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che casotto!!
per me, fatto l'AK74 in 5.45, nelle sue versioni M/N/SU, e l'AKM in 7.62, specie nella versione S, potevano anche fermarsi! hanno coperto tutti i bisogni di un esercito gigantesco...perchè complicarsi la vita con versioni che usa qualcuno una volta ogni tanto? capisco far girare l'economia delle aziende produttrici di armi, ma così...:-S
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stiamo andando OT ma visto che ci siamo,
l'esercito russo ha in magazino interi stock di armi nuove a partire dall'akm a seguire fino all'ak74m, la ditta non è più statale al 100% e quindi dopo aver munto lo stato per anni con produzioni programmate adesso non si trova in ottime acque (è difficile vendere a chi già ha un surplus per anni lo stesso prodotto) infatti non passa anno che non compaia la notizia su qualche testata russa del suo fallimento per poi essere salvata dallo stato con l'acquisto di "piccoli" stock di armi che qualcuno usa una volta ogni tanto, quindi se vogliono tenersi a galla devono fare dei prodotti appetibili per il mercato internazionale (adesso il sintetico va di moda e poi di sicuro costa meno che sagomare un blocco in multistato) e questo vuol dire offrire una serie di prodotti nei calibri più diffusi.
Mia impressione McTAZ
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Se vado OT ditemelo. Il problema di Izhmash è che non ha saputo abbandonare per colpa della direzione l'ottica statale, in cui tanto lo Stato russo era obbligato a comprare da lei. Dopo la caduta del muro di Berlino avrebbe dovuto portarsi in un ottica di libero mercato, in cui orientare la ricerca allo scopo di produrre armi migliori della concorrenza, anticipando o comunque seguendo i bisogni dei possibili utenti. In pratica però gli aggiornamenti ci sono stati, ma avulsi dal mercato, col risultato che a parte qualche grossa vendita all'estero, tipo il Venezuela, la famiglia A K - 100 è stato un flop commerciale e pare che l'AK-12 non abbia ancora clienti in vista. Mentre il resto delle compagnie hanno puntato molto sul calibro 9mm SP-5 ed SP-6 Izhmash ha perso il treno, producendo solo tardivamente l'AK-9 che ovviamente si è visto il mercato già saturo. Anche il mercato dei fucili di precisione, è arrivata la Orsis che sta erodendo quote grazie a prodotti superiori e con strategie commerciali più aggressive. Il settore civile non è mai stato portato avanti decentemente. Si potevano pensare, come sta succedendo per diversi fabbricanti d'armi, di cercare partnership con aziende estere, vedi l'Arsenal Firearms che è riuscita grazie anche all'aiuto italiano a promuovere come arma d'ordinanza dell'esercito russo la sua nuova pistola Strike One.
Si sono OT.
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Ora la situazione è cambiata ? l'AK 105 è usato maggiormante nel' esercito ? Un set-up da turista russo in crimea ci sta con quello ?
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AK74MN sempre lui ;)
Ahab