Assemblare lipo in parallelo

Causa poco spazio nell'astina del mio sig 552 ics non posso montare batterie lipo oltre i 7,4 tipo stick da calcio,volendo evitare una 11,1 potrei montare 2 stick in parallelo così da ottenere una 7,4 2500? con le normali mini l'ho già fatto su altre asg saldano in parallelo i cavi positivo/negativo..con le lipo vale lo steso principio?Eventualmente poi come le carico avendo 2 prese per il caricabatteria?In commercio esistono di già assemblate ma con le misure non ci siamo..forse unendo le mie 2 stick da 1300+1200 dovrei ottenere qualcosa..
Grazie

Non penso sussistano problemi, se metti le celle in parallelo aumenta l'amperaggio/h e il voltaggio rimane pai alla somma di quello delle celle poste in serie... certo forse poi con il bilanciamento non so cosa succederebbe (non si potrebbe fare, immagino).

Potresti caricarle senza bilanciamento ma te lo sconsiglio vivamente anche perché accoppi due batterie dello stesso voltaggio ma con amperaggi differenti ed a fine giornata di gioco sono sicuramente sbilanciate come carica; l'unica soluzione è che tu escogiti un sistema di sgancio rapido per poterle ricaricare singolarmente.

per non rischiare, prova a vendere la tua batteria nel mercatino e te ne compri un'altra.

io l'ho fatto , per avere un buon rof e lunga durata , siccome la 11,1 volts era eccessiva , ho acquistato da un negozio di modellismo due batterie da 7,4 v 1500 mA 25 c ,ne ho saldato i conduttori mettendoli in parallelo e poi collegate su di un unico spinotto , i cavi del bilanciamanto ne ho due , quando le carico le bilancio una per volta e sto apposta.Ho ottenuto così una batteria molto performante e considerato che l'energia disponibile di 3000mA è tanta , mi è venuta fuori anche un ottima raffica.Se siu vuole fare questa operazione è importante che le batterie siano identiche

Quote:

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Originariamente inviata da bombardiere

io l'ho fatto , per avere un buon rof e lunga durata , siccome la 11,1 volts era eccessiva , ho acquistato da un negozio di modellismo due batterie da 7,4 v 1500 mA 25 c ,ne ho saldato i conduttori mettendoli in parallelo e poi collegate su di un unico spinotto , i cavi del bilanciamanto ne ho due , quando le carico le bilancio una per volta e sto apposta.Ho ottenuto così una batteria molto performante e considerato che l'energia disponibile di 3000mA è tanta , mi è venuta fuori anche un ottima raffica.Se siu vuole fare questa operazione è importante che le batterie siano identiche

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Mah, se il bilanciamento richiede la connessione sia del connettore "generale" sia di quello del bilanciamento (non ho LiPo e non lo so), secondo me il caricabatterie dovrebbe azzeccarci solo se nel bilanciamento conta solo il voltaggio delle singole celle che vanno ad essere bilanciate, e non l'amperaggio/h della batteria (che nel caso specifico e' 1/2 del totale se le batterie sono uguali). Nel caso invece il bilanciamento tenga conto anche dell'amperaggio/h per fornire corrente, che e' probabile, il bilanciamento come lo fai tu (un pacco batterie alla volta per il cavo bilanciamento, ma con due batterie a valle del cavo corrente, se non ho frainteso) fornisce un amperaggio/h proporzionato alla batteria "completa" (il doppio del necessario quindi, se le batterie sono uguali), a meno che non sia impostabile, nel qual caso il problema non sussiste, se non per il fatto che impostando a 1/2 del totale l'Ah, anche le altre celle, quelle dell'altro "pacco", ciucceranno energia quando non dovrebbero, durante il bilanciamento, sbilanciandosi, di fatto.

Di fatto l'ideale, come ha detto qualcuno, sarebbe poter separare le due batterie e caricarle e bilanciarle singolarmente, e poi ricollegarle in parallelo: magari con attacchi non tamiya e' comodo e veloce, e in questo modo anche se le due batterie sono di amperaggio/h diverso, non sussisterebbero grossi problemi, i due pacchi si palleggerebbero il carico "naturalmente" durante l'uso, fino a che il pacco con Ah inferiore non manderebbe piu' un voltaggio minimo adeguato... ecco, si rischia forse di far scendere le celle del pacco con meno Ah sotto la soglia critica di voltaggio... andrebbe monitorato a se' con gli allarmi a buzzer che suonano sotto un certo voltaggio.

Mie riflessioni, correggetemi se sbaglio eh! :)

Io lo ho fatto facendomi un connettore a "Y" così da poter caricare e bilanciare le lipo separatamente,io lo ho fatto con dei connettori dean.. Attento a fare i cablaggi più uguali possibile tra loro e utilizza possibilmente lipo uguali.. ( io uso due 11,1 20 c 1,2 a/h... na goduria)

Fatto pure io con un collegamento a Y (usavo 2 da 7,4v identiche per arrivare a 14,8v),fai molto prima,non rischi nulla, le carichi una alla volta cosi' non serve il bilanciatore(cmq per mettere il connettore del bilanciatore e' semplicissimo).....io consiglio di usarle separate con collegamento a Y.

Per l'amperaggio delle batterie devi usarle dello stesso amperaggio,se no quella con amperaggio maggiore tendera' a "ricaricare" quella con amperaggio inferiore,e come sai le lipo e' meglio non sovraccaricarle.
ciao

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Originariamente inviata da jackal21

Fatto pure io con un collegamento a Y (usavo 2 da 7,4v identiche per arrivare a 14,8v)

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In questo caso pero' le batterie sono in serie (i voltaggi si sommano), non in parallelo come vorrebbe fare Sonnyboy.

---------- Post added at 01:05 ---------- Previous post was at 01:02 ----------

Azz.. ho trovato questo:

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Le batterie si possono collegare, in linea teorica sia in serie, per aumentare la tensione che si somma tra i vari elementi, che in parallelo che aumentare la capacità in ampere che si sommano tra i vari elementi parallelati. Questo solo in teoria, e solo comunque con piccole batterie possibilmente non al piombo. In applicazioni importanti è permesso il collegamento serie per aumentare la tensione ma mai il collegamento parallelo diretto delle batterie. Purtroppo questo è spesso fatto sulle barche con staccabatterie che permettono il parallelaggio delle batterie senza nessuna protezione che non sia la resistenza dei cavi di collegamento. Questo non andrebbe mai fatto e vediamo perché. Se due batterie sono uguali per tipo e stato di carica il parallelo delle due darà, è vero, il risultato teorico voluto ovvero il raddoppio della capacità sia in termini di Ah che di corrente di spunto. Nel caso invece, molto più probabile, che una delle due batterie fosse diversa per tipo o peggio ancora per stato di carica, nel momento della chiusura del circuito nella batteria meno carica scorrerà tutta la corrente che l’altra batteria può dare con rischi gravi che possono arrivare anche all’esplosione della batteria se una è completamente scarica e l’altra completamente carica. Si ricordi infatti che una batteria, specie se per accensione motori, è in grado di fornire sullo spunto correnti che possono arrivare a molte centinaia di ampere: una corrente enorme per una batteria che la dovesse ricevere. Anche senza arrivare a casi estremi, l’esplosione o rottura dell’involucro, è però sempre possibile, e abbastanza comune, il danneggiamento delle piastre della batteria meno carica che dopo un po’ di questi trattamenti si romperà definitivamente. Nel caso di batterie di tipo diverso, cioè con trattamento delle piastre diverso la condizione di parallelo sarà fonte di una permanente condizione anomala. La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito. Tralascio l’ipotesi di parallelo tra due batterie completamente diverse anche come capacità, magari una 45 Ah e una 120 Ah perché è facile capire a quali rischi andrebbe incontro la più piccola batteria. Va detto, ad onor del vero, che grossi guai alla fine non capitano mai sulle barche perché, oltre al cattivo progetto di base vi è anche una pessima realizzazione dell’impianto elettrico con cavi spesso troppo lunghi. In queste condizioni la resistenza dei cavi è sufficiente ad evitare il peggio ma non è mai una cosa ben fatta.
Per quanto riguarda la ricarica le batterie, quando multiple, devono essere separate tra loro da diodi e, quando possibile, anche da regolatori di carica diversi. Non si tenti mai di ricaricare le batterie quando sono in parallelo perché, oltre a rischiare di danneggiare il caricabatteria o l’alternatore, rischieremmo di sovracaricare una delle batterie e lasciare scarica l’altra o le altre.

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Azz,hai ragione,si vede che ero mezzo addormentato, mi e' scappata ;-)....cmq le ho anche collegate il parallelo per aumentarne l'amperaggio totale e nn ho avuto problemi (per fare prove di rof, quando molti dicevano che le 7,4v erano paragonabili alle 9,6v).
ciao