Macchinetta automatica piastrine militari
Roberto Saviano in un intervista, parla delle piastrine:
"...Il momento in cui nel Contrario della morte racconto della piastrina è quando un ragazzo muore in Afghanistan. C’è il funerale, e lì, tutti i commilitoni o i ragazzi che avevano fatto altre missioni (che ovviamente portano la piastrina sempre, anche una volta tolta la divisa), mettono la piastrina in bocca come in una specie di comunione di metallo, tutti insieme. Ecco quel simbolo che porti al collo ti ricorda che sei sempre in guerra, in trincea, sull’orlo di un possibile attacco. Inoltre la piastrina è piena di leggende. C’era una leggenda che circolava in alcuni ambienti di paracadutisti che diceva che quando facevi l’amore con una ragazza la piastrina che penzolava sul viso della donna se veniva morsa da una donna che ti amava ti regalava un anno di vita se invece a morderla era una donna che non ti amava ti sottraeva un anno di vita. Queste leggende mi piacciono molto.
La piastrina è uno dei tanti simboli che esistono ancora nel sud Italia, anche per la mia generazione. Simboli che mi hanno sempre attratto e di cui mi faccio portatore in qualche modo. Anch’io indosso la piastrina, anch’io indosso anelli. La piastrina è esattamente quello che dici tu, una promessa, una certezza di morte, qualcosa che ti ricorda chi sei, nel caso in cui la morte dovesse raggiungerti, sfigurarti. Questo per i soldati..."