per l'area Schede sui capi, mimetismi-pattern si cercano info su:
Come da titolo si cercano info su i seguenti pattern
Flora, yellow flora, partizan, partizan M, sumrak tactic-9, ryab, palma.
Ovviamene sono gradite anche info (e foto) di altri pattern russi-sovietici.
McTAZ
P.S. nella risposta indicate chiaramente il pattern a cui vi riferite
50 allegato(i)
Pattern sovietici - USSR only
Summer camouflage 1927
Nel 1919 l'URSS istitui una scuola dove studiare l'applicazione del mimetismo alle tattiche di guerra. All'interno di questa scuola furono prodotti tre mimetismi, dei quali uno conosciuto come Summer Camoflouge (Letniy Kamuflyhaz). Tale mimetismo consisteva in una base verde su cui erano attaccati pezzi di spugna tramite colla. Questo mimetismo era applicato ad una tuta in due pezzi.
Questa tuta finì a reparti non combattenti ed a quelli di prima linea con compiti speciali: genieri, tiratori scelti, ricognitori del NKVD e paracadutisti (VDV) per tutta la Seconda Guerra Mondiale.
Allegato 153547 Summer camouflage
Allegato 153548 Tuta a due pezzi in Summer camouflage, ricostruzione
Amoeba
Negli anni '30 l'esercito sovietico tentò di produrre su scala industriale i primi esemplari di uniforme mimetica. Tale uniforme venne prodotta in due varianti:
- una tutta completa (Makirovochnyi Kombinezon - MK);
- una mimetica in due pezzi (Makirovochnyi Kamuflirovannyi Kostium - MKK);
Questa dotazione fini a reparti non combattenti ed a quelli di prima linea con compiti speciali: genieri, tiratori scelti, osservatori di artiglieria, ricognitori del NKVD e paracadutisti (VDV) in tutta la Seconda Guerra Mondiale. La colorazione del modello variava a seconda della fabbrica che l'ha prodotto e vi sono prove sufficienti per suggerire che delle varianti di colore specifiche siano state prodotte per le differenti stagioni od i diversi tipi di clima. Il fatto che i produttori variassero le tonalità dei colori per la mancanza di standard imposti dall'alto è una caratteristica tipica della produzione di mimetiche russe, caratteristica giunta fino ai tempi odierni. Divise in questo modello hanno continuato ad essere sporadicamente in servizio per il successivo paio di decenni con le truppe di prime linea, e ancora di più con i riservisti e cadetti. Questo disegno mimetico ne ispirò un altro prodotto in Germania Est pochi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, il DDR-Russisches Tarnmuster. Recentemente si è visto qualche capo mimetico che sfrutta tale pattern.
Allegato 153394 Amoeba a base verde, 1937
Allegato 153395 Amoeba a base marrone, 1938
Allegato 153396 MKK in amoeba a base verde, ricostruzione di una tuta usata da una tiratrice scelta fra il 1941/1942
Summer camouflage 1941/Leaf Pattern/Type I Leaf Pattern
Nel 1941 è stato introdotto un diverso tipo di disegno mimetico, utilizzando un modello stampato di foglie scure e rametti su un campo color kaki. Questo è un vero e proprio mimetismo in quanto riproduce forme dell'ambiente realmente esistenti, mentre la maggior parte dei mimetismi sono di tipo disruptive pattern, che invece mira a confondere l'occhio impedendogli di capire che la forma che sta osservando è quella di un corpo umano. Chiamato dalla letteratura dell'epoca Letniy Kamuflyazh (Summer Camouflage in inglese), ne sono sopravvissuti esemplari che suggeriscono che questo mimetismo fu probabilmente prodotto in almeno due varianti (a dominante grigio verde / a dominante marrone) per indossarlo durante le diverse stagioni. Alcuni di questi uniformi con questo mimetismo sono reversibili, da un lato hanno una dominante verde e dall'altra una dominante marrone. La divisa su cui venne applicato questo pattern fu la MKK, e fu vista in servizio fino agli anni 1960 con alcune unità sovietiche. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le scorte più grandi sono state date alla Romania, dove è diventato la mimetica in uso fino al 1990. Questo stile di camuffamento è anche spesso chiamato "pattern foglia" (Leaf Pattern in inglese), per ovvie ragioni.
Allegato 153617 Summer camouflage 1941
Allegato 153616 Berlino, 1945, Sergente F. I. Anekin, ricognitore del NKVD
TTsMKK 1944/45 3-colour disruptive camouflage
Sotto l'impulso del Ministero sovietico della Difesa ad entrare in servizio nel 1944 è stato il TriTsvetnyi Makirovochnyi Mamuflirovannyi Kostium o TTsMKK, stampato in un unico pattern dove si fondono tre colori, i quali formano un modello disruptive. Il modello a sovrapposizione è formato da verde scuro, verde fogliame ed un colore giallo-marrone di base incorporati in figure dai bordi a quadratini, concetto che potrebbe riunire molti dei disegni sovietici degli anni a venire. Come le uniformi precedenti, è possibile trovare tale mimetismo su due tipi di uniformi:
- MKK a due pezzi, con maschera facciale;
- MK a un pezzo, con retina facciale;
Entrambe le mimetiche erano generalmente riservate a reparti non combattenti ed a quelli di prima linea con compiti speciali: ingegneri, tiratori scelti, ricognitori del NKVD e paracadutisti (VDV) fino agli anni 1950. Questo modello è stato successivamente esportato in Albania, dove ha servito con le unità d'élite fino al 1990, ed è stato possibile vederlo nella guerra del 1997 coi ribelli.
Allegato 153623 TTsMKK 1944
TTsMKK sperimentale 1948
Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, emerse brevemente un disegno mimetico che combina le figure dai bordi a quadretti caratteristiche del TTsMKK con le forme dell'originale modello "Amoeba". Si trattava essenzialmente del TTsMKK standard con una sovrastampa di forme ameba marroni nello stesso stile del modello 1938. Diversi tipi di uniforme di questo modello sono state visti, tra il 1945 e il 1950, anche se non sembra essere state più usate dopo il 1950.
Allegato 153630 TTsMKK 1948
Allegato 153631 Ricostruzione TTsMKK 1948
Type II Leaf Pattern 1948
Circa nel 1948 è stato introdotto un mimetismo reversibile, stampato su una leggera tuta in un pezzo unico, tale uniforme era detta MK. Il design è caratterizzato da forme marroncino chiaro su una base di verde brillante da un lato e dall'altro sembrava una stampa con gli stessi colori scuriti, il modello era presumibilmente destinato a rendere i primi apparecchi tedeschi per la visione notturna meno efficaci. Ci sono poche prove a supporto della testi che questo pattern superò la fase di prototipo. Tra i collezionisti questo modello è spesso chiamata "foglia di tipo II" (Type II Leaf pattern in inglese) per differenziarlo dal modello sovietico prodotto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Allegato 153634 Type II Leaf pattern lato dritto
Allegato 153635 Type II Leaf pattern lato rovescio
KMLK 1961
La progettazione di mimetiche sovietiche non fece molti progressi nel corso del 1950 e fu solo nel decennio successivo che alcuni nuovi stili di mimetismo entrarono in servizio con l'esercito sovietico. Il design "Splatter", che incorpora grandi macchie irregolari marroncino chiaro su un campo di erba verde venne introdotto nel 1960. E' stato stampato sul retro con la griglia dei colori invertita. Successivamente è stata introdotta la stampa a foglia nel 1968. Tale mimetismo è indossato come tuta leggera mono pezzo con cappuccio e maschera chiamata Kamuflirovannyi Letnyi Maskirovochnyi Kombinezon o KLMK, e fu rilasciato principalmente per corpi speciali quali: tiratori scelti, ricognitori del NKVD, paracadutisti (VDV) e Spetsnatz del GRU. L'uso di questo modello ha cominciato a morire a poco a poco nel 1970. L'esatta dicitura sarebbe che il pattern Splatter è applicato a mimetiche modello KMLK, mentre come spesso accadrà in futuro il nome del mimetismo ed il nome dell'uniforme a cui è stato applicato finiscono per confondersi, per cui KMLK indica sia il mimetismo che il taglio della mimetica.
Allegato 153553 KMLK, lato dritto
Allegato 153554 KMLK, lato rovescio
Allegato 153838 Ricostruzione KMLK 1961
Solnechnye Zaychiki/KMLK 1968
Una rivisitazione dell'originale KMLK sopprannominato Solnechnye Zaychiki (raggi di sole) è stato rilasciata applicata all'uniforme reversibile KLMK all'inizio del 1968, con la griglia rebaltata sul lato opposto. Il pattern con forme frastagliate dai bordi a quadratini mostra forme bronzate su un campo di erba verde. In seguito tale mimetismo è stato applicato su una varietà di oggetti quali uniformi mimetiche a due pezzi (kamuflirovannyi Komplekt), berretti, cappellini da campo e cappelli. Questo disegno a gradino, di cui alcune fonti parlano come "raggi di sole" continuerà ad essere utilizzato (con solo lievi modifiche) da parte sovietica e dalle ex-repubbliche sovietiche fino al periodo attuale.
Allegato 153555 Solnechnye Zaychiki, lato dritto
Allegato 153556 Solnechnye Zaychiki, lato rovescio
Allegato 153558 Coscritto dell'esercito sovietico con KMLK 1968
Pustinoi Maskirovochnyi Kombinezon 1970
Uno dei disegni sovietici più insoliti per il camuffamento a venire fuori dal periodo '70 è stato il Pustinoi Maskirovochnyi Kombinezon o mimetismo da deserto. Il progetto consiste in forme kaki o bruno-rossastro con bordi a quadretti su uno sfondo marrone chiaro, con una sovrastampa di foglie verdi. La pochezza di esemplari noti di uniformi con questo mimetismo indica che può essere stato un disegno di breve produzione o sperimentale per le forze speciali.
Allegato 153557 Pustinoi Maskirovochnyi Kombinezon
KZS 1975
Prima di essere distribuito ufficialmente nel 1975, il Kostium Kashchitnoi Seti o KZS è stato stampato anche in varianti con forme dai bordi a quadratini o con forme a "raggio di sole". Le tute KZS, a due pezzi, sono state progettate con una limitata aspettativa di vita, essendo fabbricate da tessuto di cotone spesso paragonato a tela e progettate per essere indossate sopra una uniforme da combattimento normale. Con un termine tipico dei paesi capitalisti, si potrebbero definire uniformi usa-e-getta. Questi abiti erano spesso l'uniforme da campo di truppe non da prima linea come gli ingegneri sovietici e soldati ricognitori in Afghanistan, ma in seguito venne utilizzata da reparti speciali quali i paracadutisti (VDV), in quanto per il caldo clima estivo afghano era indicata una tuta più leggera possibile. Un ampio numero di variazioni di colore sono stati documentate, risultato senza dubbio del controllo di qualità scadente e del gran numero di diversi produttori. Questo pattern si può trovare ancora oggi.
Allegato 153560 KSZ, lato dritto
Allegato 153561 KSZ, lato rovescio
Allegato 153601 Personale VDV
PV KGB 1981
Una nuova variazione del pattern a "scalini" è emersa nel 1981 ed è spesso chiamato Spetsodezhda (Special purpose clothing in inglese) o PV KGB. Le truppe di frontiera del KGB furono infatti le prime ad indossare questa mimetismo nel 1981 da qui lo stesso nome, PV KGB. Le mimetiche con questo pattern erano simili al modello di mimetica standard a sei tasche del 1981. Successivamente tale mimetica con questo pattern venne adottata anche dagli Spetsnaz del MVD. Era un'alternativa alla KMLK, molto più duratura, per via del cotone molto più resistente. Per quanto possa somigliare al KMLK si tratta di un disegno diverso, in quanto rispetto al più vecchio è stato ribaltato, con forme gialle a scalini su campo verde olive. Questo mimetismo successivamente si diffuse su altri tipi di oggetti, come i cappelli. Inizialmente in occidente si penso ad un modello disegnato col computer, cosa mai comprovata. Questo pattern è in uso ancora oggi.
Allegato 153562 PV KGB
Allegato 153837Sergeant Anziano della 27esima Brigata Infanteria Meccanizzata per compiti speciali del KGB, fine anni '80
TTsKO/3-TsV 1981
Entrato in servizio nel 1981, il Soviet TriTsvetnaia Kamuflirovannaia Odezhda (TTsKO) o pattern mimetico a tre-colori (Tyrokhtsventetny Kamuflyhaz) è diventato uno dei mimetismi più diffusi in URSS e tra le ex-repubbliche sovietiche. Il nome colloquiale per questo modello è Бутан o Butan, che era il nome del progetto originale per lo sviluppo di tale mimetismo. Inizialmente prodotto su uniformi da combattimento a sei tasche per l'aviazione e il personale Spetsnaz, alla fine ha visto la produzione di uniformi invernali isolate e speciali tute mono pezzo, dedicate al personale che guidava o riparava i veicoli. Il numero di colori e le variazioni del disegno sono molteplici, con molte ex-repubbliche sovietiche che adottarono uno o più modelli derivati dall'originale in seguito alla disgregazione dell'Unione Sovietica. Questo è probabilmente il pattern più prolifico di concezione sovietica, anche se il suo utilizzo nell'attuale federazione russa e nelle ex-repubbliche sovietiche sta gradualmente volgendo al termine. Sebbene le principali varianti di colore possono essere suddivisi in dominante verde e dominante marrone, un certo numero di sotto-varianti sono state documentate, tra cui marrone chiaro, testa di moro, verde/blu, una variante bi-colore, e un motivo speciale rosa presumibilmente rilasciata ai ricognitori.
Nel 1981 il TTsKO venne dato ai paracadutisti (VDV) ed alle truppe Spetsnaz del GRU. Fu solo nel 1985 che venne però visto in pubblico, durante la ricorrenza del 40esimo anniversario della fine della Guerra Patriottica. Successivamente venne adottato dalla Fanteria di Marina Sovietica (Morskaya Pekhota), nel 1987 dal KGB e nel 1988 dal MVD.
Allegato 153563 TTsKO 1981/1991, base verde, adatto ai terreni boschivi
Allegato 153564 TTsKO 1981/1991, base marrone, adatto ai terreni montagnosi od aridi
Allegato 153565 TTsKO 1988/1991, base verde, adatto ai terreni boschivi
Allegato 153566 TTsKO, probabilmente prodotta fra il 1981 ed il 1991
Allegato 153567 TTsKO 1981 con dominante rosa, prodotta per i paracadutisti
Allegato 153570 TTsKO per ambienti boschivi
Allegato 153568 TTsKO con dominante testa di morto
Allegato 153569 TTsKO prodotta in Russia per i consiglieri militari sovietici in Africa, dove è stata vista
Allegato 153559 Coscritto della Fanteria di Marina con la TTsKO
Allegato 167563 Varianti di TTsKO, vari produttori, vari lotti di produzione
1991 3-TsV / VSR
Negli anni '80 l'esercito sovietico si trovò in una situazione di grande confusione, internamente vi erano un sacco di mimetismi in uso ed all'esterno aveva un sacco di alleati con i suoi stessi pattern mimetici. Per cercare di distinguersi ed avere un mimetismo più moderno e che diventasse lo standard venne introdotto nel 1991 questo nuovo mimetismo, in tre colori. Poiché però tale mimetismo era entrato solo come test nel 1991, fu solo nel 1994 che si vide l'introduzione di massa. Il nome corretto in base all'anno d'introduzione sarebbe VS SSSR (acronimo in russo di Forze Armate delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, le quali iniziarono a testarlo sul campo nel 1991), ma i collezionisti l'hanno fatto diventare noto come VSR (acronimo in russo di Forze Armate Russe, le quali lo usarono in massa dal 1994), questo è un'altra caratteristica dei mimetismi russi, il fatto che in Occidente i mimetismi siano conosciuti con nomi diversi da quelli originali o quelli comunque in uso in Russia. I soldati lo chiamavano Dubok (Little oak in inglese). Questo pattern venne applicato su mimetiche di vario genere ed altri oggetti. A causa dell'abbondanza di produttori e dell'assenza di standard, la VSR è stata prodotta in diversi varianti, sia come colori che come forme delle macchie. Venne adottato successivamente al 1991 anche da corpi speciali delle forze di polizia del MVD.
Allegato 153571 1990 3-TsV woodland chiaro, adatto per terreni boschivi
Allegato 153572 1990 3-TsV per terreni montagnosi/aridi
Allegato 153573 Prima guerra cecena, operatore MVD con la versione per terreni montagnosi
Allegato 167560 Varianti di Vsr, vari produttori, diversi lotti di produzione
Allegato 167561 Varianti di Vsr, vari produttori, vari lotti di produzione
Allegato 167562 Varianti di Vsr, vari produttori, vari lotti di produzione
Fonti:
- camopedia.org;
- kamouflage.net;
- russianmilitaryblog.com;