Buongiorno a tutti. Oggi andrò a recensirvi uno dei prodotti più venduti (e migliori) della celebre marca di sistemi di idratazioni, la Camelbak.
Si tratta del ThermoBak 3l, pagato 78,8€+s.s. da Arco e Frecce.
Una piccola parentesi riguardante il prezzo prima che facciate questa faccia nel leggere il prezzo: malgrado su eBay ci siano parecchi annunci di vendita intorno ai 50€ riguardanti questo oggetto, sono tutti (o quasi) provenienti dagli USA; ergo vanno aggiunte le spese di spedizione (che possono arrivare a 25€!) più il 25%/30% di tasse doganali sull' importo totale. Per non contare i tempi di consegna esorbitanti! Fate vobis!
Ma passiamo al sodo.
Presentazione del prodotto:
Lo zainetto è stato consegnato all' interno di una scatola fornita dal venditore, al cui interno è stato trovato lo zainetto senza alcuna protezione o busta che lo rivestisse (ma anche chissenefrega), eccezione fatta per il beccuccio.
Dati generali:
Dimensioni:470mmX249mmX25mm
Peso vuoto:0.72kg
Peso pieno:3.70kg
Colori disponibili:Marpat,Acu, Nero, Coyote, Foliage, Desert, Woodland, MultiCam, Digital Desert, ABU
Incluso nel prodotto: zainetto Camelbak Thermobak 3l, vescica Camelbak Omega, libretto delle istruzioni e dei dati (tutto in inglese).
Lo zainetto:
Il commento di un mio amico cacciatore, alquanto scettico del vero valore qualità/prezzo di sto aggeggio, è stato: "si vede che non è il classico zainetto da 20€".
La zainetto è in 1000D Cordura, le cuciture sono davvero ottime, e la colorazione è veramente benfatta.
E' dotato di 2 tasche piuttosto capienti una sul retro in basso, l' altra nella parte frontale in alto.
E' fornito di 6 D-Ring (4 sui lati, 2 sulla parte superiore) che permettono di poterlo attaccare a qualsiasi zaino .Altri 2 D-Ring sono inoltre piazzati sugli spallacci per permettere di far passare al loro interno il tubo, in modo da tenerlo aderente al corpo.
Nella parte inferiore degli spallacci, sono presenti 2 fastex in plastica per un rapido sgancio del sistema di idratazione qualora ce ne fosse la necessità. Subito sotto sono presenti i lacci di regolazione (veramente lunghissimi, starebbe largo anche a Bud Spencer ) della lunghezza dello zainetto, i quali poi possono essere arrotolati e legati tramite del velcro fornito in dotazione allo zainetto (un punto in più per la Camelbak!).
All' altezza del torace è presente una cinghia orizzontale per rendere più aderente e fermo il tutto. Unica pecca del prodotto, riguarda la mancanza di una cinghia uguale all' altezza della vita, infatti, se non totalmente carico d' acqua, durante la corsa ci potrebbe essere il rischio che si muova un pò troppo!
Nella parte superiore del retro troviamo due cerniere che permettono l' accesso al tappo della vescica. Foto
In fondo a destra invece troviamo la cerniera che ci permette l' accesso interno allo zaino e alla sua vescica.
Anche se non visibile, è presente uno spesso strato di neoprene che funge da termoisolante, permettendo così di mantenere costante la temperatura del liquido all' interno della vescica per diverse ore.
L' estrazione della vescica:
Devo dirlo, l' estrazione della vescica è un operazione più macchinosa di quanto mi immaginassi, anche se dopo la prima volta, in cui si raccoglie un pò di manualità e coraggio, diventa una cazzata estrarla. Cercherò di riassumere come fare.
1)Dopo aver aperto la cerniera che ci consente l'accesso al vano interno dello zainetto, stacchiamo il tubo dal resto della vescica tramite l' apposito tasto grigio presente sull' estremità del tubo.
2)Prendiamo il pezzo di plastica che permettere di appendere la vescica, applichiamo un pò di forza per allargare il buco che contiene il tappo e portiamolo nel vano interno dello zainetto.
3)Portiamo il resto del tappo nel vanto interno, facendo passare il pezzo con su scritto "Camelbak".
Per reinserire la vescica si fa questo procedimento al contrario.
Il tubo ed il beccuccio:
Il tubo è rivestito da uno strato di neoprene, per mantenere costante la temperatura (come nello zaino). La gomma sembra molto resistente ma anche malleabile al punto giusto per adempiere al suo scopo.
Il beccuccio ha un tappo di protezione per evitare di infilarsi in bocca, oltre all' acqua, anche tutto il resto del bosco
Una volta aperto, troviamo il beccuccio vero e proprio.
Come in tutti gli altri beccucci Camelbak, è dotato di valvola che permette (o blocca) l' arrivo d' acqua (on/off).
Il tasto in grigio per estrarre il beccuccio
Novità: una volta levato il beccuccio, e leggendo sulle istruzioni, in teoria, è possibile attaccare direttamente il tubo ad una maschera anti-gas prodotta direttamente dalla camelback....sapete è utilissimo, nel caso ci trovassimo a fare qualche OBJ circondati da gas tossici
Conclusioni:
Questo articolo è ottimo per i nostri scopi: dalla calda giocata domenicale, ai tornei di durata pari o maggiori delle 24h, permettendo di attaccare il tutto ad uno zaino.
Come sempre, dopo un attento esame, ci si accorge quanto impegno ci metta la Camelbak nella scelta dei materiali e nella progettazione del prodotto. Ovviamente, il prezzo non è dei più economici, ma, a parere mio, il gioco vale assolutamente la candela!
Voto: 9/10
Spero che commentiate in tanti, che questa mia recensione vi sia piaciuta ed eventualmente aiutato!
Inoltre, se lo ritenete opportuno, ricordate di mettermi rep +!
P.S: A breve foto operative