra personale e chi ai tornei. da li ho trovato pero che via via le persone si allontanavano da questo sport anche per altri impegni, piu adulti se posso usare questa espressione. chi studia lontano, chi lavora, chi inizia a pensare a casa e bambini.

Il softair per chi è intorno alla mia età o di più, non ha affatto perso appeal ma anzi sostengo che il softair si sia liberato di tutta quella gente che non ha voglia di partecipare attivamente a un club per una scusa o per l'altra.
Anche qui sul forum moltissimi neofiti facevano domande, senza curarsi della sessione in cui postavano, senza verificare se quella risposta fosse stata già data, non dimostrando rispetto della piattaforma stessa e, se ai primi tempi ricevevano risposte, oggi non vengono neanche più considerati e inquadrati immediatamente come perditempo.

Non sono d'accordo, almeno, non per quello che mi sembra sia successo in questi ultimi tempi e mi pare di vedere.
I ragazzini, cui ho fatto parte io stesso e tutti quelli come me fino a qualche anno fa, che si sono incuriositi al softair, anche grazie ai videogame o film di guerra, c'erano qualche tempo fa, ci sono adesso e ci saranno sicuramente anche da qui in avanti.
Eppure anche questa categoria è venuta a mancare negli ultimi tempi, altri forum o gruppi che seguo da anni, legati ad altri sport, passioni, hobby, sono sempre frequentati dai novelli di turno che fanno domande random senza azzeccare la sessione corretta o senza badare che a quella domanda si è già data risposta più e più volte, però continuano ad esserci.
Qui mi è sembrato siano spariti, sono molto molto pochi e vuoi o non vuoi sono tra i più curiosi questi ragazzi, perchè non sanno ancora niente del softair e anche se sbagliano non cercando di informarsi prima di postare se la loro domanda fosse già stata fatta da altri, quindi chiedono e tengono i "veterani" impegnati.
Oltre a questo, come ripeto, sono i più anziani in servizio a latitare un po', magari è solo una mia impressione o magari hanno solo scelto di abbandonare la piattaforma ma continuano a giocare.

Penso inoltre che, anche se c'è, o meglio c'era ora non so, di base effettivamente una buona componente di ragazzi per lo più giovani che la Domenica vorrebbe unirsi in gruppo giusto per sparare quattro pallini senza logica, è altrettanto vero che non tutti i giovani che si avvicinano a questo ambiente hanno solo e unicamente queste intenzioni.
È però altrettanto vero che molti prendono molto sul serio il softair, e non è affatto un male, ma non hanno alcun margine di tolleranza verso chi questo sport vorrebbe praticarlo senza dover per forza sentirsi sotto giudizio la Domenica quasi fosse sempre e costantemente una messa alla prova per il prossimo torneo o evento importante, a cui sicuramente non verrà voglia di partecipare dato che la stessa gliela avranno già fatta perdere dopo poche giocate.

Insomma non credo che ci sia l'ago della bilancia pendente solo e unicamente da una parte verso una responsabilità assoluta verso i giovani poco maturi nel giocare a softair o viceversa, verso quei "veterani" a volte un po' troppo poco permissivi.

La cosa che ho certamente notato, è un calo generale di interesse, almeno online, del softair, aimè i campi non li bazzico più da un po' e quindi mi rifaccio alle vostre testimonianze.

I primi 4 capoversi della tua risposta sono riassunti nel primo capoverso della mia risposta di prima, quindi non capisco in cosa ti trovi in disaccordo.
Circa gli anziani che latitano: è proprio determinato dai giovani che non hanno raccolto l'eredità e quindi non si sono sostituiti.
Gli anziani o i veterani non sono più presenti sul web perché stufi di rispondere sempre alle stesse domande (alle quali avrebbero dovuto rispondere i nuovi giovani formati, che non ci sono).

Per avere una chiara idea del concetto di perditempo vai a buttare uno sguardo alle numerose discussioni sotto la tua e paragona il numero di visite al numero di risposte: dovresti subito capire che gli utenti ci sono ma non rispondono più.

Inviato dal mio MAR-LX1A utilizzando Tapatalk

Forse non è una mancanza di interesse in se per se.
Vi riporto l'esperienza della mia squadra:
Abbiamo diversi ragazzi nuovi,che non sembrano essere interessati a formazione cartografica e simili,ma piuttosto sembrano essere allettati da partite in stile speedsoft.
Sono persone valide,ma non sarebbe male un po' di coerenza con gli impegni presi,avendo dichiarato di voler partecipare ai tornei.
Che CoD ci abbia messo un po' troppo lo zampino?
E lo dice uno che ADORA HALO,ma c'ha il pallino per l'outdoor.

Quote:

---

Originariamente inviata da a.iaqui

I primi 4 capoversi della tua risposta sono riassunti nel primo capoverso della mia risposta di prima, quindi non capisco in cosa ti trovi in disaccordo.
Circa gli anziani che latitano: è proprio determinato dai giovani che non hanno raccolto l'eredità e quindi non si sono sostituiti.
Gli anziani o i veterani non sono più presenti sul web perché stufi di rispondere sempre alle stesse domande (alle quali avrebbero dovuto rispondere i nuovi giovani formati, che non ci sono).

Per avere una chiara idea del concetto di perditempo vai a buttare uno sguardo alle numerose discussioni sotto la tua e paragona il numero di visite al numero di risposte: dovresti subito capire che gli utenti ci sono ma non rispondono più.

Inviato dal mio MAR-LX1A utilizzando Tapatalk

---

Continuo a non essere d'accordo, se agli anziani piace il mondo del softair non capisco perchè debbano sparire dal web, dai forum per via di giovani che fanno ripetute domande a cui è già stata data risposta.
Se fossi un anziano vorrei continuare a discutere, scambiare opinioni, seguire le recensioni delle nuove asg in uscita e tutto il resto con gli altri anziani, eventualmente se mi da fastidio eviterò di rispondere o commentare ai post dei più inesperti che non leggono le discussioni coi temi già affrontati.
Invece anche i veterani sono proprio spariti, mi piacerebbe vedere le visualizzazioni se sono fatte dagli utenti più anziani o no.
In questo caso la discussione che ho aperta mi sembra un filo più costruttiva e interessante della "domanda niubba" sul fucile da comprare, eppure siamo in pochi a parlarne.

Quote:

---

Originariamente inviata da TACTICAL CHIEF

Forse non è una mancanza di interesse in se per se.
Vi riporto l'esperienza della mia squadra:
Abbiamo diversi ragazzi nuovi,che non sembrano essere interessati a formazione cartografica e simili,ma piuttosto sembrano essere allettati da partite in stile speedsoft.
Sono persone valide,ma non sarebbe male un po' di coerenza con gli impegni presi,avendo dichiarato di voler partecipare ai tornei.
Che CoD ci abbia messo un po' troppo lo zampino?
E lo dice uno che ADORA HALO,ma c'ha il pallino per l'outdoor.

---

Sicuramente CoD ci ha messo lo zampino e non solo lui, in generale la società che ci vuole super attivi, mai con le mani in mano, frenetici probabilmente ha fatto il suo.
Chiaramente se un individuo dichiara di voler arrivare al torneo come obiettivo ma poi non si allena e non fa nulla di congruo per avvicinarsi è un controsenso e sono d'accordo.

------ Post aggiornato ------

Tanto per dirne un'altra, non ho quasi mai saltato negli anni almeno uno dei due appuntamenti annuali della fiera di Militaria che si svolge a Novegro (Milano).
Ricordo essere sempre piena di gente, affollata a più non posso, stand con articoli militari ma anche un intero capannone dedicato ai club di softair sempre stracolmo.
Piano piano, anno dopo anno, soprattutto i club sono diminuiti progressivamente e molto spesso non erano sbarbati di 18 anni ma gente dai 25/30 in su, eppure sono diminuiti notevolmente.
Parliamo di club importanti, con novità sempre molto interessanti, attrezzature nuove ogni edizione e via dicendo.
C'è qualcosa che è cambiato sicuramente e non riesco ancora bene a spiegarmi cosa.

mah personalmente dopo circa 12 anni quest'anno per la prima volta non ho giocato, personalmente vista la mia età non è tanto che non riesca a star dietro alle nuove leve, ma è il modo di giocare basato solo sulla corsa ed il movimento, senza praticamente alcuna strategia di gioco a darmi fastidio, tra l'altro prima si ascoltava chi aveva piu esperienza adesso sembra che siano giocatori fatti e formati perchè figli di una generazione tutta teoria , scema il piacere della partita goliardica, della strategia folle, è tutto uno sparatutto ormai ...frenetico ....

Non so quanti anni tu abbia, forse 47 per via del nick posso dedurre?
Però, se così fosse, anche per il fatto che di anni di SA alle spalle ne hai un po' e quindi avrai frequentato molte persone serie di alcuni club, probabilmente anche tuoi coetanei, ad oggi nel 2020 dove sono finite queste persone?
Avrai giocato nello stesso club gli ultimi anni, le persone "fidate" che c'erano fino a qualche tempo fa, che fine hanno fatto?
Tralasciando l'avvento dei nuovi che hanno un interesse diverso nel praticare SA, ma che avranno anche trovato poco terreno fertile nei club come magari quelli che hai frequentato tu.

Quest'allontanamento l'ho notato anche io e non solo da quest'anno. Io in primis in passato mi son trovato in club in cui, se la domenica non si andava a giocare per un motivo x, (qualcuno lavorava il sabato sera, qualcuno faceva i turni la domenica mattina e qualcuno giustamente voleva anche dormire), rompevano pesantemente le scatole dicendo che non era giusto nei confronti del club, perchè vi era troppo fanatismo. Non c'è nulla di ingiusto se già dal giorno o giorni prima si sa dell'assenza. E per quanto mi riguarda, quell'atteggiamento mi infastidiva anche quando veniva applicato agli altri, non solo per me. La partita domenicale è come il giro in moto con gli amici, chi c'è c'è, chi non c'è pazienza, verrà alla prossima. Invece veniva vista come l'allenamento della squadra di calcio. Per fortuna poi ho trovato club con logiche completamente differenti. Ma penso che poi abbiano influito tanti altri fattori, come ad esempio il troppo sbattimento per trovare un campo in cui giocare e tutta quella parte organizzativa che alla lunga sicuramente stanca.

Capisco chi lavora la domenica mattina, non capisco chi lavora il sabato sera e neppure chi vuole dormire: le attività si svolgono di domenica ed è quindi un obbligo esserci perché, se mancano X persone, le Y che hanno voglia di fare e giocare non possono farlo!
Risposte del tipo "ma se manca una o due persone si gioca lo stesso": è solo per merito delle altre che si sono presentate sul campo, sacrificando il loro tempo, il loro riposo e spesso anche denaro per gli spostamenti e simili.

​

Infatti basta cambiare club.

A me fanno girare le palle quelli che per tutta la settimana dicono "si si ci sono" e la domenica tirano il pacco. Soprattutto in una situazione come la nostra in cui se arriviamo a 10 è festa grande. Poi oh, io son "cresciuto" a giocare in 6/8 massimo ogni domenica. E sinceramente mi diverto di più in pochi piuttosto che quando siamo 20/25..

Non parliamo poi della pioggia. E' inutile comprarti 700€ di recoil se poi sul campo non ci vieni perché "si rovina".

Non mi sono mai voluto iscrivere ad un club proprio perchè non mi va di essere obbligato a presenziare ogni domenica, per me il softair è un divertimento. Se mi va di giocare una domenica si e una no devo essere libero di farlo invece che farmi rompere le palle, o se c'è un mese che non mi va me ne resto a casa o magari il contrario. Quando mi andava di giocare mi appoggiavo ad una squadra di amici con la quale ero comunque tesserato per questioni di assicurazione ( e con i quali ho anche partecipato ad alcuni tornei) oppure andavo in un campo a pagamento e mi facevo al mia bella domenica. Stesso discorso per la pioggia, se piove io non gioco (non parlo ovviamente di due gocce contate) perchè non mi va ne di inzupparmi ne di rischiare di prendermi un raffreddore. Per fortuna esistono realtà per tutti, la squadra ferrea, ed il campo a pagamento, così ognuno può scegliere cosa preferisce senza prendere impegni che poi sa di non rispettare.

Rava

Il mio discorso è incompleto.
Non parlo di piogge torrenziali (perché in quel caso diventa pericoloso persino arrivarci al nostro campo) ma della pioggerellina che non senti nemmeno.

Tu Rava hai la fortuna di avere un campo a pagamento, molti questa possibilità non ce l'hanno.
Credo che in questo aspetto siamo molto indietro rispetto ad altre realtà (il resto del mondo ad esempio, giocano così da quando Marui ha fatto uscire il famas millemila anni fa).

In primis scusate se l'ho fatta lunga, buona lettura<br>Parto dal post di rava86, non per polemica ma per esprimere il mio personale parere.<br>
Il softair, attività ludico-sportiva o sport, chiamatelo come preferite, ha sempre avuto come caratteristica non solo l'aspetto puramente operativo sul campo, ma anche il legame di amicizia (o pseudo tale) che si è sempre instaurata sia all'interno del gruppo sia tra club. Non sto a divagare su cene e baccanali vari fatti nel corso degli anni, che oltre ad avere consolidato i rapporti tra le persone hanno mantenuto vivo il piacere delle giocate.<br>
Da un punto di vista strettamente tecnico, è scontato che una buona conoscenza tra i componenti di una squadra che si consolida nel tempo non può che dare risultati positivi in tutti i sensi.<br>
Mi sono da sempre battuto per la presenza (ovviamente escluse le comprensibili assenze) paragonando la ns. attività di squadra o gruppo che dir si voglia, a qualsiasi altra attività: se fai parte di una squadra di calcio o di pallacanestro o altro e non vai agli allenamenti, la cazziata è certa.<br>
La tua visione del SA, per quanto rispettabile, è diametralmente opposta alla mia: la vedi come un'attività estemporanea, senza carattere di continuità, ma, permettimi, priva anche sia degli elementi sopra accennati ma anche, questa è una presunzione non una certezza, di tutti quegli elementi di conoscenza che si vanno ad arricchire nel corso dello svolgimento di un'attività continuativa. Attenzione conosco "capre" che giocano a SA da anni e quasi tutte le domeniche.<br>
Sull'aspetto relativo ai campi a pagamento, le mie esperienze sono sempre state più che negative, salvo rari casi in cui giocavamo come club, in quanto in genere l'obbiettivo della proprietà è il lucro e il tutto si tramuta in uno "spara,spara" ben lontano dalla mia visione del SA. Chiaramente non conosco su quali campi, con chi e come hai giocato.<br>
ATTENZIONE ci tengo a ribadire che la mia non è una critica alla tua visione è solo l'esternazione di un punto di vista diverso.<br>
<br>
Tornando infine in tema, peraltro già più volte discusso in questo forum, vorrei per l'ennesima volta sottolineare alcuni aspetti importanti<br>
1) Circa 10 anni fa il softair ha avuto un'incremento esponenziale in termini di partecipanti, di club e di negozi specializzati, negli anni successivi era abbastanza scontato che questo eccesso di entusiasmo sarebbe scemato da parte di molti.<br>
2) A partire dal 2011, se non ricordo male, sono intervenuti degli sconvolgimenti a livello economico mondiale, da qualcuno definiti in un primo momento, crisi, ma che in realtà si sono rivelati come <br>
un completo cambiamento economico-finanziario globale. A livello nazionale abbiamo assistito alla chiusura di numerose aziende o alla riduzione di personale. Questo a condotto a una diffusa <br>
diminuzione sia del potere di acquisto che di un cambio delle proprie priorità di spesa. E' ovvio che anche il SA ne abbia risentito, nonostante, tutti lo possono verificare, la tendenza dei prezzi <br>
delle asg e delle attrezzature, era, almeno ante Covid in rialzo e non in ribasso. <br>
<br>
Concludo questa mio lungo post, pur comprendendo le esigenze degli operatori economici coinvolti, che uno sfoltimento dei softgunners non possa che portare a un miglioramento del livello qualitativo di questa piacevolissima attività

Dopo l'esplosione di qualche anno fa e il proliferare di associazioni più o meno improvvisate, negozi, arene ecc. c'era da aspettarsi un calo fisiologico.
Cambiano anche gli interpreti, ora molti preferiscono vivere il softair senza grossi impegni, come la partita di calcetto settimanale: se non ho altro da fare, se non ho fatto tardi la sera prima, se mi gira il culo vado, altrimenti resto nel lettuccio al caldo. Questo fenomeno c'è sempre stato, per carità, ma ora è molto molto aumentato, proprio per il cambio generazionale. Quindi questi nuovi interpreti non sono poi così appassionati, non si informano più di tanto, non fanno discussioni sui vari forum, ma sono più interessati a premere il grilletto e svuotare il caricatore.
Se sia meglio o peggio, sinceramente non mi esprimo, personalmente ho la mia concezione di softair e seguo quella, il giorno che sarò costretto a vestirmi da Supermario con l'ASG rossa preferirò dedicarmi ad altro...

Permettimi ma sullo "spara spara" non sono d'accordo.

Dipende da chi gestisce il posto, se è il classico imprenditore che cerca solo soldi, allora si, ti do ragione, è negativo, finisce che paghi 10/20€ per sparare pallini in bocca al tuo amico così tanto per.
Ma se il campo è gestito da giocatori, che mettono la passione in quello che fanno (e diciamo, di spese vive a parte l'assicurazione ed uno stock di asg base da noleggiare non è che ce ne siano in un campo da softair), si possono realizzare giocate veramente interessanti e diverse dalla classica bandiera. In tal modo si può valorizzare chi ad esempio si porta dietro una 249 o un cecchino.

Sulla questione prezzi ti do perfettamente ragione.
Piccola premessa: il ragionamento che andrò a fare si basa su una persona nuova che viene incuriosita e che va nel negozio della zona a chiedere informazioni/effettuare il suo primo acquisto. Lascio volutamente i negozi online fuori dalla discussione.

Quando ho iniziato io a giocare (2008/2009) una asg base costava un centinaio di Euro scarsi (il classico JG G36 o M4 stubby). Certo, non era un granché come prestazioni, soprattutto con la 8.4v marcia, ma comunque ti permetteva tranquillamente di giocare e divertirti. I Marui che costavano 300€ erano considerati il top del top ed un SAAV replica costava 25€ e non faceva nemmeno così pietà.

Ora meno di 150€ non li spendi per la solita asg. il SAAV replica se lo trovi a 60€ sei fortunato (ed a quel punto ti conviene quasi prendere quello vero). un ricarico del 50% se va bene, sennò ti ritrovi a pagare il doppio. Per un equipaggiamento di fascia media, quindi a metà tra Eagle e 8fields, che non si scioglie dopo 20 minuti, alla fine della fiera si va a spendere almeno 4/500€..

Un po' costoso direi per uno che ha appena iniziato.









Comunque erduca mi sto facendo un M4 da torneo rosa :P e son quasi riuscito a convincere un compagno di squadra a fare lo stesso.
Se vuoi unirti a noi :D

Non mi riesce il multitag quindi scusatemi se risponderò un po a caso.
Ho giocato a softair in una squadra per alcuni anni presenziando regolarmente due volte al mese (le altre due le dedicavo alla famiglia), poi per altri hobby ho preferito non continuare perchè non avrei potuto più garantire un impegno preso. In ogni caso il softair per me è un gioco, uno svago da praticare tra amici e niente di più, se lo devo vivere in maniera obbligata che divertimento c'è? Il fatto di praticarlo meno assiduamente di altri non mi impedisce di avere amicizie stabili e uno stile di gioco che si adegua perfettamente agli altri. Riguardo le arene o campi a pagamento io ho la fortuna di avere vicino a casa un campo gestito da un amico ed ex compagno di squadra che lo fa, oltre che per guadagnarci, anche per passione e lo dimostra il fatto delle moltissime varianti di giocata introdotte e del numero costante di giocatori (già navigati o a noleggio) che erano presenti ogni domenica. Il campo si trovava (ha chiuso qualche mese fa perchè non gli hanno rinnovato il contratto) nelle vicinanze di Pavia, WarVillageArena per chi si volesse informare o per chi ci sia stato (immagino di poterlo scrivere dato che ormai non è considerabile pubblicità in quanto non c'è più). Erano momenti sempre piacevoli perchè le giocate erano varie e gli arbitri sempre presenti, poi ovvio che il pirla di turno c'era come c'è in amichevoli contro altri club.

Rava

WhatTheSkara ti parlo della mia personale, lunghetta ahimè, esperienza: i campi a pagamento che conosco, innanzitutto non chiedono 10/20 euro per giocare ma almeno il doppio!
All'interno di questi campi si trova di tutto, over joule in primis, squadre "raffazzonate, dove trovi qualche (raro) softgunner e tanti bimbiminkia Ripeto questa è stata la mia esperienza
Solo per opportuna info, rammento al mondo che un'ASD non può nè noleggiare asg nè affittare il campo o più in generale porre in essere attività lucrative, poichè in netto contrasto con la normativa vigente e le sanzioni sono pesanti, trattandosi di palese evasione fiscale.
Che poi sia assai diffuso l'uso di "prestare dietro compenso" l'attrezzatura a neofiti ok ma affittare addirittura un campo diventa "cosa da non fare"
E' altresi vero che non capita (quasi) mai un controllo, ma i pochi non hanno ancora finito di piangere

Mi dici a quale normativa ti riferisci?

Perché a quanto ho capito una ASD che ha partita iva può tranquillamente vendere dei beni ai non soci, definiti clienti(ad esempio uno stand con pallini/gas/asg all'interno del campo), può organizzare eventi a pagamento per i non soci (in pratica il campo a pagamento) e può avere un bar/ristorante sociale.

I problemi che hai elencato sono problemi di gestione che mi fanno pensare alla categoria "imprenditori" del mio post. Gente a cui non frega nulla se non dei soldi.

Però con poche regole chiare come il crono obbligatorio a tutti, testando con il peso effettivo dei pallini in modo da eliminare qualche furbetto che vuole sfruttare il Joule Creep, tournament lock per chi usa HPA, safety briefing, si riesce ad avere un campo che funziona bene ed attrae persone.

Attenzione, forse mi sono spiegato male. La maggior parte dei club di SA operano come ASD senza scopo di lucro e prive di P.IVA, la gestione documentale è minima per quanto qualche formalità, come documentare contabilità e tenere un libro soci e magari verbali assemblee sarebbe cosa saggia.
Sotto questa figura giuridica non è ammessa nessuna operazione che possa ricadere sotto la voce lucro.
Se voi avete o un club in genere ha partita il discorso cambia, può effettuare tutte le operazioni di vendita che vuole (attenzione alla forfettaria) e mi spiace dirtelo, rientra nella piccola imprenditoria. Li adempimenti amministrativi e formali sono però decisamente più complicati e i controlli molto più presenti
Invece sulle normative relative alla ristorazione sociale, sono poco informato, mi pare solo di ricordare che ha adempimenti "più leggeri" ma può essere utilizzata solo dai soci

In tal caso si fonderebbe una ASD con partita iva, oppure si potrebbe fare "l'upgrade" a quella già esistente. logicamente informandosi prima.