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nessuna limitazione è posta all’aspetto dei giocattoli riproducenti armi destinati alla esportazione.
chiunque non osserva le disposizioni del precedente quarto comma è punito con la reclusione da uno a tre
anni e con la multa da lire centomila a lire un milione.
stavo rileggendo la legge 110/1975 ... allora la dogana ne dovrebbe pagare non poche di multe, dato che limita l'importazione di asg dicendo che sono armi. a chi si dovrebbe denunciare una cosa simile nel caso ci si volesse muovere in blocco?
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ma la legge non parla di esportazione?
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è vero scusa ho letto di fretta.
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va beh le asg comunque sono armi, non giocattoli.precisamente armi giocattolo, e si piazzano in una categoria a parte tra le due cose:riassunto rapido, attualmente siamo senza legislazione, e questo thread è ormai obsoleto,sembra che nessuno voglia capire quanto ora siamo fuori legge, o forse è un po l'idea del "non diciamo niente e non solleviamo la questione che di problemi non ce ne sono ancora(ancora) stati"
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chi ha detto che la legislazione non c'e'? semmai ci sono tanti che non sono informati.
e che poi ci siano svariate forze dell'ordine che ignorano la materia e' sporgono denuncia e' un altro discorso.
ti consiglio la lettura di "il codice delle armi e degli esplosivi" di e. mori.
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purtroppo e' obsoleto, dal 10 gennaio 2008....ho gia postato a riguardo in innumerevoli thread (senza grossi risultati, peraltro), quindi cerchero' di non ripetermi qui.
il sunto e' che ora, senza un autorizzazione specifica e "ad personam" del ministero dell'interno (dipartimento armi ed esplosivi), non si e' in regola, e si rientra, a tutti gli effetti, nella categoria di armi a modesta capacita offensiva (le diana, per intenderci). prova di questo e' stato anche recentemente un intervento del direttore di tale dipartimento in televisione (era un servizio sul softair mi sembra su raitre, comunque presente in softair arena), che ha spiegato la situazione (i gruppi di sa presenti, a tali affermazioni non hanno saputo rispondere, anche perche attualmente non abbiamo ragione).quello che ha detto e' stato praticamente "questi signori fanno cose irregolari.
mi e' arrivata anche una raccomandata dal suddetto personaggio, e ho postato tutto nel thread "problemi con la dogana".
attualmente il tutto viene fatto presente solo all'atto di importazione di un asg, ma non si limita solo all'importazione...il resto quando succedera'??
io sono per un: siamo coscienti di cosa succede e attiviamoci per fare qualcosa, magari anche tramite csen/asnwg e altro.....perche' e' la classica cosa che, con un profilo basso, puo dare pochi o nessun problema nel breve periodo.ma quando fa il botto, lo fa grosso.
sono convinto che appena le assicurazioni sapranno di questa cosa ci sara' da ridere
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Originariamente inviata da
lemorragia
e si rientra, a tutti gli effetti, nella categoria di armi a modesta capacita offensiva (le diana, per intenderci).
di conseguenza, essendo tali oggetti punzonati dal b.n. e vendibili solo a maggiorenni e con documento d'identita', tutti i negozianti italiani starebbero commettendo reati (o illeciti non so dove ricada la cosa) a raffica (tra importazioni e vendita). che tra noi giocatori non ci siano molti informati e' giustificabile, ma che nel mercato non ve ne siano e' un po' grave. onestamente sono restio a credere che i negozianti stiano commettendo con leggerezza una serie di reati / illeciti a raffica. e anche la dogana in questo caso concorrerebbe al reato / illecito (una sorta di favoreggiamento: un'arma a modesta capacita' offensiva deve essere punzonata e deve passare dal b.n., una asg no)
ho cercato nei tuoi post, ma non ho trovato niente di specifico (ce ne sono molti) potresti postarmi qui il materiale che ti ha fatto giungere alle conclusioni che fai?
un saluto,
jaiss
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Originariamente inviata da
jaiss
di conseguenza, essendo tali oggetti punzonati dal b.n. e vendibili solo a maggiorenni e con documento d'identita', tutti i negozianti italiani starebbero commettendo reati (o illeciti non so dove ricada la cosa) a raffica (tra importazioni e vendita). che tra noi giocatori non ci siano molti informati e' giustificabile, ma che nel mercato non ve ne siano e' un po' grave. onestamente sono restio a credere che i negozianti stiano commettendo con leggerezza una serie di reati / illeciti a raffica.
esatto
:wink2:
ti posto qua quello di cui avevamo parlato in un thread tempo fa, proprio in quest'area,
https://www.softairmania.it/showthread.php?t=35556
inoltre posso suggerirti (sempre che l'utente non me ne voglia a male :tomato:) di contattare papipizza. e' molto preparato su questo argomento perche, da quel che ho capito, lo fa di mestiere.
ti incollo anche una parte della lettera del tipo di cui sopra, con cui ho avuto a che fare per un po di tempo.
precisamente questo
gentile sig. xxx, mi scuso per il consistente ritardo con il quale le fornisco
questa risposta. ho temporeggiato nella speranza che recenti sviluppi normativi
potessero far luce su questa intricata vicenda delle armi soft air, ma purtroppo le
mie attese sono andate deluse. le chiarisco, quindi, come stanno ad oggi le cose.
i prodotti che lei vorrebbe importare in italia non sono giocattoli; la direttiva
comunitaria sulla sicurezza dei giocattoli dice chiaramente che nessun giocattolo
può riprodurre fedelmente un'arma da fuoco o sparare proiettili (la direttiva è del
1988, recepita con legge dello stato). per le loro caratteristiche tecniche, questo
genere di prodotti ricadono perfettamente nella definizione di "arma a modesta
capacità offensiva", di cui all'art. 1 del d.m. 362/2001. la loro introduzione sul
territorio nazionale e la loro commercializzazione debbono, quindi, avvenire secondo
le procedure indicate dal citato d.m. e nel rispetto delle disposizioni impartite in
materia di marcatura e tracciabilità delle armi di cui all'art. 11 della legge
110/75.
da circa 3 anni (da quando apparve un articolo sull'espresso dedicato ai giochi di
guerra) questo ministero ha interrotto la procedura con la quale aveva fino ad
allora riconosciuto la non idoneità a recare offesa alla persona di questi prodotti.
chi volesse oggi importarli regolarmente dovrebbe, pertanto, seguire le procedure
previste dal d.m. che le ho indicato. ad oggi nessuno lo ha mai fatto.
non le invio una risposta formale per celerità e soprattutto perchè lei non ci ha
indirizzato una formale istanza (che è soggetta ad imposta di bollo), alla quale
avremmo dovuto rispondere con la procedura di cui all'art. 10 bis della legge
241/90.
spero di esserle stato utile e mi scuso ancora per il lasso di tempo trascorso.
il direttore del catalogo nazionale delle armi comuni da sparo.
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spero che questo aiuti a far luce sulla vicenda,se hai domanda son qua!
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la cosa è molto interessante, mi sono letto quasi tutto l'altro topic e mi è venuta un'idea per quanto riguarda la documentazione.
e vero che non possiamo far importare le asg che non conoscono in dogana, in territorio europeo, ma che cosa ne pensate di quelle che conosciamo e possediamo? non si potrebbe far attestare da qualche organo tipo il banco delle armi di brescia, che quell'arma/asg è sicura, e usare tale documento per lo sdoganamento di successive importazioni? purtroppo da quanto ho capito organi di questo genere, sono molto lenti, consegne dai 5 agli 8 anni. ma non ne sono sicuro, cosa ne pensate?
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Originariamente inviata da
lemorragia
la direttiva
comunitaria sulla sicurezza dei giocattoli dice chiaramente che nessun giocattolo può riprodurre fedelmente un'arma da fuoco o sparare proiettili
quindi è assodato che da ben tre anni tutti i rivenditori italiani commettono dei reati a raffica vendendo asg entrate in produzione dopo il 2007 che quindi dovevano e non hanno seguito le procedure previste dal d.m.?! (si intravedono crescite di valore per i modelli di asg datati allora!!)
mi meraviglio comunque che questi rivenditori italiani (e anche quelli sanmarinesi che vivono sugli acquisti dall'italia) non si alleino per ottenere una regolamentazione della norma che altrimenti potrebbe, da un giorno ad un altro, lasciarli con il culo per terra!
per il fatto che abbiano interrotto la procedura che dichiarava la "non idoneita' a recare offesa alla persona", mi meraviglio nuovamente: le fionde da competizione con biglie di acciaio sono vendute senza regolamentazione alcuna, ma se qualche bambino idiota tira una biglia da 2 grammi a 250 km/h in testa a qualcuno, bene non gli fa' .. anzi, forse ci rimane pure. forse bisognerebbe che uscisse un'articolo sull'espresso che parla di fionde, come quello sul softair (che tra l'altro ho ed e' pieno di stronzate abnormi!) per costringere a far punzonare anche quelle!