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tra un mesetto saremo in estate. esami archiviati, ed un pò di tempo per oziare e fare quello che più ci piace.
tra i miei passatempi "statici" c'è, ovviamente, la lettura. dopo essermi dedicato, negli anni passati, ai vari saggi/manuali militari di altri paesi, quest'estate, volevo darmi alla letteratura militare russa e sovietica.
avete autori/titoli da consigliare?
ho già puntato "caduta libera" di Lilin. invece, "educazione siberiana" non mi ispira più di tanto...
altro?? parliamone! :)
Sulla seconda guerra mondiale hanno da poco ristampato il bel saggio di Overy "Russia in guerra"... Lo sforzo bellico sovietico viene tratteggiato sia dal punto di vista militare, che (soprattutto) politico ed economico, con ampie digressioni sulle vicende pre-belliche. Consigliatissimo!!
https://www.amazon.it/RUSSIA-GUERRA-...9060849&sr=8-1
Andando più nello specifico, sempre seconda guerra mondiale, il famoso "Stalingrado" di Beevor e il più raro "I 900 giorni" di Salisbury sull'assedio di Leningrado.
mmm...sinceramente sarei orientato verso letture più recenti! :)
caduta libera e molto bello , educazione siberiana non centra niente con la guerra ,parla della vita da criminale di lilin.
Letti entrambi i romanzi di Lilin, quando ancora in Italia pochi sapevano chi fosse, e quando ancora tutta "la storia" stava in piedi. Poi è saltato fuori che non si trattava di biografie, come si era crreduto all'inizio, ma di romanzi con un buon quantitativo di fantasia. Ciò non toglie che scorrano piacevoli, siano curati e facciano viaggiare con la mente, consentendo una buona immedesimazione nel personaggio (cosa secondo me fondamentale per un romanzo). Sono due libri con impianto narrativo simile, ma le vicende narrate sono completamente differenti, anche se c'è una continuità spazio-temporale tra il primo e il secondo. Io ti consiglio di leggerli entrambi, partendo se possibile da "Educazione siberiana", che secondo me è leggermente meglio di "Caduta libera", in cui comunque mi pare di ricordare ci sia qualche rimando al primo.
Comunque qui già se ne era parlato un pochino, guarda se trovi qualcosa che ti possa attrarre
https://www.softairmania.it/threads/...e-sul-comodino
oh porca...pensavo che Lilin avesse scritto una biografia...:shocked:
sicuramente Lilin ha accesso a testi in lingua russa e inglese sugli argomenti afghanistan cecenia ecc. (in inglese si trova molto materiale ovviamente in italiano no) per cui caduta libera è basato sicuramente su testimonianze che ha letto o con personaggi con cui ha parlato rendendo il libro molto piu appetibile di quello di babcenko che purtroppo anche se realmente vissuto, diventa estremamente noioso e polemico.
caduta libera inoltre è un continuo della storia da giovane criminale onesto, dalle tradizioni degli Urka deportati in moldavia dei loro usi e costumi, fino al mometo in cui lo convocano al servizio di leva. La storia (penso una trilogia) continua con il respiro del buio che parte dal rientro dalla cecenia e attualmente sta scrivendo il quarto libro.
Lo pensavano tutti, almeno all'inizio. Poi qualcuno è andato in Transnistria e ha scoperto che gli urka siberiani lì non li aveva mia visti nessuno, anche se lui scrive che furono una tribù deportata dalla Siberia alla Transnistria. E a rigor di logica, se ci fermiamo a pensare un attimo, non mi pare una cosa molto frequente, stando al poco che ne so di storia dell'Unione Sovietica. Poi boh, tutto è possible...Quote:
Originariamente inviata da Curelin
https://www.lastampa.it/_web/cmstp/t...&ID_sezione=80