Originariamente inviata da kadmillos
ci e' capitato durante una sessione di guardia in polveriera.
io ero molto contento di esserci andato per il semplice motivo che in quel periodo soffrivo di insonnia e nella mia caserma erano molto rigidi percui mi toccava passare molto spesso la notte in branda con le luci violette accese a guardar il soffitto.
insomma mi hanno mandato in polveriera ed insieme a me praticamente tutto il mio scaglione presente nella mia batteria , tra questi c'era un elemento veneto (di cui non faccio il nome e che da ora chiamero veneto) che non era proprio normalissimo.
arrivati li naturalmente un pochino (complice il sottonenente di complemento che ci ha accompagnato) ci siamo sbracati, io subito mi sono offerto volontario per il turno infame montando di fatto alle 02.00 e smontando alla mattina alle 06.00 , a me non dava fastidio anzi , non dormivo cmq.
insieme a me di turno misero praticamente tutta la mia squadra (non tutti erano molto contenti) tra cui anche veneto. gli altri scelsero diverse posizioni e compiti e a me lasciarono la parte più pallosa , la porta carraia.
dovete sapere che la polveriera si trovava in emilia ed era fuori da un paesello della bassa avvolto nella nebbia, i cittadini di questo paesello erano quasi tutti impiegati presso questa struttura , ma i giovani di questo paese non amavono molto i militari (diciamo che li odiavano pesantemente) e c'erano già state in passato numerosi episodi di discussioni (alcune anche degenerate) tra militari e civili.
insomma per tutta la settimana (il turno durava 10 giorni nel periodo di agosto) ce la siamo cavata in maniera egregia, io mi facevo il mio turno , dormicchiavo di giorno e si stava benissimo , finchè purtroppo non è arrivato il sabato. il sabato pomeriggio abbiamo mandato il veneto accompagnato dal sottotenente e da un gruppino di altri commilitoni a fare compere in paese (non avremmo dovuto farlo ma era un periodo ben diverso da quello che viviamo adesso e da cinnazzo non pensi a queste cose) purtroppo il veneto aveva un caratteraccio e naturalmente appena arrivato nella pizzeria locale (che era anche il punto di aggregazione della gioventu' locale) ha subito trovato da dire.
nulla di che , semplicemente un paio di insulti e amen, dopodichè sono tornati tutti con le nostre pizzacce , per stare dalla parte dei bottoni il tenente ha anche messo il veneto di guardia su una altana che dava dal lato opposto rispetto al cancello di entrata (dove mi trovavo io) proprio per stare tranquillo , quel lato dava poi su una spianata con erba alta e poco altro (questo particolare si rivelerà importante in seguito).
per farla breve all'incirca verso le 04.00 del mattino mentre sono in piena lettura sento dei botti sordi venire dalla zona del veneto.
sul momento era talmente paradossale che non ci ho dato alcun peso , al contrario però il tenentino sbianca in viso , estrae la beretta (non la 92 ma il modello ancora precedente) e scarellando comincia ad urlare. come dicevo sul momento non avevo realizzato ma poi mi soo reso conto che erano colpi di fucile, e per la precisione erano colpi di garand , che avevamo in dotazione. con le chiappe veramente strette salto sulla ar insieme al tenente ed ad altri 4 che erano già vestiti (alla grossa) , mentre andiamo carico anche il fal (erano 8 mesi che non lo caricavo , vi dico che sul momento non e' stato subito facile) . insomma in meno di 1 minuto siamo li , solo che il veneto ha già vuotato il secondo pacchetto di garand nel buio e nel mentre urla come un matto.
poi improvvisamente casca per terra. sanguinava da un taglio alla testa .
nel buoi non si sente niente, solo in lontananza il rumore di un motore imballato , saliamo su lungo il muretto stando bassi e nel mezzo del campo vediamo due fari , poi in lontananza si sentono le sirene . dalla carraia hanno chiamato i carabinieri , che arrivano come dei missili e si buttano verso le due luci che si vedono. morale un gruppo di cinnazzi del paese un po bresco aveva deciso di lanciare dei sassi al veneto , il problema e' che il primo sasso che hanno lanciato ha centrato in pieno il poveraccio in piena ghigna , facendogli un taglio sul cuoio capelluto . questo qui , che già non era normalissimo di suo, sentendosi colpito , con il sangue , da solo nella notte ha semplicemente estratto il pacchetto dal gibernaggio , caricato il garand e tolta la sicuro ha cominciato a svuotare i colpi nel buio.
i tizi appena hanno sentito i primi bussi si sono resi conto che la persona che avevano davanti aveva deciso di ammazzarli e son saltati sulla macchina terrorizzati cercando di scappare. il veneto naturalmente appena ha visto le luci accendersi ha cominciato a mirare verso la povera panda svuotando un pacchetto dopo l'altro.
la fortuna ha voluto che il veneto avesse la mira di mia nonna e che fosse anche rincoglionito dalla mattonata che lo aveva centrato subito percui aveva centrato l'auto solamente 3 volte e tutti e tre i colpi erano finiti sul cofano (zona motore) e quindi erano di fatto stati completamente inoffensivi.
lo stesso non si può dire del colpo che hanno subito le mie coronarie.... quelle del sottonenente e del resto dei ragazzi che facevano con il turno di guardia con me. il poveretto (veneto) purtroppo ha dovuto affrontare un processo , come del resto anche il comandante della guardia (sottonenente) a cui io stesso ho testimoniato, il resto dei fantaccini (me compreso) se l'e' cavata non avendo di fatto commesso infrazioni (tra l'altro non ho più effettuato guardie di sorta da allora ne io ne i ragazzi che erano con me).
mi sono preso un bello spaghetto e spero che non mi capiti piu' .....