usa la forza red :roll:
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usa la forza red :roll:
@red, parlane male che almeno capiamo fin dove può spingersi mala..
via verso l'infinito e oltre!!! :roftl:
ho notato che da un pò qui su sam si replya sempre in modo paternalistico... penso per far vedere che siamo tutti belli e bravi... sarebbe troppo perfetto se tutto fosse come realmene diciamo...
tuttavia, io volevo analizzare questa domanda anche dall'altro punto di vista e cioè quello del "comandante":
nel mio club, di solito il ruolo di comandante viene affidato al presidente un pò ciascuno vuoi perchè siamo quelli che abbiamo sulle spalle tutta l'associazione, dalla semplice pianificazione dell'allenamento alla logistica più sfrenata...!
questo accade in amichevoli o tornei, mentre negli allenamenti facciamo provare a turno un pò tutti, sia per fargli fare esperienza e permettergli di imparare a muoversi senza che la nostra presenza sia necessaria... sia per fargli capire, provandolo sulla loro pelle, che fare il caposquadra non è facile e che questa figura necessita che i membri della squadra lo seguano senza fare di testa loro e sparire al primo ingaggio...
nei vari reply ho letto, con molto dispiacere, che capisquadra che usano la fermezza verrebbero "cacciati"... ebbene, io non sarei daccordo con questa visione, poichè, ragazzi, bisognerebbe anche valutare il proprio comportamento e capire "perchè" il caposquadra usa questa fermezza... se noi siamo una squadra coesa, che segue i suoi consigli e si muove come prestabilito allora forse è lui che vuole strafare o sentirsi chissà chi... ma non vi viene mai pensato che magari a sbagliare siate proprio voi? non dico per forza in mala fede, ma magari perchè, durante un assalto, restate improvvisamente paralizzati dalla paura dei pallini e preferite rimanere fissi come balocchi a spararvi da 50metri tentando invano di colpire qualcuno con 4 mura intorno e a farvi ammazzare come polli invece di fare un bel assalto ed eliminarli tutti??
spero che a voi questo non succeda, perchè è davvero molto frustrante... io per esempio quest'anno ho, come scopo dell'allenamento, riuscire a sviluppare nella mia squadra questi fattori:
1) rispettare ciò che i pianificato in precedenza per non mettere il caposquadra in condizione di dover rifare la strategia a metà combat
2) eliminare la "paura dei pallini" che attanaglia qualcuno, che appena avverte il pericolo prende e, con la scusa di "aggirare" si porta a 500 metri dall'obiettivo e riappare solo a combat finito...
3) creare altri capisquadra preparati per farsì che la squadra non sia troppo basata su noi due...
credo poi,per rispondere ad un ottimo intervento fatto in pag. 3 credo, che, quanto un caposquadra sia intransigente o amico, lo decide la squadra stessa... ossia, a mio avviso, se la squadra opera bene seguendo i consigli il caposquadra naturalmente sarà portato a comportarsi sempre più da amico, mentre, se il team è composto da sanguisughe piagnucolanti perchè non fanno i capi, lui, per mantenere il proprio controllo e non far sfaldare la squadra, dovrà agire con maggiore fermezza... questo sempre imho si intende :d :allah:
credo inoltre che, sempre per lo stesso motivo, se un comandante sbraita, la colpa è per il 70-80% della squadra e per il 20-30% sua... ragazzi, dobbiamo entrare nell'ottica che, se una squadra agisce coesa e lo fa secondo quanto stabilito in fase di briefing, apparte avvenimenti particolari, il successo è garantito... mentre se tutti vogliamo fare i "capetti" perchè ci sentiamo più degni del caposquadra, non andremo mai da nessuna parte, anche se è solo 1 il cosiddetto "capetto"... non pensiamo che la colpa sia sempre e solo del comandante, anzi, semmai, il contrario... ricordate che un "capo" se vuole mantenere il suo posto ed essere preso sul serio, cosa che credo vogliano tutti i capisquadra, deve sentire tutti e sviluppare poi la strategia migliore... e secondo me, questa strategia non può che essere, a suo avviso la migliore, poichè, se così non fosse egli si auto-toglierebbe il "comando", perdendo la faccia difronte al team... scusate il mio essere contorto... :(
penso anche che, per esperienza diretta, il caposquadra "naturale" sia il peggiore che possa esistere...! ragazzi, spesso, come nel mio caso, il caposquadra non è propriamente la persona più amata o carismatica della squadra... ma spesso, anzi, quasi sempre, la migliore scelta, e cioè un caposquadra preparato, esperto, con un pò d'intelletto più degli altri, non è mai quello carismatico... io per esempio non sono per niente carismatico o leader di natura, ma, per proteggere la squadra dall'implosione devo costantemente ostacolare chi invece lo è ma poi non è assolutamente capace di "dirigere secondo efficienza...", ragazzi, no è lo "sparare e divertirsi" la prima cosa, non prendiamoci in giro... la prima è sicuramente che la squadra si trovi in una buona situazione economica e gestionale... il secondo aspetto più importante è sicuramente un buon apparato logistico-gestionale... il terzo sono i rapporti con altri team... poi arriva lo sparare puro e semplice... sono convito di ciò perchè, se non si è dei "campioni" del softair ma si è parte di un team organizzato ed efficiente lo s può diventare... mentre, dei campioni in un team "fantasma" non andranno mai da nessuna parte...
io per esempio nel mio team spesso annoio i membri ricordando gli impegni associativi, ricordando di saldare le quote d'iscrizione mancanti, di essere attivamente partecipi, risultando un bel pò logorroico, tanto che il presidente stesso mi ha più volte consigliato di stringere nei discorsi, anche a costo dell'efficienza... cosa che però non farò mai... perchè sono fermamente convinto che, una squadra, per funzionare, per prima cosa deve funzionare logisticamente ed nell'ambito organizzativo... non basta andare a "sparare" la domenica... chi, come alcuni di voi, è un membro che ha un caposquadra, deve capire che se volete rispetto dal caposquadra, in primis dovete darlo... perchè se lui, dal team è stato investito a caposquadra, sicuramente ne sa almeno una più di voi del softair... sarà che sono un economista e per costituzione, per me, se una cosa non ha efficienza economica è un investimento sbagliato a priori...
infine, e questa volta finisco davvero, vorrei rispondere a chi ha detto che "spetta al caposquadra controllare che tutto sia ok e che la trasferta sia pronta.."
ebbene, mi permetto di dissentire... il caposquadra è un caposquadra, non un babysitter... egli deve al massimo organizzare una riunione e consigliare l'equipaggiamento e discutere la strategia migliore, ma poi, andare a riunione invece di uscire a ubriacarvi, starlo ad ascoltare e intervenire costruttivamete.... ma soprattutto, stare attenti al proprio materiale, e' soltanto un vostro compito!
scusate la mia lunghezza... ma questo è un argomento che mi interessa molto e mi piaceva approfondirlo... aspetto i vostri pareri con fervore.
grazie dell'attenzione :ok:
letto , approvato e sottoscritto!
aggiungo , che le decisioni del team leader pro-tempore o del comandante di squadra vanno eseguite senza discussioni e tentennamenti .....solo al debrifing finale si esprimerà la propria opinione.
ricordimoci che qui non muore nessuno e si può imparare dai propri errori più e più volte....i pallini non fanno male.
e ci mancherebbe altro! :roftl:
cmq a parte gli scherzi, vi dico cosa cerco di fare io per la squadra.
la figura del caposquadra da noi è regolarmente eletta da tutto il team e chiunque si può proporre, quindi scelta totalmente in piena democrazia.
proporsi come coordinatore quindi è prima di tutto un "sacrificio" che si fa per gli altri, o almeno per me è così.
frega un caiser del "comando" fine a se stesso, mi interessa unicamente che riusciamo a progredire come team e che l'atmosfera che regna al suo interno sia di amicizia e tranquillità, come, in quanto gioco, è giusto che sia.
cerco di avere una visione più possibile analitica di ogni giocatore in campo, anche perchè essendo prima di tutto amici sarebbe ingiusto nei confronti delle persone che sono entrate in club da meno tempo valutarli nel complesso e non solo come giocatori.
ciò mi aiuta sul momento a sapere cosa è in grado di fare ogni determinata persona sul campo, quale ruolo è più bravo a ricoprire e come "coppiare" i componenti della squadra in modo che ci sia sempre la maggior efficienza possibile. inoltre incide anche nella scelta dei membri del team da portare agli eventi.
non ritenendomi infallibile (perchè nessun essere umano lo è) sono sempre aperto ai consigli e mi avvalgo delle esperienze di tutti e della collaborazione fondamentale del vice, cercando di portare avanti la squadra stressando il meno possibile le persone, credo che la maggior parte delle persone del team (se non tutte) l'abbia capito e se chiaramente nel vivo del gioco capita il suggerimento "urlato" (dato solitamente dalla concitazione del momento più che da rimproveri o altro) nessuno me ne fa una colpa ma sa che lo faccio esclusivamente per far funzionare le cose al meglio.
sostanzialmente per riagganciarmi al discorso, credo che un buon caposquadra sia chi riesce, con umiltà e pazienza a creare un armonia tra i componenti del team in modo che ognuno sappia cosa fare così da muoversi come un unico organismo.
chi si pone con atteggiamento autoritario secondo me sbaglia di brutto inanzitutto perchè crea delle tensioni inutili, secondariamente perchè le persone tenderanno sempre di più a fare di testa propria o quando non lo faranno saranno frustrate nel compiere quello a loro assegnato.
la strada per arrivare alla simbiosi totale è ardua ma ci arriveremo! (ok rinchiudetemi) :crazy:
innestate le baionette!
che la prima fila spinga avanti!:ops:
azz il burrone..............tutti giu per terra!
si sono un buon comandante!:)
la stima, l'amicizia, la lealtà, e quantaltro fanno si che una persona si ritaglia il rispetto di chi deve comandare!
senza mai scordarsi chè, si gioca per vincere, ma sempre un gioco rimane!
umili devono esser per prima cosa i membri del team..
esatto e, con voglia di sacrificio...inteso ,ad esempio , come passare ore ad un obj senza vedere un'anima per far divertire un gruppo ospite!
un buon capo squadra deve avere anche un vice che non lo contraddice mai specialmente d'avanti alla squadra:wink2:
il motto è questo:
" si inizia insieme , si gioca insieme e si finisce insieme , ma sopratutto si sbaglia insieme":right:
le correzzinoi e le critiche vengono dopo il game....:wink2:
sn4k3r69 e teflon, vi quoto in toto, anche se il nostro punto di vista credo che da molti non sarà capito perchè la maggior parte dei softgunners non vede questa attività come uno sport di squadra ma come una versione un po più faticosa di un gioco della playstation: tanti singoli che si muovono in branco, ognuno che tiene conto di quante persone ha eliminato e quante volte è stato a sua volta eliminato....
per queste persone il concetto di squadra non esiste. per loro non vince/perde il team ma solo il singolo. non hanno idea di cosa voglia dire crescere insieme ad altri, ad esempio provando esercizi come le reazioni istintive...
di qui le pattuglie tipo armata brancaleone. il che ci sta, per carità, ognuno vede il softair come gli pare!
solo che i commenti del tipo "il capo pattuglia deve essere umile" a mio avviso lasciano solo trapelare la poca disponibilità (e, sì, umiltà) a ricevere ordini di chi probabilmente non ha mai avuto ruoli di responsabilità e non capisce che il caposquadra fa il doppio del lavoro degli altri.
ciao
per quanto mi riguarda un buon caposquadra è colui che ottiene il meglio dalle persone che lo circondano senza perdere di vista l'andamento globale del gioco, ne più ne meno. ho smesso da un po di tempo di "vincere" perchè non ne ho fondamentalmente bisogno , non smettere però mai di cercar di giocare bene ed un buon caposquadra è colui che riesce ad ottenere che io giochi bene rendendosi conto delle mie capacità , delle mie qualità e del mio status del momento ed a sfruttarmi nel modo migliore per il compito specifico che mi assegnerà.
come dice la signature di kam su un altro forum : non importa quanti ne mandi a casa ma come.... la penso esattamente così , ho avuto capisquadra che comandavano a urli e altri che lo facevano solo a gesti , con alcuni mi sono trovato malissimo nonostante fossero giocatori con anni di esperienza con altri mi sono trovato da dio anche se magari avevano pochi mesi di gioco alle spalle. la questione è abbastanza semplice , si chiama attitudine al comando , troppo spesso ci si ritrova con persone che ne sono totalmente prive e che sono in quel ruolo perchè sono i "presidenti" dell'associazione o sono i vecchi fondatori e via dicendo , senza quindi averne titolo e capacità, essere un leader non significa essere "vecchio" ma significa al contrario averne le attitudini. non significa dire alla squadra voi di la , così io di corsa faccio il giro da dietro come mi è più volte capitato di vedere, ma il contrario , significa organizzare il gioco , comprendere la "materia prima" che si ha a disposizione e fare in modo che renda al meglio in quel particolare momento.
secondo me il cs ottimale dovrebbe essere una persona preparata ad esserlo..............e sopratutto dovrebbe avere giocatori che non discutano piu di tanto le decisioni buone o cattive che siano.
un quotone a mama, bravo fioeul!
se solo lo capissero in tanti questo concetto!!Quote:
ho smesso da un po di tempo di "vincere" perchè non ne ho fondamentalmente bisogno
...cosa dite??
pura utopia??!!
bè noi cerchiamo gente che la pensi così...e pian pianino cercando cercando..li si trova, purtroppo non tutti vicino a casa, ma la trasferta el a giocata valgono il viaggio!!
quoto mama :d grandioso!!!
per rispondere a chi ha messo in campo l'attitudine... quella ci si nasce... ma è pur vero che non basta... come ho detto, spesso, anzi, quasi sempre, il leader naturale non coincide con il migliore...
salute a tutti.
io direi si tratti di un problema d'interpretazione: capacità di assumersi responsabilità contrapposto a comandare, autorità (caratteristica riconosciuta dagli altri e non autopromossa) contrapposta ad autoritarismo, capacità di "fare" squadra (e dunque sinergia, dove 1+1+1+1+1+1+1+1 ... non fa' 8, ma molto di più) piuttosto che "fare" il fenomeno o il one-man-show a cui assistiamo spesso sul campo e sul forum.
il leader ha uno stile, quando non addirittura fascino, ed è un riferimento nell'associazione in cui "serve" (non uso il termine a caso) ... come probabilmente anche fuori di questa: a maggior ragione lo diventa sul campo dove è capopattuglia perchè non potrebbe essere diversamente.
la pattuglia è un sistema di ingranaggi, il capopattuglia rappresenta l'olio in cui scorrono in armonia.
e' mia opinione che in questa disciplina ne nascano sempre meno, ma trovo anche sia un problema culturale e legato ai tempi che corrono, dove l'esser branco anarcoide copre l'angoscia di mettersi in gioco e in discussione da singoli.
e ancora, ben diverso dal "proporsi/imporsi quale leader": questa è un'altra storia, fatta di sovraesposizione, ricerca di gratificazione e fama, urla sul campo e urla sul forum, nick terribili e terrorifici, parole gettate, non pensate nè pesate ... con una pattuglia ed un club che non raggiungeranno alcun obiettivo.
saluti da paolo "grigio"
quoto mama....è vero e comunque io a 41 anni suonati con famiglia a carico mi impegno quasi tutti i giorni per fare delle scelte per il team e per l'associazione personalmente quando mi alleno diciamo che sono tra i primi ad essere eliminato, ma a differenza di altri che quando vengono eliminati iniziao a dire cose del tipo : cazzo non riesco a regolare ho up oppure m il tuo caricatore li pesca tutti i pallini e via che iniziano a fare prove di tiro a chi colpisce l'albero e a chi scarica tutto il caricatore senza rispettare altri che giocano, mentre io mi metto ad osservare l'azione di gioco che sia in attacco o in difesa ma le controllo entrambe per cercare di capire chi fà i movimenti tattici di squadra e chi se ne frega ed inizia a sfarfallare pallini da 50/60 mentri e a fine targhet cerco di correggere quei giocatori con grosse potenzialità e gli dò dei suggerimenti come muoversi la prossima volta, e sopratutto controllo che non ci siano "disatratti" che sono quelli che non sentono i due o trecento pallini che gli sono arrivati sul tattico o altro. concludo citando alcuni righi del nostro regolamento interno: " il soft air è un gioco basato sull'onore, pertanto ci si deve fidare ciecamente dei propri compagni e del capo squadra e rispettare sempre gli avversari"
matilda amico mio sai che in squadra sono il più piccolo ma che sono da sempre il capo squadra,ma questo è perchè li amo! e non scherzo loro lo vedono,io sono prima di tutto un amico a seguire uno "stratega" e conosco benissimo ogni mio "operatore" so come parlare con ogniuno di loro con che tono e con che parole,da anni facciamo tornei a lungo raggio e mai ripeto mai cè stata una lite o simile primo posto o ultimo lo faccio affrontare con umiltà e serentità.io sono quello che a 2 gradi di notte(il torneo dei falcon dentro la casetta insieme a te ;) ) mi sono tolto il goretex per coprire uno dei miei,io sono quello che avvolte cammina con deu asg per togliere peso a chi è più stanco...be ripeto io farei di tutto per loro e questo perchè mi danno la piena fiducia in tutto e sono sempre responsabile delle mie azioni e decisioni....noi vinciamo tutti a prescindere dalle classifiche ecc... io e lo dico a grande voce sono riuscito a fare un gruppo affiatatissimo ed è la cosa che più mi vanto della mia vita!
ovviamente sono bravissimo come stratega hehehehehe dillo che hai paura di me :):):)
bella nitro bravo:right:
bravi :wink2:sn4k3r69 e teflon come non quotarvi:ok:
purtroppo non tutti la vedono così ...
ma come dice il buon mc mirko piano piano si trovano e i km non pesano se poi ci si diverte:happydrink:
grazie grignapola!
sicuramente noi capi-squadra dobbiamo capire le necessità e le capacità dei membri del team, ma anche da parte loro ci deve essere voglia e costanza... altrimenti non si combina niente!!!
si grignapola , grazie e , sul fatto di mc mirko non ci piove.
aggiungo che il gruppo dovrebbe essere una perfetta simbiosi tra il tl e gli "operatori"...ovvio non può essere sempre così, ma lavorando e sopratutto ascoltando , si può crescere bene .
ergo come dice sn4k3 , non può esserci un buon capo squadra se non ci sono dei buoni "sottoposti"......
ho la mia personale idea del cs. anzitutto no mi spavento, come qualcuno qui sul forum, a chiamarlo anche comandante! non perchè da esso derivino ordini. un comandante, vero, quello con la c maiuscula, non è quello che deve urlare per farsi ascoltare, ma quello a cui la gente naturalmente si rivolge quando è in difficoltà. quello che nei momenti difficili ha la forza per alzarsi e sbrogliare la matassa. ecco perchè penso che il cs non si impara, non si elegge democraticamente, ma semplicemente, tutti sanno chi è! a volte per protagonismo, vedo squadre dove il cs ufficilae non corrisponde al cs vero! e questo è triste!! perchè significa prendere in giro anzitutto se stessi.
ti conosco personalmente, caro "furetto" (lo sai che mi piace chiamarti così), e riconosco in te tutte le doti che ho enunciato. tu hai carisma, e si vede che i ragazzi ti seguono "naturalmente". l'età ovviamente non conta, anzi, rafforza la tua capacità.
ma sul fatto che ho paura di te.............sei un furbacchione.......bisogna stare sempre allerta con tipi come te. diciamo che non ti darei mai le spalle:wink2:
si poi ci sono quelli che hanno voglia e costanza per un pò di tempo e quando finalmente imparano qualche cosa...pensano di essere già superiori agli altri :robot:e cominciano a voler fare i c..zi propri a discapito della squadra:crazy:,e poi quando gli fai notare gli errori scappano in altre squadre dove possono sentirsi superman:roftl:
che andassero...
prima di tutto intelligente e calmo. ma anche un bravo coordinatore e pianificatore, capace però di prendere decisioni in frazioni di secondo. deve conoscere il soft air a 360°, dalla tecnica delle asg ai vari equipaggiamenti, dalle tecniche di camuffamento alle formazioni di pattugliamento e di attacco, dalla cartografia (mappa, bussola, gps) alle tecniche di sopravvivenza... fondamentale è l'umiltà e la capacità innata di far sentire i propri operatori sempre a loro agio, anche nelle situazioni più ingrovigliate.
ma secondo voi, il cs è anche e necessariamente il giocatore più forte della sua squadra?
secondo me è importante che abbia una buona esperienza, oltre tutto quanto esposto sopra. se intendi forza fisica ti rispondo "non necessariamente", certo che avere una buona resistenza... quello si... ma in una pattuglia come si deve tutti dovrebbero averla.
se intendi forte a fare softair... ti dico di no...
bisogna essere un mix di esperienza, conoscenza del softair, un pizzico di strategia, e sicuramente capacità di leadership...
secondo me nel softair fortunatamente, non esiste il campione, nel senso che tutto è casuale e variabile... ci sono troppe variabili, è molto più complesso ad esempio del calcio...
be secondo me non necessariamente,ma alcune cose dvono essere fondamentali tipo:conoscere bene la cartografia(non significa che deve fare il cartografo ;) ),avere un'ottima conoscenza del softair a 360°,fisicamente si deve essere in forma anzi credo che dovrebbe essere uno tra i più "performanti" secondo me aspettare che il cs si riprenda/riposa mentre tutta la squadra è attiva....non è una gran cosa,io ad esempio alcune volte mi ritrovo a "spingere" la squadra,ti immagini già la squadra è stanca più il cs è più stanco di tutti=ritiro/abbandono,il cs deve essere da esempio per la squadra in tutto e per tutto.
no non deve essere il più bravo ne il più forte,deve solamente essere il più tenace,quello che non molla mai:robot:anche quando non c'è la fà più!! per poter dare spirito e iniziativa al resto della squadra.:ok:
poi logico che ne deve sapere un tot di asg,di tattica,cartografia,simbologia,armamenti.....etc.. etc:ops:
il comandante e quello che si assume ogni responsabilita e come dice il nome comandante (dal latino dux [quanto mi piace sto vocabolo])
e colui che sa sempre come fare e quando non lo sa chiede consigli ..
e si fa rispettare senno via a palate
ne deve sapere un tot, di strategia, tattica, cartografia, ecc... ma non deve fare tutto lui, gli accentratori non hanno mai fatto tanta strada...deve esser uno che sa delegare ad ogni giocatore il suo compito, scelto a seconda delle capacità fisiche, esperienza, carattere.
deve spronare, ma deve sapere quando il punto di rottura si sta avvicinando...e chiedere una pausa per riordinare le idee, e tirare un pò il fiato.
deve curare i particolari, ricordare ai distratti le cose che devono fare (non tutti abbiamo come priorità il soft.air...e durante la settimana puoi dimenticarsi qualcosa), cercare di fare il possibile di far divertire tutti, sia nelle partite domenicali, sia nei tornei...e poi, deve sapersi tirare indietro per far divertire chi magari gioca meno volte di lui.
io la vedo così.
lo migliorerei così: più resistente fisicamente, 10kg di meno, più capelli...non può migliorare ulterioremente, dato che è simpaticissimo, bravissimo e con un ottimo carattere.
che sboroneeee:roftl::roftl::roftl:
:cry:
perchè?....non è vero?
:cry: