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Ciao angelo. proprio l'altra settimana ho caricato una ni-cd con l'imax.Allora scaricala a 1a e con un voltaggio totale non inferiore a 6,6 v(ho abbondato un pochino,ma comunque sia il valore di scarica non deve mai essere inferiore a 0.8v per cella altrimenti la rovini), caricala a 0.2 a e il gioco è fatto.A me va che è una meraviglia, spero di esserti stato d'aiuto.
https://www.simplyflying.it/files/manuale_sfb6.pdf
Questo manuale a me è stao d'aiuto.
Ciao
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Quote:
Originariamente inviata da
ibanez89
Perchè? quelli con micro processore non caricano come quelli normali? A me risulta tutt'altro...
No , i caricabatterie elettronici automatici, tra i quali anche quelli dediciati alle batterie NIH e NICD per esempio ad impulsi , sono nati per il modellismo dinamico , dove si utilizzano o si utilizzavano anche queste batterie ,ma con caratteristiche ben precise tra le quali la carica e scarica rapida , inoltre il problema dei modellisti dinamici era quello di ricaricare rapidamente ed in modo campale la propria batteria (infatti son quasi tutti senza alimentatore e si collegano alla batteria dell'automobile) , al fine di essere immediatamente disponibili per una corsa di pochi minuti nella quale la batteria si scaricava del tutto.
L'uso di queste stesse batterie sulle nostre asg è differente , difatti noi pretendiamo dalla nostra batteria una prestazione costante almeno per la durata di una normale sessione di gioco domenicale, se caricassimo le batterie come le caricano i modellisti , avremmo si delle prestazioni ottime , ma solo per poche raffiche , e la nostra unica alternativa (essendo nella maggior parte dei casi , in zone isolate e per boschi)sarebbe quella di portarci dietro un pò di batterie di scorta.
In parole povere le batterie NICD e NIH hanno bisogno di tempo per caricarsi al massimo , e devono essere caricate a corrente costante per un tempo determinato(stabilito da amperaggio nominale batteria e amperaggio di carica) ,ed inoltre si caricano meglio e hanno più lunga vita se si caricano a correnti anche più basse di un un decimo del loro valore nomimale ,e contestualmente per tempi più lunghi.
E quello che dico è puramente dimostrato dalla pratica.
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Verissimo quello che dice bombardiere rigurdo al fatto che le batterie al nichel in generale necessitano di carica lente a 1/10 della loro corrente nominale, ma per esperienza personale l'imax è un ottimo carica batterie anche per ni-cd, quindi non vedo il motivo di usare un'altro caricabbatteria, imposti una carica lenta con l'imax e te la carica a dovere. Con la mia sanyo race 8,4 v 2400mha che usavo sempre qualche qualche tempo fà prima di passare alle lipo, l'ho caricata sempre con l'imax b6 e ci giocavo la bellezza di 3 domeniche con prestazioni al top fino agli ultimi due caricatori da 300, li inniziavano a calare le prestazioni in termini di rof.
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caricata, ahimè ho dovuto fermare la prima fase di ricarica perchè l'enel ha deciso di interrompere per un ora il servizio...e non so nemmeno quanti mha ci ha buttato dentro nella prima fase, cmq nella seconda si è caricata per circa 550 mha, sul display segnava un valore di quasi 11,20v e pensavo di averla rovinata, ma controllando con il tester il voltaggio è di poco superiorie ai 10V...speriamo bene