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inoltre abbiamo dovuto trattare con i civili che per conto della resistenza facevano da tramite (prima che venissimo catturati), visto che sebastiano si è rifiutato di trattare con me anche per telefono (riguardo il rilascio del mio "collega") e facendo parlare sempre il mio "collega" nelle loro mani.
questo perchè rendere difficili i contatti con la resistenza era parte del gioco. e' vero che con contatti diretti si velocizza tutto, ma rendere la cosa più realistica ed intrigante (dando in questo modo maggiore risalto al ruolo dei civili) è un piccolo esperimento che il jarc ha voluto fare...
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sabato 08 e domenica 09 marzo il 22° è stato impegnato in una joint operation con gli amici raiders tst ed excalibur in abruzzo e con tanti altri club di tutt'italia.
la manifestazione, una mil-sim, sulla carta appariva allettante e divertente.
la situazione operativa prevedeva la presenza sul territorio di un esercito di occupazione formato da forze della coalizione. nell'a.o. erano presenti anche altre due "fazioni" i "contractors" , rappresentati ottimamente dai ragazzi dei legionari romani, e gli "insurgents" interpretati dagli orsi bruni d'abruzzo, dai mercenari di pescara, dagli cheyenne di gioia del colle, dai mast di battipaglia e dal green team six .
l'evolversi degli eventi veniva costantemente "monitorato" e "controllato" da degli ispettori onu, rappresentati da due ragazzi degli indians di termoli, teoricamente neutrali ma, come vedremo poi, in grado di condizionare pesantemente le decisioni del comando delle forze della coalizione.
la manifestazione non aveva delle linee guida già definite.
l'evolversi degli avvenimenti era legato essenzialmente alle decisioni prese dai rispettivi comandi, quindi la situazione era molto fluida, praticamente le decisioni erano subordinate agli avvenimenti di gioco ed ai risultati delle azioni intraprese.
il comando della forze della coalizione è affidato ad antonello "green beret" ricciardi dei raiders tst.
il gruppo dei quattro comandanti, da cui verranno presi i comandanti in caso di eliminazione del comandante in carica o di sua sostituzione da parte dell'onu, è costituito appunto da green beret dei "raiders t.s.t.", da grigio dei "royal marine commando", da rufus dei "ros" e dal sottoscritto del "22°s.a.t." ......(decisamente contro la mia volontà dato che non mi ero preparato al compito e non ero a conoscenza di tutta la pianificazione operativa già fatta dagli altri).
da opord i compiti assegnati alle forze della coalizione erano i seguenti:
controllo del territorio, protezione della popolazione civile (impersonata da giocatori con indosso capi civili su pantaloni mimetici), allestimento di ceck point e posti di blocco, ricognizioni in profondità per la localizzazione dei campi di addestramento della guerriglia e delle piantagioni di droga , operazioni volte d eliminare totalmente la guerriglia.
come da accordi con green beret, il 22° si occuperà della ricognizione in profondità assicurando almeno due coppie recon.
giungiamo in a.o. alle 1500 circa e provvediamo subito ad allestire il nostro accampamento montando le tende al campo base.
non appena allestito il nostro campo mi reco al comando per un briefing con green beret.
qui antonello mi comunica, con mio "disappunto" di avermi inserito "d'ufficio" nell'elenco dei comandanti e mi mostra le zone "sospette" dove si pensa siano situati le piantagioni di droga e gli accampamenti dei guerriglieri. sono tre zone posizionate rispettivamente a nord/nord-est, ad ovest ed a sud del campo base della coalizione.
la presenza di solo tre zone "sospette" fa venir meno la necessità di impiegare 4 nuclei recon, pertanto decido, d'accordo con antonello, di unire le due coppie recon del 22° e di costituire una recon più "massicia" che abbia, eventualmente, anche la possibilità di ingaggiare in caso di individuazione di "bersagli di opportunità".
ci viene assegnata la zona a nord/nord est del comando con il compito di ricognirla e di spingerci, dopo, verso sud est fino a raggiungere la nostra foward operative base presidiata dai ragazzi della x^ regio e del socom, resteremo lì un pò per assicurare supporto e fare un rapporto situazione dopo di che rientreremo al comando continuando la recon lungo la strada.
gli altri operatori del 22° saranno impiegati come forza di reazione rapida a difesa del comando e di antonello.
veniamo messi al corrente della presenza sul campo di 4 elementi di spicco della guerriglia da catturare/eliminare in caso di localizzazione ed individuazione.
i nostri callsigns saranno:
serpenti per tutto il team del 22° unito
cobra per il nucleo recon , vipera per la fir .
ci vengono comunicati i callsign della coalizione:
morgana 06 - antonello green beret
camelot- la nostra f.o.b. in territorio ostile
tristano 06- il comandante di camelot
in caso di localizzazione di strutture e/o piantagioni le parole chiave saranno: marmellata in caso di scoperta di un piantagione, santo graal in caso di scoperta di campi o nuclei di insurgents e drago in caso di contatto a fuoco con unità ostili.
ricevuti gli ordini ci apprestiamo a partire.
commando prende le coordinate degli edifici "sospetti" nei quadranti di nostra competenza in modo da avere un riferimento certo su cui dirigerci, provvediamo anche a fissare dei wp per raggiungere camelot in modo da evitare di muoverci alla cieca.
inseriamo i punti nei gps mio e di commando e partiamo.
ok! siamo dentro, sono le ore 1650 circa e siamo in allontanamento dal nostro comando, vedo che insieme a noi anche un'altra pattuglia recon si muove verso il proprio settore.
ci muoviamo abbastanza in fretta ma con gli occhi mooolto aperti.
raggiungiamo e superiamo una cava e ci dirigiamo verso la nostra zona.
commando fa da apripista, lo seguo io mentre one shot e rdg, ad una ventina di metri alle bnostre spalle ci fanno da copertura e sicurezza.
ci muoviamo lungo un sentiero in terra battuta che costeggia un uliveto e stiamo bene attenti a notare qualsiasi cosa possa essere ricollegata ad attività "ostili".
non appena il terreno lo permette, e non appena lo si può fare in sicurezza, ci allarghiamo per coprire un'area più vasta.
giungiamo tranquillamente al primo edificio segnato sulla mappa in uno dei settori che green beret ritiene più "sospetti".
mentre ci avviciniamo vediamo nel quadrante attiguo (la nostra mappa dell'a.o. "referenziata" è suddivisa in una griglia per identificare i vari quadranti) un furgone ducato a passo lungo e due fuoristrada parcheggiati in un campo vicino alla strada.
la posizione di questi mezzi, vicino ai quali non c'è nessuno, è alquanto sospetta.
proviamo ad avvisare il comando via radio ma non otteniamo nessuna risposta.
proviamo e riproviamo ma niente, smadonnando perchè crediamo di avere problemi con le comunicazioni radio, proseguiamo la ricognizione.
ci avviciniamo all'edificio "sospetto", posto proprio su di una strada provinciale, che risulta essere una casa in ristrutturazione con tanto di cancelli elettrici e antenne per la tv satellitare.
ci pare assurdo che questa casa possa essere utilizzata ai fini del gioco, comunque provvediamo ad esaminarla da tutti i lati avvicinandoci sempre con molta cautela.
niente di sospetto, passiamo all'altro quadrante dove c'è un altro edificio sospetto. attraversiamo la provinciale (strano che ci sia una strada del genere nell’a.o.) e ci muoviamo verso il nostro obj tenendo sempre sotto controllo il territorio per evitare brutte sorprese e , eventualmente, localizzare qualsiasi cosa possa essere rilevante per noi.
ci dirigiamo verso l'edificio ma, giunti a circa trecento metri vediamo che ci sono molte auto parcheggiate e molto movimento di persone in abiti borghesi.
evitiamo di avvicinarci ulteriormente e commando dà un'occhiata con il binocolo, vede che c'è diversa gente che sicuramente non c'entra niente con il game , l'edificio sarà sicuramente un ristorante o un'agriturismo.
tentiamo nuovamente di contattare morgana 06....niente, nessuna risposta, entriamo in crisi, non avere possibilità di riferire e di ricevere aggiornamenti ed ordini rende la nostra recon quasi inutile e noi moolto nervosi.
presi dalla disperazione ricorriamo ai cellulari e riusciamo a contattare punk con cui verifichiamo che la nostra radio funzioni regolarmente.
antonio verifica che le comunicazioni radio sono efficienti e ci comunica che c'è stato un massiccio attacco al comando subito dopo la nostra partenza, l'attacco è stato respinto e il "nemico" ha lasciato nelle mani dei nostri anche diversi prigionieri, inoltre ci avvisa che dal comando ci hanno sentito ma non ci hanno risposto perchè troppo impegnati.
vabbuò, proseguiamo la recon dirigendoci verso camelot.
finalmente riusciamo a contattare via radio il comando.
ci viene chiesto se possiamo verificare se in uno dei fuoristrada da noi localizzati c'è un p.c. portatile e se possiamo impadronircene.
rispondo che l'auto sarà certamente chiusa a chiave e che, pertanto, noi non possiamo certo forzarla.
quello che possiamo fare è di andare a tendere un'imboscata agli occupanti dei mezzi e beccarli quando vanno a riprenderli.
e', comunque, un'impresa molto ardua, sia perchè i mezzi sono in campo aperto e noi non avremmo alcuna copertura, e sia perchè l'equipaggio dei due fuoristrada sarà di almeno 8 uomini senza contare che il furgone ne può trasportare anche una decina.
antonello dà disposizione di proseguire alla volta di camelot tenendo gli occhi aperti.
ok ci muoviamo, intanto inizia ad imbrunire.
mentre ci muoviamo verso il nostro avamposto non manchiamo di controllare attentamente ogni fabbricato che incontriamo lungo la strada, sia esso un rudere o un capanno per gli attrezzi dei contadini.
ci allarghiamo per cercare di coprire più terreno possibile stando, comunque, attenti a non perderci mai di vista ed a rimanere sotto copertura gli uni con gli altri.
mi spingo anche fino al limite di una specie di scarpata sul cui fondo scorre un torrente per controllare dall'altra parte (che è quasi fuori a.o.) ma non troviamo nulla.
ormai si è fatto buio quando arriviamo ad un incrocio situato a circa 200/250 metri da camelot.
sulla sinistra, appena dopo l'incrocio, proprio lungo la strada che porta all'avamposto, c'è un branco di cani moolto grossi (ho visto almeno un paio di maremmani ed altri cani altrettanto grossi).
i cani sembrano alquanto incazzati dalla nostra presenza, i loro latrati sono sempre più rabbiosi e non promettono nulla di buono,
cerchiamo un'altra strada per raggiungere camelot ma, purtroppo, non la troviamo.
rassegnati "facciamo gruppo" (tenendoci vicini vicini) e tiriamo avanti in direzione dell'avamposto passando sotto gli incazzatissimi animali.
teniamo a portata di mano i coltelli e speriamo che gli animali non scendano dalla cava dove sono "annidati".
fortunatamente tutto và liscio e raggiungiamo camelot.
ci facciamo riconoscere e facciamo un rapporto al comando richiedendo istruzioni.
ci viene ordinato di restare un pò a supporto dell'avamposto e poi di rientrare alla base proseguendo la recon.
mentre siamo all'avamposto assistiamo divertiti ai discorsi tra gli uomini a presidio del posto avanzato e dei trafficanti di droga prigionieri.
uno spasso, sembrava che interpretassero un film.
ci sono attimi di allarme e tensione quando due fuoristrada dei contractors chiedono di transitare sull'avamposto, ma tutto fila liscio.
poco dopo viene fermato un mezzo "civile" condotto da un "fornaio".
uno spettacolo, il mezzo viene fermato, il conducente viene fatto scendere con le mani sulla testa e tenuto in custodia da un paio di ragazzi mentre gli altri hanno quasi, letteralmente, smontato la macchina per perquisirla.
nel frattempo mi giunge un'altra comunicazione di antonello.
un prigioniero ha "cantato" rivelando che c'è una piantagione di droga nella cava a 200 metri a nord di camelot.
antonello ci chiede di andare a verificare.
ok! mettiamo il punto sulla carta e , costernati, ci rendiamo conto che cade proprio dove stà il branco di cani .
ricontatto antonello e gli comunico che il punto mi sembra quanto mai strano per la presenza di una piantagione e che, in ogni caso, non è controllabile a causa della presenza di 'sti c@@@o di cagnacci.
gli assicuro che, comunque, in allontanamento dall'avamposto cercheremo di controllare stando in sicurezza.
green beret mi dà un roger (poi sapremo che si trattava di una falsa informazione).
ci prepariamo, salutiamo i ragazzi a presidio dell'avamposto e ci rimettiamo in movimento alla volta del comando, stando bene attenti per notare eventuali cyalume che indichino la presenza di piantagioni, campi di guerriglieri e quant'altro di interessante.
ci muoviamo con circospezione, ormai è buio e non conviene muoversi fuori dai sentieri pertanto ci mettiamo in formazione sui due lati del sentiero e ci muoviamo lungo le strade.
niente da segnalare, dopo a 600/700 metri da camelot incrociamo un ceck point dei contractors, ci facciamo riconoscere e lo oltrepassiamo tranquillamente.
giungiamo nei pressi di un'altra cava .
mentre io e commando restiamo in copertura sul sentiero, one shot e rdg scendono a controllare le baracche poste nella cava.
mentre i nostri si muovono, vediamo una luce dall'altra parte della cava, la luce si sposta, scompare e dopo un pò ricompare in direzione del sentiero.
subdorando qualcosa ci togliamo dalla strada e ci appostiamo sul ciglio tenendo sotto tiro il sentiero.
sicuramente qualcuno ci starà preparando qualche brutta sorpresa.
mentre siamo lì appostati valutando se sia il caso di aggirare la cava o di tornare indietro per fare un'altra strada per tornare al comando ecco sopraggiungere dei mezzi dalla direzione del ceck point dei contractors.
ci prepariamo a fermarli.
grazie alle nostre splendide mimetiche desert (avete presenti i fari??? ecco…..) dai mezzi ci vedono quasi subito.
si fermano e, in simultanea, ci chiediamo a vicenda di identificarci. sono i contractors del ceck point che abbiamo superato prima.
informo il loro comandante "bande nere" che più avanti potrebbe esserci un'imboscata, e prendiamo accordi per superare il punto.
loro andranno avanti con i mezzi e noi li seguiremo pronti a coprirli ed a dargli supporto di fuoco.
stiamo per partire quando dai mezzi dei contractors comunicano che più avanti ci sono altri loro colleghi, solo le loro luci che abbiamo avvistato.
ok. tutto a posto, salutiamo i ragazzi e ci muoviamo alla volta del campo base.
non appena rientrati vado a fare rapporto mentre i ragazzi vanno alle tende a tirare il fiato.
dopo il rapporto su quanto avvistato, vengo messo al corrente dell'evolversi della situazione da antonello.
anche la ptg. recon dei raiders è rientrata senza segnalare nulla, resta fuori solo la ptg dei royal marine commando che ancora non ha dato notizie e che sta ricognendo la zona sospetta a sud.
la situazione è statica, senza info non possiamo muoverci e siamo costretti a rimanere sulla difensiva.
sto per andare anche io alle tende quando arriva una notizia come un fulmine a ciel sereno.
hanno catturato un ispettore onu e la sua scorta !!!!!!!
il comando sembra un alveare impazzito, facciamo congetture ed ipotesi a catena per cercare di localizzare il campo dove è tenuto prigioniero l'ispettore.
dopo un pò ecco arrivare una comunicazione da "bande nere" , hanno localizzato il campo ed hanno avuto uno scontro a fuoco con una grossa formazione di guerriglieri che hanno letteralmente sderenato facendo tredici prigionieri.
dai prigionieri hanno saputo che al campo ci sono due prigionieri "americani".
supponiamo che si tratti dell'ispettore e della sua scorta e ci prepariamo ad un'azione di forza unitamente ai contractors per eliminare il campo dei guerriglieri e liberare gli ostaggi.
antonello decide, in un primo momento, di mandare fuori cobra e la ptg dei raiders, dovremo unirci al presidio di camelot, raggiungere i contractors ed attaccare insieme a loro con una forza di circa 31 operatori.
ci prepariamo e stiamo per salire sui mezzi e partire quando ecco arrivare l'altro ispettore onu.
green beret ci mette in stand by intanto che spiega la situazione al tizio, che, non appena al corrente di quello che intendiamo fare blocca l'operazione .
la situazione si trascina tra ordini e contrordini, il nostro comando è costretto letteralmente a trattare con l'ispettore onu che non ne vuole sapere di dare il via libera e minaccia di sospendere antonello dal comando.
intanto io rimando i miei a riposare e faccio dare il cambio a punk e gli altri che erano da tre ore appostati a monte del comando sulla posizione di testuggine 1.
riformiamo il team di intervento , questa volta si preparano grigio ed i suoi royal marine commando con il supporto di alcuni dei ros.
dato che grigio era il responsabile del dispositivo di difesa del campo e del comando bisognava sostituirlo, pertanto vengo incaricato da green beret di subentrare nel comando di testuggine.
grigio mi mette al corrente della sistemazione del dispositivo "testuggine" posto a difesa del campo e del comando, dopo di che subentro nel comando della difesa.
la mia prima preoccupazione è di contattare i vari teams che controllano le postazioni ed assicurarmi che, in base al numero di operatori a loro disposizione, provvedano ad organizzarsi autonomamente una turnazione senza lasciare mai scoperto il dispositivo difensivo.
accertatomi della situazione, resto ad orbitare nei pressi e nel comando assieme ad enzino degli excalibur ed a g.i. jane che assicurano la protezione diretta di antonello e mikelino.
intanto il tempo passa ed i contractors liberano i loro prigionieri effettuando uno scambio con gli insurgents che liberano i loro due ostaggi.
nessuno dei due, però, è l'ispettore onu .
abbiamo perso un'ottima occasione per prendere l'iniziativa ma siamo stati (e lo saremo ancora in futuro) letteralmente ostacolati dall'onu (...... sinceramente non ho capito che cappero di gioco abbiano fatto ed ho anche il sospetto che informassero gli "insurgents" di ogni decisione presa dal nostro comando).
intanto abbiamo notizie di attacchi nemici al nostro avamposto camelot", che perdiamo ma che rioccupiamo subito non appena possibile
il tempo passa, inizia a fare veramente freddo, la stanchezza inizia a corrodere la determinazione dei nostri ragazzi che, comunque, non mollano nè protestano.
si avvicendano i turni di guardia, nonostante tutto i nostri continuano a restare vigili ed all'erta.
infatti il nostro dispositivo becca una coppia di operatori insurgents che si stava avvicinando al campo (probabilmente con l'intenzione di sottrarre i cyalume da quante più tende possibile in modo da eliminarne gli occupanti)
il nostro rdg si rende protagonista della cattura assieme al mitragliere dei "guerrieri per gioco"
i prigionieri vengono portati al comando ed interrogati.
intanto la situazione si trascina. non abbiamo la possibilità di prendere l'iniziativa. ogni nostro tentativo viene frustrato dall'onu che minaccia a più riprese di sollevare antonello da comando.
arriva un rapporto da parsifal 2-0 (la ptg. recon dei royal marine commando) che ha raggiunto camelot e comunica di aver localizzato una piantagione di droga.
sospettiamo la presenza del campo dei guerriglieri in una zona sopraelevata a sud del campo, mikelino vorrebbe mandare fuori una ptg ma parsifal 2-0 riferisce di essere già stato in zona e di non aver rilevato nulla. iniziamo anche a pensare che gli insurgents non abbiano un campo fisso e che si riposino a bordo dei loro mezzi.
solo dopo molto tempo, abbiamo una localizzazione approssimativa della posizione di un loro campo, quello localizzato dei contractors, su cui viene dirottato grigio insieme al presidio di camelot.
i nostri sono però in inferiorità numerica.
antonello , a questo punto, pianifica un "air strike" per spianare la strada ai nostri ragazzi che dovranno poi rastrellare il campo.
mentre green beret sta per dare l'ordine ecco arrivare il solito ispettore onu che blocca tutto minacciando la sollevazione di antonello dal comando.
il nervosismo serpeggia tra di noi, il tutto è molto frustrante, abbiamo lì fuori al freddo 21 uomini tesi come corde di violino e non possiamo sfruttare l'unica occasione che abbiamo per prendere l'iniziativa.
tira e molla alla fine l'onu acconsente a concedere l'"air strike" anche se non proprio sulla zona che avevamo designato.
detto fatto antonello conferma l'"air strike" ed ordina a grigio di muoversi.
speriamo bene anche se, non appena dati gli ordini, l'ispettore onu si attacca al telefono ( chissà con chi stava parlando e cosa stava comunicando).
nel frattempo io continuo a tenere sulla corda il nostro dispositivo testuggine.
i ragazzi rispondono splendidamente, simulo anche un paio di falsi allarmi proprio per non far venir meno lo stato di guardia e, alle 0400 mettiamo tutto il campo in massimo stato di allerta perché sono le ore più probabili in cui potremmo essere attaccati.
c@@@o se fa freddo!!!!
arrivano notizie da grigio:
i nostri sono "andati dentro" ma sono stati contrastati passo per passo dagli avversari, sembrava quasi che li aspettassero.
i nostri sono stati impegnati in una serie di piccoli scontri logoranti ma sono comunque riusciti ad arrivare sull'obj senza trovare ...niente.
dopo di che comunicano di rientrare.
il presidio di camelot torna al suo posto dove viene attaccato all'alba da forze avversarie ma riesce a tenere. dopo di che gli ordiniamo di rientrare al campo base, sicuramente prossimo ad essere attaccato. il comando tratta con i contractors per ottenere informazioni supplementari, ci sono momenti di tensione ma si risolve tutto.
i ragazzi dell'avamposto, richiamati al campo base, ci comunicano di aver sentito dagli avversari che si spostavano "dall'altra parte", quindi stanno per arrivarci addosso. intanto ormai è giorno, allertiamo tutti, il dispositivo testuggine si prepara a ricevere gli "ospiti" che stanno per arrivare.
dò disposizione al gruppo tor 6 (n° 6 operatori dei guerrieri per gioco) posto a valle del comando ed a testuggine 1 (operatori indians di termoli) posto a monte del comando, di chiudere sugli attaccanti nel momento in cui espongono il fianco del loro asse d'attacco (sia esso da sinistra o da destra). one shot mi fa rilevare come una parte dello schiaramento sia più scoperta rispetto a resto del dispositivo e chiede di recarvisi insieme a rdg e papà. logicamente acconsento.
meno male!!
peppe è appena arrivato in posizione che, proprio da quella parte, ecco arrivare l'attacco avversario.
peppe e gli altri riescono ad arginare l'assalto ed a rallentare gli "insurgents". io chiamo ai primi due operatori vicini a me e mi fiondo a supportarli ma, dato che sono costretto a percorrere un campo aperto, vengo beccato quasi subito.
mentre lo scontro continua mi reco al comando (anche per togliermi di mezzo) tenendomi, logicamente, fuori dal gioco.
gli insurgents attaccano anche dall'altra parte e qui scatta tor 6 con effetti disastrosi sul dispositivo nemico.
i ragazzi dei "guerrieri per gioco" si scatenano dietro il loro mitragliere facendo una vera e propria strage.
intanto la situazione precipita, da dove mi trovo inizio a sentire urla ed improperi da parte degli attaccanti.
la cosa non mi piace ma, diciamo, che nella concitazione dello scontro può anche succedere.
intanto il tempo passa e io vengo autorizzato a rientrare in gioco da mikelino.
prendo posizione nella difesa ravvicinata del comando assieme a giocatori della x^ regio e del socom.
i colpiti della parte soccombente di uno scontro erano obbligati a darsi prigionieri.
lo scontro volgeva al termine e circa una ventina di insurgents colpiti si recavano al comando della coalizione per consegnarsi, giustamente, prigionieri.
nel frattempo lo scontro andava smorzandosi con il ritirarsi delle restanti forze attaccanti.
il gruppo di colpiti ci sfila davanti ed uno di loro, di punto in bianco, solleva l'arma e fa fuoco in pieno viso contro il giocatore (….credo della x^ regio) alla mia destra, il tutto da meno di tre metri di distanza. si sfiora quasi la rissa dato che il giocatore colpito a ” tradimento” logicamente si è alterato non poco.non solo ma, al termine dello scontro, ci sono ancore invettive, urla e parole grosse ed offensive da parte di rappresentanti dei club organizzatori stessi.
questi atti di scorettezza gratuita, si trattava di giocatori colpiti, quindi fuori dal gioco, mi ha letteralmente deluso e disgustato, tanto che ho richiamato gli altri del 22° ed ho dato disposizioni di togliere le tende ed andare via, anche se il gioco non era terminato.
data la piega che stava prendendo la situazione non ritenevo, così come non hanno ritenuto tutti gli altri del 22°, che sussistessero più le condizioni per un sereno e corretto svolgersi del gioco.
mi spiace ma noi non siamo abituati a tali comportamenti che non trovano alcuna giustificazione (..... e non mi si venga a dire che si trattava di operatori ancora in gioco "mimetizzati" tra i colpiti, che è una cosa scorretta quasi quanto la prima). questi comportamenti prescindono la tipologia del gioco e lo modalità di conduzione dello stesso che possono essere più o meno valide sia dall’una che dall’altra parte.
posso capire che lo stress, la fatica, il freddo possano portare i nervi a fior di pelle, come anche posso capire che non si possa sentire un pallino (cosa che, purtroppo si verifica spesso e volentieri, ….. ma nessuno è in possesso della “verità assoluta “ a questo proposito), ma ribadisco che simili comportamenti non trovano comunque alcuna giustificazione.
......che dire, avrebbe potuto essere una manifestazione veramente bella, peccato, un'ottima occasione sprecata.
ragazzi, ripeto, i problemi non riguardano il gioco in sé per sé ( che rimane in ogni caso migliorabile ed a cui si possono apportare tutte le varianti e le modifiche che vogliamo) ma i comportamenti che noi teniamo in gioco.
…… nel momento in cui viene meno la correttezza ed il rispetto reciproci che cosa stiamo a fare???
cowboy out.
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caro cowboy,
appoggio in pieno le tue parole, sopratutto alla fine! urlare, insultare e inveire contro tutti non è una cosa che fa bene al nostro gioco e la tentazione di chiudere tutto e andarmene, ti giuro, è stata molto forte, ma alla fine il buon michelino mi ha convinto!
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... a parte la paletta:
- la missione era programmata su 18 ore;
- le temperature previste prossime allo 0 (siamo scesi a -1);
- previsto un miglioramento delle condizioni atmosferiche (ma i giorni precedenti c'erano stati violenti temporali e neve);
- le forze di occupazione, di cui facevamo parte, avevano l'obbligo (visto lo scenario ipotizzato) ad utilizzare mimetiche desert (tendenzialmente "leggere").
https://i76.photobucket.com/albums/j...ughroad012.jpg
op. rough road, pretoro (ch) 08/09 marzo 2008:
dotazioni grigio e royal marines commando (8 operatori, sostanzialmente con i medesimo materiali).
primo livello
giacca britannica in rip-stop, pattern dpm desert con cappuccio:
- nelle tasche "superiori":
sx - tavolette enervit, miele ambrosoli in tubetto, 3 quadrati di cioccolata amara;
ds - telefonino, cardioaspirina e polase, lenti a contatto di riserva, fiale di lacrime artificiali,
pince-nez;
- nelle tasche a zip sul petto, agganciata una photon light 3° military a led rosso (con un sistema allungabile del tipo utilizzato per gli skipass (e, ad un paracord intorno al collo, un fischietto ed una photon light 3° a led bianco e 7 funzioni).
- nelle tasche “inferiori”:
sx - guanti e cappello in lana, guanti in seta;
ds - sciarpa shemagh;
pantaloni britannici in pattern dpm desert con calzamaglia under armour:
- cintura blachawk con multitool leatherman;
cargo pouch ds - 2 fazzoletti ddr ed un pakol (copricapo tradizionale afgano);
cargo pouch sx - carte/mappe e bussola agganciata con paracord all'asola.
- maglietta under armour 5511 army;
- calze termiche 5.11;
- anfibi marpat (gore-tex e colore coyote brown);
- occhiali oakley m frame con lente gialla;
- una sola ginocchiera, corrispondente alla spalla dominante;
- orologio casio pro-trek con bussola/altimetro/barometro
- guanti operator hatch
- basco verde rmc
secondo livello
so tech hellcat (usa) in cb/od con tasca aggiuntiva guarder:
- 3 caricatori colt g&g x 450, 2 caricatori guarder x 300 con magpull
- sacchetta pallini
- radio multibanda yaesu
- torcia inova 24/7
- macchina fotografica digitale
- binocolo
- sling corta con fastex maschio fissata alla buffetteria e sling lunga
- sacchetta con kit riparazioni&sopravvivenza (scovolino, fusibili, nastro isolante, fascette autostringenti di diversa lunghezza; sega a filo, acciarino e innesco al magnesio, fiammiferi antivento, tavolette potabilizzatrici, guanti in lattice, coperta in alluminio, busta immondizia grande, paracord, 2 candele in paraffina)
- 2 buste dell'immondizia grandi arrotolate
- batteria di ricambio per asg (2x9,6x500)
- 6 batterie aa e 4 cr 123 di ricambio per torce e radio
- under armour 5511 shirt , under armour 5039 shirt, maglia termica “norvegese”, calze thor-lo
- 2 panini (pane arabo con bresaola), frutta secca, zuppa travellunch, 1 purea di patate travellunch, n. bustine di zucchero, tè e nescaffè
- gavetta collassabile svedese e posata multitool fissata con paracord
- camel back con 2 litri di acqua naturale
- giacca e pantaloni snugpak reversible utilizzabili su lato desert
- giacca e pantaloni dpm in gore-tex
asg
colt gr300 g&g, 1 caricatore x 450 bb, batteria 2x9,6x500, surefire 9p/interruttore remoto
logistica club
- 2 fuoristrada
- tenda comando con rete mimetica desert
- cavalletto per carta topografica
- tavolino e sedie
- puntine/bandierine colorate
- 4 tende quechua biposto
- tappetini gonfiabili therm-a-rest
- 3. fornelli campingas / jet boil
- 1 lampada campingas
- 2 basha in dpm
- n. apparati gps
- nvg
- telemetro
- 4 asg colt di riserva
- fasce mp (military police)
- paletta stop-go
- 2 viper hood
- n. occhiali di riserva
-
cosa intendi dire paolo??
@ cowboy: "[...]mentre siamo all'avamposto assistiamo divertiti ai discorsi tra gli uomini a presidio del posto avanzato e dei trafficanti di droga prigionieri.
uno spasso, sembrava che interpretassero un film.
ci sono attimi di allarme e tensione quando due fuoristrada dei contractors chiedono di transitare sull'avamposto, ma tutto fila liscio.
poco dopo viene fermato un mezzo "civile" condotto da un "fornaio".
uno spettacolo, il mezzo viene fermato, il conducente viene fatto scendere con le mani sulla testa e tenuto in custodia da un paio di ragazzi mentre gli altri hanno quasi, letteralmente, smontato la macchina per perquisirla.[...]"
ehe... ci siamo attenuti al copione.... ;) siamo sicuramente bravi a immedesimarci nelle parti, vero reinard? :d
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piccolo ot:
grigio una domanda, ma la cardioaspirina a che ti serve? la prendi come prescrizione medica?
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sì, è la terapia che accompagna l'utilizzo delle valvole cardiache biologiche: la mia valvola aorta se ne è andata tanti anni fa' (danneggiata da streptococco e da febbri reumatiche mal curate) e ne indosso attualmente una porcina* (per adesso ho subito quattro operazioni cardiache, 3 a cuore aperto ed una in endoscopia).
credo comunque che, facendo bene attenzione non ci siano soggetti allergici, qualche aspirina in un evento di lunga durata, sia meglio portarla.
idem con il polase (potassio), utile per i possibili crampi da freddo, fatica, scarso allenamento, posizioni scomode e prolungate.
ciao da grigio
*ps: ... ovviamente, quando una ragazza mi urla "porco!!!" io mi giustifico dicendole che non è colpa mia!
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cpt. steele
cosa intendi dire paolo??
@ cowboy: "[...]mentre siamo all'avamposto assistiamo divertiti ai discorsi tra gli uomini a presidio del posto avanzato e dei trafficanti di droga prigionieri.
uno spasso, sembrava che interpretassero un film.
ci sono attimi di allarme e tensione quando due fuoristrada dei contractors chiedono di transitare sull'avamposto, ma tutto fila liscio.
poco dopo viene fermato un mezzo "civile" condotto da un "fornaio".
uno spettacolo, il mezzo viene fermato, il conducente viene fatto scendere con le mani sulla testa e tenuto in custodia da un paio di ragazzi mentre gli altri hanno quasi, letteralmente, smontato la macchina per perquisirla.[...]"
ehe... ci siamo attenuti al copione.... ;) siamo sicuramente bravi a immedesimarci nelle parti, vero reinard? :d
che devo fare..è il mio lavoro part-time...sotto pagato, ma lo faccio ugualmente:d:d:d:d:d..e non con poco gusto aggiungerei.
daltronde se dobbiamo far si che una cosa sembri vera dobbiamo attenerci alla realtà operativa e quindi fare le cose con il giusto criterio senza lasciare niente al caso..daltronde non è stato l'unico mezzo che abbiamo perquisito-ribaltato-smontato:d:d:d:d.
per questo effettivamente bisogna riuscire a scindere gioco da realtà dimenticandoci che certe scuse che possono toccare il singolo giocatore nella realtà non toccherebbero il singolo operatore reale indi per cui non usarle a fini di gioco là dove rischiamo di essere scoperti, fosse per me effettivamente le perquisizioni ai singoli sospetti sarebbero state diverse ed i cellulari li avrei strappati di mano se non fosse stato per giustificazioni che hanno toccato marco e non reinard..
ma sono tutte cose che possono solo migliorare il gioco facendole presenti..:d:d:d
quindi alla prossima ed occhio..non saremo ne blandi , ne gentili , ne misericordiosi...;);)
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buono il debre di cowboy ,che mi conferma che i ns piani sono andati a buon fine ,cercavamo di tenervi costantemente in allarme e darvi l'impressione di essere un po' dappertutto al fine di togliervi l'iniziativa ,noi eravamo circa la metà di voi ed i prigionieri del primo attacco ci hanno praticamente dimezzato .abbiamo tenuto dei poa avanzati che ci permettevano di essere costantemente informati sui vs movimenti. p.s. grigio la tua testuggine non ha funzionato proprio bene ,avevamo due m.a.s.t. praticamente nel vs campo .pero' avate dimenticato il fatto di dover proteggere l'onu e dopo la sua cattura, far il possibile x liberarla ,abbimo trattenuto un ispettore ed abbiamo allungato al max le trattative per porvi il problema senza la soluzione .le continue telefonate del ispettore onu libero erano fatte per trattare la libertà del collega ,cosa a cui sembrava che deste poca importanza . il ns qg era anche ,scarsamente,illuminato e spesso ci siete passati nelle vicinanze,ma senza notarlo . per quanto riguarda la questione del prigioniero "impazzito" che spara a bruciapelo,come detto forse da rufus nei post precedenti,due minuti da cogli#ne capitano a tutti,ma terrei a rimarcare la buona fede e l'onestà di chi ha organizzato .daltronde in un attacco c'è stato qualche americano che ha risposto al fuoco nascosto dentro la tenda ,ma ci sta anche questo e ci si passa su (dopo averlo abbondantemente innaffiato di bb) resto dell'idea che l'idea era buona ed a lunghi tratti è stata anche ben condotta. poi ognuno vede le cose a modo proprio e quindi sono valide le idee di tutti
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cpt. steele
@ cowboy: "[...]poco dopo viene fermato un mezzo "civile" condotto da un "fornaio".
uno spettacolo, il mezzo viene fermato, il conducente viene fatto scendere con le mani sulla testa e tenuto in custodia da un paio di ragazzi mentre gli altri hanno quasi, letteralmente, smontato la macchina per perquisirla.[...]"
ehe... ci siamo attenuti al copione.... ;) siamo sicuramente bravi a immedesimarci nelle parti, vero reinard? :d
per la cronaca, quella macchina era la mia... >(