Brothers in Vietnam-Op black Sword.
Vediamo di ricorda cosa è successo in quei giorni nella SHie-Vhe Valley.
La missione era una classica Search and destroy condotta da un plotone misto di soldati regolari e forze speciali.
Dopo essere riusciti a trovarci tutti nel punto di partenza, per vari ritardi, abbiamo dovuto spostare l'orario di pickup con i mezzi che ci avrebbero portato sulla LZ Sword di un ora, questo sarà il primo di una serie di ritardi che porterà ad annullare varie fasi della missione.
Comunque, la squadra Comando, Black Dog insieme alla prima squadra Black Dog 01, si diressero verso la LZ Sword, una volta a terra, allestito il perimetro difensivo si subiva l'attacco di alcuni elementi VC, dovendo aspettare la seconda squadra, Black Dog 02, si continuava a rispondere all'attacco mantenedo le posizioni difensive e identificando la provenienza dei tiri. Giunto Black Dog 02, effettuato il SITREP col Comando Compagnia, Black ZOO, tutto il plotone attaccava la collina 432 a ridosso della LZ Sword conquistandola con diverse difficoltà e numerosi GI colpiti.
Dalla perquisizione dei Viet Cong (VC) si veniva in possesso di alcune lettere private, di un dizionario per le traduzioni e di alcuni documenti riservati indicanti la nuova posizione del Centro Comunicazioni della Compagnia VC, si comunicava quanto scoperto a Black Zoo il quale ordinava di effettuare una ricognizione in forze sul punto indicato dai documenti. Effettivamente sul posto si attaccava e conquistava una postazione nemica al cui interno vi erano diversi messaggi tradotti con l'ausilio del dizionario ritrovato sulla collina 432, mentre la Squadra Comando si occupava della decifrazione dei documenti le squadre fucilieri allestivano un perimetro difensivo e respingevano un contrattacco di alcune pattuglie VC grazie anche alle M60 che cantavano allegramente accompagnate dalle urla selvagge dei fucilieri.
Mentre Black Dog continuava a tradurre i messaggi in vietnamita, Black Zoo comunicava via radio un report di un Bird Dog (aereo d'osservazione) che segnalava una pattuglia nemica in movimento su di un sentiero poco distante, e ordinava di organizzare un'imboscata su un Check point identificato in fase di briefing. Disposte le squadre in ordine di marcia si raggiungeva il punto e si disponeva la Killing zone appena dopo una curva con la Squadra Comando sul lato corto della L fronte provenienza nemica, una squadra fucilieri sul lato lungo della L perpendicolare al sentiero e legermente in quota e l'ultima squadra più in alto a chiudere eventualmente la fuga verso la direzione di provenienza. Come al solito piano perfetto esecuzione schifosa, alcuni elementi fregtandosene della pianificazione ingaggiavano la pattuglia nemica di loro iniziativa e rendendo vana l'intera imboscata pre pianificata, comunqu con qualche difficoltà in più si riusciva a eliminare e catturare la pattuglia e la staffetta con addosso una comunicazione indirizzata al Comandante della Compagnia Viet-Cong. Tradotto il messaggio e studiando i documenti catturati si identificava la presunta posizione del Comando e comunicato il tutto a Black Zoo si riceveva l'autorizzazione ad una recon-attacco sul presunto Comando.
Disposte le posizioni di marcia si procedeva all'attacco del posto comando e alla cattura del Comandante e al sequestro di tutti i documenti/carte trovati.
Qui si razziavano le scorte di acqua e cibo nemiche.
Dall'interpretazione dei deocumenti si identificavano le posizioni di alcune unità e fatto il SITREP a Black Zoo si procedeva alla ricerca delle unità nemiche.
Vedere tre squadre da 7 elementi muoversi con la squadra mitraglieri con l'M60 e i nastri di munizioni, l'RTO (Radioman) con la PRC-25 sulla schiena e l'antenna lunga gli elmetti e tutto ciò che si vede nei film sul Vietnam faceva un certo effetto. Poi con i giochi di luce dovuti agli alberi devo dire che alcune immagini rimarranno impresse nella mia memoria per molto tempo.
Comunque, scendendo verso la valle dove erano posizionate le unità nemiche l'RTO di Black Dog2 rimaneva infilzato da un punji nemico (albero neutrale) riportando una simpatica ferita sulla coscia. Si fermava un attimo il gioco, si procedeva ad una prima medicazione da parte di un validissimo elemento della sq. Comando e quando arrivava il mezzo di soccorso per il trasporto in ospedale si trasportava 130kg di persona sulla strada e caricato sul mezzo veniva accompagnato presso l'ospedale della zona. Efficentissmo Dust Off da parte dell'organizzazione! L'imprevisto ci faceva perdere circa un'ora abbondante di luce compromettendo il resto della missione.
Si procedeva un pò più serrati al buio verso le postazioni e trovatele si attaccavano con qualche difficoltà e una volta eliminata ogni resistenza si distruggevano tutti i materiali rinvenuti e si passsava all'analisi dei documenti che portavano all'indicazione di un deposito di munizioni poco distante sulla cima di una collina con un laghetto nei pressi.
Nuovamente in marcia, buio totale, visibilità poco meno di un metro, catena umana sino ai pressi dell'obiettivo, poi attacco in linea di fronte abbastanza selvaggio, con raffiche continue di M60 e grida selvagge degli attaccanti!! Brividi!!
Obiettivo preso, report a Black Zoo il quale data l'ora e le difficoltà nei movimenti ordinava di allestire un perimetro difensivo sulla collina sino a nuovi ordini.
Si approfittava per mangiare qualcosa e ognuno si preparava ad affrontare la notte. Due attacchi da parte nemica rompevano la quite notturna e anche in questa occasione le urla selvagge non mancavano, tra "la 60!!!" "usa la 60", e altre che sarebbe meglio non scrivere!! Attacchi respinti con non pochi elementi colpiti ma con tanta adrenalina in corpo, urla, botti, pallini d'appertutto, gente che si lamentava, che apoteosi!
Pian piano giungeva l'alba, freddo nelle ossa, ma BlackZoo richiede di mettersi in marcia verso la LZ Black Sword per l'esfiltrazione, non prima però di averla messa in sicurezza, ennesimo scontro con ingenti elementi nemici e una volta resa "fredda" si procedeva alla richiesta di esfiltrazione che avveniva regolarmente decretando la fine dell'evento.
Ho cercato di non farla troppo lunga, gli episodi sono innumerevoli, ma solo chi c'era può conoscerli, raccontarli non renderebbe come averli vissuti, era il mio primo evento realizzato e devo dire che il risultato m'è sembrato positivo, riunire e giocare con amici di tutt'Italia mai visti prima e riuscire a divertirsi in questo modo è un risultato che mi rende veramente felice...mi spiace per chi non c'è potuto essere...in fase di realizzazione un secondo evento nella primavera del 2013. Affilate le baionette G.I.!
