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PARCE SEPULTO-1° tappa Campionato PLR FIGT-Co.Re.Li 16/09/18 8H RECON BEVERINO (SP)
" PARCE SEPULTO "
1° tappa Campionato PCL FIGT Co.Re.Li 16/09/2018
Allegato 315790
NOME GARA: "Parce sepulto"
COMITATO ORGANIZATORE: Co.Re.Li - F.I.G.T
TIPOLOGIA: recon a navigazione libera
DURATA GARA: 8h
DIFFICOLTà: fisica(media), tattica(alta)
LUOGO: Gambella, Beverino(SP)
CONDIZIONI METEO: L'evento si svolgerà con qualunque condizione meteo
REGOLAMENTO USATO: pattuglia lungo raggio FIGT (in vigore)
COSTO GARA: 180 euro a team
N° OPERATORI: 6
NAVIGAZIONE: libera
BOOK DI GARA: viene inviato con tutte le istruzioni dopo il pagamento della quota da effettuare massimo entro il 20 agosto
PAGAMENTO: tramite bonifico bancario alle coordinate IT36D03268223000EM000040695 (banca Sella) intestato a Pietrini Ivano
E-MAIL DI RIFERIMENTO: saaljackals@gmail.com
CELL ORGANIZZAZIONE: 3335930107
Informativa:
Il Daghestan (“Paese della montagna”) è una delle repubbliche della federazione russa. Situata sulle montagne del Caucaso settentrionale e confinante con la Cecenia ad ovest è la parte più meridionale della Russia.
Il territorio è ricco di giacimenti di petrolio e di gas naturale, ma rimane una delle regioni più povere della federazione, poiché la sua economia si basa prevalentemente sull'allevamento di ovini e sull'agricoltura. Dal punto di vista etnografico rappresenta un miscuglio di popolazioni più o meno affini fra di loro; nel paese convivono una ventina di etnie differenti e circa il novanta per cento della popolazione è di religione musulmana. La lingua ufficiale è il russo ma è sconosciuta dalla maggioranza degli abitanti.
Alle sue spalle ha avuto una storia difficile, ma anche oggigiorno, grazie alla massiccia presenza di fondamentalisti islamici, ha guadagnato il titolo di: “posto più pericoloso d'Europa”.
Dall’inizio dell’Ottocento la zona del Daghestan entrò sotto il controllo dell’impero russo, ma le popolazioni locali portarono avanti ribellioni armate per decine di anni.
Come in gran parte del Caucaso e in particolare nella vicina Cecenia, a partire dalla fine degli anni Ottanta anche in Daghestan c’è stata una ripresa dei movimenti islamici fondamentalisti.
Negli ultimi vent’anni, il conflitto più noto è stato quello che si è svolto in Cecenia, in cui la Federazione Russa ha combattuto due guerre nel 1994-1996 e nel 1999-2000.
Oggi la Cecenia è diventata una delle regioni più stabili, ma la violenza si è spostata nel vicino Daghestan, dove i miliziani mirano ad uno stato islamico indipendente.
Alle prime luci dei disordini, la coalizione del blocco occidentale, intravedendo l'iniziale focolare della crescente instabilità all'interno repubblica, iniziò a sovvenzionare segretamente, attraverso società private, i gruppi paramilitari dei miliziani islamici.
Ai vertici videro diverse possibilità che potevamo usare a nostro favore nel futuro, diversamente dalla Cecenia, in Daghestan dovevamo avere una voce in capitolo per poter giocare le nostre carte.
Ufficialmente restavamo fuori da ogni discussione, ufficiosamente tramavamo per creare disordini all'interno per sottrarre energie e risorse alla federazione russa.
Nei mesi successivi, mentre i gruppi di terroristi erano in crescita, la propaganda antioccidentale professata dagli imam rendeva difficile i rapporti con i nostri contatti, l'incessante indottrinamento fece si che uno dei gruppi più estremisti trucidò a sangue freddo alcuni nostri “consulenti” presenti nel territorio. Rivendicando il gesto si sottrassero da ogni controllo, da quel momento avevamo potuto constatare il totale fallimento del nostro operato, lasciando sul campo schegge impazzite che avrebbero potuto giocare a nostro sfavore. Anche se eravamo stati attenti a lasciare poche tracce sul territorio, i miliziani potrebbero ancora avere delle prove in grado di documentare il nostro coinvolgimento, un'arma che se usata dalle giuste mani potrebbe creare precedenti per una terza guerra mondiale con la Russia.
Dovevamo in qualche modo correre a dei ripari ed eravamo informati che in un paese così frammentato, conservatore e geloso delle proprie autonomie, il messaggio degli estremisti aveva incontrato molte resistenze da parte di alcuni
settori della popolazione; negli ultimi mesi abbiamo individuato una minoranza etnica chiamata “Juhuro” o “Ebrei della montagna” che stava già fronteggiando gli islamici e che ha avuto contatti con i russi, in realtà flebili, dettati dall'opportunismo del momento, poiché storicamente non scorre buon sangue tra i due, ma essendo una minoranza di religione ebraica sono esposti a maggior rischio dalla furia islamica ed hanno avuto bisogno di un alleato forte, seppur sgradito.
Ad oggi abbiamo bisogno di entrare nelle grazie dei juhuro, per poter avere una base d'appoggio per distruggere ogni passaggio della precedente missione ed avviarne una nuova con gli stessi obbiettivi posti dalla precedente.
Abbiamo ragione di credere che loro sono i candidati più appetibili e facilmente raggiungibili dalla nostra causa, ma avremmo bisogno di creare dei precedenti che guardino a favore la nostra parte. I primi timidi contatti sono già avvenuti e stanno preparando il terreno per un colpo di stato popolare filo occidentale, ma i juhuro ancora sono restii ad abbandonare definitivamente le collaborazioni russe, hanno paura che da un momento all'altro potremmo voltargli le spalle e lasciarli in balia degli eventi, per adesso preferiscono tenere un piede in due scarpe.
Sui juhuro sappiamo solo che sono divisi in gruppi armati che fanno a capo ad un solo generale, stanno raccogliendo molti consensi anche tra gli abitanti che non sono di religione ebraica ma che hanno paura delle ritorsioni dei fondamentalisti.
Ordine di missione:
Parce sepulto.
(Risparmia chi è sepolto, Virgilio)
Il vostro team di ricognitori è stato selezionato per essere impiegato sul territorio del Daghestan per proteggere gli interessi dell'intero blocco occidentale. Sarete riconosciuti come mercenari occidentali in cerca di soldi facili, questa sarà la vostra nuova identità.
I guerriglieri juhuro ancora fanno fatica a fidarsi della nostra intelligence, il loro principale partner rimane la Russia, perciò dovrete tessere le trame per creare dei sabotaggi che mettano in cattiva luce i russi e che giochino a nostro favore, dando modo ai nostri agenti di avere piede libero per proporre le nostre offerte.
In contemporanea indagate sulle ipotetiche prove del nostro precedente passaggio in mano ai terroristi islamici e se ne trovate dovrete eliminarle ad ogni costo.
Avete carta bianca sull'intera missione, i contatti con il comando saranno sporadici, così come la copertura aerea, inutile dirvi che dal momento che entrerete in Daghestan sarete considerati figli di nessuno.
A breve verrete contattati da agenti dell'agenzia che operano sul territorio sotto copertura per fornirvi ulteriori informazioni.
Buona permanenza in Daghestan!
POSTI BLOCCATI:
1) TEAM CO.RE.LI (CONFERMATO)
2) TEAM CO.RE.LI (CONFERMATO)
3) TEAM CO.RE.LI (CONFERMATO)
4) TEAM CO.RE.LI (CONFERMATO)
5) DRAGON FORCE SAC ( CONFERMATO)
6) A.S. NAVY SEALs (CONFERMATO )
7) NBC ( CONFERMATO)
8) NUCLEO ARDENTE TEAM 2 ( CONFERMATO )
9)
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