La storia, ... la Storia!
primavera 1964.
una domenica mattina, un trentenne vittorio arca si recò al mercato di porta portese.
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a quel tempo, in quello che ancor oggi è il più noto "bazar" d'italia si trovava veramente di tutto: la seconda guerra mondiale era finita da una ventina d'anni, ed il paese era ancora in piena ricostruzione.
fu così, che lo sguardo del "nostro" fu attirato da un mucchio di strani oggetti:
"capo, ... posso dare un'occhiata?" chiese.
"bello eh - rispose l'uomo dietro il banco - ... ne hanno ripescato un intero carico qui davanti, al porto di anzio: erano tutti su di una nave affondata durante la guerra e destinati alle truppe americane.
damme qua che te spiego come funziona!"
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l'oggetto in esame era ben conservato nonostante il lungo ammollo nell'acqua salata: nulla di strano, se avete presente le modalità (grasso, strati di carta oleata, argentata e plastificata), con cui vengono stokkati molti dei materiali militari usa.
era proprio quello che serviva per la nuova avventura che vittorio e la sua famiglia (la moglie gianna, il piccolo paolo di cinque anni e alessandra di appena uno) si accingevano a vivere: si erano infatti comprati una delle prime roulotte (una roller 3) con cui percorrere le dissestate strade e le prime autostrade in giro per la penisola: era il tempo in cui questi coraggiosi campeggiatori venivano visti ancora come zingari e la gente nei paesi usciva incuriosita al loro passaggio.
tutto in giro era integro, la natura intatta, l'animo della gente semplice: per farvi un esempio, sulla costa smeralda esisteva solo la casa dell'aga khan ed il primo albergo in costruzione.
ci si fermava sotto gli alberi, si comprava dai contadini e dai pescatori, si attingeva l'acqua dalle fonti.
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... continua domani.