4-5 ottobre 2014 Spilamberto (MO) ex Sipe-24H-OPERATION TURNING POINT -VIETNAM
Buongiorno a tutti, inizio questo debriefing ringraziando tutti i partecipanti accorsi numerosi a questo 4 evento in stile vietnam.
Il sabato mattina ha visto l'arrivo di tutti i partecipanti presso l'area della Sipe (una volta tanto in perfetto orario), quindi dopo la preparazione del giaciglio notturno e dell'equipaggiamento, tutti i partecipanti, hanno presenziato al briefing iniziale ricordando a tutti il regolamento dell'evento.
In pochissimo tempo tramite l'elicottero (furgone) gli americani hanno raggiunto la loro base operativa e si sono dati da fare per erigere le ultime difese e dividersi nelle varie squadre di competenza. Rispetto agli scorsi raduni questo evento ha visto un'impennata di presenze nelle special force divise in ben tre squadre.
Nela prima parte della giocata la base è stata difesa strenuamente dagli americani che hanno dovuto faticare molto a tenere i vietcong lontani, ma purtoppo con la cattura e la distruzione dell'eliporto gli yankee non hanno potuto più contare sui rinforzi che aiutavano la base a soppravivere all'assedio e nel giro di poco gli ultimi superstiti sono stati soprafatti da un nemico troppo numeroso e forte ( insomma hanno avuto culo sti maledetti vietcong hahahahaha :p).
Nella seconda parte invece la base è stata difesa dai compari di Ho chi minh che come i precedenti proprietari della Fob106 hanno dovuto tirare fuori le unghie per non dover soccombere agli uomini dello zio Sam che dopo numerosi aggiramenti e attacchi sono riusciti a rimpadronirsi dell'installazione militare.
La terza e ultima giocata di sabato invece ha coinvolto tutte le forze americane a cercare e distruggere il quartiere Vietcong che non è stato trovato, nonostante tutto però le forze del nuovo mondo sono state coinvolte in numerose imboscate e continui attacchi. L'arrivo della sera ha decretato la fine dell'ostilità e il ritorno alla zona notte dove si è preparata una grigliata che ha visto americani e vietcong mangiare e sopratutto bere insieme e fraternizzare.
La domenica mattina i vietcong hanno difeso alcuni edifici principali del distretto urbano che ha pesantemente impegnato in duri scontri i soldati dello zio sam, i miliziani comunisti alla fine hanno dovuto soccombere alla pressione nemica che grazie ai rinforzi freschi sono riusciti a liberare tutti i fabbricati...... prigionieri vietcong hanno raccontato un episodio, dove un soldato comunista, armato di due pistole ha difeso un caseggiato dagli yankee che non smettevano di attaccare, sparando e colpendo i nemici come nei film western..... chissa se è una leggenda o no..... (grande Veleno degli Iena Korps).
Come sempre non posso fare a meno di ringraziare tutti quanti i partecipanti che sono stati numerosi, in particolare a Leader (presidente del 5° delta)per la possibilità che ci dà facendoci giocare alla Sipe e per aver pensato alla grigliata e al bere, a Dionisio (dei mitici Iena korps) per la pazienza, l'aiuto e i consigli che continua a darmi e insegnarmi, a Emanuele Romanini (presidente dell'associazione storica Brothers in Vietnam) per la collaborazione che ci offre in tutti gli eventi vietnam e l'ottima compagnia e le grandi risate.
Vorrei scrivere qui di seguito i nomi di tutti i partecipanti tra cui molti ragazzi nuovi,per poterli ringraziare di due giorni che si sono svolti senza problemi in fatto di onestà, e per le grandi risate fatte.
Passando dal lato softeristico a quello reenacteristico( nuova parola da inserire in tutti i vostri dizionari e vocabolari) vorrei fare i complimenti a molti ragazzi che sono nuovi a questo tipo di evento, perchè hanno sfoggiato un buon vestitario e equipaggiamento in linea con il periodo storico e l'unità che abbiamo rievocato, alcuni dovranno migliorarsi e avranno quasi un anno per poterlo fare e in caso vi servano consigli potete rivolgervi ai ragazzi del gruppo storico 1965-1975 VIETNAM REENACTORS che potrete trovare su FaceBook.
Concludo questo logorroico Debriefing salutandovi e sperando di potervi rivedere il prossimo anno.
Massimo Arca Casolari
