Certificati medici: nuove norme?

Leggo su repubblica (https://www.repubblica.it/politica/2...66/?ref=HREA-1) a proposito del nuovo decreto legge sulla sanità:

Certificato medico per la palestra. Novità infine per chi pratica sport nel tempo libero. Per iscriversi in palestra o in piscina, servirà infatti un certificato di sana e robusta costituzione più "dettagliato". In pratica non basterà farsi visitare dal proprio medico di famiglia, come succede ora, ma occorrerà recarsi da un medico sportivo. "Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attività non agonistica o amatoriale - spiega il decreto - il ministero della Salute (...) dispone idonee garanzie sanitarie mediante l'obbligo di certificazione specialistica medico-sportiva".

Ve lo segnalo pur sapendo che il DL non è ancora stato emanato ed è in fase di bozza, e seguirà sicuramente un testo molto più preciso di questo.
Insomma, teniamoci informati sull'evoluzione di questo DL per capire se saremo soggetti a questa nuova disciplina. Immagino che anche gli EPS proporranno documenti di chiarimento.

Saluti a tutti.

Giusto per mangiare i soldi del ticket

quoto Demons

Bisogna vedere cosa chiederà l'assicurazione: noi non andiamo ne in palestra ne in piscina ^^

Ahab

Quote:

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Originariamente inviata da Ahab

Bisogna vedere cosa chiederà l'assicurazione: noi non andiamo ne in palestra ne in piscina ^^

Ahab

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fantastico:)

mah se uno non fa agonismo non vedo perchè andare dal medico dello sport, che a conti fatti fa un ecg da sforzo in più del medico di base.
a sto punto anche se volessi correre per le scale di casa dovrei prima fare la visita dal medico dello sport

Probabilmente (e qui andrebbe letto per bene il decreto) è utile per le strutture (piscine/palestre) per ragioni assicurative e di controllo

Ahab

Io già facevo la visita dal dott dello sport ... Il ticket costa 18 euro mentre dal dottore di famiglia 50... Scusa se poco ...

un paio di considerazioni; andiamo a giocare in posti sperduti e spesso lontano da reti stradali e telefoniche; ancor più spesso i giocatori non sono allenati e devono intraprendere game fisicamente impegnativi; una visita da un medico sportivo non è controindicata affatto.

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Originariamente inviata da ramcke-sswg

un paio di considerazioni; andiamo a giocare in posti sperduti e spesso lontano da reti stradali e telefoniche; ancor più spesso i giocatori non sono allenati e devono intraprendere game fisicamente impegnativi; una visita da un medico sportivo non è controindicata affatto.

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Assolutamente vero ma personalmente lo trovo eccessivo: ovviamente sottointendo un po' di buon senso, se uno non muove il culo dalla poltrona da anni e poi si butta in una 72h sulle alpi muore con o senza visita medica.

Mediamente non trovo necessaria una visita agonistica (da noi la base mi pare giri sui 60€), può sicuramente essere utile per una maggiore sicurezza personale: non garantisce però sicurezza assoluta comunque

Ahab

PS: ovviamente son mie considerazioni personali.. e se mi faccio 10h di camminata in montagna (che trovo più impegnativo del 80% delle giocate a SA) devo avere farmi una visita agonistica?

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Originariamente inviata da ramcke-sswg

un paio di considerazioni; andiamo a giocare in posti sperduti e spesso lontano da reti stradali e telefoniche; ancor più spesso i giocatori non sono allenati e devono intraprendere game fisicamente impegnativi; una visita da un medico sportivo non è controindicata affatto.

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Leggendo la tua risposta Ramcke e riflettendoci un po su, cambio decisamente opinione...
la cosa è molto utile anche data dal fatto che in certe assicurazioni è escluso il rimborso nei casi che un giocatore si sia sentito male per questioni cardiache, facendo questa visita anche lo stesso giocatore potrebbe essere messo a conoscenza di certi limiti a lui sconosciuti.
Forse l'esempio dell'attacco cardiaco è un po ecessivo, serviva solamente per rendere l'idea XD

[UPDATE]

Sanita': Balduzzi, per palestra non serve certificato medico sportivo

28 Agosto 2012 - 09:55

(ASCA) - Roma, 28 ago - Per svolgere attivita' fisiche non agonistiche ''basta il via libera del medico di base''. Lo ha ribadito il ministro della Salute Renato Balduzzi, intervenuto a 'Prima di tutto' su Rai Radio1, chiarendo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sull'obbligatorieta' del certificato medico sportivo per le palestre, provvedimento contenuto nel maxi decreto sulla Sanita' che venerdi' sara' in Cdm.

''Quello che e' necessario - spiega il ministro - e' una certificazione analitica, non solo un certificato di sana e robusta costituzione fisica ma qualcosa che dica che in ordine a quella specifica attivita' sportiva c'e' una condizione fisica della persona che puo' giustificare quella attivita'''.

''Non si cambiano le regole sui certificatori, si chiede solo certificazione piu' puntuale e precisa'', ha concluso.

Leggo ancora

Per l’attivita’ sportiva, non agonistica e amatoriale, rimane l’obbligo di certificazione medica ”idonea” (manca la specifica se deve essere redatta da un medico di famiglia o da uno specialista) e viene introdotto l’obbligo per le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, di dotarsi di defibrillatori automatici.

Qualcuno ha sotto mano il testo del decreto (e le capacità giuridiche) per capire se effettivamente l'obbligo del Defibrillatore (e relativo corso di abilitazione all'uso) ci coinvolge, come penso?

Altra infor: in questi giorni il nostro ente di promozione sportiva ci ha fatto sapere che è stato introdotto l'obbligo per il Presidente delle ASD di effettuare un corso di Primo Soccorso.
Anche voi avete ricevuto indicazioni simili?

------ Post aggiornato ------

[UPDATE]
Questo è il testo del decreto:
https://www.ilsole24ore.com/pdf2010/...-10-agosto.pdf


Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non
agonistica o amatoriale il Ministro della salute, con proprio decreto emanato di concerto con il
Ministro per il turismo, lo sport e gli affari regionali dispone idonee garanzie sanitarie
mediante l’obbligo di certificazione specialistica medico-sportiva, nonché linee guida per
l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte
di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori automatici e
di eventuali altri dispositivi salvavita.

Ora quel che mi resta da capire è se le ASD sono considerate società sportive o no.
Immagino che ci saranno dei decreti di attuazione, così com'è la norma non ha né specificità né sanzioni: non sono un esperto ma mi sembra zoppa.

Mmmh, un DAE costa dai 2500 ai 6000€ + una 50ina di € per le piastre... mi pare poco sostenibile per le nostre ASD: per il corso non c'è problema (o meglio problema relativo dato che li si può trovare a poco)

Ahab

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Originariamente inviata da Ahab

Mmmh, un DAE costa dai 2500 ai 6000€ + una 50ina di € per le piastre... mi pare poco sostenibile per le nostre ASD: per il corso non c'è problema (o meglio problema relativo dato che li si può trovare a poco)

Ahab

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Si Ahab, il costo del DAE è un elemento di assoluto rilievo, che le associazioni più piccole (o con soci non benestanti) avranno notevole difficoltà ad affrontare.
L'altro punto di riflessione è la trasportabilità di questo oggetto, la manutenzione, la capacità di utilizzarlo.

Non è troppo ingombrante (quello in mabulanza è un 30x30x15 per un paio di Kg circa) e non necessita di grandissima manutenzione: è fatto apposta per un uso "generale", anche il training necessario non è un corso universitario.

Resta il fatto che il tutto sarebbe troppo oneroso per noi

Ahab

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Originariamente inviata da Ahab

Non è troppo ingombrante (quello in mabulanza è un 30x30x15 per un paio di Kg circa) e non necessita di grandissima manutenzione: è fatto apposta per un uso "generale", anche il training necessario non è un corso universitario.

Resta il fatto che il tutto sarebbe troppo oneroso per noi

Ahab

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Auguriamoci allora che non ci riguardi...

La visita medico sportiva è una cosa che conviene fare..stiamo tutti bene ma, qualora vi fosse una patologia che non conosciamo, problemi cardiovascolari, il conoscere lo stato del nostro corpo non può che fare bene. Spendiamo una montagna di soldi in cavolate per il SA non vedo perchè non farlo per monitorare lo stato della nostra salute..

Si Jump, infatti al di là della norma giuridica la mia palestra già richiedeva una visita con ECG e Doppler e ti devo dire la verità non la trovo affatto una cattiva idea, sono 30 euro ben spesi.

Purtroppo temo invece che l'obbligo di defibrillatore (per quanto lo trovi non una pessima idea in assoluto) per via del costo (circa 3000 euro) causerà la chiusura di ASD (e conseguente "randagismo") o la fusione tra ASD (con tutte le difficoltà che questo comporta).

Sicuramente, se non esce qualche "eccezione" giuridica per le ASD al di sotto di un certo numero di soci, ci aspetterà un periodo di gestione non facile.

Beh per gli "eventi" o "tornei" la cosa si risolve in fretta mettendo d'obbligo l'ambulanza, che ha già tutte le dotazioni necessarie. Per le particelle domenicali il discorso cambia. Certo è che, anche se ho fatto un corso di primo soccorso anni fa, non userei mai un defibrillatore su un mio compagno di squadra perchè se dovessi sbagliare e peggiorare le cose vivrei col rimorso d'averlo ammazzato, con le sue conseguenze, per tutta la vita. Chi ha fatto un corso di primo soccorso sa bene di non essere né un medico né una persona abilitata a offrire cure reali. Trovo quindi assurdo l'obbligo in questione... Comunque se dovremo adeguarci si troverà il modo.
Sarà forse la volta buona per estirpare un po' d'erbaccia

Quote:

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Originariamente inviata da Hope

Beh per gli "eventi" o "tornei" la cosa si risolve in fretta mettendo d'obbligo l'ambulanza, che ha già tutte le dotazioni necessarie. Per le particelle domenicali il discorso cambia. Certo è che, anche se ho fatto un corso di primo soccorso anni fa, non userei mai un defibrillatore su un mio compagno di squadra perchè se dovessi sbagliare e peggiorare le cose vivrei col rimorso d'averlo ammazzato, con le sue conseguenze, per tutta la vita. Chi ha fatto un corso di primo soccorso sa bene di non essere né un medico né una persona abilitata a offrire cure reali. Trovo quindi assurdo l'obbligo in questione... Comunque se dovremo adeguarci si troverà il modo.
Sarà forse la volta buona per estirpare un po' d'erbaccia

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I defibrillatori automatici non richiedono capacità mediche o paramediche.
Ha un sistema di diagnostica automatica che decide se è necessario l'utilizzo oppure no. L'addestramento all'impiego dello strumento è quasi quello di un normale dispositivo elettronico.
Negli USA e in CANADA è installato in ogni edificio pubblico di una certa dimensione.

In ogni caso conta molto poco cosa pensiamo dell'obbligo, che se (e ripeto SE, ancora non so molto a riguardo) dovesse riguardarci, andrebbe semplicemente rispettato.

In quanto all'estirpazione delle erbacce, si estirpa l'erba povera, non necessariamente coincidente con la peggiore.
Purtroppo temo un effetto diserbante, per rimanere nella tua metafora, dove molte realtà assolutamente sane e funzionali verrebbero spazzate via dall'obbligo di spesa di queste diverse migliaia di euro (il più economico che ho trovato sono 2800 euro, un'associazione di 20 persone deve sborsare 140 euro a socio).

Nella mia associazione ci sono due dottori che lavorano in ospedale, quindi il problema di usarlo non si pone.
Ma una spesa del genere per una ASD di 10 persone è un bel problema, attendiamo ulteriori dettagli!

------ Post aggiornato ------

Poi un'altra cosa: il corso lo dovrebbero fare TUTTI, ammettiamo che il giocatore o i giocatori abilitati quella domenica non ci siano, che si fa?

I DAE (Defibrillatori semiautomatici) hanno 2 tasti (on/off e scarica) e l'unica competenza tecnica è quella di seguire le figure per mettere le piastre sul petto: se non va defibrillato il DAE NON scarica neppure a pagarlo.

Se si contatta il 118 poi vi spiegano tutto loro e siete a posto: importante è saper fare il massaggio cardiaco (ma anche qui la Centrale Operativa vi spiega se proprio)

Aspettiamo chiarimenti ufficiali però prima di fasciarsi la testa

Ahab

PS: chi sa cosa fare per via di corsi/lavoro aggiungerà altri particolari ma al soccorritore improvvisato che si trova la gatta da pelare bastano due nozioni e la Centrale del 118

Magari dirò una cavolata,ma se il softair non è uno sport, perchè dovrei munirmi di defibrillatore??mah

Non vedo il nesso DAE/Sport (diverso il certificato medico agonistico obbligatorio che per me sarebbe comunque eccessivo, poi se lo si vuol fare per farsi controllare ben venga) dato che anche al supermercato dovrebbe esserci (ed in molti paesi è così): il DAE è uno strumento assolutamente utile anche se non sufficiente, il problema potrebbe sorgere solo per i costi da sostenere... assolutamente spropositati per noi (per i tornei un ambulanza con un 100/150€ risolve il problema è per tutto il resto dell'attività)

Aspettiamo comunque le definizioni

Ahab

PS: non pensiate che un ECG faccia miracoli... ho visto diversi infarti senza tracce anomale

Si secondo me ci stiamo allarmando per niente...

Non so se valga la pena di investire la tredicesima in titoli di società che producono defibrillatori.. :p
Se finisce come la storia della tassa sulle bevande gasate, forse al massimo passerà l'obbligo di legge di giocare al "allegro chirurgo" tutti insieme in sede una volta l'anno :giggle:

Aspettiamo novità e maggiori chiarificazioni, adesso non si capisce nulla (come al solito).
Però sono molto preoccupato.
Poi, un'altra cosa: chi dovrebbe controllare la presenza del defibrillatore?

sinceramente se un anno la mia associazione spende i soldi delle iscrizioni per un defibrilaltore piuttosto di fare magliette e cappellini del cazzo non mi dispiace affatto, sono daccordo che sia oneroso, ma visto che potrebbe essere una cosa che puo servire a chiunque di noi penso che un piccolo sacrificcio valga la pena di farlo

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Originariamente inviata da Ahab

I DAE (Defibrillatori semiautomatici) hanno 2 tasti (on/off e scarica) e l'unica competenza tecnica è quella di seguire le figure per mettere le piastre sul petto: se non va defibrillato il DAE NON scarica neppure a pagarlo.

Se si contatta il 118 poi vi spiegano tutto loro e siete a posto: importante è saper fare il massaggio cardiaco (ma anche qui la Centrale Operativa vi spiega se proprio)

Aspettiamo chiarimenti ufficiali però prima di fasciarsi la testa

Ahab

PS: chi sa cosa fare per via di corsi/lavoro aggiungerà altri particolari ma al soccorritore improvvisato che si trova la gatta da pelare bastano due nozioni e la Centrale del 118

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Prima di dire le poche cose che so (queste leggi cambiano di continuo) vorrei premettere che il mio lavoro riguarda l' antincendio e l' antinfortunistica, quello di mio fratello (che lavora a mio stretto contatto e sopratutto ha una laurea in questo) riguarda la sicurezza ed è lui a preparare codesti corsi essendo Lui abilitato a farlo.

Ragazzi non so quanto può essere utile...(lo dico per esperienza lavorativa) visto che assisto tutti i giorni a questi corsi, riguardanti sicurezza sul lavoro, sicurezza antincendio, corsi di pronto soccorso etc... (la lista è lunga).

EDIT : modifico il messagio perchè mi ero allargato troppo e non si capiva niente

la questione è una codesti attrezzi come il DAE, corsi di pronto soccorso e menate simili, costano un botto! tutto ciò è a carico del responsabile/datore di lavoro/presidente chiamatelo come volete.

Ora essendo noi dei club che per come ce la mette il CONI, NON EFFETTUIAMO ALCUN TIPO DI SPORT, e sopratutto essendo dei club SENZA SCOPI DI LUCRO, non capisco perchè dovrebberò imporci una cosa come i DAE, sopratutto non abbiamo datori di lavori, presidenti o grandi capi in generale.


Ho scritto giusto 4 righe perchè la questione è abbastanza lunga e le leggi avvolte cambiano di continuo può darsi che di tutto quello che ho appena scritto non c' entri niente con tutto ciò ma sono più convinto che essendo noi dei semplici soci di club che vanno a fare un GIOCO, non abbiamo bisogno di tutte queste menate come il DEA.

P.S. se avete domande da pormi sarò felice di rispondervi.

Tornando all'argomento principale,certificato, ci sono due tipi di certificazioni, il primo è quello rilasciato da medico curante che attesta la sana costituzione ma solo per scopi NON agonistici, prevede una semplice visita, al limite la misurazione della pressione arteriosa, ed il relativo rilascio del certificato, dietro un compenso di circa 50/70€

La seconda certificazione viene rilasciata da un centro di medicina dello sport, consiste in esami ematici (prelievo del sangue), ECG e prova da sforzo al ciclo ergometro, RX al torace, spirometria e visita medica (in genere il medico è un cardiologo) il costo si aggira +/- sui 150/180€, logicamente tale certificato è indicato solo per coloro che praticano un'attività sportiva a livello agonistico, quindi secondo logica ogni Associazione dovrebbe esigere da ogni suo iscritto, che partecipa a tornei (gare,competizioni, quindi agonismo) tale certificazione al fine di tutela sia della stessa Associazione che dell'atleta.
Mentre per la giocata Domenicale tra amici il solo certificato "di sana e robusta costituzione per scopi NON agonistici" dovrebbe essere sufficente.
La mia considerazione quindi è la seguente, probabilmente abbiamo un Santo in Paradiso, in quando in tutti i tornei che ci sono ogni anno, grazie al nostro Santo Patrono non è mai accaduto nulla, spero che continui a mantenere vigile la sua attenzione nei nostri confronti.........

Quote:

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Originariamente inviata da Brunone

Tornando all'argomento principale,certificato, ci sono due tipi di certificazioni, il primo è quello rilasciato da medico curante che attesta la sana costituzione ma solo per scopi NON agonistici, prevede una semplice visita, al limite la misurazione della pressione arteriosa, ed il relativo rilascio del certificato, dietro un compenso di circa 50/70€

La seconda certificazione viene rilasciata da un centro di medicina dello sport, consiste in esami ematici (prelievo del sangue), ECG e prova da sforzo al ciclo ergometro, RX al torace, spirometria e visita medica (in genere il medico è un cardiologo) il costo si aggira +/- sui 150/180€, logicamente tale certificato è indicato solo per coloro che praticano un'attività sportiva a livello agonistico, quindi secondo logica ogni Associazione dovrebbe esigere da ogni suo iscritto, che partecipa a tornei (gare,competizioni, quindi agonismo) tale certificazione al fine di tutela sia della stessa Associazione che dell'atleta.
Mentre per la giocata Domenicale tra amici il solo certificato "di sana e robusta costituzione per scopi NON agonistici" dovrebbe essere sufficente.
La mia considerazione quindi è la seguente, probabilmente abbiamo un Santo in Paradiso, in quando in tutti i tornei che ci sono ogni anno, grazie al nostro Santo Patrono non è mai accaduto nulla, spero che continui a mantenere vigile la sua attenzione nei nostri confronti.........

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Ciao Brunone...purtroppo ti devo smentire...circa 3 anni fa ci fu un decesso in Toscana e solo il mese scorso uno in Emilia Romagna....in entrambi i casi per problemi cardiaci....purtroppo, con l'aumentare dei "numeri" aumenta la possibilità statistica di problematiche....

Ho saputo leggendo un editoriale, purtroppo accade ma in questi casi non è certo un certificato a salvarti la pelle quando l'infarto arriva devi solo sperare di riconoscere i suoi sintomi principali, senso di dolore toracico,un dolore oppressivo, spesso descritto come una morsa o un macigno, al centro del petto. Il dolore può irradiarsi al collo, alla mandibola, alle braccia, alla schiena. Può talora essere localizzato ad uno solo di questi distretti e spesso può essere presente solo a livello dello stomaco, accompagnato talora da nausea e vomito, tanto da essere confuso con una gastrite. Puo essere accompagnato da sudorazione profusa algida e difficoltà respiratoria che aumentano la probabilità che si tratti di infarto. . Fortunatamente la medicina in ambito cardiologico ha fatto passi da giganti. Sappiamo tutti che quando l'IMA arriva devi solo sperare nella fortuna, vedi il caso Morosini, semmai che un'atleta di quel calibro non fosse controllato........eppure gli è successo. Per cui oltre a sano moto, sana alimentazione, abolizione del fumo, e tutte le altre raccomandazioni possibili, mettiamoci un cornetto nel tattico....non si sa mai!! Ciaooo grande Jampi

Belli i sintomi dell'infarto ^^ peccato che talvolta (non spesso ma neppure troppo raramente) non insorgano o ne insorgano altri :-P

Comunque concordo sulle ultime due righe ;)

Ahab

Quote:

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Originariamente inviata da Brunone

Ho saputo leggendo un editoriale, purtroppo accade ma in questi casi non è certo un certificato a salvarti la pelle quando l'infarto arriva devi solo sperare di riconoscere i suoi sintomi principali, senso di dolore toracico,un dolore oppressivo, spesso descritto come una morsa o un macigno, al centro del petto. Il dolore può irradiarsi al collo, alla mandibola, alle braccia, alla schiena. Può talora essere localizzato ad uno solo di questi distretti e spesso può essere presente solo a livello dello stomaco, accompagnato talora da nausea e vomito, tanto da essere confuso con una gastrite. Puo essere accompagnato da sudorazione profusa algida e difficoltà respiratoria che aumentano la probabilità che si tratti di infarto. . Fortunatamente la medicina in ambito cardiologico ha fatto passi da giganti. Sappiamo tutti che quando l'IMA arriva devi solo sperare nella fortuna, vedi il caso Morosini, semmai che un'atleta di quel calibro non fosse controllato........eppure gli è successo. Per cui oltre a sano moto, sana alimentazione, abolizione del fumo, e tutte le altre raccomandazioni possibili, mettiamoci un cornetto nel tattico....non si sa mai!! Ciaooo grande Jampi

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Ciao Brunone...;)))
Purtroppo hai ragione...due anni fa ho perso un amico che si sottoponeva 2 volte l'anno a viste medico sportive..purtroppo quando scossa l'ora non c'è certificato che tenga...

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Originariamente inviata da Brunone

Tornando all'argomento principale,certificato, ci sono due tipi di certificazioni, il primo è quello rilasciato da medico curante che attesta la sana costituzione ma solo per scopi NON agonistici, prevede una semplice visita, al limite la misurazione della pressione arteriosa, ed il relativo rilascio del certificato, dietro un compenso di circa 50/70€

La seconda certificazione viene rilasciata da un centro di medicina dello sport, consiste in esami ematici (prelievo del sangue), ECG e prova da sforzo al ciclo ergometro, RX al torace, spirometria e visita medica (in genere il medico è un cardiologo) il costo si aggira +/- sui 150/180€, logicamente tale certificato è indicato solo per coloro che praticano un'attività sportiva a livello agonistico, quindi secondo logica ogni Associazione dovrebbe esigere da ogni suo iscritto, che partecipa a tornei (gare,competizioni, quindi agonismo) tale certificazione al fine di tutela sia della stessa Associazione che dell'atleta.
Mentre per la giocata Domenicale tra amici il solo certificato "di sana e robusta costituzione per scopi NON agonistici" dovrebbe essere sufficente.
La mia considerazione quindi è la seguente, probabilmente abbiamo un Santo in Paradiso, in quando in tutti i tornei che ci sono ogni anno, grazie al nostro Santo Patrono non è mai accaduto nulla, spero che continui a mantenere vigile la sua attenzione nei nostri confronti.........

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Attenzione a non dare informazioni che possono "allarmare" e quindi allontanare dai controlli: le certificazioni per l'attività motoria (attività non agonistiche) hanno un costo che va dai 25 ai 45€ mentre la certificazione agonistica intorno ai 50-55€, non prevede l'rx del torace e non obbligatoriamente la prova al cicloergometro molto spesso sostituita dal test di Master (gradino) e il medico solitamente è uno specialista in medicina dello sport.
Anche gli esami ematochimici che io sappia non sono contemplati (probabilmente sono richiesti anche per altri motivi a livello professionistico) mentre lo è quello delle urine.