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Grande Caccia (ASNWG CoReTo) - Operazione Atene
Ciao a tutti,
Il 29 Gennaio 2012 si e' svolto l'evento ASNWG noto come grande caccia. Si tratta di un grande ritrovo a carattere non competitivo che si svolge nell'arco di una mattinata, che raccoglie molte ASD della Toscana: il tutto alla insegna del divertimento e della immedesimazione :)
In riferimento a questo utlimo punto, riporto un debriefing un po' diverso dal solito (in quanto non ci sono classfiche) in versione "romanzata" piu' o meno.. Spero che gli appassionati apprezzeranno :)
L'evento ha visto una fazione in attacco (cui fa riferimento la narrazione) e una in difesa di obbiettivi sensibili.
In fondo al post e' allegata una cartina (per capire di cosa si parla nel racconto) e una foto di gruppo della fazione in attacco, anticata.
Ringrazio in anticipo tutte le ASD che hanno reso possibile l'evento e il loro spirito sul campo.
RAPPORTO OPERATIVO – gmt +01.00
Ore06:15 – Montramito, Zona di ritrovo "La rotonda"
Ritrovodella squadra per partire tutti insieme sul pulmino di Spartano. Sonopresenti Bibliko, Duca, Amana, Rocket, Mangusta e Ghost, e ovviamenteSpartano.
Ore07:30 – Juliet, Zona di infiltrazione, settore Yankee 7 "Ilcimitero"
Ibrick sono equipaggiati e pronti alla azione, ognuno di essi ha unnome in codice "Daga". Per un riconoscimento piu' faciletutti indossano mimetiche scure, woodland, tiger etc. Dopo unrapidissimo ripasso del briefing inzia la infiltrazione. Due brickstaranno a nord nel settore Romeo al fine di tenere impegnato ilfronte senza farsi sopraffare. Nel frattempo tre birck del settoreJuliet rastrellano il territorio alla ricerca delle pattuglie nemichee dei mortai (i nostri obbiettivi), alle loro spalle i restanti bricksono congiunti a formare la FIR (forza di intervento rapido). Sottosegnalazione dei brick di ricognizione, la FIR viene allertata perschiacciare i contatti nemici. Il Basilisk, Daga5 fa parte della FIR.
Ore07:50 – Juliet, Zona operativa, settore Zulu 9
Ciaddentriamo in zona nemica in direzione est sud est, intanto i brickdi ricognizione rastrellano in Foxtrot 1, Sierra 9 e Sierra 10 indirezione est nord est. Il settore Romeo e' gia' parzialmente sottocontrollo in Zulu 0 - 5. Da qui la massima allerta e la necessita' dinavigazione continua fanno perdere la ricezione degli orari. In radioriceviamo e trasmettiamo sul canale di Daga 5 ma riceviamo anche ilcanale dell'HQ dove i capisquadra riferiscono continuamente posizionie direzioni.
Juliet,Zona operativa, settore Kilo 10
Laricognizione centrale non riesce a passare per Kilo 9, e aggira danord controllando il sentiero Viola da Lima 4. Intanto la FIR procedesul sentiero Blu, per poi svoltare a sud est su sentiero verde.
Juliet,Zona operativa, settore Whiskey 13
LaFIR si ferma mentre Daga0 cerca di fare il punto della situazione,Romeo e' tranquillo. Con grande sorpresa Golg 4-1-9 sembra sgombro,ci aspettavamo degli obbiettivi laggiu'. Tramite l'ottica del fucilenotiamo dei contatti in Whiskey 7, tutto ok, e' l'avanguardia cheprocede verso est.
"Daga2 a Daga 0" - " Avanti Daga 2" – "RichiedoAlpha causa Lima su Lima 0" – "Ricevuto Daga 0arriviamo!" Il segnale che aspettavamo, parte una contraindietro su sentiero verde per voltare poi a nord sul sentiero verde,fucili senza sicura. Avanziamo spediti ma poi arriva il controordine. Falso allarme, cazzo.
Juliet,Zona operativa, settore Golf 9
Tornandoindietro, viriamo a est verso Whiskey passando su un ripido pendioirto di rovi e altra vegetazione che rende difficoltoso il passaggio.
Juliet,Zona operativa, settore Whiskey 9
Dopouna breve ispezione verso sud, invertiamo a andiamo a nord, permantenere la linea insieme al resto della fazione. Verso il settoreWhiskey 4...
Juliet,Zona operativa, settore Whiskey 4
Procedendoil fila indiana sul sentiero, la situazione pare tranquilla, quando aun certo punto una macchietta bianca si affaccia a nord sul sentiero."CONTATTO!! FORMAZIONE A VENTAGLIO, SUBITO!" La FIR iniziasubito una manovra di apertura del fronte, siamo in campo aperto,solo cespugli radi e erba alta offrono un minimo di copertura.Intuendo la manovra gli operatiri nemici corrono verso Whiskey 0angolo nord. La FIR forma un fronte unico e omogeneo, cosi' con unfuoco di copertura prende posizione sul lato destro ingaggiando inemici. Intanto il fronte centrale blocca meta' degli operatoririmasti, cosi' questi ripiegano nell'angolo sud ovest di Whiskey 0.Frammentando il nemico, il fuoco incrociato spazza via il fiancodestro nemico. Il fianco sinistro invece si e' trincerato in un fossoche costeggia il sentiero arancio. Il fianco destro volta verso ovestper chiudere la manovra, il centro offre fuoco leggero per inchiodareil fronte mentre il fianco sinistro, arretrando di un poco, prende lalinea del fosso per lungo. Entro due minuti e' stata fatta pizzapulita. Due brick nemici eliminati, per noi solo un paio di perdite.Vista la zona sgombera, ci allontaniamo dalla zona scoperta.
Romeo,Zona operativa, settore Golf 0
Ciinformano che i ricognitori sono riusciti a prendere un obbiettivo,ottimo! Intanto facciamo il punto della situazione. Dobbiamo andareancora piu' a est, rastrellare tutto e puntare dritti verso nord.Viene infine deciso che dobbiamo prende re il controllo di Delta Echo5-0 per una migliore visione.
Romeo,Zona operativa settore Delta 5
Facciamodel nostro meglio per risalire la collina dai bordi impraticabili,saliamo in direzione sud. Raggiunta la sommita' ci raccogliamo perosservare a nord quando volano le prime raffiche. Il terreno rende ilcampo difficilissimo da gestire. Si tratta di una fittissimaboscaglia secca alta poco piu' di un metro, linee di vista pressoche'assenti, non si intravede nulla oltre 10 metri. La situazione si facritica, ci sono troppe bocche di fuoco e non risciamo a muoverci perorganizzare il fronte. Molti cadono rimangono solo Ghost e Amana cheriescono a prendere il controllo di un piccolo sentiero che punta asud est. Passano i minuti, chiediamo rinforzi sulla nostra posizionema nessuno giunge, vedendo una bandiera blu capiamo di aver scopertoun obbiettivo! Passano alcuni minuti e alle nostre spalle giungono irinforzi nemici e veniamo sovverchiati. Mentre siamo in piazzolamorti con i giubbini catarifrangenti, con grande sorpresa ci diconoche altri dei nostri sono giunti e abbiamo vinto lo scontro,l'obbiettivo e' nostro! Ne manca uno.. Andiamo!
Romeo,Zona operativa, settore Delta 8
Cidirigiamo a est sul sentiero rosso. La fatica comincia a farsisentire. "Ragazzi come state a munizioni?" "Aposto..." "Io ho finito un colt" "non sono messomale, pero' presto servira' la cassetta munizioni" "Forza,tra poco raggiungiamo i nostri, tenete duro" PAT! E con unapacca sull'elmetto a un'operatore Daga 0 torna in testa alla FIR."Dag.. set.. a Daga 3 rappor.. su. cssss" "Daga0 atutti i brick, canale oscurato, sapete cosa fare". Ci disturbanoil canale HQ, rompiscatole. Ma siamo pronti anche a questo, dopopochi minuti, tutti cambiano sulle frequenze alternative. Mentrerimetti a posto la radio, un'operatore sta sistemando la radio delcompagno posta dietro la schiena, un terzo invece imbraccia il fucilesospettoso verso la linea degli alberi, alla nosttra destra e davantia noi, un ampio vigneto e un gruppo di ruderi.
Romeo,Zona operativa, settore Echo 8
Primadi raggiungere il sentiero azzurro, ci dirigiamo a nord ovest perraggiungere due brick alleati che hano terminato il rastrellamento.Tagliamo per il vigneto, passiamo veloci per i filari spogli,nuvolette di polvere giallastre si sollevano a ogni passo della corsada grossolane zolle arate, secche. Una mano destra alza un pugno,alcuni si gettano a terra, altri si abbassano, fucili che cercano unbersaglio. Alla nostra destra, una manciata di operatori nemici cihanno visto: stanno sul sentiero azzurro a debita distanza. Indugianoun po' dopodiche' ripiegano a sud est verso dei ruderi dai quali cieravamo discostati. Hanno capito che la FIR si e' allungata moltonella corsa e con la posizione attuale potrebbe immediatamenteorientarsi a fare un fronte unico che li accerchierebbe tagliandoogni via di fuga. "Daga5 ignorateli, andiamo al rendez-vous".Colpo di pollice e via in semi, ci alziamo e con una corsettaprocediamo come prima, il fucile puntato sui nemici che ripiegano aun centinaio di metri, alle volte si incespica su questo terreno.
Romeo,Zona operativa, settore Delta 6
Raggiungiamoil bivio, altri due brick ci attendono sul posto, alcuni discutonocon una cartina, gli altri controllano il perimetro mentre uno ciaccoglie con un sorriso e ci indica la cassa munizioni. La cassamunizioni. Alcuni vi si avventano come bambini dal gelataio. Ilnostro sguardo si volge ai senteri. "Tango! Direzione sud ovest,stimo golf 5!" Il comandante si avvicina all'operatore cheintanto osserva nell'ottica del fucile, appogiato alla spalla di uncompagno. "Dove?" "Dritto davanti a noi, due tango, cidanno le spalle e si allontanano." Non sono una pattuglia, sonotroppo pochi. Daga0 informa gli altri capisquadra e fa il punto,bisogna scovare l'ultimo obbiettivo e abbiamo ancora forse un'ora emezza.
Romeo,Zona operativa, settore stimanto Golf 6, direzione nord nord ovest
Daga0ci fa addentrare nel cuore di Romeo, qua la zona e' calda, moltoprobabilmente potremmo trovare un obbiettivo. Il sentiero e' piu'aspro di quelli affrontati prima e la FIR procede con meno vigore delsolito. Il paesaggio e' cambiato: una foresta dal fondo sgomberocostellata da cespugli piccoli arbusti isolati, saliscendi intorno,qualche albero caduto. Mentre la fila avanza, operatori camminanoparallelamente ad alcuni metri, qui le imboscate ci vanno a nozze.
Romeo,Zona operativa, settore stiamato Lima 6, direzione ovest
Raffiche."Ore 12!!" L'avanguardia si getta a terra, alcuni cercanoriparo dietro dei tronchi. Il sentiero fa una svolta alla nostradestra, la FIR e' dispersa sul sentiero retrostante. Capiamo chel'adrenalina fa miracoli e mentre togliamo le sicure, un compagnoaccanto sfreccia in avanti con rinnovato vigore per dare man forte.Mentre l'avanguardia tiene la destra sul sentiero, la maggioranzaavanza verso una collinetta centrale, scollettata la quale, l'indicefara' festa.
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Tolgola sicura e guardo avanti, mi sfiora intanto un compagno: e' altosnello, con uno zaino incollato dietro che ha un che di moltopesante. Ma come accidenti fa? Non ne ho idea ma non staro' certo quia strascicare la lingua in terra! Comincio a correre, il fucile ballaa destra e a sinistra a ogni passo, come ad aiutare uno slancio.Inizio a salire una collinetta, l'energia che sentivo come apparsapochi attimi fa si fa sentire effimera di fronte allo sforzo dellasalita, ma seppur scivolando ogni qualche passo, tengo duro e salgo.Noto un grosso tronco di pino a terra, proprio di traverso,pressoche' in cima e lo raggiungo piu' presto che posso. Mi ciappoggio con arroganza per puntare il fucile e farne la mia trincea,ma non e' molto comodo, sento gia' il caricatori posti nelle tacheanteriori farmi pressione sullo stomaco. Accidenti. La mascheracoccia col calcio, cosi' lo ripiego in avanti perdendo pero'l'appogio sulla spalla, il leggero sbilanciamento fa scivolare di uncentimentro in avanti il fucile, mentre il ras inferiore gratta lacorteccia, ciuffi di aghi secchi se ne stanno appollaiati accanto ame su qualche ramo supestite.
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LaFIR si ricompatta, il fianco destro e' bloccato ma tiene, il centroe' quasi schierato. Comunicazioni radio informano che entro qualcheminuto arriverando altri rinforzi da sinistra. Ancora raffiche,cespugli smossi, rintocchi di pallini sugli alberi.
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Tengol'occhio nell'ottica, osservo. Sento gli spari alla mia destra, masono abbastanza tranquillo, sono ben coperto.. Credo. La visualemuove a sinistra e a destra mentre il dito indugia sul grilletto.Un'ombra scatta tra gli alberi, da destra muove proprio davanti a me.Raggiunge alberi meno fitti, come una istantanea di una macchinafotografica lo vedo, multicam, occhiali, un cappellino. Altri dietrodi lui. Quanti saranno? 25, 30 metri? L'ottica si fa buia per unattimo, un compagno mi sfreccia a un palmo davanti e si dirige asinistra. Torna l'immagine, sono sempre la', ma mirano alla miasinistra. Il tempo di ferma, non esiste piu' nulla e nessuno,qualocosa vibra tra le mie mani regalando leggeri rinculi. Sullacroce di mira sorgono bollicine bianche, che galleggiano leggere finoa scomparire in una sagoma. Toc Toc. Preso! Alzo un attimo lo sguardodall'ottica e il mondo ritorna, eccome se ritorna!
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Raffiche.In un misto tra scacchi e nascondino, tutti avanzano a turni. Ognitanto si sente qualcuno alza la mano e si ritira. Arrivano i rinforzidal fianco sinistro poi il bosco tace. Passi felini procedonoincerti, fucili puntati ovunque. "Fineeee!!". I muscoli sirilassano, gli spegnifiamma si inchinano gli uni davanti agli altri,le armi tornano in sicura. Daga0 sta sul sentiero a confabulare conuna cartina davanti, due capisqaudra lo ascoltano; un'operatore siavvicina spostando i compagni con leggere spinte, non ha ancorascaricato l'emozione della guerriglia. "Erano un bel po', e labandiera? Dov'e' la bandiera?" Lo sguardo di Daga0 abbandona lacartina per il suo interlocutore, risponde atono "Non qui."
Romeo,Zona operativa, settore stimato Kilo 8
Tuttisi ricongiungono. I capisquadra continuano a parlare tra loro,comunicazioni via radio continue che cercano di formare un'ideagenerale della situazione sul campo. "Tango!" Tutti siallertano. Daga0 si avvicina, "Dove?" "Laggiu' albivio, a sud. Sono parecchi, uno due tre.." "Daga 2 a Daga0, rilevato forte Lima su Sierra 7, possibile Oscar" "Dodici,dodici tango.. Si allontanano" "Bene ho capito.. Avantiragazzi, forse abbiamo il nostro obbiettivo!"
Romeo,Zona operativa settore Golf 0
Procediamoa sud, non ci spieghiamo come possa esserci un obbiettivo in Sierra.Siamo arrivati da li, Romeo ha detto che nessuno e' passato..Qualcosa non torna, che abbiano spostato i mortai? Ci fermiamo unattimo, molti sono stanchi, e stiamo girando in tondo. Daga0 e'inquieto, pensoso passa tra gli operatori seduti ai margini delterrapieno che delimita i bordi del sentiero. La radio tace da alcuniminuti, non ci sono novita'.
"Duetango in lontananza!" di scarsa lena arriva una risposta "solodue non vuol dire niente, faranno parte degli eliminati, cambianosettore, lascia perdere.." La FIR comincia a rialzarsi, Daga0suggerisice un giro piu' lungo dal sentiero arancio, dunque ci siappresta a scendere da nord est. Intanto l'altro operatore tienel'occhio nell'ottica e osserva i due in lontananza, non curante deicompagni che cominciano a muoversi nella sterpaglia. Neanche unminuto e desiste pure lui, e abbassa il fucile seguendo gli altri.Mentre scendono dal crinale, l'operatore volge un'altrodisinteressato sguardo dove stava osservano in minuto fa'. Ma checazz...
Romeo,Zona operativa settore Golf 0, direzione nord est
"ATERRA!" tutti si fermano un po' sbigottiti. Dal sentieroosservato prima sorgono in lontananza un fiume di operatori nemici,che seguono i due precedentemente avvistati. L'ansa della strada linascondeva grazie a una collinetta. Spiegata la situazionerapidamente, tutti si sdraiano a terra, un'operatore solitarioosserva dall'ottica; il pendio e' molto scoperto, i pochi arbusti nonci nascondono abbastanza, se la pattuglia in lontananza ci facessecaso, la posizione della FIR sarebbe compromessa. Nessuno muove unmuscolo intanto l'osservatore riferisce passo passo cosa accade. Conla massima attenzione cerca di notare se qualcuno si volta o se facenno agli altri, dopo pochi minuti il gruppo raggiunge Delta 8 esparisce dalla visualiale uscendo dal sentiero in direzione nordovest. Gli ultimi tre operatori coprono i compagni, guardano anchenella nostra direzione: attimi interminabili. Poi se ne vanno condisinteresse, qualcuno ha sudato freddo. "Daga 6 a Daga 0""Avanti Daga 6" "Forte contingente in Julietdisperso, non c'e' traccia di Oscar". Daga0 rimanse pensoso,ormai e' chiaro. Era solo un diversivo per farci allontanare, imortai non sono apparsi miracolosamente in Juliet, sono sempre inRomeo e adesso, sappiamo dove.
Romeo,Zona operativa settore Lima 6
Procediamoin direzione nord. Ci resta poco piu' di mezz'ora, pero' adessosappiamo dove si trovano, sono stati astuti, ma non abbastanza.Cerchiamo di ragiungere Golf 2 da ovest, l'obbiettivo dovrebbe esserelaggiu', l'unico posto che non abbiamo controllato. Il terreno e'aspro, la terra secca e insicura, saliamo un pedio ripido e ciinfiltriamo tra cespugli spinosi. Daga5 non e' al completo. Abbiamodovuto lasciare indietro Bibliko, Amana e Duca poiche' quest'ultimoaccusa gli scarponi sbagliati abbinati alla lunga marcia. Ciassicuriamo che stia bene, dopodiche' lasciamo che si apprestino alpunto di estrazione. Peccato, a noi piace essere tutti.
Romeo,Zona operativa settore Lima 2 "la strada"
Comeuna moneta che cambia faccia, usciamo dai cespugli e ci troviamo inmezzo alla strada. E' secca, polverosa e scavata da profondi solchi,ricordi di pioggia. La FIR si sparge un po' e avanziamo piano.Operatori sorvegliano costantemente il fianco sinistro, a nord e difronte a noi. C'e' un po' di tensione.
Romeo,Zona operativa settore Golf 2 "punto di rottura"
Mentreci si coordina passo passo, notiamo una macchia chiara in lontananza,un'osservatore nemico. La FIR va in allerta, anche se e' distante, ciha visto e laggiu' staranno prendendo contromisure. Inizia cosi' unamanovra di apertura, il fianco destro si apre a sud, ma i cespuglirendono difficoltoso un passaggio con linea di fuoco. Il centroavanza con circospezione, un caposquadra alleato chiama Daga5, noi."Aggirate dal fianco sinistro". Alcuni dei nostri lo vedonodistintamente, ci guarda e attraverso le protezioni intuiamo che hafiducia in noi, che faremo la nostra parte e la faremo bene. Alcunidi noi pero' si voltano verso sinsitra e controllano il terreno,dovremo scendere per un po' in posizione svantaggiosa, per poirisalire dove? In bocca a loro? Alcuni si voltano ancora verso ilcaposquadra che ha dato l'ordine, ma lui e' sempre li, impassibile,ci guarda come se attendesse che ci diamo una mossa. Al diavolo, saquel che fa, e noi dobbiamo andare a sinistra. Il terrano e' ripidoanche scivoloso, scendiamo di una decina di metri, i cespugli sono unpo' piu' radi. Avanziamo con non pochi problemi, la vegetazione ci e'ostile e guardiamo costantemente in alto, consci che se anche solouno e' proprio li, siamo tutti fregati. Cominciamo a risalire,perche' non c'e' altro percorso. Piano piano, copertura dopocopertura Ghost e Spartano tornano davanti al sentiero, in posizioneun po' elevata. I mortai. La strada procede a dritto per poi svoltareleggermente verso destra; a sinistra una recinzione che la costeggiamentre a destra di apre un prato con pochissimi alberi solitari equalche grosso cespuglio con fiori gialli. Oltre di essi, nemiciappostati attendono di averci a tiro. Fioccano le comunicazioniradio, l'aggiramento da destra appena uscito dai cespugli se litrovera' davanti e saranno guai, piu' o meno come accade a sinistradove il terreno inclemente fa arrancare i nostri. Iniziano leraffiche e qui nessuno si risparmiera' un bel niente: adesso o maipiu', qui ci giochiamo l'ultimo obbiettivo e anche loro lo sanno.
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"Spartanocopri!" Corro dal terra pieno e mi getto nel solco della strada,in una nuvoletta di polvere comincio a strisciare, l'unico modo perraggungere la fine dei bassi cespugli alla mia destra, cosi' da nonessere visto, cosi' da andare a fargli una bella sorpresa. Il fucileha ancora la batteria ben carica io no. Ben presto ogni spinta peravanzare diventa un forte sfrozo che fa stringere i denti, guardoavanti, ci vorra' ancora un centinaio di metri.
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Ilfianco sinsitro raggiunge un bivio molto avanzato, il destro spuntadai cespugli mentre il centro e' vuoto. Nessuno potrebbe stare cosi'scoperto. Inizia cosi' una guerra di posizione, ognuno getta breviraffiche, aspetta un passo falso, un riposizionamento azzardato. Dirado si alzano cosi' tanti pallini e cosi; poche braccia, ma nessunovuole cedere. Servirebbe che qualcuno li prendesse da dietro, ma e'troppo tardi, tutti sono sotto ingaggio e gli altri brick sono troppodistanti per arrivare in tempo, le lancette corrono!
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Icespugli alla mia destra si fanno sempre piu' bassi, ci sono quasi.Di tanto in tanto assoporo il secchissimo sapora della polvere chefiltra dalla maschera metallica, tossisco un po'. Penso che se mialzassi in piedi mi scambierebbero per un nemico, dopo questo balsamodi terra secca. Spunto dove mi ero prefisso, lentamente, ascoltandole bocche di fuoco per farmi una idea, tolgo la sicura.
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Nonriusciamo a fare breccia. Sono troppo messi bene e noi troppoprevedibili, il terreno fa il resto. Piovono pallini a pioggia, datutte le parti, ma le loro coperture sono troppo efficienti e iltempo scorre. Di quei pochi coraggiosi che predono iniziativa, ancorameno vengono premiati, molto vengono colpiti, altri restanoinchiodati in posizione troppo avanzata. L'aggiramento da destra e'impossibile, il loro fronte e' troppo largo e da sinistra lamaledetta recinzione ci obbliga a reinserirci in un punto obbligato,scoperto, dove grandina. E di brutto.
Iminuti volgono al termine piano piano i nostri cadono, uno per uno,un po' alla volta e si allontanano bandelle in testa, Toc! Il tuocompagno che prima ti era accanto ora e' fuori e non sai piu' se puoialzare la testa da quella parte. La FIR viene decimata, le posizionirimangono quelle. Infine, come un fischio alla fine di un derby, learmi tacciono. Il tempo e' scaduto, come la nostra occasionesull'ultimo obbiettivo.
Romeo,Zona di raccolta settore Delta 6
Operazioneconclusa. Il campo di battaglia ritorna un prato, le armi tornanogiocattoli, quelli che prima sembravano soldati tornano personenormalissime; ma sono sempre stati e sempre resteranno, amici. Si,infatti moltissimi si conoscono, e, come prima si sparavano pallinicontro, adesso vorrebbero spararsi una birra tutti insieme. Sarebbebello se invece dei mortai ci fosse un bel Barbecue.
Juliet,Punto di estrazione settore India 9
Raggiungiamoil pulmino, alcuni ci stanno gia' aspettando, altri sono indaffaratia mettere via la roba. Molti ci passano accanto, li salutiamocomunque, gli sorridiamo anche se non li conosciamo, anche se stamaninon ci siamo visti o se ci siamo sparati a vicenda un quarto d'ora.Finiamo di mettere la roba apposto, tutto torna in bauliera e saliamouno per uno sui sedili. Un ultimo sguardo al campo, a tutto quelloche ci abbiamo fatto, a tutto quello che e' successo, a quanto cisiamo divertiti; una lista troppo lunga. "Bello...""Che fai imbambolato? Sali?"Mi ridesto un attimo, con un'ultima spinta lo scarpone abbandona ilsuolo. "Si si, ci sono.Torniamo a casa".
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