Uso da parte di Radioamatore di apparato radiamatoriale su frequenze LPD
stavo controllando il nuovo piano nazionale di ripartizione delle frequenze radio (decreto ministeriale n° 146 del 8 luglio 2002 - g.u. n. 169 del 20 luglio 2002) e sono stato preso dallo sconforto non vedendo più apparire la dicitura lpd.
volendo verificare come ci si dovesse comportare, oggi ( 23/10/2008 ) ho contattato il (solito) ispettorato territoriale lombardia del ministero per lo sviluppo economico - comunicazioni (ufficio urp) ed ho scoperto che:
- gli apparati lpd non devono (o non dovrebbero, visto che se ne trovano) più essere commercializzati a partire dal 31.12.2004;
- per gli apparati ancora in possesso vale la precedente normativa, ovvero il libero uso senza contributo alcuno.
già che c'ero ho voluto approfondire l'annosa questione delle comunicazioni tra radioamatori (con patente classe unificata cept), con apparati radioamatoriali, ed utenti lpd con apparati lpd omologati.
il parere espresso dal funzionario ministeriale è che:
"per quanto possa essere considerato deontologicamente non corretto, questo uso è ammissibile e non sanzionabile vista la tipologia di attribuzione della banda 433mhz"
quindi:
- per quanto mi renda conto che si tratta, purtroppo ed ancora una volta, di un parere;
- stante che il parere è stato espresso da un funzionario dell'organo di controllo preposto alla verifica dell'uso di apparecchiature radioelettriche;
possiamo ancora ad oggi considerare che:
l'uso di apparati radioamatoriali (esclusivamente da parte di radioamatori) sui canali lpd per la comunicazione con non radiamatori in uso libero
è ammissibile e non sanzionabile
ps: per fortuna mia e degli altri radioamatori :hop: dato che è l'unico modo ammissibile anche per un radioamatore di utilizzare i propri apparati per uso libero (e quindi anche sportivo)
spero che queste info siano utili a tutti coloro avessero ancora dubbi in merito.
ciaoooo