bastano dei normali cavi siliconici in rame puro da 1,5 e stai piu che tranquillo
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io per l'interno del gear userò dei cavi in pvc e stagnati misura awg22 poi vedo cosa mi sarà più comodo.
salve ..... congratulandomi con ares per l'ottima guida, spero che tu possa aiutarmi ....
ho montato tutto come da tua guida, utilizzando ( come avevi segnalato in altri post ):
mosfet "n" : irf1404
mosfet "p" : irf4905
se utilizzo il circuito senza breaking, funziona tutto regolarmente .... singolo e/o raffica.
aggiungendo il breaking invece .... la funzionalità del breaking c'è ..... ma a raffica ( breve !!! 5/6 secondi ) il mosfet "p" fonde ..... nel senso che uno già l'ho cotto !!!
ma il mosfet impegnato per il breaking .... non entra in funzione solo quando rilascio il grilletto ..... e per un breve istante ???
il tutto provato con motore libero utilizzando una sanyo 8,4 2400
ti ringrazio anticipatamente !!!
andrea
il motore, con active breaking, viene frenato dalla corrente che torna verso le sue spazzole dal mosfet p. le spazzole, a mio modo di vedere, sono sollecitate eccome, e l'effetto è visibile proprio dai tuoi video ares. la "scarica" che si riversa sul motore è visibile al momento del rilascio del grilletto. che poi sia dannosa o meno questo non so dirlo.
mosso dal dubbio però, ho realizzato il mio circuito senza breaking, per il semplice motivo che il motore, montato sul gear box, al rilascio del grilletto non ha forza a sufficenza per caricare di nuovo la molla; in pratica rilasciando il grilletto il motore si ferma subito, cosa che non accade ovviamente a motore smontato che non ha la resistenza meccanica del gear. la cosa può cambiare se si ha un gb settato per l'alta velocità, in alcuni casi più esasperati l'asg spara ancora 1,2 0 3 colpi al rilascio del grilletto, ma ripeto, sono casi limite di gb portati al limite da chi ama rof elevatissimi, quindi non il mio caso.
questo è il mio mosfet, mi scuso per la qualità dell'immagine ma non avevo una fotocamera a portata di mano:
https://i683.photobucket.com/albums/...7/img_0170.jpg
in questo prototipo ho inserito un dissipatore per il mosfet, ed un connettore tamya saldato sulla basetta, al fine di eliminare tutti i contatti volanti responsabili di cadute di tensione. i cavi provenienti dal motore e dal contatto verranno invece saldati sull'altro lato.
così sviluppato il circuito misura 4 per 2 cm, ma nelle prossime prove sono certo si possano diminuire ancora le dimensioni.
per quanto riguarda le dimensioni dei cavi che vanno al motore, come ha detto ares da 1,5 mm2 sono più che sufficenti. meglio se di rame puro, come per esempio quelli siliconici per i puntali di prova o quelli per impieghi audio.
in linea di massima però, sarebbe meglio impiegare cavi di dimensioni almeno uguali a quelli della batteria. nel mio caso essendo questi da 16 awg (circa 1,4 mm2) vanno benissimo quelli da 1,5; in altri casi dalla batteria escono cavi da 14 awg (circa 2 mm2), di conseguenza vanno ridimensionati i cavi che alimentano il motore. sottolineo che essendo questi cavi molto corti, riescono a reggere una corrente superiore a quella per la quale sono stati prodotti, questo spiega il motivo per il quale i cavi che troviamo nel gear box sono più sottili di quelli di cui stiamo parlando. ma per evitare problemi di surriscaldamento dei fili, dei connettori, e per evitare dispersioni di tensione sotto forma di calore, è sempre meglio utilizzare sezioni almeno uguali a quelle della batteria. almeno si sta tranquilli.
ciao, inanzitutto grazie per le tue impressioni e le idee che hai suggerito...
avrei però alcune domande...potresti spiegare in maniera più approfondita come hai applicato il dissipatore al mosfet? magari precisando anche i codici dei modelli impiegati ed il costo...(tutte cose che sicuramente non saranno utili soltanto a me).
in ogni caso la penso anche io come te sul fatto che il breaking in certi casi sia un "surplus" ed in altri invece un obbligo (vedi repliche dal rof estremo).
io ad esempio, non ne sono sicuro ma (anche se ogni volta, prima di posare il fucile, non sopporto premere ripetutamente il grilletto per far girare il motore fin quando la molla non si mette a riposo >-() mi sto orientando sempre di più verso la configurazione senza breaking...più che altro perchè:
1-la mia replica, anche se meccanicamente è moolto fluida, gira benissimo e senza incertezze,ha un rof normale: ne elevato ne basso...complice il motore ht e la batteria da 8,4...
2-come sostenevi tu, in questo tipo di repliche il motore continua sì un po' a girare dopo che il grilletto viene lasciato, ma non arriva a tirare più di tanto la molla...nel mio caso comunque a breve monterò una m130 (non uso la replica in game) quindi a maggior ragione la forza opposta dal gb sarà maggiore e il motore si fermerà ancora prima...
3-ha meno componenti e sulla carta dovrebbe durare di più
4-più semplice da realizzare perchè ha meno componenti...
5-la realizzazione costa di meno
6-il tutto occupa meno spazio
...beh teniamoci aggiornati! :wink2:
ciao, ho utilizzato questo dissipatore:
https://i683.photobucket.com/albums/...o77/409007.jpg
costa 18 centesimi e lo potete trovare, se non riuscite a reperirlo nella vostra zona, sul sito www.esco.it , che tra l'altro dispone anche di materiale militare surplus.
l'ho applicato al mosfet inserendolo tra questo e la basetta, fissandolo con un'apposita vite che blocca mosfet, dissipatore e basetta tutti insieme. siccome il dissipatore è alto 2 cm circa, su un lato ho piegato le alette di alluminio a metà verso l'interno, in modo da dimezzare l'altezza. sull'altro lato invece ho dovuto tagliare le alette perchè mi andavano a ridosso della resistenza da 33k. comunque è un inconveniente risolvibile cambiando la disposizione dei componenti; infatti senza breaking, i collegamenti sono talmente pochi, che si riesce a realizzare il tutto il pochissimi centimetri, poco più della grandezza del dissipatore stesso.
beh, ci sono casi qui descritti in cui si scaldava il mosfet; dipende anche da quale mosfet uno riesce a reperire...in quei casi è utile. negli altri casi male non fa, in qualsiasi circuito elettrico i semiconduttori di potenza o altro dispongono sempre del proprio dissipatore. anche se sembra che il corpo non si scaldi, una minima quantità di calore viene sempre dissipata, ed aiuta a prolungare la vita del semiconduttore.
ecco sarebbe utile indicare (da chi l'ha provato per esperienza) un mosfet adatto per le nostre esigenze...cioè che non si scaldi e sia durevole, poco ingombrante e che digerisca più o meno tutte le batterie che usiamo solitamente noi softgunners...
ho letto su un thread di questo forum che il mosfet irf1404 dovrebbe andare bene...ma niente di confermato.
bo.. io tutti i mosfet che ho trovato... ( irf1404) costano una ceppa.. ma le spese di spedizione costano dai 15 ai 20 euro!! assurdo... non è che qualcuno ne ha uno in più a vendermi? ihih