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PIazza d'arme in toscana
qualche settimana ancora e diventerà operativa”base raids” una novissima iniziativa firmata “cecina raids commando asd”
si tratta di una inedita location dove verranno concentrate tutte le attività addestrative e operative in collaborazione con gtt e coreto asnwg.
questa base, che gli ideatori sperano rimanga attiva più a lungo possibile, è così costituita:
un casolare i cui locali sono stati adattati per ospitare un numero consistente di operatori con camere magazzini e servizi.
bosco 200ettari circa estendibili
70 km di sentieri
400mq coperti (capannone) per attività indoor.
ristorante
le attività previste avranno soprattutto scopo di addestramento e formazione e i temi saranno sia teorici che pratici.
materie trattate
topografia/orientamento/gps
formazione tattica di base
formazione tattica avanzata
materiali
pronto soccorso
formazione leader/organizzazione e pianificazione
running game
contattare per prenotare le date al 3384361553 0586685652
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Quote:
Originariamente inviata da
ghigo raids commando
qualche settimana ancora e diventerà operativa”base raids” una novissima iniziativa firmata “cecina raids commando asd”
si tratta di una inedita location dove verranno concentrate tutte le attività addestrative e operative in collaborazione con gtt e coreto asnwg.
questa base, che gli ideatori sperano rimanga attiva più a lungo possibile, è così costituita:
un casolare i cui locali sono stati adattati per ospitare un numero consistente di operatori con camere magazzini e servizi.
bosco 200ettari circa estendibili
70 km di sentieri
400mq coperti (capannone) per attività indoor.
ristorante
le attività previste avranno soprattutto scopo di addestramento e formazione e i temi saranno sia teorici che pratici.
materie trattate
topografia/orientamento/gps
formazione tattica di base
formazione tattica avanzata
materiali
pronto soccorso
formazione leader/organizzazione e pianificazione
running game
contattare per prenotare le date al 3384361553 0586685652
bravo ghigo, bella iniziativa...
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grande federico, torni in pista?
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Quote:
Originariamente inviata da
jarod
grande federico, torni in pista?
ma se non è mai uscito dalla pista...........bell'iniziativa ghigo !
jarod preparati per giugno che mi offri da bere
p.s.
e' vero che parti con l' handicap perchè conosci troppo bene l' ao:wink2:
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un'iniziativa veramente ottima!
speriamo al più presto di poter organizzare qualcosa!
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potremmo organizzare una sessione di addestramento solo per il gtt con cenone e sbornia finale.....
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Quote:
Originariamente inviata da
ghigo raids commando
potremmo organizzare una sessione di addestramento solo per il gtt con cenone e sbornia finale.....
per queste cose con me sfondi una porta aperta ghigo... ma perchè non facciamo una bella cosa h.24 con pranzone della domenica a concludere...?
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bisogna sentire i grandi capi....... ma personalmente non mi parrebbe i' vero! proviamo a proporre!
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per tutti quelli che vogliono sapere come funziona
premesse running game
1. itipo di manifestazione non è competitiva, non si vince niente.
2. si tratta di una simulazione fortemente basata sulla strategia e sulla tattica.
3. non è un’amichevole “panini-merenda-usiamo poco cervello e tanti pallini”, ma richiede un minimo di attenzione e di immedesimazione nei ruoli assegnati.
4. e’ un gioco basato sul movimento e sulla coordinazione tra i partecipanti.
5. e’ necessario che ogni membro di club abbia ben chiaro come e cosa andiamo a fare.
6. e’ compito dei responsabili di club sensibilizzare tutti i partecipanti affinché abbiano idea della pianificazione e della situazione in campo durante il gioco.
7. andiamo sul campo per giocare e divertirci.
comportamento richiesto ed obbligatorio:
1. soltanto il giocatore colpito ha la facolta’ di dichiararsi tale.
2. finche’ il giocatore sotto tiro non si dichiara colpito, l’ingaggio non e’ finito.
3. è severamente vietato, da parte del giocatore attaccante, esprimere a voce alta ed in modo plateale la sua convinzione di aver eliminato l’avversario.
soltanto il difensore dichiara la propria esclusione dal gioco.
4. e’ compito dei responsabili di club scegliere all’interno della propria associazione quei giocatori che meglio si sposano con questa tipologia di gioco.
5. in caso di contestazioni, e’ espressamente vietato affrontarle durante il gioco, ma saranno analizzate nell’apposito briefing di fine simulazione.
6. qualsiasi contestazione va fatta presente solo e soltanto al proprio capo-pattuglia che provvedera' a riferirla durante il briefing di fine missione.
modalita’ di comportamento dell’attaccante e del difensore:
giocatore colpito deve:
1) assumere immediatamente la posizione convenzionale ( mano libera sulla faccia e braccio armato in alto con l’asg rivolta orizzontalmente)
2) gridare colpito!
3) accettare sempre l’eliminazione a voce che è insindacabile.
3) non fare commento alcuno ed eventualmente segnalare problemi solo al caposquadra a fine ingaggio.
giocatore attivo deve:
1) ingaggiare bersagli tenendo presente i dati di gittata e penetrazione delle asg a norma di legge.
2) continuare a considerare il bersaglio in gioco fino a che lo stesso non dichiara la propria condizione di colpito.
3) a breve distanza mantenere una linea di tiro ad altezza ginocchia.
3) non fare commento alcuno ed eventualmente segnalare problemi solo al caposquadra a fine ingaggio.
nei caso di fuoco contemporaneo entrambi i giocatori escono dal gioco.
chi gioca a sot air senza maschera guanti sciarpa o in maniche corte accetta di fatto l’eventualtà di rimanere ferito in uno scontro e se ne assume la responsabilità.
i responsabili di club sono tenuti a far rispettare le seguenti normative obbligatorie e ad allontanare dai campi di gioco chiunque non le applichi alla lettera.
briefing di fine manifestazione
a fine simulazione, i rappresentanti di club si riuniscono per analizzare l’andamento della manifestazione.
qualsiasi tipo di contestazione va affrontata e chiarita in questa sede, con educazione, civilta’ ed intelligenza.
e’ necessario argomentare con fatti concreti il motivo della contestazione.
sia chiaro, questo non e’ un tribunale dell’inquisizione, ma e’ il primo passo per raggiungere lo scopo che ci prefiggiamo, divertirci.
regolamento di gioco
il sistema di base è l’”r.g.” (running game).
simulazione di guerra convenzionale dove fazioni contapposte ricevono ordini contrastanti con fasce temporali di esecuzione concordate.
>>>2. modalita’ di gioco.
2.1 preparazione.
dopo aver formato due fazioni (anche 3 o più, il sistema non varia se si aumentano gli attori), 2 membri delle rispettive forze definiscono gli obiettivi, le finestre temporali d’esecuzione ordini e la durata del gioco.
per ovvi motivi, chi prepara il gioco non deve essere anche il comandante della fazione, ma andrà a ricoprire compiti subordinati in modo da non falsare le tattiche in campo.
in giochi più articolati e complessi, sarà compito della direzione esercitazioni compilare e sviluppare gli ordini di missione e gli schemi temporali.
2.2 unità chiuse.
ogni fazione definisce, ad inizio gioco, la quantità e la composizione delle “unita’ chiuse”, da ora in avanti un.
cos’è l’unità chiusa? è una pattuglia la cui consistenza non ha importanza.
e’ creata in fase di pianificazione e mantiene la sua conformazione per tutta la durata del gioco.
e’ il punto di riferimento unico ed assoluto per i suoi operatori.
perché non ha importanza la sua consistenza?
perché il gioco avrà obiettivi multipli da portare a compimento contemporaneamente.
e’ quindi inutile formare pattuglie molto nutrite per avere la supremazia numerica.
il gioco sarà sempre costruito in modo da far valere il detto della “coperta corta”.
se si ha un’enorme superiorità numerica in un obj, si ha, come conseguenza, scarsa copertura sugli altri obj per mancanza di operatori.
2.3 gestione colpiti nel sistema ad unità chiuse.
il colpito di una pattuglia, se la sua unità non è completamente annientata, segue a distanza i propri compagni finchè lo scontro non è completato.
dato che le finestre di opportunità temporale saranno relativamente brevi, non può accadere che il colpito rimanga inattivo per tanto tempo.
2.4 scontri su obj.
ogni un, ha un’unica possibilità di partecipare ad uno scontro in un dato luogo.
in pratica possiede un’unica “vita” per ogni singolo scontro.
se l’un bravo attacca o difende l’obj xy e viene annientata, deve ripiegare e non potrà più partecipare agli scontri sull’obj xy.
chi gestisce e definisce come e quando una un deve ripiegare e spostarsi?
il comando di fazione, avendo una visione generale della situazione, si premurerà di spostare le varie pattuglie in base agli aspetti tattico/strategici e di regolamento.
2.5 morte tattica.
può accadere che una un sia stata decimata e non annientata.
per le regole sopra esposte, l’un bravo non può “rientrare in possesso” dei suoi colpiti finché non è annientata.
se la situazione in campo o la strategia della fazione lo richiede, esiste la possibilità di usufruire della “morte tattica”.
cos’è la “morte tattica”?
è la possibilità del comandante di fazione di annientare volontariamente una propria pattuglia per poterne usufruire con la totalità dei suoi operatori da un’altra parte.
esempio:
la fazione arancio deve presidiare l’obj xy.
dopo svariati attacchi, l’un bravo, incaricata della difesa, è stata decimata e non potrà respingere i successivi attacchi.
il comando sancisce la morte tattica dell’un bravo in modo da poterla utilizzare a pieno organico in altri compiti ed incarica della difesa un’altra un a pieno organico sull’obj xy.
questo può avvenire su qualsiasi punto sensibile oggetto di scontri, in attacco, in difesa o in scontri casuali durante gli spostamenti dei contingenti.
>>>3. sviluppo.
salvo disposizioni diverse per giochi più complessi o articolati, la pianificazione avverrà solo sul piano dell’organizzazione interna delle due fazioni.
quindi la designazione del comandante di fazione, del numero e composizione delle un, dei capi pattuglia, degli aspetti cartografici e della maglia radio.
3.1 ordini di missione.
salvo altre indicazioni per giochi più complessi, gli ordini di missione e la disposizione dei punti sensibili oggetto della contesa, saranno consegnati circa 10 giorni prima della data indicata.
>>>4. gestione organizzativa.
le due fazioni, nella persona del comandante designato, saranno dotate di un canale di servizio da utilizzare per dirimere questioni sul regolamento o varianti in corso d’opera al sistema di gioco.
>>>5. gestione dei rientri durante il gioco.
ogni u.n. deve comunicare sempre al proprio leader la sua condizione dopo l’eliminazione.
questo serve al leader di fazione per organizzare gli spostamenti delle u.n. e la scelta dei punti di rientro.
5.1 zone di rientro.
in fase di preparazione del gioco, i leader di fazione designano due zone di rientro per le u.n. eliminate.
queste zone sanciscono i punti di rientro ufficiali.
se le u.n. non hanno comunicazioni a riguardo dal proprio leader, devono/possono rientrare in gioco solo e soltanto da questi punti.
5.2 zone di rientro concordate.
quando una u.n. comunica al comando la propria eliminazione, il leader di fazione può:
a- non impartire nessun ordine, quindi lasciare che la u.n. rientri dai punti designati;
b- riposizionare la u.n.:
1 - distante almeno 300 mt dal punto di eliminazione in caso di scontro lontano da siti sensibili (e quindi unilateralmente riconosciuti come obj).
2 – su un altro obj in caso di scontri in prossimità di luoghi riconosciuti unilateralmente come punti sensibili (obj).
in ogni caso, deve essere chiaro e da entrambe le fazioni riconosciuto che, ogni u.n. eliminata, ripresa la propria operatività, non puo’ riposizionarsi in maniera stazionaria e nall’arco temporale successivo pari ad un’ora, nel medesimo punto dove è stata eliminata.
>>>6. gestione degli ingaggi e dei movimenti durante il gioco.
6.1 operatori colpiti.
l’ operatore colpito di una un segue a distanza i propri compagni cercando di non creare intralcio per gli altri giocatori e potrà rientrare in gioco nei seguenti modi:
1) annientamento della propria un e quindi riposizionamento;
2) morte tattica della propria un e quindi riposizionamento.
6.2 scontri su siti di interesse strategico (obj).
dato che ogni un ha un’unica possibilità di partecipare agli scontri su punti di interesse strategico stazionari, il comportamento degli operatori dovrà essere il seguente:
1) un vittoriosa : può insediarsi nel sito con gli operatori rimasti attivi mantenendo gli operatori colpiti inattivi, oppure ripiegare per essere destinata ad altri compiti.
2) un sconfitta : tutti gli operatori abbandonano il luogo dello scontro e rientrano in gioco solo dopo che il leader di fazione ha confermato il loro riposizionamento. per tutta la durata della simulazione non potranno più attaccare il sito oggetto dello scontro.
6.3 scontri casuali o lontani da punti sensibili.
dato che ogni un ha un’unica possibilità di partecipare ad uno scontro in un dato luogo, il comportamento degli operatori dovrà essere il seguente:
1) un vittoriosa : a - può insediarsi nel sito dello scontro con gli operatori rimasti attivi mantenendo gli operatori colpiti inattivi;
b – abbandonare definitivamente (o comunque per un arco temporale superiore ad un’ora) il luogo dello scontro recuperando e riattivando gli operatori colpiti.
2) un sconfitta : tutti gli operatori abbandonano il luogo dello scontro e rientrano in gioco solo dopo che il leader di fazione ha confermato il loro riposizionamento. per tutta la durata della simulazione non potranno più attaccare il sito oggetto dello scontro.
3) ritirata : una un può sottrarsi all’ingaggio ripiegando in maniera ordinata. i colpiti seguiranno lo sganciamento senza intralciare l’azione.
se lo sganciamento ha successo e l’inseguitore non insiste nell’inseguimento, l’un recupera i propri colpiti e prosegue la propria missione avendo cura di non ripassare dai medesimi luoghi oggetto degli scontri precedenti.
se l’inseguitore bracca l’un, la stessa è costretta a ripiegare finchè non cessa il contatto o a completare l’ingaggio.
6.4 morte tattica.
usufruire della morte tattica su di una un o più comporta sempre un arretramento sul terreno operativo e mai un avanzamento.
6.5 riposizionamento.
l’ un eliminata e riposizionata diventa operativa e può interagire a livello tattico solo e soltanto dopo che ha raggiunto il punto di rientro indicato dal leader di fazione.
per “interazione a livello tattico” si intende anche la semplice trasmissione radio di notizie inerenti ed utili allo svolgimento delle azioni sul territorio
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dal momento dell'eliminazione di un ut (unità tattica) sia essa reale o volontaria ed il suo riposizionamento sul terreno da parte del responsabile della fazione, questa ut si deve muovere..... nel movimento, esclusa ovviamente la zona abbandonata della sua eliminazione, la ut si deve ritenere fuori gioco o in gioco? ti chiamo in tutti i casi per delucidazioni per arrivare informati al 26/27 luglio. ciao!