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Il Punto Zero è terminato!
Volevo render noto che abbiamo aperto un post dedicato all'evento sulla piattaforma di Punto Zero a questo indirizzo:
https://www.punto0.net/viewtopic.php?f=13&t=79
Nessun problema a commentare anche qui, anzi, ma come "archivio" ci piacerebbe tenere tutte le vostre emozioni, sensazioni e commenti anche "di la"! 
Grazie a tutti, ora fatemi riprendere e poi posterò seriamente!
Un abbraccio!
Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2
https://www.punto0.net/Spectrum/PuntoZero2013.jpg
Ecco, per il terzo anno di fila, chi è Punto Zero!
Ecco il filmato che le pattuglie d'interdizione hanno ricevuto!
Buona visione! ;)
https://www.youtube.com/watch?v=Ylr0zaNBcxs
"questo video è privato"Quote:
Originariamente inviata da Rozzilla
Ecco la versione sistemata, perdonate ma c'è stato un errore di caricamento! ;)
Buona visione!
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Vp7PvHG3FR0
Qui continuano ad arrivare bellissimi "film"!
Meritano di esser "visti"!
https://www.punto0.net/viewtopic.php?f=13&t=79
PUNTO ZERO 2013 OPERAZIONE SPECTRUM
Scrivere questo debreafing è per me molto impegnativo, i ricordi, le emozioni e le sensazioni lasciate da questo evento sono tante e si sovrappongono, comunque andiamo per ordine. Innanzi tutto voglio ringraziare ancor prima che gli organizzatori il ns Walter nazionale! Socio fondatore della nostra associazione e socio più “anziano” d’iscrizione ancora in attività della FIGT. A fine anno scorso mi disse, te che conosci tanta gente sulle piattaforme social del softair vedi se riesci a farti invitare alla Punto Zero, io sono onesto nel dirvi che non conoscevo quest’evento, la prima cosa che ho fatto mi sono attaccato alla tastiera e ho cercato i deb dell’anno passato per avere un chiaro quadro di cosa stessimo parlando….e beh Walter a gusto per ste cose!!!! Avevano appena aperto il topic per le richieste ed ho subito fatto richiesta, ho tempestato di pm Rozzilla, il quale gentilmente mi rassicurava che a breve avrebbero scelto i team che avrebbero partecipato a questa edizione. Qualche tempo dopo ci sentiamo telefonicamente con Ansia dopo qualche minuto di conversazione mi dice…..”ok per noi siete dentro”…io ho trattenuto a stento un’urlo, ero veramente entusiasta. Ho subito telefonato a Walter per dargli la buona notizia e da lì è partito il nostro lavoro di preparazione a questa tipologia di evento sviluppato su 48h e con modalità completamente diverse da quello alle quali siamo abituati noi.
Arriva finalmente fine giugno, i materiali sono pronti, noi anche, le riunioni le telefonate lo scambio di pareri, i vari acquisti per potere avere tutto il materiale al top, trovano finalmente concretezza… dopo aver passato il giovedì in viaggio ed aver riposato la notte precedente il venerdì percorriamo gli ultimi chilometri che ci separano da Madesimo e le montagne che fanno da cornice alla strada sonno davvero imponenti. Arriviamo sul luogo dell’appuntamento e già molte squadre sono arrivate si stanno preparando alla chetichella, c’è ancora tempo e di sicuro qua non c’è gente che improvvisa soluzioni dell’ultimo minuto quindi ho la sensazione che tutti sanno esattamente cosa sono venuti a fare e tutti hanno il materiale pronto solo per essere caricato. Colazione dalla sig.ra Nadia, e saluto ad Ansia e Rozzilla finalmente ci si conosce di persona e ho subito la sensazione di due ragazzi come pochi se ne trovano, pacati seri ed affidabili, che sicuramente hanno sui loro volti la stanchezza di tutto il lavoro svolto finora e la consapevolezza del lavoro che li attende per i prossimi tre giorni. Salutiamo qualche faccia nota e poi scarichiamo il materiale e iniziamo a prepararci, conosciamo Gianni e scambiamo due chiacchiere anche con lui….pronti! Tutta l’allegra brigata si sposta nella piazza di Madesimo per una breve presentazione delle squadre e per attendere la corriera che ci avrebbe portato all’infiltrazione. Ok siamo sulla coordinata, foto di rito e si parte. Giusto perché chi ben comincia è a metà dell’opera iniziamo con una bella pettatina che ci porta fino al primo OP. Non sapendo dove si trovano i punti di nostro interesse abbiamo deciso di guadagnare alcune quote per poter scrutare la valle e cercare gli obj da ricognire. Arrivati sul secondo punto d’osservazione nascondiamo gli zaini e due di noi rimangono a fare sicurezza mentre il resto della squadra indossa i ghillie hat e armati di spotting scope e di reflex ci portiamo dietro ad un muretto per poter effettuare l’osservazione….bingo! Avvistiamo da prima un gruppetto di gente armata e poi salendo con lo sguardo il cannone in cima alla cava e la tenda del deposito armi. Scattiamo diverse foto, determiniamo la coordinata e oltre a compilare la range card osserviamo i movimenti della ronda, pianifichiamo un possibile avvicinamento che comunque avverrebbe col favore delle tenebre, ok, per il momento siamo soddisfatti. Decidiamo di spostarci verso la parte nord dell’area operativa per verificare la presenza o meno di altri obj. Man mano che saliamo di quota il vento si fa più intenso e il cielo non promette nulla di buono. Arrivati a quota 2060 mt scrutiamo l’orizzonte e la valle ma nulla niente di niente….ok decidiamo visto che vorremo muoverci di notte di fermarci per mangiare, io e Giovanni proseguiamo verso nord per verificare la possibilità di scendere di notte e di proseguire costeggiando la carrabile per spostarci verso sud entrare nel deposito armi, attraversare la valle e sfruttare il tempo restante per cercare altri punti d’interesse e decidere il da farsi, la discesa è fattibile, infatti dopo aver riposato qualche ora alla bene e meglio ci muoviamo sotto una fastidiosa pioggerellina portata dal vento di tramontana! Mentre ci accingiamo a scendere nei pressi del ponte lungo la carrabile che avremmo attraversato per avvicinarsi al deposito notiamo un gran movimento, e poi raffiche in lontananza, dopo qualche minuto una nuvola di lucine rosse ci fa capire che la contro è molto attiva lungo la strada e che il ponte è pesantemente pattugliato, perciò decidiamo di fare dietro front e ripercorrere la strada che ci ha portati fin lì. Una bella passeggiata con soste per osservare la valle e cercare di capire dove potrebbero trovarsi altri obj ci porta nei pressi di una fonte e decidiamo di rimpinguare le borracce, quando ad un tratto luci lungo la strada, una macchina! Ci appiattiamo al suolo e la lasciamo sfilare…falso allarme a meno che le pattuglie di contro non girino in 500! Scendiamo di quota e cerchiamo di avvicinarci al corridoio per poter attraversare la valle nei pressi del centro abitato di Madesimo…Walter apre la fila ed ad un tratto lo vediamo correre indietro lungo la stradina che stavamo percorrendo, ha sentito un generatore in funzione e lungo una sbarra a letto un cartello che diceva “uffici-amministrazione”…ci ripariamo dietro ad un boschetto e lui e Fabrizio muniti di visore notturno si avvicinano fino a 30/40 mt dalla casa, ad un tratto però la pattuglia inizia a sciabolare l’oscurità con le torce e dopo minuti di congelamento Walter torna indietro a circa 700 mt dall’obj, lo raggiungiamo e dopo un breve resoconto ci rendiamo conto che se vogliamo entrare dobbiamo farlo poco prima dell’alba, ci fermiamo nuovamente e verso le 5 decidiamo di avvicinarci e capire se è fattibile o meno entrare senza per forza effettuare un DA, nel frattempo il DOC deve esfiltrare una storta ad una caviglia lo aveva già rallentato ma ora il dolore è troppo forte, chiamo Ansia che organizza subito l’esfiltrazione, io e Giovanni arriviamo a circa 40 mt dalla tenda verde nei pressi della casa, Charlie con la reflex scende appena sotto e si porta ad est della casa, mentre Walter e Fabrizio ad ovest, c’è tanto movimento, poco prima la contro aveva beccato una squadra che stava tentando l’avvicinamento, abbiamo la coordinata e conosciamo la dislocazione delle varie strutture, contiamo circa 8 elementi che per un bel po’ non fanno altro che entrare ed uscire dalla tenda, siamo in 5, decido, visti i nostri propositi iniziali, di abortire l’attacco ci penseremo poi, il nostro compito, per il quale siamo stati pagati è quello di portare indietro informazioni, ma è anche quello di non farci scoprire, quindi meglio tornare in un secondo momento e andare a colpo sicuro. Ormai è giorno fatto, ritorniamo agli zaini e ci rassegniamo a dover attraversare la valle di giorno…bel cavolo di lavoro! Durante lo spostamento verso il punto stabilito per attraversare individuiamo un altro punto d’interesse, anche lì assistiamo in lontananza ad uno scontro tra una squadra e la contro che li aveva individuati, la squadra che perde lo scontro viene caricata su di un SUV e portata via, quella che ci sembra essere un terrapieno scopriamo poi essere la base di lancio dell’UAV. Raggiungiamo non senza difficoltà il corridoio di attraversamento tra le due zone interdette, non si sa come riusciamo a raggiungere l’altro versante, notiamo la furgonetta che fa la spola con FIR parcheggiata fuori ad un fabbricato, prendiamo la coordinata anche di questo punto, per noi potrebbe essere l’HQ delle guardie. Non ci resta che ricognire la parte sud dell’AO…per uno che non scia come me fare un pista nera al contrario non fa che allontanarmi dallo sci!!! La risalita è stata veramente impegnativa, è stato necessario fare un paio di pause per far riprender fiato a qualcuno ma alla fine siamo arrivata nei pressi della coordinata dell’esfiltrazione, abbiamo effettuato una breve ricognizione della zona e trovato un punto che abbiamo ritenuto adatto per stabilire una cache, e dopo aver occultato gli zaini, abbiamo iniziato il perlustramento della zona…era nostra intenzione trovare un punto da dove poter avere una buona visuale sulla zona di Motta, e nei pressi di un impianto di skilift ci siamo addentrati nella boscaglia verso Lago Azzurro, per ricognire la zona e poi affacciarci verso Motta, mentre ci avvicinavamo, sentiamo prima un mezzo fuoristrada percorre la strada carrabile e dopo aver ripreso il movimento ci siamo imbattuti nel lago, dall’altra parte del quale abbiamo scorto del movimento, quindi abbiamo deciso di dividerci, io Walter e Faffo ci siamo attestati e Charlie e Giovanni hanno indossato i ghillie hat e si sono diretti verso la direzione nella quale avevamo visto la pattuglia, doveva ovviamente esserci qualcosa nella zona. Le zanzare ci davano il tormento, ma eravamo troppo vicini alla casa, che ne frattempo era arrivata alla nostra vista a circa 80-90 metri, per poterci liberare dei simpatici insettini! Non so esattamente quanto siamo rimasti lì, ma ad un tratto sento alla radio Giovanni che ci dice di tornare indietro e raggiungere il Rally point che avevamo stabilito, arriviamo prima noi, dopo qualche istante li vedo arrivare, trafelati, e ci raccontano cosa hanno visto, e che per 5 interminabili minuti sono stati a non più di 5 metri dalla pattuglia che avevamo visto prima. Dopo aver confermato che la struttura doveva ospitare qualche tipo di istallazione legata al lago, dato il tubo che andava a finire dentro lo specchio d’acqua decidiamo, visto che ormai è pomeriggio inoltrato, anzi quasi sera, di tornare verso la cache e sistemarci per riposare, decideremo lì cosa fare. Sistemiamo il bivacco e a dire la verità un po’ stanchi mangiamo qualcosa di caldo. Certo, la notte sarebbe ideale per avvicinarci alla casa vicino al lago ed effettuare una recon più accurata, ma il rischio a questo punto di vanificare la missione che fino ad ora non ha portato ad ingaggi o scontri su obj, è alto, la nostra Punto Zero termina qua, attenderemo l’orario d’esfiltrazione e poi “torneremo sul posto per effettuare la raccolta di info con dettagli importanti e la localizzazione dei punti d’interesse”, questa è la conclusione del nostro “film” intitolato Punto Zero. Potevamo entrare sugli obj potevamo essere catturati e quindi continuare solo per il gusto di farlo anche se con la missione fallita, poteva anche andarci bene e raccogliere le info senza sparare un pallino, ma come esordio il nostro intento era quello di finire l’evento, cercare di essere invisibili e possibilmente raccogliere delle informazioni da portare a casa. Questo lo abbiamo fatto, abbiamo “perso” per strada il DOC, che dovrà prepararsi meglio, abbiamo capito che cosa è veramente l’HSA, e abbiamo conosciuto gente veramente in gamba, tutto questo per noi è una vittoria. Certo Signori il prossimo anno se verremo invitati saremo molto più aggressivi! E venderemo cara la pelle con la contro!
GRAZIE A TUTTI!!!!
Nell’augurare a tutti voi delle meravigliose vacanze lo Staff di “Punto Zero” comunica ufficialmente che nell’anno 2014 l’Evento “Punto Zero” non prenderà vita ma starà in vacanza per tutto l’anno. Possiamo però garantirvi fin da ora che nel Giugno 2015 torneremo con un’altra meravigliosa avventura sempre targata “Punto Zero”!
Rendiamo noto inoltre che le associazioni Zarruele SAT e 17^ Rangers SAT il prossimo anno organizzeranno i loro storici eventi “Alp-One” e “Who Dares Wins”.
Noi se volete ci saremo sicuramente!!!!
Ma che me lo chiedi a fare! ;)Quote:
Originariamente inviata da smile81