Delucidazioni sul certificato medico per l'attività sportiva non agonistica
	
	
		Buonasera a tutti.
L'Ente di Promozione Sportiva CSAIn/Centri Sportivi Aziendali Industriali a cui la nostra ASD è affiliata, ci sta inviando una serie di interessanti delucidazioni su argomenti che riguardano le normative preposte al funzionamento del modello associativo scelto.
Da noi, da molti altri... e dalla maggior parte delle associazioni che praticano il SoftAir.
Ho consultato la segreteria dell'Ente e, avendone ricevuto il via libera... posto qui, sperando di fare cosa gradita.
Tra l'altro, vista una recente "polemica" https://www.softairmania.it/threads/264199-Auguri-a-GRIGIO/page4
l'email ricevuta dallo CSAIn ci sta proprio come "il cacio sui maccheroni"
CSAIn:
Delucidazioni sull'attivita'  ludico motoria, ove se una ASD o SSD iscritta ad un Ente di Promozione  CONI o Federazione (indi usufruisce dei benefici fiscali), deve comunque  richiedere il certificato medico NON agonistico.
Obbligo di certificato medico per l'attività sportiva non agonistica ed elettrocardiogramma.
Negli ultimi anni, mesi e  settimane… ma soprattutto giorni... siamo stati letteralmente inondati  da richieste di chiarimento relativamente all’obbligo o meno di presentare un certificato medico per praticare attività sportiva non agonistica. 
Il tema in questione è da sempre stato molto caldo e dibattuto, ma le ultime disposizioni di legge che dapprima hanno inserito taluni obblighi confermandone altri, dopo li hanno eliminati e dopo ancora li hanno precisati, hanno contribuito a  creare una confusione ed un disordine che necessariamente devono essere  chiariti.
Definito  l’iter che ha condotto allo scenario odierno, per chiarezza tiriamo le  somme in estrema sintesi nella speranza che possano essere illuminanti  per gestori di centri sportivi, tesserati e, speriamo, medici.
CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA AGONISTICA
Sotto questo profilo nulla è cambiato. Gli atleti che praticano attività sportiva agonistica  dovranno, come da sempre previsto, sottoporsi a visite specialistiche  ed esami clinici approfonditi esclusivamente in strutture autorizzate di  medicina dello Sport, siano esse pubbliche o private.
CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ LUDICO MOTORIA AMATORIALE
DEFINIZIONE- Articolo 2 Decreto Ministeriale 24 aprile 2013: 
“è definita amatoriale l'attività ludico-motoria, praticata da soggetti non tesserati  alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli  Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, individuale o  collettiva, non occasionale, finalizzata al raggiungimento e  mantenimento del benessere psico-fisico della persona, non regolamentata  da organismi sportivi, ivi compresa l'attività che il soggetto svolge  in proprio, al di fuori di rapporti con organizzazioni o soggetti  terzi”. 
Tale obbligo è stato abrogato. 
Pertanto si evince che tutti i tesserati alle Associazioni  o Società Sportive Dilettantistiche affiliate ad Enti di promozione  sportiva sono da considerarsi atleti non agonisti e pertanto per essi  continua ad esistere l’obbligo di certificazione medica non agonistica. 
 Ne consegue la responsabilità del presidente di società sportiva non  agonistica nel caso di assenza del certificato.
CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA
DEFINIZIONE- Articolo 3 Decreto Ministeriale 24 aprile 2013: 
“1. Si definiscono attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti: 
a)  gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli  organi scolastici nell'ambito delle attività parascolastiche; 
 b) coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società  sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline  associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che  non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale  18 febbraio 1982; 
c) coloro che partecipano ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale. 
2.  I praticanti di attività sportive non agonistiche si sottopongono a  controllo medico annuale che determina l'idoneità a tale pratica  sportiva. La certificazione conseguente al controllo medico attestante  l'idoneità' fisica alla pratica di attività sportiva di tipo non  agonistico e' rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra  di libera scelta, relativamente ai propri assistiti, o dal medico  specialista in medicina dello sport su apposito modello predefinito  (allegato C). 
3. E' obbligatoria la preventiva misurazione della pressione arteriosa e l'effettuazione di un elettrocardiogramma a riposo, refertato secondo gli standard professionali esistenti. 
4.  In caso di sospetto diagnostico o in presenza di patologie croniche e  conclamate è raccomandato al medico certificatore di avvalersi della  consulenza del medico specialista in medicina dello sport e, secondo il  giudizio clinico, dello specialista di branca”. Si  precisa inoltre che la circolare ministeriale dell’11.09.13 redatta  dall’Ufficio legislativo del Ministero della Salute ha precisato che  “l’articolo 3 del decreto ministeriale 24 aprile 2013 … sia da  considerarsi vigente, ad eccezione del comma 3 dello stesso articolo,  che aveva disposto l’obbligo dell’effettuazione dell’elettrocardiogramma".
Le  Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche affiliate agli Enti di  Promozione Sportiva (oppure alle Federazioni Sportive Nazionali) hanno  l’obbligo di richiedere ai propri tesserati un certificato medico che ne  attesti l’idoneità alla pratica sportiva non agonistica (e sul punto  NESSUNA NOVITA’!). 
L’elettrocardiogramma non è obbligatorio ma discrezionale,  e la responsabilità relativa alla richiesta/esecuzione dello stesso non  potrà che ricadere sul medico prescrittore che rilascia il certificato. 
Rimane  da chiarire un aspetto (non da parte nostra, ma del Legislatore o del  Ministero della Sanità, nei confronti dei Medici): se un Centro Sportivo  richiede ad un Medico (non specialista in medicina dello sport) di  recarsi presso i suoi locali al fine di verificare preventivamente  l’idoneità all’attività sportiva non agonistica di  coloro che sarebbero intenzionati ad iscriversi, tale Medico sarebbe  autorizzato ad erogare queste prestazioni a cittadini che non siano  propri mutuati (e quindi non conosce)? 
Occorre forse assimilare la  parola assistiti al termine mutuati? 
Occorre forse che sia  necessariamente un Medico dello sport? 
Questo problema e la relativa  soluzione possiamo solo auspicarla, nella consapevolezza che detti  profili nulla abbiamo a che vedere con il legale rappresentante del  Centro Sportivo. Infatti come potrebbe questo soggetto sapere se un certificato medico  è stato rilasciato dal Medico ad un proprio mutuato oppure no? 
Come  potrebbe sapere se un dato Medico sia autorizzato a rilasciare un  certificato o meno ad un dato soggetto?
Da oggi, 26 settembre 2013, è reperibile sul sito dello CSAIn, una mini guida gratuita intitolata "FOCUS CERTIFICATO MEDICO"  che lancerà una nuova collana di edizioni "short ebook". Il consiglio è  di scaricarla, consigliare a chi del settore di scaricarla e tenerne  sempre almeno una copia a disposizione per gestori, tesserati e medici.