obbligo del quadro tecnico per le asd

vi dico già che sono in attesa di risposta da parte di un avvocato che si occupa prevalentemente di ASD quindi avrò di certo lumi sul quesito che comunque vi espongo e che spero di descrivere in maniera chiara
per quanto io abbia cercato di capire nei vari scritti che si possono trovare in rete e quelli emanati da ADE mi viene da pensare che vi sia un obbligo di nomina del quadro tecnico per tutte le ASD che si iscrivono al coni
di fatti in caso di incidente, mi sembra di aver capito, l'autorità chiede la verifica e la relazione di tre figure vale a dire , presidente proprietario del campo e quadro tecnico dell'asd
mi chiedo e vi chiedo:
- ma se una asd non è direttamente iscritta al coni l'autorità competente chiederà di sentire ugualmente il quadro tecnico?
- se non è presente questa figura la responsabilità ricade tutta sul presidente?
- tutte le nostre asd sono comunque associate ad un ente di promozione che a sua volta deve provvedere all'iscrizione al coni o comunque lo è già di suo, questa condizione fa si che anche le asd non iscritte al coni lo siano indirettamente tramite ente di promozione?
per quanto ho capito il quadro tecnico è formato per avere una commissione o una figura che si occupa della sicurezza delle gare e che vengano rispettate le prescrizioni del presidente dell'asd
qualcuno ha notizie a riguardo?

Sinceramente è la prima volta che sento parlare di quadro tecnico
Considerando la struttura delle nostre asd pensare ad una figura di responsabile della sicurezza è follia allo stato puro ( chi si offre volontario? Solo oneri e rischi, no remunerazione)
Perchè no, anche una relazione sulla risk analysis...del bosco? Realtà ove si svolgono la maggior parte delle ns. attività
Tra l'altro a rigor di legge, se mi faccio male in un bosco sono io che devo provare la causalità/colpa/dolo/negligenza del proprietario e non il contrario, cosa che invece avviene nel caso di manufatti (leggi urban) dove il proprietario/gestore è responsabile dell'evento ed ha l'onere di provare la conformità alla normativa vigente (da qui nascono i rischi, talvolta ignorati, di chi permette l'accesso negli stabili/manufatti inutilizzati)
Nel nostro paese ormai non mi stupisco di nulla, ma questa sinceramente mi pare assai poco applicabile

anche io sono convinto di tutte le complicazioni che avrebbe l'introduzione di questa figura ma purtroppo ho assistito di persona a un piccolo infortunio di gioco con le mountan bike e quando è intervenuta la forestale e i vigili urbani hanno chiesto proprio di parlare con il quadro tecnico e il presidente...... quì mi si è accesa una lampadina

Ogni persona giuridica, nel nostro caso l'associazione, deve avere un rappresentante. Solitamente il presidente dell'associazione è il rappresentante legale. In caso di incidente o per qualsiasi altro motivo si chiede il nominativo del presidente perché essendo il rappresentate legale risponde anche con il proprio patrimonio e in solido con l'associazione di eventuali danni o inadempienze.

Non prenderla come polemica, ma ho talvolta avuto a che fare con le F.O. di fronte a richieste "strampalate" ho obbiettato ragioni e leggi in maniera civile e non polemica e hanno ritirato le loro richieste, che talvolta nascono o per errata interpretazioni di circolari (più che leggi dello Stato) o per scarsa conoscenza della materia, per cui vanno per similitudine. Un esempio classico, attinente al softair, capitatomi un paio di volte è stata la richiesta del famigerato tappo rosso: spiegata la norma, tanti saluti e via.
Altro fronte, cui ammetto la mia impreparazione, sono le manifestazioni sportive ufficiali. Rammento però che , salvo novità, il softair non rientra nelle attività sportive riconosciute dal CONI, essendo attività ludica la visione è assai differente.
Attenzione: è vero che il presidente di una ASD (cosa che molti scordano) è il legale rappresentante (non solitamente, lo è sempre, per legge) ma la responsabilità cui fai cenno, si manifesta solo in caso di colpa o dolo riconducibile all'attività dell'associazione stessa (es. organizza gara in luogo pericoloso o non idoneo). Le responsabilità del singolo ricadono sul singolo socio il quale potrebbe, caso ipotetico, rifarsi sull'associazione qualora scoprisse il mancato versamento della copertura assicurativa ove prevista ed obbligatoria (cosa che non mi pare essere, per quanto universalmente pagata da tutti i club di mia conoscenza).
Altro discorso e con questo (quasi) chiudo è la presenza di minori, su cui però sorvolo rischiando di entrare in un campo minato

Avendo dedicato qualche minuto alla ricerca di documentazione relativa a questo misterioso (per me) quadro tecnico, di cui non ho trovato traccia e quindi sarei grato se tu o altri mi fornissero info normative, ho spulciato il D.L 81/08 relativo alla sicurezza sul lavoro nelle associazioni dilettantistiche sportive: con riferimento agli art 17-18-26-36-37 e 43 viene previsto l'obbligo dei vari adempimenti da te citati in termini di responsabili solo ed esclusivamente in presenza di almeno un rapporto di lavoro subordinato, nessun obbligo è previsto in assenza di tale figura, per cui non avendo notizia di nostre asd con dipendenti stipendiati escludo qualsiasi tipo di applicazione nel caso delle nostre associazioni.
Salvo ovviamente dimostrazione contraria....documentata

In effetti mi rendo conto di essere stato poco chiaro ed aver omesso:come hai scritto il presidente è il legale rappresentante, ma può non essere l'unico rappresentante (ad esempio lo statuto potrebbe prevedere che anche il vice o i vice possano avere rappresentanza congiunta o disgiunta). Per quanto riguarda le forze dell'ordine ti do perfettamente ragione: a me è capitato lo stesso con dei cancellieri in tribunale, ma questi a differenza dell p.o. peccando di presunzione mi davano torto solo perchè ero un giovane avvocato (il giorno dopo con altri cancellieri il problema non si è nemmeno posto). Per il D. L., come hai scritto, sicuramente anche senza leggerlo mi sento di poter confermare quanto da te scritto: per le asd le norme che sicuramente si applicano sono quelle del codice civile relative alle associazioni, che prevedono solo pochissime norme inderogabili, il resto è lasciato alla libertà degli associati che possono scegliere (nei limiti delle norme inderogabili) come meglio organizzare l'associazione: se vuoi puoi costituire un direttivo, o un quadro composto da diverse figure in numero varibile. Solitamente, nelle associazioni numerose, ci sono Presidente, vice presidente, tesoriere e segretario, ma potrebbe esserci anche solo il presidente. La libertà d'associazione è sancita pure in Costituzione, ma anche in questo caso si tutela esclusivamente la libertà d'associazionismo a fronte di pochi divieti (ass. paramilitari, segrete ...).

chiaro tutto e limpido.....è stato bene fare chiarezza

Attenzione, solo una precisazione, è vero che il legale rappresentante potrebbe non essere il presidente ma altro soggetto, ma è altresi vero che tale figura deve essere indicata nell'atto costitutivo (ovviamente per figura si può intendere anche la funzione). Non mi risulta però che tale rappresentanza possa essere attribuita ad hoc, ovvero senza la formalizzazione nell'atto costitutivo.
Ben altra cosa è la delega