Solo perchè ho camminato sulle acque...ma sai com'è, ero di fretta...:roll:
:asd:
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Solo perchè ho camminato sulle acque...ma sai com'è, ero di fretta...:roll:
:asd:
Liquidatorie, probabilmente.
Un utente iscritto da tre mesi con un pugno di messaggi dovrebbe portare un po' più di rispetto, altro che apostrofare altri come "guru del forum".
Che ne sai tu del forum?
Allo stesso modo potrei chiedermi cosa ne sai di softair, proprio perchè non sei persona conosciuta, ergo (stata) "misurata".
Mentre, nel bene e nel male, quello che altri scrivono è accompagnato da una storia.
Talmente lunga che, certe volte potremmo supporre sia anche esperienza.
Ognuno deve fare le proprie, si dirà, ma per la crescita di un gruppo sociale (proprio come avviene per la crescita dell'intera Società) quello che altri hanno fatto e sanno in più potrebbe rappresentare un valore da non disprezzare.
Non fosse altro che per questioni anagrafiche, intendendo l'anagrafe come anni di vita, con tutte le sue componenti, nel nostro caso chilometri, pallini, scontri e confronti, parole scambiate sui campi e sulle piattaforme di Internet, rapporti con le amministrazioni dello Stato, con gli Enti.
La discussione in oggetto è come quella sul limite del joule, si ripresenta ciclicamente.
Ed ogni volta vede opporsi chi spiega "è così perchè la Legge è questa e perchè il CONI non ravvisa gli elementi" e chi entusiasta (spesso appena arrivato) dice "ma io mi sento ...".
Il Softair è un fenomeno sociale e di gruppo, non un'esperienza privata.
Paolo "Grigio"
PS: in tutto questo, c'è una nota comica, anche se io la trovo piuttosto, amara.
Nei confronti di alcune popolazioni vengono, nel linguaggio di tutti i giorni, espresse valutazioni sprezzanti: i rumeni sono continuamente apostrofati come lavoratori di basso livello e costo, badanti, ladri e fannulloni, prostitute (i cileni se la cavano perchè, stante la medesima ignoranza, molti italiani non sanno neanche dove cercarli sul mappamondo).
Ma se quello Stato riconosce il softair come sport ... diventa improvvisamente una grande nazione ed un esempio per tutti.
Mistero? No, l'ipocrisia di molti italiani oggi ... e di molti softgunner "di oggi"!
Caro Paolo "Grigio" guarda, hai perfettamente ragione, sono l'ultimo arrivato e la mia conoscenza del softair non si avvicina nemmeno lontanamente alla tua e figuriamoci se quello che "ho fatto e so" potrebbe valere qualcosa. Sicuramente non ho nemmeno la vaga idea di come funzionino i rapporti con le amministrazioni dello Stato e men che meno con un qualsiasi Ente; è da escludersi inoltre che sia mai stato partecipe a dibattitti che si ripresentano ciclicamente soprattutto in presenza di un nuovo arrivato ignorante e pure arrogante.
D'altronde un giovane softgunner "di oggi" come me deve imparare proprio tutto dai veterani di un forum (o forse di vita?): rispetto, umiltà, spirito di aggregazione ecc... Solo così potremo accrescere il valore di questo fenomeno di gruppo chiamato softair!
Quindi mi inchino umilmente e lascio il campo.
P.S.: è vero, da qualche parte c'è una nota comica e (di certo) amara...
Ciao Tsunami, leggo con piacere quanto viene scritto dai nuovi utenti perchè da il polso della situazione al di fuori del giro da me normalmente frequentato.
Pratico il SA da molti anni, le mie auto e le mie gambe hanno macinato veramente un numero impressionante di km per questa splendida attività.
Rappresento un importante associazione nazionale e mi occupo qotidinamente di SA. frequento i forum da tantissimi anni e penso di conoscere abbastanza bene la realtà del Sa italiano.
Ora leggo divertito la tua sarcastica risposta a Grigio e mi domando come mai sia così difficile comunicare.
Mi spiego meglio.....in tutti gli sport che ho praticato il neofita cerca di apprendere dai più esperti e cerca di migliorare quegli aspetti che i "vecchi", voi per mancanza di tempo, voi per mancanza di opportunità, hanno tralasciato.
Mi apsetto dalle nuove generazioni, collaborazione e sviluppo.
I giovani sono il futuro.
Su qui siamo tutti d'accordo.
L'anomalia del Sa è che spesso, i neofiti arrivano con la presunzione di sapere tutto della nsotra attività solo perché sono esperti di giochi on line oppure hanno visto 2oo volte Black Hawk Down...
E, spesso, sono portati a credere che i vecchi dinosauri come me e Grigio non si rendono conto che il mondo corre.
ma la realtà è, invece, che i vecchi dinosauri sono ancra attivi (sia in campo che fuori..nell'organizzare e gestire..) e che abbiano già battuto le strade che ora i giovani stanno battendo.
Noi ci siamo già resi conto delle peculiarità del Sa e delle difficoltà nel trasformarlo in Sport.
A parte che, a tutt’oggi, il CONI esclude chiaramente dalla definizione di Sport una attività che utilizzi la mimetica, vi sono ragioni sviscerate da anni ( e sulla quali c'è chi quotidianamente lavora.
effettivamente può indispettire vedere che giovani appassionati si lancino in crociate senza verificare non solo quanto è stato fatto, ma anche quanto si sta facendo.
Ecco, allora, che nascono azioni scoordinate che divengono, quando non dannose, inutili.
Purtroppo è il limite del SA.....molti credono di "essere nati imparati" e di avere soluzioni laddove altri brancolano nel buio.
Vedi la questione non è essere o non essere "guru del forum" (brutta definizione coniata da un noto personaggio che da 20 anni parla di Sa senza mai averlo praticato....vizio decisamente italico...) ma la necessità che il Sa non si reinventi ogni giorno per mano di qualche appassionato che, magari, tra un anno smette.
Il SA deve imparara a gettare delle fondamenta e su quelle costruire....ma se ognuno, quotidianamente, mette nuove fondamenta a 100 metri da noi, allora il SA rimarrà per sempre quello che è oggi: una accozzaglia disordinata e disorganizzata senza futuro.
Certo, molti sapendo quale è la mia posizione e carica al'interno della Associazione che sopra citavo, può pensare che il mio sia un canto da sirena per attirare i praticanti verso la scelta che io ho fatto...ma non è così...io penso che ognuno debba fare la sua scelta ma che sia in sintonia a armonia con quello che il SA è stato negli ultimi 15 anni.
.Nel SA, come in ogni altra attività sportiva, lavorativa o culturale occorre lavorare nel presente perché vi sia futuro ma va anche ricordato che non c’è futuro senza il passato. (soprattutto, poi, se i protagonisti del passato lo sono anche del presente).
Jump,il grosso problema è che chi si avvicina al softair lo fà già "prevenuto",ovvero ha già delle aspettative piuttosto precise(per quanto sbagliate...) su cosa sia questo gioco.
Voi "veterani" questo gioco o lo avete creato oppure lo avete aiutato a svilupparsi(e se mi permetti una critica....il lavoro in questo senso non è stato di sicuro certosino),dunque la vostra posizione è differente da quella di un neofita che si avvicina ora al softair,di qualunque età esso sia.
I tempi sono cambiati e la mentalità corrente è quella imposta da una società dove ammettere di non saper nulla(in senso softairistico naturalmente) viene vista come un'ammissione di debolezza.
All'inizio ero pure io un pò presuntuoso,ma poi proprio grazie a SAM ho capito di non sapere una cippa sul vero softair,dopo essermi preso qualche mazzata mi sono messo in carreggiata ed ora penso di averne finalmente capito qualcosa.
Dunque portiamo pazienza verso i neofiti,soprattutto verso quelli che comunque dimostrano di avere una certa intelligenza(l'ironia è un buon indicatore di attività celebrale...;)).
Ritornando IT,ricordo a tutti che sportivi lo si è dentro...non è la federazione,il CONI o chi volete a definirvi tali,un vero sportivo sà di esserlo,anche se quello che fà è per fortuna solo un gioco.:)
Jump comincio a risponderti quotando quanto detto da The Nightrider proprio perchè la mia risposta a questa discussione nasceva da questa idea e da questo concetto; poi ammetto che probabilmente, essendo io una frana nello spiegarmi in maniera chiara, ne è nato un mezzo flame.. fino all'infelice "guru" (ma ripeto che voleva essere solo sarcasmo non un'offesa). Mi scuso con chiunque si possa essere offeso dal mio modo di esprimere le idee.
Ci tengo a precisare che quello che in parte mi ha dato fastidio nel discorso, soprattutto di Grigio, è che partiva dal preconcetto che io fossi uno sprovveduto neofita giovincello che si è avvicinato solo ora al mondo del softair attirato magari dall'aver giocato a Modern Warfare (forse qualcuno lo ha pensato dal nick "Ghost", straabusato dai "giocatori" della next generation). Bhe se pensava che io rientrassi in questa schiera si sbaglia di grosso!!! Finora non ho ritenuto di dovermi "giustificare" o "raccontare" ma vista la moderazione della tua risposta Jump ci tengo invece a "giocare a carte scoperte". Non sono affatto nuovo del mondo del softair ho cominciato circa 12/13 anni fa con una pausa di riflessione di qualche anno nel mezzo, dopo una poco piacevole esperienza con un club di cui io stesso ero un fondatore (ma questa è un'altra storia), adesso ho ritirato su un'associazione del tutto nuova e con una mentalità molto più simile a un gruppo di amici legati da uno "sport" che non tanto per trovarsi per spararsi qualche pallino addosso quando capita. Con questa nuova avventura ho deciso di approfondire il più possibile tutte le problematiche del mondo del SA, cosa che mi ha portato anche a interessarmi della faccenda a livello legale, e all'evoluzione (o involuzione?) che ha avuto negli anni. Non sono mai stato un giocatore dedito alla più accanita competizione quindi di tornei ne so il giusto (qualcosa riguardante ASNWG) e di tanti discorsi agonistici me ne sono rimasto ai confini, però ho sempre lavorato (nel mio piccolo) perchè questa attività fosse svolta nella maniera più "sportiva" possibile e anche ai miei compagni di gioco ho sempre cercato di trasmettere un senso di buon comportamento civico e di fairplay.
Capisco che attualmente il softair in Italia non è uno sport già concettualmente, figuriamoci a livello ufficiale ma per me rimane il fatto che è uno sport a livello morale! Se poi abbiamo leggi, leggine, mille visioni e interpretazioni delle stesse che ci impediscono di viverlo con la serenità con cui a livello atletico affrontavo le gare di scherma (ad esempio) questo di certo non mi ferma dal vederlo in questo modo! Avrò un modo di pensare spicciolo e sbrigativo ma continuo a ritenere il softair uno sport anche se per il CONI non lo è a causa di un discorso di mimetiche (tanto per dire).
Scusate la lunghezza della risposta ma era il minimo per spiegarti, caro Jump, perchè mi ha fatto tanto indispettire il tono di qualcuno! Sarò un moderno Don Chisciotte che si batte per un ideale utopico ma di certo non sono l'ultimo arrivato e trovo poco educato giudicare un utente a partire da preconcetti molto superficiali... ho fatto un pò di strada anch'io in questa attività ludica ma siamo giunti a conclusioni differenti, tutto qui!
Ti ringrazio per la risposta.
Si..ammetto che il tuo nick mi pareva tipico di altra tipologia (peraltro rispettabilissima..) di utenti.
In Italia, la definizione ufficiale di Sport è competenza del Coni il quale ha deciso di non rconoscere tale status al SA.
Io ne prendo atto.
In tempi passati ho spesso affermato di avere, come opinione personale, la certezza che il Sa sia a tutti gli effetti uno sport.
In effetti, leggendo la Carta Europea dello Sport sottoscritta il 13- 15 maggio 1992 dai Ministri europei responsabili dello Sport a Rodi, si nota la seguente definizione:
Si intende per "sport" qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l’ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli.
In risposta io ho spesso affermato di non riconoscere il CONI.
Ma la mia è solo una provocazione e, onorando il mio ruolo di dirigente nazionale di una grande associazione che si occupa di SA, ci tengo ad affermare quello che è, per Legge, lo stato attuale de SA..ovvero..: una attività di tipo ludico che non è riconosciuta come sport.
Questa mia affermazione è dovuta al fatto che intendorispettare la normativa italiana anche quando la ritengo poco accorta.
Pertanto ben comprendo la tua posiziona tipica dell'appassionato praticante (quale sono anche io....) ma, istituzionalmente, devo attenermi a quanto riconosciuto dalle autorità e dal Coni.
capisco che magari devi far buon viso a cattivo gioco ma credo che a livello legale se qualcuno fosse interessato a perorare la causa del SA come sport su questa dichiarazione potrebbe venirci fuori una bella arringa... a meno che migliorare la "mira" e i riflessi non ci rientrino! Ma nel caso in cui non ci rientrassero capacità come queste, sarebbero tagliati fuori un sacco di sport. Sono le stesse dichiarazioni tipo questa che mi hanno convinto delle mie idee (senza andare troppo lontano, la stessa dicitura la si può trovare sui dizionari).
Cmq capisco e rispetto la tua posizione ma per chi come me è solo una voce del coro e slegato da questo tipo di ruoli trova quella del CONI solo una comoda presa di posizione a livello politico. Però qui si entra in un campo minato e mi porterebbe a parlare anche della direttiva 2008/51/CE da poco divenuta legge, cosa che non voglio fare sia per chiudere questo OT lunghissimo che per rispetto delle regole del forum.
P.S.: il nick "Ghost" è nato molto tempo prima che si creasse la stessa software house che ha creato Modern Warfare ;) (maledetti loro, mi toccherà cambiarlo per non passare da bimbominchia).
Tsunami Ghost: ... poi ammetto che probabilmente, essendo io una frana nello spiegarmi in maniera chiara, ne è nato un mezzo flame.. fino all'infelice "guru" (ma ripeto che voleva essere solo sarcasmo non un'offesa). Mi scuso con chiunque si possa essere offeso dal mio modo di esprimere le idee.
Ci tengo a precisare che quello che in parte mi ha dato fastidio nel discorso, soprattutto di Grigio, è che partiva dal preconcetto che io fossi uno sprovveduto neofita giovincello ...
Perfavore Tsunami Ghost, non capovolgiamo le responsabilità.
Tu hai esordito in maniera infelice e il mio rimarcare la tua recente apparizione sul forum è solo successiva.
Non ho preconcetti, non mi piacciono coloro che usano toni fuori luogo (sarcasmo ... io la trovo maleducazione) rivolgendosi a persone che non conoscono.
Perdippiù in un topic delicato non per l'oggetto (softair>sport in Cile) quanto per le ricadute che la disinformazione e la personale interpretazione di un fatto del genere produce/può produrre nell'impressionabile immaginario nazionale.
Gianpaolo (non solo lui) ti ha provato a spiegare come questi discorsi siano ciclici e come lo siano anche le spiegazioni che cercano di ricondurli alla ragione.
Ma non c'è santo: sui siti, nei discorsi sui forum, nelle dichiarazioni (e questo è l'aspetto peggiore perchè mistificatorio e segno di immaturità ed ignoranza) rilasciate in interviste, su Facebook, sui documenti inoltrati alle Amministrazioni si parla continuamente di "sport softair".
Anche nei discorsi domenicali e, come per molto altro al giorno d'oggi, a forza di sentir ripetere una bugia molti pensano si tratti di una verità.
Quello per quanto riguarda il discorso generale.
Per quanto attiene al termine "sport" continuo a leggere citazioni di corrispondenze con gesti sportivi (di altre discipline) presi qui e là.
E il fatto che tu percepisca a livello morale il softair quale "sport" e vada a citare il comportamento civico e il fairplay quali componenti non ci porta da nessuna parte.
Anzi, conferma come il problema primario dei softgunner sia il potersi chiamare "sportivi" in base ai valori (allo stato attuale autopromossi e autoreferenziati ... di fatto, assenti in buona parte dei praticanti), non in base all'attività.
Aldilà dell'aspetto mimetica, per il riconoscimento del CONI sono necessari degli elementi che la nostra (attività) oggettivamente non possiede, punto e basta.
Campi, arbitri, strumenti, certezza del colpito e tanto altro.
Ripeto, per la maggior parte dei sostenitori del softair>sport il problema è sentirsi gratificati a costo zero, sono le immaginarie sponsorizzazioni, è l'illusoria pioggia di campi a disposizione, è l'agognato riconoscimento sociale, l'affermazione dell'uomo in mimetica sul banale "civile" di tutti i giorni (quante volte l'abbiamo sentito: "Attenzione ... civili!), lo scimmiottamento delle Forze Armate (quanti ne vediamo tutti allineati e seriosi sfilare via dal ristorante dopo aver fatto tavolo a sé o la mattina di fronte alle tende lo sguardo duro dei duri che adesso scenderanno in campo).
Senza disdegnare quell'indotto (negozi ... soldi-soldi-soldi) e quel ruolo (corsi, istruttori=gradi/livelli ... finalmente, come quelli veri!) taaaanto gratificante per alcuni [spero tu non ti sia perso il topic scomparso due giorni fa sugli istruttori GAS e i bambini di 8 anni che facevano i piegamenti sulle braccia (sportivi ... si chiamano piegamenti sulle braccia, non flessioni, sarebbe il caso impararlo) di fronte a loro ... una chicca, per chi volesse segare il softair!]
E qui, entriamo nel tipico tarlo maschile "pisello piccolo", pisello grosso", "il mio pisello è più grosso del tuo".
Già detto ... il softair ha grossi problemi di pisello.
Paolo "Grigio"
PS: non sono un esperto dei giochetti al computer, mai giocato ... e sono rimasto al ping pong in bianco e nero più il pac-man a colori, figurati se posso valutare una persona dal nick Ghost.
Certo, se i toni sono di un certo tipo il dubbio di trovarsi di fronte all'ultimo fomentato è legittimo ... anche se io rimango ancora più peplesso se chi li adotta dovrebbe averli già superati per età, esperienza "nel ramo", vita vissuta.
PPS: un'ampia disquisizione del Decreto Legislativo (DLgs.) che citi (non è una Legge) si trova nell'area "Leggi e softair": novità poco e niente ... ma siamo tutti in attesa delle probabili Circolari del Ministero degli Interni.
Riserviamoci di parlarne di nuovo quando arriveranno ... è stato un altro campo dove correr appresso alle paure e interpretazioni personali di alcuni softgunner (e di una lobby di mascalzoni) ha fatto rimettere la salute a qualcuno.
però porta pazienza Grigio...
Quando parli sembra che lo stato delle cose stia bene così.
Mentre noi 'sportivi' semplicemente sogniamo un mondo migliore, pensando che se migliora per noi sarà meglio anche per chi non gioca soft air sportivo...
Io personalmente capisco il coni... Anche io sogno dal 93' marcatura, arbirtri seri, ecc.
MARCATURA??????
Sì marcatura. E non è tradire il soft air, ma evolverlo in MEGLIO.
Però da qui a dire che il soft agonistico non può essere considerato sport... mi sembra che il legislatore italiano esageri un po'.
ps: questo firmarti a ogni intervento è inquietante... come se ti sentissi in dovere di renderti civilmente e penalmente responsabile di ogni tuo intervento... hehehe... Dai!!! sei tra amici... siamo tutti softgunner!
Marcello "marswallace":p