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Discussione: REBELLIO 17-18-19 ottobre Verona

  1. #1
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    Predefinito REBELLIO 17-18-19 ottobre Verona

    Ciao Ragazzi,

    Stiamo raccogliendo tutte le info, foto, video del drone e dell'aereo, per fare un quadro generale della successione degli eventi, per poter creare un'epilogo finale, appena possibile ve lo postiamo penso che una buona settimana se non due ci serviranno per parlarci tra capi fazione, squadre in copertura, sceicchi e quant'altro che è intervenuto e indirizzato l'evento

    Nel contempo, avremmo il piacere di parlare tra di noi organizzatori per stendere un debriefing oggettivo sul buono e il cattivo di questa rebellio, e di postarlo qui, perchè in primis ci piace essere onesti e corretti nei confronti di tutti voi, voi che ci avete onorato della vostra presenza e fiducia nel seguire questo modo di vivere una milsim, che si sviluppa a seconda degli eventi e situazioni create mano a mano che le 45H scorrono...

    Questo primo post serve da parte nostra, Bengasi, Gdi e Arco per ringraziarvi di tutto cuore per esservi spinti fin qui, per la fiducia data, e per quello che abbiamo visto e sentito sul campo... molte persone coscienziose, intelligenti (giocare in paese e nel resto dei luoghi a disposizione è pericoloso, ma vi siete comportati nel modo più corretto possiblie... il Sindaco e molti altri che tirano le file di questo comune vi hanno fatto i complimenti...), comprensive, per noi è il primo evento così "grande", e siamo più che coscienti che abbiamo da lavorare per risolvere alcuni aspetti, alcuni fondamentali ed altri di contorno, che possano aiutare a rendere ancora più avvincente la giocata. Proprio per questo motivo abbiamo bisogno dei pareri e dei debriefing di tutti coloro che abbiano la voglia di farceli pervenire o di postarli qui, solo tramite voi possiamo avere appieno un quadro veritiero su dove indirizzare il nostro lavoro.

    GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
    Ci siete rimasti nel cuore

    ------ Post aggiornato ------

    nel frattempo vi posto il link dove la fotografa ha pubblicato tutte le sue fotografie

    https://www.facebook.com/irisbenedet...1353287&type=3
    Ultima modifica di Faso; 22/10/2014 a 17:59

  2. #2
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    non posto per ora il nostro resoconto perchè è diventato un vero e proprio poema, raccontato più come una storia che come debriefing.

    ad ogni modo, vorrei ringraziare a nome mio e dei ragazzi delle Sentinelle del Mincio (squadra Alfa1) gli organizzatori e tutti i partecipante per queste bellissime 45 h cariche di adrenalina. un esperienza veramente fantastica e ben gestita, nonostante tutti i rischi connessi all'area di gioco.

    unica pecca che ogni tanto si è presentata la caduta delle comunicazioni con il comando, nel senso che è capitato diverse volte di non rivere alcuna risposta, o di ricevere la chiamata, rispondere e poi più nulla (sempre in posti dove si era già riusciti a comunicare senza difficoltà alcuna magari pochi minuti prima) ed ogni tanto qualche ordine contraddittorio (in ogni caso nulla di insuperabile). cmq cose tutto sommato marginali e che non ci hanno impedito nè di divertirci (anzi, sono stati imprevisti che ci hanno dato qualcosa in più) nè di operare al meglio delle nostre capacità.

    ancora un sincero grazie a tutti per questo evento per noi semplicemente eccezionale
    Ultima modifica di Aquila SdM; 22/10/2014 a 20:31

  3. #3
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    Come alcuni mi ricordano, è impossibile perseguire la famosa ciambella col buco perfettamente circolare, sto buco sarà sempre diverso da quello che si è immaginato, con i migliori presupposti e con tutto il lavoro che si vuol far a priori.... percui, per quanto ci riguarda, è bellissimo leggere le cose interessanti che avete vissuto ma preferiamo andare a raccogliere gli aspetti meno positivi con cui vi siete imbattuti, perchè l'interesse è quello di crescere e riproporre ogni volta un qualcosa che migliora quanto voi ci fate presente ottima l'osservazione sulla catena di comando e sulle comunicazioni che in alcuni momenti ha avuto delle defiance, causa imprevisti dell'ultimo minuto come ad esempio lo scoppio improvviso di visite, o la necessità di interrogare le squadre sulla loro posizione per poi valutare il riassetto del contingente (o lo scollegamento del cavo dall'antenna dell'apparato radio, fortuna che l'operatore ha preso e si è ripassato l'impianto dalla radio all'antenna... sorry!!!), qui si nota che nonostante due persone siano state appiccicate alla radio e alla cartina pensando e ripensando comunque dobbiamo rimetterci mano

    Questo GST è molto delicato, può divertire per le possibilità di libertà d'azione che offre, ma nello stesso momento comporta molti rischi, lo sappiamo, come sappiamo che gli sbagli si pagano e si sistemano solo tendendo le orecchie verso di voi, per immagazzinare i vostri consigli...
    La locations è sempre a disposizione, si può fare molto ancora, perchè nel complesso chi ha partecipato ha contribuito al mantenimento dei buoni rapporti con l'amministrazione la quale si è complimentata con tutti voi a posteriori percui si può solo che proseguire, inserendo i vostri pensieri nell'impianto organizzativo, facendo evolvere la storia, perchè alla fine l'evento lo fate voi spazio ce n'è, disponibilità anche, gente in gamba se n'è vista parecchia, già questo per noi è un primo sprono a rimetterci all'opera.

    Che sia eccezionale o meno questo io non voglio dirlo, non credo sia giusto, peccherei in presuntuosità, e non sono il tipo... hehehehe piuttosto: vi rigiro i ringraziamenti per la vostra collaborazione e cordialità

    Quando vuoi butta su il vostro debriefing completo, perchè siamo veramente curiosi di conoscere il resto se è lungo fa lo stesso, ci prendiamo il tempo per leggerlo

    Come ci tengo a dire a tutti: GRAZIE INFINITEEEEE!!!!!!! onorati di avervi avuti con noi!!!!
    Ultima modifica di Faso; 23/10/2014 a 17:44

  4. #4
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    posto il nostro resoconto di Rebellio MMXIV. mi scuso in anticipo perchè non è assolutamente un deb, ma una narrazione di ciò che noi Sentinelle abbiamo vissuto durante le 48 h dell'evento...


    16 ottobre 2014, strada statale da Caprino v.se a Ferrara di monte Baldo, ore 15 circa
    Il camion romba rumoroso sulla statale, a bordo gli uomini del plotone Alfa, 21ma compagnia, sono allegri. Si stanno muovendo in un territorio ostile, ma il pericolo pare loro distante. La compagnia ha appena ripreso possesso del vecchio comando, situato nella sede A.N.A. di Ferrara di m. Baldo, e vi stanno scortando il ten. Wild, loro comandante. il camino giunge a destinazione, gli uomini saltano già facendo una bolla di sicurezza attorno al mezzo… tutto liscio, prima missione compiuta.

    mi presento immediatamente al tenente Wild e ricevo l’ordine di presidiare il perimetro attorno al comando, più tardi ci sarà dato il tempo per sistemarci, ‘speriamo’ penso tra me e me. Piazzo subito i 9 uomini a mia disposizione ed ordino di completare il caricamento dei caricatori uno per volta, in modo da raggiungere la piena operatività in caso di combattimento.

    Attorno a noi, in paese, diversi gruppi di civili si muovono. Gli ordini parlano chiaro: essere sempre decisi ma cordiali ed evitare ogni azione violenta. Molti civili sono partigiani, da queste parti non siamo ben voluti, ci girano attorno, scattano foto e ci provocano. Un gruppo si avvicina baldanzoso finchè non riceve un sonoro alt, scatta una bella panoramica del comando, cerca di estorcere qualche info e va via… vorrei tanto arrestarli, ma non posso :angry: .

    Il tempo passa e, a parte qualche gruppetto di civili che si avvicina, poco accade, all’apparenza è tutto tranquillo. Alle 16.30 ci vengono dati 10 minuti per prepararci… dovremmo montare la tenda per i bagagli, sistemare l’equipaggiamento per la nottata (acqua e vestiario) e mangiare. Riusciamo nel miracolo di montare sommariamente la tenda e prepararci. Torniamo a presidio ed alle 17.20 ci sono concessi altri 10 minuti di preparazione, ci apprestiamo a sistemare come meglio possiamo il resto dei nostri materiali ma, dopo appena 2 minuti, siamo chiamati di servizio: in fretta e furia ci raduniamo in piazza d’armi.

    Ci schieriamo, “Alfa pronti, Alfa atttenti!”, la forza viene presentata al cap. Faso che tiene il suo discorso e testa la tostaggine del reparto, “compagnia?!” esclama il cap. Jack… silenzio; “compagnia?!”… “braulio”… “NON VI HO SENTITO”…“BRAULIO!!!” ruggiscono i reparti schierati. Terminata la cerimonia siamo fatti accomodare in una piccola sala assieme alle altre squadre e ci viene fatto un interessante briefing sugli IED ed EOR che potremmo trovare nell’area, sulle procedure per metterli in sicurezza e comunicare alla squadra EOD ed in generale su tutto ciò che c’è da fare in caso di ritrovamento di uno di questi ordigni.

    Terminato il briefing mi reco nel comando vero e proprio. Supero la guardia alla porta e mi inoltro nel corridoio, fino ad arrivare ad una stanza dove un nutrito gruppo di ufficiali armeggia attorno e tre carte raffiguranti l’intero comune di Ferrara di Monte Baldo. Scatto sugli attenti e vengo fatto accomodare. Alfa 1 sarà diviso in due Brick da 5 operatori, Brick 1 sotto il mio comando, Brick 2 al comando del Sergente Dredd. Noi raggiungeremo, bonificheremo e presidieremo la stazione dell’acquedotto fuori paese, lungo una piccola valle secondaria, Dredd ed i suoi pattuglieranno il paese stesso. Appena terminato il briefing raduno i ragazzi e si parte

    Cauti ma decisi risaliamo la carrabile verso il nostro obj. Vi giungiamo con il buio e lo mettiamo in sicurezza verificando, per quanto possibile, la presenza di IED/EOR, faccio quindi rapporto al ten. Wild ed attendo.

    La guardia è noiosa, come tutte le guardie del resto, tanto più che è buio pesto… parlottiamo un po’ per tenerci svegli quando sulla strada appaiono dei fari. Chiamo il comando ma non ricevo risposta così faccio schierare i miei 4 uomini per un imboscata. La macchina arriva e si ferma di fianco alla stazione dell’acquedotto, rapidi sbuchiamo da un angolo: “Eurocorps, identificarsi!” “tenente Wild” risponde una voce. Meno male! Certo è che se il tenete tiene alla pellaccia sua farà meglio ad avvisare la prossima volta.

    Faccio rapporto e ricevo l’ordine di scambiarmi con il brick due. Raggiungiamo Dredd ed i suoi al bar cantore, ci trasmettiamo le rispettive consegne e riprendiamo i pattugliamenti, sempre attenti ad eventuali imboscate ed, essendo ora in paese, alle trappole esplosive. Per fortuna nulla da segnalare, a parte il fermo di tre geologi del comune in pettorina gialla.

    Ci stiamo concedendo una sosta barretta di 5 minuti quanto il brick 2, ora all’acquedotto, comunica al comando di essere sotto ingaggio. Subito chiedo e ricevo l’autorizzazione ad accorrere il loro soccorso. Saliamo la carrabile praticamente a tentoni per non farci notare a giungiamo in aiuto ai nostri compagni, che hanno già eliminato 4 tango improvvisando (ed azzeccando) una tattica di combattimento notturno: Dredd illumina i bersagli con la torcia attirando il loro fuoco, Murdock li falcia con la stoner. lasma:

    Ci organizziamo ed adottiamo la stessa tattica del brick 2. Illumino un bersaglio ma ricavo una lunga raffica in risposta, che mi manca colpendo di striscio Luke (nascosto nel buoi), per tutta risposta svuoto un caricatore (30bb) abbattendo il tango.

    L’ingaggio continua senza che si riesca a giungere ad una soluzione quando Alfa 4 giunge in rinforzo: sono attrezzati con i visori e colpiscono i 2 tango rimasti. Poco dopo il ten. Wild arriva per prelevare 2 prigionieri e 2 geologi del comune rimasti coinvolti nello scontro , un terzo tecnico è rimasto ucciso durante l’ingaggio con i terroristi.

    Terminati i rapporti i brick di sentinelle si scambiano di nuovo. La guardia è dura e fa freddo, non accade nulla di che, se si esclude il buon c.le Asta che pensa bene di avvicinarsi a me, Wolf e Shooter in modo furtivo, rischiando per un pelo di rimediarsi una raffica (non contento tenterà di farlo un altro paio di volte nel corso del turno).
    Poco dopo le 13 riceviamo ordine di rientrare al comando per iniziare il nostro turno di pronto impiego. Durante il quale siamo destinati al controllo del perimetro del comando con i relativi check point. Data l’ora non avviene nulla di rilevante, se si esclude una visita “cortese” dell’ambasciatore onu .
    arrivato in auto a folle velocità, minacciando di travolgere prima spike al check point uno e poi me e dredd al check point 4, l'ambasciatore e la sua scorta entra nel comando con la sua valigetta prima che le forze di guardia abbiano il tempo di riprendersi.

    subito scoppia il finimondo, tra urla e minacce corriamo nella palazzina comando: io e Luke diamo subito aiuto al ten. Bruno che è alle prese con i due uomini di scorta e, nel mentre, sta puntando il suo M4 contro l'ambasciatore, tenuto a bada dal ten. Smilex al piano superiore.

    ben presto la situazione con le guardie si calma, ma l'ambasciatore continua e rompere con il suo tono arrogante e presuntuoso.

    mi viene ordinato di salire al piano superiore e presidiare la porta del'ufficio comando. corro su per le scale e mi pianto a gambe larghe di fronte alla porta, impedendo l'accesso all'ambasciatore.

    questi cerca di fare foto in giro, ma io ed il ten. Smilex ci piazziamo in continuazione davanti.
    "lei non sa chi sono io!"
    "non mi interessa chi è lei, non può fare foto" risponde smilex
    "io sono un ambasciatore onu, vengo diretto da roma, ho dovuto aspettare 4 ore in aeroporto"
    "mi dispiace me non so cosa farci, ora la prego di accomodarsi ed attendere"
    "voglio qui la mia scorta adesso!"
    "non è possibile"
    "ma lei lo sa chi sono tenete? legga il mio badge"
    "mi spiace, non so leggere"
    ...

    la discussione prosegue per circa 30 minuti, prima che il cap. Faso permetta all'ambasciatore di entrare nel comando per un colloquio... personalmente mi aspetto di sentire un paio di spari e l'ambasciatore volare dalla finestra, ma nulla accade.

    poco dopo l'ambasciatore esce e, più incazzato di quando era arrivato, se ne va tra gli sguardi ostili del personale Eurocorps.

    il sottoscritto resta per 1 ora piantato come una palo a fare da picchetto alla porta del comando, prima di essere autorizzato a farsi sostituire.
    Verso le 04.20 buona parte del plotone viene rilevata e può andare a riposare, io, Dredd e Luke restiamo di servizio fino a poco dopo le 05.00, dato che solo allora si rendono disponibili effettivi per sostituirci.
    Terminato il turno mi trascino stanco morto all’auto, dato che tutta la mia roba, a parte la tenuta da combattimento, è ancora la… sono talmente stanco che invece che tornare al comando per la notte decido di dormire in macchina.
    Sto scomodo, ma la stanchezza mi permette cmq di dormire, con lo scalda collo sugli occhi per non vedere la luce dell’alba e lampioni. Poco dopo le 7 vengo svegliato da un esplosione, mi alzo di scatto guardando attraverso il vetro appannato e capire che succede: le guardie ai check point sono tranquille… mi guardo ancora attorno un attimo prima di decidere che, se non si preoccupano loro, non devo certo farlo io che sto di riposo (a fine evento saprò che era un IED fatto brillare dal team EOD)… richiudo gli occhi ma pochi minuti vengo svegliato da Spike e Dredd per andare a far colazione al bar Cantore… in verità sono già le 08.30.

    Allaccio il cinturone con la pistola sulla tenuta da servizio e combattimento, calzo il basco, sistemo i gradi e mi avvio al bar, dove ci sono anche lo sceicco arabo che sta comprando mezzo paese e la sua scorta. Saluto le Sentinelle presenti e mi godo una brioche con capuccino. Soddisfatto, mi equipaggio e vado a prendere ordini al comando.

    Si va a bordo dei mezzi al Cavallo di Novezza, ultima propaggine del comune sulla strada per Trento. Durante il tragitto Asta ci concede una delle sue perle:
    “Maresciallo, conosce la storia del cavaliere nero?”
    “no Asta, racconta”
    “il cavaliere bianco combatte il cavaliere nero ma il cavaliere bianco muore, i tre figli del cavaliere bianco vogliono uccidere il cavaliere nero ma muoiono, i 9 figli dei figli del cavaliere… beh insomma, così fino a 27 figli dei figli del cavaliere bianco che vogliono uccidere il cavaliere nero e muoiono… sai quale è la morale?”
    “no”
    “che al cavaliere nero non devi rompe er caxxo!”

    Giungiamo al passo di Novezza e montiamo la tenda check point. Il passo si presenta con una sella erbosa, circondata da prati per almeno 80-100 metri. Sulla sinistra in mezzo al prato v’è una struttura in cemento, sulla destra, dopo un avvallamento, una serie di alture sassose. Tutto intorno non sfuggono ad un occhio allenato resti di trincee e camminamenti: la seconda linea italiana della WW1, nel caso gli austriaci avessero sfondato in val d’Adige.

    Stabiliamo un posto di blocco a lato della statale, 2 operatori staranno di vedetta sulla struttura in cemento, da cui si domina la zona, gli altri, a gruppi da due, si schierano sul lato nord orientale, in mezzo alle alture piene di massi, tanto facili da difendere tanto da attraversare non visti. Alfa 5, giunta sul posto, viene destinata al pattugliamento a medio raggio attorno alle nostre postazioni.

    Il tempo passa senza nulla di particolare, giusto un paio di allarmi subito rientrati ed il blocco e perquisizione di un auto, poi lasciata ripartire dopo aver schedato gli uomini a bordo. Anche alcuni osservatori ONU si fanno vivi, scandagliando la nostra attività per assicurarsi che si faccia tutto nel migliore dei modi.

    Dopo 3 ore di turno ci scambiamo nel pattugliamento con Alfa 5, compiendo un ampio giro esterno al perimetro alla ricerca di tracce di personale ostile, senza però trovare alcunché.

    Finito il turno alle 14.15 siamo rilevati da Bravo, tra i nostri sostituti vi è Bravo 3, con il m.llo Panico, il serg. Delirio ed i c.le Paura e Viulenza. Il m.llo panico si rivela essere Puskas, una Sentinella della prima ora che ora gioca con il SAF di Brescia.

    Rientriamo al comando dove ci vengono concessi dal ten. Bruno 10 minuti per riequipaggiarci prima di rilevare i le unità Charlie ai check point. Il temo è poco ma il tenente minaccia una flessione con equipaggiamento ed ASG sulla schiena per ogni secondo di ritardo. Visto il tipo nessuno mette in dubbio la sua volontà di attuare la minaccia e, prima volta nella sua vita, Asta è in anticipo :P

    Prendiamo possesso dei check point ma, dopo circa 2 ore, ricevo l’ordine di abbandonarli e preparare l’unità a partire. Riferisco subito al tenente che così facendo non vi sarà più un perimetro, ma l’ordine mi viene confermato e vengo convocato al comando per il briefing: Praticamente tutta l’Eurocorps raggiungerà il sacrario militare per una cerimonia in onore dei caduti, durante la quale interverranno il sindaco ed altre autorità.

    Raggiungiamo con i mezzi la il bivio per il sacrario, bloccato da una frana, e da li procediamo a piedi. La formazione è pietosa e senza particolari precauzioni di sicurezza, per cui siamo tutti tesissimi.
    Ci fermiamo ad un centinaio di metri dal sacrario per alcuni minuti, le mani stringono le ASG, gli occhi guardano nervosi verso il bosco, ma nulla accade.

    Ci rimettiamo in marcia, Alfa 1 (noi) ed Alfa 5 vengono spinti in avanti, sempre con la stessa formazione troppo compatta ed in più con l’aggravante di avere le due squadre mischiate. Faccio notare al ten. Roccia, che comanda il gruppo, che così facendo è inficiata la nostra capacità di reazione, ma non vuole sentir ragioni.

    Superiamo il sacrario ed avanziamo sulla strada, avvisto un contatto su una curva ma continuiamo imperterriti nella nostra folle marcia. Ci fermiamo sotto una curva e da un momento all’altro mi aspetto una raffica, conscio che ciò sarebbe la fine certa della pattuglia, ma ancora una volta non accade nulla.

    Si avanza ancora, allo stesso modo, fino a 600 metri dal sacrario, fermandosi poi allo stesso modo. Siamo tutti tesissimi, unica nota positiva, il tenente acconsente e non mischiare la squadre se non necessario.

    Attendiamo una buona mezz’ora senza far nulla quando arriva una campagnola con a bordo il sindaco ed un paio di ufficiali. Il ten. Roccia prende 5 uomini di Alfa 5 scortando il mezzo, io ricevo l’ordine di fare un check point su strada 400 metri prima del sacrario. Siamo sul punto da pochi minuti quando ci viene ordinato di spostarci a 300 metri dal sacrario, esattamente sulla curva su cui abbiamo avvistato il contatto, e di metterci a disposizione del ten. Wild.

    Raggiungo il punto e vado verso la campagnola:
    “signor tenete, Alfa 1, siamo a sua disposizione”
    “mettetevi agli ordini del ten. Roccia”
    “Ho appena ricevuto dal ten. Roccia l’ordine di mettermi a sua disposizione e scortarvi”
    “a noi la scorta non serve, presidi la curva”
    “sissignore!”

    La campagnola si allontana e faccio schierare gli uomini, la posizione è ottima e non ho timore di un attacco, ora possiamo respingerlo senza problemi.

    Arrivano i geologi, gli stessi della notte prima e, dopo poco, le nostre unità vicino al sacrario vengono ingaggiate ed i geologi, che poco prima avevo sbattuto fuori dal mio perimetro, iniziano ad agitarsi; sulla strada, 250 metri più avanti, appaiono diverse pettorine rosse.

    La jeep del comando fa una rapida inversione e ci raggiunge.
    “cap., Alfa 1 ai suoi ordini”
    “noi portiamo il sindaco in salvo al comando, voi raggiungete come potete le vostre auto e tornate alla base”
    Porca vacca, si mette male.
    Raduno gli uomini per iniziare lo sganciamento, nella mia mente ho già deciso che aggireremo gli ingaggi, ormai praticamente terminati, cercando di tornare vivi alla base. Ci stiamo iniziando a muovere quando ho pietà dei poveri geologi (o forse è solidarietà?)
    “ho avuto ordine di sganciarmi, se fossi in voi farei altrettanto”
    “ah… grazie” mi risponde spaventato uno di loro.
    “occhio che passare di la è lunga” dice un suo compagno intuendo le nostre intenzioni
    “non vi preoccupate e mettetvi in salvo”
    “ma siete sicuri che”
    “non si preoccupi, ce la sappiamo cavare”

    Iniziamo a sganciarci passando per il bosco. La marcia è rapida ma il terreno è da panico: scendiamo in una valle per poi risalire dall’altra parte fino alle auto. È massacrante, siamo tutti sfiniti ed arriviamo alle auto con il buio (tra l’altro il nostro turno di riposo sarebbe già iniziato) ma siamo tutti sani e salvi… mi ritengo assolutamente soddisfatto.

    Giunti al comando faccio rapporto al ten. Bruno, ci viene concessa mezz’ora per ricondizionarci e presentarci in assetto. Rapidi ci prepariamo, riuscendo anche a fare qualcosa di vagamente simile ad un pasto.

    Terminati i 30 minuti, passiamo un paio di ore ai check point del comando. La situazione è tesissima e gli allarmi si susseguono. D’altra parte è ormai da diverse ore che siamo ad FPCON Delta, il massimo stato di allerta… il nostro turno di riposo è andato a farsi benedire, come del resto avevamo previsto.

    Verso le 21 ricevo l’ordine di andare a riposare, senza però cambiarsi e togliersi gli anfibi, l’equipaggiamento da combattimento deve essere tenuto a fianco del giaciglio. Stanchi raggiungiamo la camerata e cerchiamo di dormire, ma il sonno dura poco, prima delle 22 vengo svegliato dal capitano Jack, con l’ordine di far preparare gli uomini.

    Assonnati scendiamo nel piazzale: siamo gli unici 10 operatori a dover presidiare il perimetro del comando. La tensione attorno è alle stelle, tant’è che vengono modificate le nostre regole di ingaggio: fermate qualunque cosa o persona cerchi di varcare il perimetro, non volgiamo più un *****, posta, visite, nulla! Gli intimate l’alt, se fa un passo sparate un colpo in aria, se fa un altro una raffica davanti, se muove il terzo passo gli tirate addosso.
    “sono stato chiaro maresciallo?”
    “sissignore!”

    Ci schieriamo tesissimi, la situazione è critica. In paese gira personale armato, vi sono scontri e bande che circolano, ma noi dobbiamo solo tenere il perimetro. Un gruppo di 7 civili avanza verso di noi baldanzoso, dicono di voler andare ad una festa.
    “Alt, fermatevi!” …. “vi ho ordinato di fermarvi!”
    “ma noi andiamo ad una festa”
    “fermatevi od apriamo il fuoco” punto la replica su uno di loro
    “ma no dai, noi si va ad una festa…. Parapapa parapapapa…”
    “fermi!” tiro due colpi in aria
    “ma dai lasciateci passare, andiamo a far festa!” i civili avanzano decisi verso di noi, sono ormai a pochi metri. Tiro una raffica ai loro piedi
    “siamo civili, vogliamo far festa” dicono avanzando a meno di due metri dal perimetro
    Io, Dredd, Asta, Vash ed un paio di operatori giunti in rinforzo apriamo il fuoco, stendendoli tutti e sette :laser: .

    Il ten. Roccia scende e, dopo essersi informato sull’accaduto, si congratula per l’ottimo lavoro. Un vero civile non sarebbe mai arrivato a farsi tirare addosso, erano sicuramente membri della avesani.

    Il m.llo panico con Charlie 3 giunge in rinforzo da non so dove. Ci informa però che sospetta il tradimento del cap. Faso ed alcuni ufficiali. Sembra che sia stato ordinato di sparare addosso agli ispettori ONU. Parlo subito con Dredd e cerco di raccogliere info. In effetti la situazione pare un po’ anomala, se come si dice alcuni ONU erano collaboratori degli avesani andavano arrestati (mica assaliti ed uccisi), diversi ufficiali entrano ed escono soli dalla tenda dello sceicco ed al sacrario sembrava (e non è sembrato solo a noi) che l’Eurocorps fosse stata schierata apposta per fare da bersaglio.

    Penso a lungo prima di decidere un paino di azione: appena il grosso delle forze Eurocorps rientrate usciranno in missione agiremo. Io e Dredd andremo a chiedere spiegazioni al cap. Faso, se non fossero convincenti lo metteremo agli arresti e prenderemo possesso del comando. Abbiamo già identificato gli ufficiali di cui sospettiamo, per cui contiamo di poter tenere il comando in efficienza per poter fornire il massimo supporto alle pattuglie Eurocorps impegnate contro i ribelli. Alcune unità (che riteniamo di aver identificato) staranno sicuramente con i potenziali traditori, ma contiamo che il grosso dei reparti, capita la situazione e le nostre buone intenzioni, continuerà ad operare anche sotto il nuovo assetto di comando.

    Aggiorno brevemente tutte le Sentinelle sulla situazione e sui nostri propositi, eccetto in un primo momento Murdock, tutti i ragazzi garantiscono che mi seguiranno fino in fondo: se Faso è un traditore dovrà essere arrestato.

    Alle 00.30 ricevo l’ordine di tornare a riposare fino alle 05.00. il comando è abbastanza vuoto e mi prodigo fino a riuscire a far salire gli uomini in camerata (posta a fianco dell’ufficio comando) in assetto da combattimento, con la scusa di essere pronti dato l’alto stato di allerta.

    Penso un attimo, sono agitatissimo, quello che potrei dover fare appare un azzardo folle. Chiamo Dredd e scendo per chiedere un colloquio con Faso,non prima di aver avvertito Panico, pregando che sia in grado di spiegarmi la situazione in modo convincente.

    Con mio enorme sollievo così avviene, Faso è molto disponibile e ci informa di tutto quanto accaduto: è successo un gran casino per cui vi sono prove schiaccianti che l’ONU è apertamente schierata con gli avesani. Hanno infatti già sparato alle sceicco, le cui guardie hanno tirato sulla forestale che ha a sua volta seccato il sindaco… insomma, siamo messi al corrente di tutto e dei modi con cui sono state reperite le informazioni in questione.

    Tiro un sospiro di sollievo e torno in camerata, i ragazzi sono seduti sulle sedie a bordo corridoio, in tenuta da combattimento completa: tirano anche loro un gran sospiro di sollievo. Rilassato, dormo 3 ore mezza beatamente.
    Alle 04.30 ci svegliamo, mi reco al comando dove c’è solo il m.llo Gilfo, che mi informa che il nostro turno è stato spostato alle 6.30… grazie per l’avviso m.llo!

    Amen, orami nessuno ha più voglia di dormire e ci raduniamo di fronte al comando. La situazione è calma, prepariamo del caffe caldo e per quanto possibile ci rilassiamo… non prima di aver cercato per 30 minuti Wolf, assente all’adunata. Lo cerchiamo per mezzo paese, in auto ed in camerata, sto per informare il comando che uno dei miei è prigioniero della avesani quando Dredd lo identifica in un oggetto informe raggomitolato sotto ad un tavolo, dal sacco a pelo non esce neppure la testa:
    “Wolf?”
    “mhhhh”
    “è lui sergente?”
    “si maresciallo”
    “tiragli un calcio negli stinchi e fallo scendere!”

    Il tempo passa una volta tanto in tranquillità. Alle 07.00 partecipo al briefing al comando: andremo a bonificare monte Cucco ed a cercare il cap. Fal (il traditore). Ha macchiato l’onore dell’Eurocorps e va trovato prima che lo facciano altri, qualunque ostacolo a questa missione va azzerato senza tanti cerimoniali.


    Partiamo, la marcia è dura tanto più che un mal di gamba pauroso. Il campo è molto bello e riconosco diversi luoghi dove si era svolta “cerro yeso”… alla mente salgono tanti ricordi. Bravo, sull’altro versante, ha un ingaggio e giungiamo in suo soccorso. Io e diverse Sentinelle siamo colpite, le perdite Eurocorps sono pesanti ma, alla fine il nemico è respinto.

    Rientriamo in gioco Fal è stato individuato presso una stazione dell’acquedotto. Ingaggiamo rapidi aggirando il nemico, i caricatori vanno via come il pane, ma Fal ci sfugge di un pelo (apprendo oggi che Fal è stato preso dagli avesani, al prezzo di perdine superiori al 90% della loro forza da combattimento)

    Mentre facciamo perimetro Crazy crede di aver identificato una tenda, per cui scendiamo a controllare: non c’è proprio una mazza, neppure la tenda, ma ingaggiamo una pattuglia degli avesani che stava pr attaccare la posizione di Faso. Un tango è colpito, gli altri 3 si danno alla fuga.

    Sono quasi le 11 e si decide di rientrare. Noi di Alfa 1 raggiungeremo i mezzi per la via dell’andata. Durante l’avanzata abbiamo qualche intoppo ma nessun ingaggio, poco dopo le 11.00 raggiungiamo le auo e rientriamo al campo, dove, dopo un brevissimo rapporto al comando, veniamo messi in libertà.
    Terminato l’evento alle 12.00, poco prima di mangiare il ten. Roccia si prodiga nel mostrarci il disinnesco di un pacco bomba usato in gioco (e che la sera prima qualcuno aveva tentato di recapitare all’Eurocorps). L’oggetto viene analizzato e fatto brillare dal team EOD (spike, posta il video accidenti!)

  5. #5
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    bella li!! grazie Aquila

  6. #6
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    101^ CARENTAN
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    La Sez. CNL di Bergamo è giunta a Ferrara di Monte Baldo come previsto , ha subito trovato un accoglienza degna dei migliori partigiani.
    Dopo tre mesi di immedesimazione e preparativi , ci siamo subito sentiti parte integrante dei ruoli assegnatici.
    Operativi subito dopo il briefing iniziale ci buttiamo in missione di intelligence ricognitiva in paese.
    La sera il primo scontro, purtroppo in grande inferiorità numerica, ci vede sconfitti ,con due di noi arrestati e interrogati a lungo.
    Il tempo scorre piacevolmente sia che si tratti di missioni in borghese in paese, sia recon a piedi nei boschi , sia sorveglianza della base.
    I turni sono sicuramente stati ben organizzati e nonostante siano stati rivoluzionati in corso a causa dell’evolversi della storia non sono risultati ne pesanti ne noiosi, anzi hanno aggiunto realismo alla situazione.
    Piazzare gli striscioni in paese e fare l’alzabandiera dei ribelli sotto il naso inconsapevole degli Eurocorps veramente non ha prezzo.
    Da segnalare particolarmente gradevoli alcune interpretazioni a livello di gioco di ruolo, tra l’uscita con la forestale ,il colloquio con lo sceicco, i postini col pacco bomba, gli interrogatori dei prigionieri.
    Bello lo scontro finale nella ricerca del “pacco”.
    Volendo ci sarebbe da scrivere per ore ma quel che conta è ciò che ci rimane di un evento come questo.
    Una bella “prima”esperienza per quello che ci riguarda, ore trascorse in un clima amichevole e allegro senza alcun tipo di screzio, ne tra di noi ne con la fazione opposta.
    Tutto il gruppo è entusiasta e rinnova i complimenti all’organizzazione e ringrazia per averci concesso la possibilità di partecipare a questo bellissimo evento.


    Adamo BG

  7. #7
    Spina L'avatar di Teo_
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    THE BLACK SHEEPS
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    Ragazzi come l'anno scorso un evento da paura!! Già ci siamo parlati per tutto il resto non vediamo l'ora di poter tornare! Tutto andato secondo i piani!

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